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Editoriale – Caro ministro, non si dimetta

Egregio ministro Scajola,
forse la stupirò: io non chiedo le sue dimissioni, e nemmeno chiedo che lei vada in Parlamento a discolparsi. Anzi, le chiedo il contrario, non ci vada. Lo spettacolo di Lei che balbetta la Sua versione davanti a pochi oppositori mogi che leggono il giornale, almeno quello, me lo risparmi. E mi risparmi (sono sicuro che lo farà) un gesto clamoroso come le dimissioni: le diede già una volta. e il Suo potere è rinato più forte di prima. Quel che vorrei comunicarLe anzi è il messaggio di tener duro, di resistere. Ministro Scajola, resti al suo posto. Con la sua casa di 180 metri quadri vista Colosseo che sostiene di aver pagato un terzo del prezzo di mercato, la sua presenza in questo governo del fare non è soltanto giusta, ma necessaria, direi addirittura didattica, esemplare. Per parafrasare certi western e certi film di spionaggio, caro ministro, Lei ci serve vivo, al suo posto, ben visibile. L’ottanta per cento degli italiani ha una casa in proprietà. Sa cosa vuol dire andare dal notaio, versare assegni, firmare un rogito. La proprietà di quelle case è stata strappata con i denti a forza di sacrifici, e mutui, e tassi esosi, e banche bastarde, e aiuti delle famiglie che hanno messo da parte due soldi quando Voi non c’eravate ancora. Gli italiani saranno anche smemorati e ipnotizzati dalla propaganda del Suo Capo, ma sanno che quella casa lì, sua o della sua figliola, non so bene, non la paga 610.000 euro nemmeno la Madonna di Medjugorje, che il mercato sarà scemo – io ne sono certo – ma non così scemo. Resti al suo posto, ministro. Lei è l’emblema vivente di quanto sa osare l’inosabile questa cricca che ci governa, fitta di favori, di scorciatoie, di furbizie private, di trucchi contabili, di soldi facili. Lei è prezioso ministro. E ancor più prezioso è quando piagnucola sull’attacco alla Sua famiglia. La famiglia, il grande valore della destra italiana. La famiglia, bene morale supremo a cui intestare appartamenti, patrimonio di affetti per cui chiedere compiacenze, raccomandazioni, piazzamenti di favore, assunzioni, prebende, candidature, contratti. Dietro le Vostre famiglie, signor ministro, ci sono le nostre famiglie, che trovano i posti migliori – che magari meriterebbero per merito – sempre occupati, perché le Vostre illustri casate sono arrivate prima, col lampeggiante e la corsia preferenziale. Mai che si trovi qualcuno di Voialtri, ministro, il cui figliuolo fa il manovale nel nord-est, o il precario stagionale, o la sciampista alla Magliana. La vostra rete di potere – dico vostra perché in questi giorni Lei ne è l’emblema – è questo mix medievale di privilegi e sprezzo del popolo, parola con cui vergognosamente Vi baloccate. La figlia di Scajola, i figli di Berlusconi, il figlio di Bossi, il genero di Letta, il pargolo di Pinco, la moglie di Pallino, quell’altro che vuol fare l’attore, i cognati con appalto al seguito, le nuore prestanome: il vostro amore  per la famiglia è questo, signor ministro. Tanto che assistiamo in questi giorni sui giornali della destra a un fitto rimproverarsi contratti (pubblici) per mogli e suocere, tutto all’ombra del più grande conflitto d’interessi che il mondo ricordi. Il pubblico ignaro scambia questo clima da basso impero per un effetto collaterale della Vostra politica, ma si sbaglia: esso è la vostra politica, pura e semplice. Resti al suo posto, ministro Scajola. Lei ci serve per parlare con i nostri amici francesi, inglesi, tedeschi, americani (ne abbiamo, sa?) per spiegare cosa siamo diventati quaggiù. Ci è prezioso per raccontare anche ai vostri entusiasti elettori chi hanno votato veramente. Continui, la prego, a dire di aver comprato 180 metri quadri con vista sul Colosseo a 610.000 euro. Qui non si reclama la giustizia, non si chiamano i carabinieri, non si chiede aiuto alla magistratura, non si fa appello al buon senso, al buon gusto o all’onestà. Tenga duro ministro, non molli. Siamo un po’ confusi tutti, i concetti astratti non ci piacciono più, ci piacciono invece gli esempi concreti. Ogni volta che penseremo a come è immobile, bloccato, arretrato e triste questo Paese penseremo al Suo salotto, al Suo condominio signorile, ai Suoi infissi di pregio acquistati al prezzo di un trilocale marcio in periferia. E’ bello che lo spessore morale di una classe dirigente abbia una faccia, e questa volta – perdoni – è la Sua.
Cordialmente.

55 commenti »

55 Commenti a “Editoriale – Caro ministro, non si dimetta”

  1. Bravo Alessandro….bellissimo “pezzo”….la sola cosa che mi domando: “ma gli italiani si scandalizzano o vorrebbero essere al suo posto?”

    da Fabio   - martedì, 4 maggio 2010 alle 08:38

  2. Tristemente tutto vero, anche la domanda di Fabio

    da Adele5   - martedì, 4 maggio 2010 alle 09:44

  3. Parole sante. Grandissimo articolo. NOn è ironia la tua, penso che dovremmo sparigliare le carte, cominciare a parlare veramente così, perché non bisogna avere paura di dire che l’elettorato è vittima di un lavaggio del cervello e di una illusione percettiva… la quale può essere combattuta soltanto se ognuno di questi criccaioli si difende con i denti e con le unghie in modo penoso ed evidente…

    Grazie

    Luca

    da luca   - martedì, 4 maggio 2010 alle 10:17

  4. Non capisco tutte queste polemiche, dopotutto si tratta di un banalissimo bivano (Camera 14 mq, Bagno 5 mq, Pranzo-Soggiorno 161 mq), che per di più s’affaccia su un rudere che resiste ostinatamente alla demolizione da chissà quanti anni. Quanta malafede in voi comunisti!!

    da Giorco   - martedì, 4 maggio 2010 alle 10:25

  5. Ho sentito la rassegna stampa questa mattina su radiopopolare.
    L’hanno letto tutto!
    Ero in macchina e non sapevo se ridere o piangere di questa Italia.
    Rispondo a Fabio(non sono Fabio del commento 1): secondo me molti vorrebbero essere al suo posto.

    E questa sarebbe la seconda volta che Scajola si deve dimettere.
    Ricordate la prima?
    “Non fatemi parlare. Figura centrale Biagi? Fatevi dire da Maroni se era una figura centrale: era un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza.”
    Tali affermazioni portarono alle dimissioni di Scajola il 4 luglio 2002.

    da Fabio   - martedì, 4 maggio 2010 alle 11:00

  6. grazie per questo suo articolo: lei ci/mi ha restituito un po’ di dignità. Leggerla è sempre un piacere anche se purtroppo l’amarezza di vivere nel Bel Paese permane. Buon lavoro, cordiali saluti Lucina Cremona

    da lucina cremona   - martedì, 4 maggio 2010 alle 11:14

  7. …. dal magnifico film di Camillo Mastrocinque (con Toto’, Peppino e Giacomo Furia) “La banda degli onesti”, siamo passati a “La banda dei furbi”… ma quest’ultimo non e’ un film.

    da Claudio   - martedì, 4 maggio 2010 alle 11:14

  8. Già Scajola non deve assolutamente dimettersi, per un opposizione efficace, vale molto di più un minuto del ministro che 5 ore di monologhi di Enrico Letta.

    da proteustien   - martedì, 4 maggio 2010 alle 11:20

  9. Anche secondo me molti vorrebbero essere al suo posto..altrimenti non si spiega come a fronte di questo letamaio che ogni giorno si espande sempre di più, non aprano gli occhi e non si schifino.
    In Grecia, dopo i guasti dovuti all’ incompetenza e alle bugie sulla reale situazione economica, ora si falcidiano i redditi dei lavoratori dipendenti…ci provassero quì..forse finalmente pootremmo passare ai forconi?

    da mietta   - martedì, 4 maggio 2010 alle 11:30

  10. Si è dimesso…ma ha vanificato subito il gesto con una ultima performance: ha dato dello “stronzo” ad un operaio che gli ha semplicemente manifestato il suo scontento.

    da mietta   - martedì, 4 maggio 2010 alle 12:27

  11. l’articolo è stratosfericamente bello e gustoso. Tristemente la dice lunga anche sul livello dell’opposizione che non passerà mai ai forconi ma al massimo si rinchiuderà in un ex carcere …

    da oscar   - martedì, 4 maggio 2010 alle 12:27

  12. L’opposizione? Quale? Non è nemmeno capace di approfittarne ora…dinanzi ad un fatto del genere? Dovrebbero studiare un poco di stretegia bellica, perchè questa E’una guerra che dovremmo tentare di vincere per riscattarci da uno stato di schiavitù voluto da dei delinquenti, incapaci ed inetti!
    Già Galan sembra che si offra….ambè, alloooora ora staremo a posto!!!!

    da mietta   - martedì, 4 maggio 2010 alle 12:43

  13. Non ho parole, le sue sono sufficienti

    da Paolo   - martedì, 4 maggio 2010 alle 13:20

  14. Non ti ha voluto dare ascolto, eh… un cane deve fare quel che gli dice il padrone!
    oooh, e adesso gli toglieranno anche il volo Albenga-Roma ripristinato con un milione di euro?
    Lui, che al G8 di Genova: “Fui costretto a dare ordine di sparare se avessero sfondato la zona rossa”;
    e che si preoccupava perché: “Hanno colpito Biagi che era senza protezione ma se lì ci fosse stata la scorta i morti sarebbero stati tre”;
    e noi, non avremo più un: “mix di energia pulita e nucleare che può portare l’Italia a primeggiare nel mondo”?
    All’inaugurazione dell’impianto di Civitavecchia nel 2008 ci disse: “Dopo tanti sacrifici, anni di lavoro e qualche vita umana si è costruito questa modernissima centrale dove tutto è controllato e tutto è sicuro” ma… non è la stessa che il mese scorso ha causato la morte di un lavoratore, dopo la fuoriuscita di ammoniaca da un tubo esploso?

    da angie   - martedì, 4 maggio 2010 alle 13:30

  15. nonostante il tuo appello, caro alessandro, il ministro si e’ dimesso … che disdetta! Ma visto che e’ andata cosi’ speriamo almeno che non lo promuovano!

    da emilio   - martedì, 4 maggio 2010 alle 13:33

  16. Bellissimo scritto, dolente e civile, che condivido in pieno anche se ne ho un po’ piene le palle di essere dolente e civile ..

    da luca   - martedì, 4 maggio 2010 alle 13:36

  17. Caro ministro Scajola,
    Le auguro con tutto il cuore di avere indietro tutto ciò che merita, ahi!

    da ab   - martedì, 4 maggio 2010 alle 13:39

  18. Di una bellezza/tristezza incommensurabile… ma tanto l’italia e gli italiani sono affacendati in altre cose…povera gente

    da taver   - martedì, 4 maggio 2010 alle 14:00

  19. Dal Nordest, una lettera inviata a Scajola

    Caro Signor Ministro,
    Lei non merita il fango che i soliti comunisti invidiosi Le stanno gettando addosso a badilate. Io sono certo della Sua buona fede e desidero fare un passo concreto a Suo favore, per sollevarLa dall’imbarazzo che La distoglie dal Suo quotidiano impegno per il bene comune della nostra Patria.
    Se, come dicono i giornali, Lei ha acquistato ad 1/4-1/5 del prezzo di mercato, vuol dire che Le hanno rifilato una topaia. Per amorevole spirito di carità nei Suoi confronti, mi dichiaro dunque pronto ad acquistarLe il Suo umile mezzanino al prezzo da Lei dichiarato di € 610.000…, nel nome della Sua umiltà e buonafede sono inoltre certo che accetterà una permuta a costo zero col mio terzo piano a Marghera (vista sul petrolchimico I-NE-GUA-GLIA-BI-LE).
    Tolto di mezzo l’oggetto del contendere, gli invidiosi non sapranno più cosa contestarLe, ed Ella potrà tornare serenamente ad occuparsi del bene comune, che Le sta tanto a cuore.
    Con osservanza,
    un adorante suddito di Papy

    da gianguido mussomeli   - martedì, 4 maggio 2010 alle 14:07

  20. …a proposito, e come sta il gen. Speciale, quello delle triglie sulle Dolomiti? (erano triglie? erano le Dolomiti? ah, quanto tempo che è passato!)
    … e il buon Previti, come sta? E Prosperini? E quell’altro beccato con la mazzetta dentro a Palazzo Marino? e quell’altro che – no, basta, mi fermo. Non ho mica l’archivio di Marco Travaglio!

    da giuliano   - martedì, 4 maggio 2010 alle 14:16

  21. …spostatevi che mi sto rotolando..!! Non solo non ha ascoltato il consiglio del saggio Robecchi, e si è dimesso, ma ha detto pure… tenetevi forte: “forse la mia casa pagata da altri”!!!
    Huah-ha-hahh!!! Un grande comico, altrochè, e chi l’avrebbe immaginato..?
    Anche i miei 55 mq… la fila dietro alla porta avevo, di gente che voleva pagarmeli.

    da siu   - martedì, 4 maggio 2010 alle 15:13

  22. Accorato e struggente.Grazie Alessandro Robecchi!
    Io non so se ne usciremo vivi da questa spirale, ma grazie perchè quando ti si legge,a casa ci sentiamo un pò meglio:come diceva Gramsci “pessiminsti con l’intelligenza, ma ottimisti con la volontà”

    da antonella   - martedì, 4 maggio 2010 alle 15:20

  23. Ognuno ha diritto alla difesa, ci mancherebbe. Ed è libero di scegliere la linea che ritiene più opportuna. Ci dovrebbe però essere un limite al ridicolo, un confine oltre il quale, per dignità personale, non è possibile andare. Il ministro Scajola – scrive l’Ansa – ritiene “di essere estraneo” alla vicenda che lo vuole coinvolto nell’acquisto della casa con fondi neri. E fin qui va bene. E’ quello che aggiunge subito dopo che lascia basiti. “Un ministro non può sospettare di abitare in una casa pagata in parte da altri”. Per questo, annuncia, “se dovessi acclarare che la mia abitazione fosse stata pagata da altri senza saperne il motivo, il tornaconto e l’interesse, i miei legali eserciterebbero le azioni necessarie per annullare il contratto”. Scajola dice in buona sostanza che, come ministro, non può “abitare in una casa pagata in parte da altri”. Ed è questa la motivazione che lo spinge a dimettersi.

    da gino   - martedì, 4 maggio 2010 alle 15:34

  24. Stending ovescion!

    da Pietro   - martedì, 4 maggio 2010 alle 16:15

  25. Tutti gli adoratori del sultano avevano fatto quadrato intorno a lui. Non deve dimettersi!… Il misterioso ventriloquo che gestisce di nascosto la voce di Capezzone era stato chiaro: che senso hanno le sue dimissioni se non è nemmeno indagato? Un ministro così bravo deve stare al suo posto!… Chissà, forse ad un certo punto deve essere venuto in mente al sultano che era il caso di fare la prova del nove interrogando sulla questione chessò… il figlio di Bossi, per esempio!… Il quale deve avergli detto che non la beve nessuno che un filantropo possa avere regalato a fondo perduto 900 mila euro ad un ministro… Più nessun dubbio allora: se tanto mi dà tanto, deve avere pensato il sultano!… E’ quindi bastato un suo sguardo e l’integerrimo ministro si è dovuto dimettere suo malgrado. L’esplosione di approvazione delle destre è stata immediata: ecco un bravo ministro responsabile che ha avuto il coraggio di dimettersi per affrontare l’iter giudiziario… Ma guarda un po’!… Sia chiaro, io non ce l’ho col ministro. Spero anzi che in tutta la vicenda venga fuori come verità la sua ingenua innocenza. Non mi andrebbe proprio giù che si arrivasse alla conclusione giudiziaria che al nostro governo ci sia stato per davvero un ministro corrotto… Sarebbe troppo umiliante la delusionce per tutti quegli italiani che adorano per default l’Unto del Signore. Proprio ora che si erano quasi convinti che nella banana Italia sarebbe giusto considerare innocenti per legge non solo il primo ministro, ma anche tutto il suo codazzo governativo anche nel caso in cui ci fossero fra i nominati acuni accusati di averne fatte di cotte e di crude contro la legge. Però, a pensarci bene, ma proprio bene bene, anche per me, garantista all’ennesima potenza, che fra l’altro purtroppo non posso vantarmi dell’intelligenza di un leghista, nel caso specifico faccio fatica a credere nella buona fede dell’ex ministro… In fondo in fondo all’animo devo proprio essere anch’io un cattivone!… Mi consola però il fatto che all’ingenuità del ministro non ci creda nemmeno il giornalista Vittorio Feltri, la voce libera ed autonoma del padrone. Il che è tutto dire!…

    da Vittorio Grondona   - martedì, 4 maggio 2010 alle 16:27

  26. Bravo Alessandro, sei sempre il migliore.

    da Aurelio   - martedì, 4 maggio 2010 alle 17:15

  27. la “casetta” pagata a sua insaputa?
    ah ah ah ah ah
    mhuahahauahha mhuahah muhahahaahhh

    patetico!!!

    Grazie Robecchi, che anche tra simile merda riesci ancora a farci uscire un sorriso.

    a dire il vero riderei ben di più a vederli tutti sventolare dai lampioni i ladroni, ma che ci vogliamo fare… già godo a sapere che adesso chiuderanno un’ennesima volta il volo Albenga-Roma!!!

    da sevenstars   - martedì, 4 maggio 2010 alle 17:28

  28. Ciao Alessandro,
    riesci sempre a farmi sorridere.
    Baci
    Lucrezia

    da lucrezia   - martedì, 4 maggio 2010 alle 19:04

  29. genio. complimenti.

    da RickHelmut   - martedì, 4 maggio 2010 alle 20:15

  30. sublime robek…sei veramente in forma, un uomo ispirato. da lettrice dell’unità coltivo il culto della concita, ma quando decidi superi te stesso e non ti batte NESSUNO.
    bravo da sempre dalla passaggio di sempre.

    da annamaria   - martedì, 4 maggio 2010 alle 22:48

  31. Orgasmo. Che altro? Alè oh oh… Robecchi oh oh oh….

    da oximor   - martedì, 4 maggio 2010 alle 22:48

  32. Appello agli imprenditori che leggono questo comunista di Robecchi:
    “C’è tra di voi qualcuno che voglia saldare per mio conto, ma a mia insaputa, i restanti 12 anni di mutuo della casa? Prometto che sarò muto come un pesce, anzi come uno Scajola qualsiasi. Grazie”
    Tanto dovevo e tanto ho scritto.
    Ora scusate, vado a vomitare, che anche il mio stomaco è oramai arrivato.
    mau

    da mau   - mercoledì, 5 maggio 2010 alle 00:26

  33. Tutte le volte che mi sono fermato davanti ad un’agenzia immobiliare per sognare di comprarmi una casa (per carità mi accontento anche di una casetta vista zona industriale) mai nessuno che si sia fermato a dirmi “dai che te li pago ioi due terzi” e poi dicono che la fortuna non esiste.
    Certo che al buon claudio le sparate vengono proprio naturali…. a genova diede l’ordine di sparare sui manifestanti…. marco biagi lo lasciò bene in vista davanti ad un mirino togliendoli la scorta….. ed adesso spara tante di quelle cazzate che anche il suo cane si starà sbellicando dalle risate.
    E ogni volta che a uno di questi gentiluomini vengono mosse imputazioni si levano orde di bavosi servi a ricordarci che sono stati gli italiani a votarli e perciò non vanno toccati neanche se girano con una stamperia di assegni circolari nella borsa.
    Propongo a tutti un favore, siccome il periodo è particolare perchè invece di comprarmi i due terzi di una casa non mi votate le prossime elezioni?
    grazie.

    da luciusinfabula   - mercoledì, 5 maggio 2010 alle 05:56

  34. Bel pezzo Robecchi.
    Peccato che ti abbia fregato sul tempo…
    …ma non si suicida più nessuno per la vergogna?

    da marco   - mercoledì, 5 maggio 2010 alle 08:10

  35. Oggi non mi hai fatto sorridere……ma sei stato comunque bravo! Bel pezzo.
    Buona giornata a tutti.

    da Vito   - mercoledì, 5 maggio 2010 alle 08:48

  36. Complimenti Robecchi, la fotografia da Lei scattata è (ohimè) assolutamente perfetta! L’ironia del Suo articolo è ad un tempo feroce e gradevole ed il sottoscritto, pur avendo votato da quella parte, si sente di condividere ogni Sua parola. Ma proprio perchè ho anche dato il mio voto al centrodestra ed in più sono Ligure, mi sento ancora più indignato, nauseato, schifato dai nostri mestieranti della politica, in particolare dal personaggio di cui stiamo parlando e che volutamente non desidero nominare. Temo che alla prossima occasione elettorale, che ritengo prossima, andrò ad aggiungermi alla folta schiera dei non votanti…..non riesco a vedere alcuna valida soluzione alternativa! Povera Italia, poveri noi!

    da marcello   - mercoledì, 5 maggio 2010 alle 10:07

  37. COMPLIMENTI. Questo lo metto nel mio personale Pantheon delle cose scritte bene “di petto e di cuore”, e ogni tanto me lo andrò a leggere. Tanto qui le cose si ripeteranno senza soluzione di continuità. Ho un desiderio che lievita sempre più. Sicuramente i freguentatori di questo blog avranno visto la conferenza stampa di Scaiola (uguale a molte altre negli ultimi tempi). Loro vengono, vomitano la loro sgangherata verità, raccolgono le cartuccelle, alzano il sedere, girano le spalle e se ne vanno senza dare la possibilità di fare una domanda ai giornalisti presenti. Vengo al desiderio. Al momento che mettono in ordine le cartuccelle, alzano il sedere dalla sedia, girano le spalle e se ne vanno, si alza un vaffanculo corale, perentorio, lungo, urlato, chiaro, senza lasciare possibilità di equivoci. VAFFFFFAAANNNNCUUULOOOOOOOOO!!!
    Insomma, Alessandro facci questo favore, lancia il messaggio ai tuoi colleghi di non farsi prendere per i fondelli a queste conferenze stampa a senso unico dove questo esercizio di arroganza del potere esprime il massimo della schifezza delle schifezze di una democrazia malata più che mai. Questa gente deve ancora provare la famosa frase “è la democrazia bellezza, e non ci puoi fare niente” riferità alla libertà di stampa e all’impossibilità di mettergli la museruola. Facciamogliela provare porca miseria.
    Grazie ancora.

    da EDOARDO   - mercoledì, 5 maggio 2010 alle 11:28

  38. Berlusconi definisce Scajola “sensibile”.
    Mi viene in mente una canzone degli Offlaga disco pax:

    http://www.youtube.com/watch?v=_YEiyy5IUGs

    sensibile anche lui

    se Scajola è uno sensibile che razza di tipacci frequenta il povero Premier?…

    da Zoran Menez   - mercoledì, 5 maggio 2010 alle 11:50

  39. Dimenticavo. Ieri il Capo dei Capi ha detto che in questo paese c’è troppa libertà di stampa. Ma chi lo vota si rende conto che razza di rischio sta correndo questo Paese o no?
    Prima o dopo verrà registrato un “fuori campo” dove a lui gli scappa di dire una cosa che pensa e che, tra le sue duecento mura domestiche dice, tranquillo di non essere sentito: ma quanto sono scemi questi che mi votano. Non hanno capito un…..

    Sicuramente il giorno dopo che verrà trasmessa questa registrazione non si troverà uno straccio di berluscones su tutto il territorio nazionale. Per oggi basta con l’autoconsolazione. Rituffiamoci nella melmosa e maleodorante realtà.

    da EDOARDO   - mercoledì, 5 maggio 2010 alle 13:17

  40. di solito mi stupisco per l’ottusità e la cecità delle persone, grazie Alessandro, perchè oggi mi ha piacevolmente ri-stupito la forza della verità sorretta da parole semplici.

    da martina   - mercoledì, 5 maggio 2010 alle 13:55

  41. Bellissimo articolo!!! Complimenti!!! Non so come faccia Scajola a parlare… ci ritiene tutti una manica di cerebrolesi!!!

    da Anna   - mercoledì, 5 maggio 2010 alle 14:09

  42. In occasione dell’Anniversario dello sbarco dei mille, due leghisti s’incontrano sotto lo striscione verdevomito di “Roma, ladrona!”:
    – oh…
    -eh!
    -… a te è mai capitato che qualcun altro a tua insaputa t’abbia comprato un appartamento da 2 milioni di euri in soldoni sonanti, proprio davanti arcolosseo di romaladrona e vicino di porta di quella fica della lorydiarbore?
    – no… a me è capitato solo che a mia insaputa me l’abbiano messo in culo, spesso anche e gente a noi vicina… pure!
    – … e chi t’avrebbe fottuto?
    -boh! Che ne so io.

    da fansss   - mercoledì, 5 maggio 2010 alle 14:14

  43. Grande!

    da giovanni   - giovedì, 6 maggio 2010 alle 05:13

  44. OT:

    http://www.repubblica.it/politica/2010/05/06/news/manifestazioni-ottobre-3864314/

    il Sansonetti gonfiabile 2.0

    da Zoran Menez   - giovedì, 6 maggio 2010 alle 19:18

  45. Con questo gran pezzo, la pagina di Facebook di Robecchi è aumentata di ben 40 persone… Oggi conta ben 722 utenti! Grande!

    da Andrea Cadamuro   - venerdì, 7 maggio 2010 alle 11:51

  46. Sansonetti…un uomo per tutte le stagioni! Che schifoooooo

    da mietta   - venerdì, 7 maggio 2010 alle 12:20

  47. Bellissimo articolo, che comunque resterà lettera morta, come tutto ormai in Italia, dove l’unica cosa che funziona alla perfezione, con la massima efficienza, è la macchina della corruzione.

    da Giusi   - venerdì, 7 maggio 2010 alle 19:53

  48. Non penso che rimarrà un articolo morto…. l’ho pubblicato sul mio profilo su fcb, e lo leggeranno a centinaia….anche in inglese e spagnolo perchè bisogna parlarne e parlarne sempre, discuterne in modo che non ci dimentichiamo in quale paese di merda noi viviamo. Da nord a sud, senza confini territoriali ne culturali. Dobbiamo prendere coscienza che abbiamo bisogno di un cambiamento serio e immediato. Oppure, così come suggerisco ai giovani, scappare altrove. Questa nazione è una bomba ad orologeria…. è un vulcano pronto ad esplodere….stiamo subendo senza ribellarci….stiamo vivendo il periodo francese pre-rivoluzione… la gente ha fame e vuole una dignità ormai estinta da decenni…… il web ci dà la possibilità di parlarne e convincerci del cambiamento…ecco perchè vogliono censurare internet…hanno capito che la rivoluzione del futuro viaggia in rete… comunicare e comunicare…. organizzare…organizzarsi a riprenderci la dignità!!!!!

    da Claudio   - venerdì, 7 maggio 2010 alle 23:26

  49. Cara Giusi,
    essere realisti va bene, ma MAI scoraggiarsi, eh!
    Volenti o nolenti viviamo in questo lasso di tempo storico, che è un flash. E se è verissimo che la macchina della corruzione è efficientissima, è vero anche che il livello di schifo è così generale da poter accordare tante voci resistenti sotto un’unica unità sostanziale.
    Se è vero che l’articolo di Robecchi funziona, non è possibile che sia “lettera morta” perché esso trasmette, parla, comunica consapevolezza; a modo suo, certo. Niente va perso.
    Il trucco per star meglio è far ingegneria della propria settimana e dedicare uno spazio di tempo libero (non di tempo perso!) a qualche associazione di società civile che fa vera resistenza al telefascismo, che lotta in difesa della Costituzione, che urla il suo BASTA! Il solo fatto di incontrare persone simili per affinità elettiva, ripaga delle ore sottratte alla vita individuale, garantisco. Buona Fortuna a te.
    Hasta la victoria siempre!

    da lili brik   - sabato, 8 maggio 2010 alle 06:11

  50. Proprio così… Le bottiglie si riempiono di goccia in goccia e a.r. ne sta aggiungendo davvero parecchie in quelle dell’etica e della buona qualità di vita per tutti. Avere un TG Minzolini ed un salotto Monica Setta nei sistemi di informazione pubblica televisiva è un grosso handicap per i nostri fini sociali, quindi nel nostro piccolo dobbiamo contrastare prima di tutto le censure del sultano. L’ultima additata è quella del programma di Serena Dandini su raitre “Parla con me”. Nel contempo è nostro dovere di uomini liberi diffondere la voce della vera informazione come meglio possiamo, magari con il passaparola. Internet ci dà una mano e prima o poi, vedrete, ce la faremo…

    da Vittorio Grondona   - sabato, 8 maggio 2010 alle 09:21

  51. se ci fosse un’opposizione non dico seria, ma almeno non ridicola e compromessa come quella che abbiamo ora,berlusconi ed i suoi amici avrebbero i giorno contati.
    Ormai la cupola della corruzione è praticamente stata resa pubblica e anche il grande bluff della ricostruzione in abruzzo non ha più veli.. ma io dico che si aspetta a chiedere le dimissioni di questo governo e le elezioni anticipate?

    da eraldo   - sabato, 8 maggio 2010 alle 11:41

  52. … ma del paraculodoc Bertolasone, il pediatra tuttofare che per pararsi il culo (vista la malaparata di Scajola) apre il sacco poco prima d’essere scoperto di nuovo imbrigliato nei soliti fili, ne vogliamo ri-parlare?
    Io lo ribattezzerei il capo delle “liasons dangereuses”, ovverosia quei legami pericolosi (o filo rosso) che vanno dal governo di centro-sinistra al governo di centro-destra passando indenni attraverso il Vaticanpower. Che vadano tutti affanculo, preti collusi inclusi naturalmente!
    Io penso che se la musica continua di questo passo, parecchi di loro faranno una fine ingloriosa. D’altronde non è detto che “Chi la fa, l’aspetti”?

    da ab   - sabato, 8 maggio 2010 alle 15:18

  53. Caro “ab” vorrei tanto che fosse così, ma da sempre l’italiano medio adora i paraculi e se può li emula pure!! Da sempre, la storia ce lo insegna.

    da costanza   - sabato, 8 maggio 2010 alle 19:43

  54. Cara Costanza,
    certo. Ma è altrettanto vero che quando i paraculi collusi con la mafia si fanno beccare con le mani nel sacco, i mafiosi così sputtanati gliela fanno pagare salata ai loro burattini inetti; i mafiosi sono difatti abituati all’odore di sangue come quei cani nutriti con carne viva. E costoro non perdonano chi ha fallito, almeno questo è quanto dice la letteratura in merito.

    da ab   - domenica, 9 maggio 2010 alle 12:12

  55. mi vien da sorridere se penso che dovro’ pagare un bilocale in periferia per 25 anni,se non fosse che mi incazzo perche’ penso che i miei figli non troveranno mai un lavoro fisso e il fisco, la banca, mi inseguiranno anche nella tomba…bravo ministro ci insegni… Insegni ai giovani a nascondersi, a mentire ad arricchirsi…Io, fossi Lei,per dimostrare di aver ancora un po di senso sociale,ed onore ,donerei quell’appartamento e ne farei un centro per recupero giovani …o altrooo….auguri..franca

    da franca   - lunedì, 10 maggio 2010 alle 11:16

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