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Scandalo! Il maestro unico di La Russa fu fucilato a Dongo

Prosegue la stucchevole polemica sul maestro unico alle elementari imposta agli italiani dalla signora Gelmini. E’ intervenuto nel dibattito anche Ignazio La Russa, notevole intellettuale della destra attualmente in forza all’esercito come ministro della difesa. La Russa, con alcune incaute dichiarazioni, ha detto di preferire il maestro unico, perché quando i maestri sono due – e l’altro si chiama Adolf – finisce male. Con il maestro unico, invece, sarebbe andato tutto bene (chiedete a Matteotti). Non è mancata una nota di commozione, perché La Russa ha ricordato quando il suo vecchio maestro unico fu catturato e fucilato a Dongo. Le tesi di La Russa non sono molto dissimili da quelle di Alemanno, sindaco di Roma. Anche secondo lui prima delle leggi razziali il fascismo era una specie di toccasana, poi le cattive compagnie… e soprattutto il maestro di sostegno tedesco… Insomma, non è colpa nostra, noi siamo brava gente, è colpa di quegli altri…  se l’Italia finì tra i torturatori d’Europa la colpa fu del secondo maestro. Non c’è che dire: tutto molto italiano.
Nella foto a sinistra, il ministro della difesa italiano a un sit-in per il Billionaire. A destra, il maestro unico traviato dalle cattive compagnie

9 commenti »

9 Commenti a “Scandalo! Il maestro unico di La Russa fu fucilato a Dongo”

  1. E Bossi, che li ha contati, ha dichiarato di essere d’accordo all’acquisizione di 300.000 maestri unici a patto che siano in armi…

    da Franz   - martedì, 9 settembre 2008 alle 15:23

  2. domani mio nipotino inizia! con la casacchina nera dei figli della mignotta loro e il maestro unico! cosi’ si abitua a sto regime ormai col culo scoperto!
    PS:ma non era quello coi baffetti da ratto a essere traviato dal maestro col braccio eretto?

    da zioFa   - martedì, 9 settembre 2008 alle 15:57

  3. Non solo venne fucilato a Dongo ma si dimentica sempre che “l’eroe” venne catturato su un camion tedesco, travestito da soldato, mentre cercava di fuggire in Svizzera.
    Ricordiamo anche le sue parole più famose: SE AVANZO SEGUITEMI,SE INDIETREGGIO UCCIDETEMI, SE MUOIO VENDICATEMI!
    Chissà se El Al Larissah (che somiglia ad un arabo in modo inquietante)conosce queste parole.
    The old neurologist

    da Luciano Pacini   - mercoledì, 10 settembre 2008 alle 14:32

  4. Bel post, ma abitando in quei luoghi del Lago di Como ci tengo a fare una precisazione: Mussolini fu catturato a Dongo, ma fu fucilato a Mezzegra. Peraltro, nella stessa Mezzegra si svolge ogni 28 aprile una messa in suffragio del celebre Statista, alla quale partecipano personaggi inquietanti provenienti da ogni angolo d’Italia, insieme ad alcuni autoctoni. I quali poi si recano alle urne votando LEGA NORD. Niente, scusate la digressione ma ‘ste cose a due passi da casa mia mi fanno girare le ciuffole.

    da PaolOrt   - mercoledì, 10 settembre 2008 alle 23:12

  5. Mi stavo chiedendo del perchè di questa crescente nausea… umm mi sono detta: incinta non lo sono di sicuro, visto che x fare la precaria ho dovuto raggiungere siti padani e perciò il mio uomo non lo vedo, ma allora cosa sarà mai? E gira che ti rigira, mentre ancora non capivo, questa nausea cresceva, cresceva… risolvendosi in una corsa in bagno. Poi, solo dopo ho capito: avevo visto una foto dei nostri ministri che circondavano il premier.

    da Giulia   - venerdì, 12 settembre 2008 alle 12:40

  6. Io ho avuto il piacere di avere la Maestra unica.Ex-suora di clausura,ci deliziava con intere ore di silenzio a braccia conserte ,grembiulini,preghiere e tanto ordine e disciplina..attualmente sono un trotszkista!
    Se la lezione del maestro unico serve a far diventare in età adultà trotszkisti i piccoli lupacchiotti italici..ben venga!^_^

    ps:La Russa dovrebbe spiegarci come è possibile lottare per la patria ,prendendo ordini e agendo x conto dell’esercito nazista…Che La Russa sia convinto di trovarsi in quel di Berlino?L’avete avvisato che siamo in Italia?

    L’italia quella delle stragi colonialiste in etiopia,dello sterminio e genocidio nei confronti degli slavi..toh,c’è stato qualcosa prima delle foibe titine!Certo,il sistematico genocidio slavo ad opera di Roatta e il campo di concentramento fascista di Arbe.
    Ogni tanto ricordare queste cose,perchè di Pansa e La Russa siamo stufi!

    da davide   - sabato, 13 settembre 2008 alle 11:56

  7. Cari compagni,
    ancora non vi rassegnate per aver perduto le elezioni e quindi il vostro rosicamento è totale. Ora..per le vostre proteste, vi fate scudo anche dei bambini. Vorrei sapere come le maestre abbiano potuto mettere in atto, la porcata del nastro nero al braccio. Idea ignobile, che la dice lunga sul vostro modo d’agire..

    da Benito   - mercoledì, 17 settembre 2008 alle 09:47

  8. Parole di Iadicicco, presidente di Azione Giovani di Roma, copincollate da Repubblica online di oggi
    “Ce l’ho messa tutta – conclude Iadicicco – per trovare un motivo valido per essere antifascista ma non l’ho proprio trovato anzi ne ho trovati molti per non esserlo. A questo punto ti prego di capirmi e con me tutti i ragazzi di Azione Giovani. Prego Dio affinché ci dia la forza di perdonare chi in nome dell’antifascismo ha ucciso giovani vite innocenti; ma cerca di comprenderci noi non possiamo essere, non vogliamo essere e non saremo mai antifascisti”.

    Finalmente si dichiarano, escono allo scoperto, rinnegano Fini, non il Pdl visto che solo Fini pare controcorrente. Ma d’altra parte si era già capito dalle facce dubbiose e schifate dei piccoli fascistelli mentre ascoltavano il suo intervento alla festa di azione giovani. Peccato che di questi tempi non ci sia di aiuto nemmeno la tuta anticazzate

    da stefano   - mercoledì, 17 settembre 2008 alle 12:02

  9. Tre maestri si sono suddivisi discipline, modi di avvicinare i bambini, linguaggi diversi: una squadra che decide di affrontare l’ incognita di un mondo diversificato, di tante individualità….potenzialmente è molto più ricco e interessante così. C’è un unico ma… Ci sarà un 10% di maestri assolutamente incapaci- come in tutti i lavori:dobbiamo avere uno strumento che ci consenta di evitargli di fare tanti danni…5 anni con una o più persone incapaci sono un grande rischio ed abbiamo il diritto di potercene liberare. Maurizio Angelini.

    da maurizio angelini   - giovedì, 23 ottobre 2008 alle 16:03

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