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apr 11

Voi siete qui – La sfida dei migranti all’ispettore Clouseau

Chiedo scusa ai critici cinematografici de Il manifesto, ma sono costretto a rubargli il lavoro. Recensione.
I tunisini sfidano l’ispettore Clouseau (Italia, 2011, con Roberto Maroni, Silvio Berlusconi e qualche migliaio di comparse).
L’ispettore Clouseau (Roberto Maroni) strilla da mesi che il paese sarà invaso da pericolosissimi immigrati clandestini, ma quando gli immigrati previsti arrivano, l’ispettore Clouseau viene colto di sorpresa: “Siete sgià qui? Tropo velosci!”. Con una mossa di rara astuzia li lascia senza cibo, seduti su un molo a Lampedusa. Poi arriva il suo principale (Silvio Berlusconi) e dice che lì deve fare un campo da golf e un casinò, quindi bisogna spostare i clandestini. L’ispettore Clouseau appronta in fretta e furia una tendopoli dove deporta migliaia di clandestini. Quelli, con mossa astuta, scavalcano la rete metallica e se ne vanno. “Maledisione! Non sci avevo pensato!”. Allora l’ispettore Clouseau appronta altre tendopoli in tutta Italia, manda i pompieri su è giù come pendolari, ma sindaci e governatori gli fanno chi marameo, chi il gesto dell’ombrello, altri ridono. Infuriato, l’ispettore Clouseau parla di respingimenti. Stavolta ridono i giovani tunisini. Allora, mossa a sorpresa, Clouseau va in Tunisia con Berlusconi e un po’ di soldi per chiedere alla Tunisia di riprendersi i tunisini. Interessa un campo da golf? Interessa un casinò? E se mi compro una villa a Tunisi? Ridono anche in Tunisia. Si chiude in un tramonto mediterraneo, con Clouseau e il suo capo che chiedono un passaggio a un barcone per tornare in Italia.
Il film appare sconclusionato, senza regia e piuttosto improvvisato. Unica nota positiva, lo straordinario talento comico del protagonista (azzeccati gli occhialini rossi), mentre la sua spalla, Silvio Berlusconi, sembra imbolsita e stanca. Ottime, invece, le comparse tunisine: molte di loro non hanno avuto nemmeno il cestino per il pranzo, hanno capito che il cinema italiano è in crisi e vogliono andare in Francia.

10 commenti »

10 Commenti a “Voi siete qui – La sfida dei migranti all’ispettore Clouseau”

  1. …mais non, mais non, Robertò Maronì c’est le meilleur ministro de gli internì de tuti le temps!! e de tout le monde!!!
    Adesso ti faccio l’elenco di tutti i mafiosi che ha arrestato: sarà lunga, solo in Spagna son già milletrè. (cento in Francia, in turchia novantuno…)
    :-)

    da giuliano   - domenica, 3 aprile 2011 alle 14:59

  2. deja vu, un presidente del consiglio che se ne va in Tunisia, purtroppo mi sa che questa volta non saremo fortunati come nella precedente e ce lo ritroveremo di ritorno in men che non si dica

    da king Mob   - domenica, 3 aprile 2011 alle 15:03

  3. Clouseau parla come Dany Boon in “Giù al Nord”.
    Infinito Robecchi!

    da Tarkus   - domenica, 3 aprile 2011 alle 15:37

  4. ahhahaha
    ma anche il ritorno di totò maroni e peppino frattini non è male… gita in tunisia anche loro, rientrano gasati per aver firmato un accordo che però pochi giorni dopo il ministro degli esteri tunisino smentisce… e intanto il capo di clouseau racconta patetiche barzellette…

    da eve   - domenica, 3 aprile 2011 alle 16:39

  5. bellissimo, come pure i commenti!

    … e se tornando, trovassero anche Kato ad attenderli…

    p.s.(un po’ o.t.): qualcuno si stupisce che i carabinieri li lascino scappare ma, cosa dovrebbero fare? sparare per fermarli?

    da angie   - lunedì, 4 aprile 2011 alle 12:18

  6. La barzelletta del lato B della mela ai sindaci siculi è di uno squallore planetario come il suo narcisismo. Le quattro navi che hanno svuotato l’isola sono usciti dal cappello al cilindro all’improvviso, dopo che il problema era stato gonfiato ad arte facendo soffrire tunisi e isolani. Le navi c’erano anche prima. Perchè lui deve arrivare sempre dall’alto, scendere e fare il discorso della montagna con televisioni, ominiscchi e servi sciocchi a seguito. Saranno datio 150 milioni di euro alla Tunisia per frenare il fenomeno. I precari di tutta Italia sanno ormai cosa debbono fare per avere finanziamenti all’università e la ricerca: arrivare in massa a Lampedusa e accamparsi sulla panchina del porto, preparare una pernacchia gigante e caricare un vaffa così sonoro che lo dovranno sentire in tutto il paese durante la fase della discesa dal cielo del buffone dei Arcore. Ma sicuramente non accetterà mai di farsi impallinare dai suoi connazionali stufi di farsi prendere per il cu.. sedere da questo losco individuo. 150 MILIONI DI EURO ANCHE AI GIOVANI SENZA FUTURO DEL NOSTRO PAESE NON LI TROVERA’ MAI. Lui fa affari non miracoli. E in Tunisia ci sono i suoi interessi, televisivi compresi.

    da EDOARDO   - lunedì, 4 aprile 2011 alle 13:16

  7. La Camera aveva già stabilito con una votazione precedente che il Premier è un boccalone talmente gonzo da credere sulla parola alla prima minorenne bonazza che incontra, certificandone con involontaria comicità l’ assoluta inadeguatezza a ricoprire un ruolo che richiede di essere un minimo svegli e di non bersi le fregnacce raccontate dal primo che incontri per strada!

    Ora certificano che il premier boccalone deve essere giudicato dal Tribunale dei Ministri, per sancire in via definitiva che è un rincoglionito che trasgredisce le leggi perchè quando vede due tette si beve tutto quello che gli raccontano.

    E noi ci teniamo un primo ministro che ha fatto uscire dal commissariato una minorenne immigrata, accusata di furto e attenzionata come prostituta? Solo perchè questa gli aveva detto che era parente di un capo di Stato?

    Ma chi fa da consigliere al capo del Governo, Nonna Papera o il Grande Puffo?

    da gianguido mussomeli   - martedì, 5 aprile 2011 alle 17:56

  8. Non è neanche così,non glielo aveva detto lei di essere la nipote ma altri, se ricordo bene il caro devoto amico Fede. Sia come sia, due ipotesi possono formularsi:
    -o che il sire sia uno sprovveduto che crede alle bufale che gli vengono raccontate e fa entrare in casa sua o a palazzo Grazioli (molto peggio) chiunque, senza neanche controllare da dove provenga e quali siano i suoi trascorsi;
    -è un bugiardo patentato, l’ha fatta uscire semplicemente perchè temeva che la “signorina” parlasse e racontasse cose imbarazzanti. che lo coinvolgevano.
    Propendo per la seconda ipotesi.

    da Mietta   - mercoledì, 6 aprile 2011 alle 10:00

  9. E’ un caso per l’ispettore Clouseau… Già m’immagino la scena delle sue indagini in Parlamento fra tutta quella gente, ben 314 debutati, che hanno sostenuto la storia della nipote di Mubarak.

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 6 aprile 2011 alle 19:27

  10. vabbè dai vediamo di trarre vantaggio dall’esperienza: se mi arrestano dico che sono il nipote di gheddafi cosi viene il nano a liberarmi e mi fa pure il baciamano
    anzi no dico che sono cugino di topalanek cosi magari viene la carfagna e mi fa pure…

    da king Mob   - mercoledì, 6 aprile 2011 alle 22:58

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