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mag 09

Ecco i crimini contro l’umanità di cui Maroni è complice

Si scrive "respingimento", si legge "condanna a morte". I razzisti esultano. Il ministro degli interni italiano Roberto Maroni parla di svolta storica. La svolta storica sarebbe quella di aver riportato in Libia due barconi di migranti, in gran parte profughi di Etiopia ed Eritrea. Persone fuggite alle dittature e alle persecuzioni nei loro paesi. Persone che avrebbero ogni diritto di asilo politico in Italia. Rimandarli in Libia significa mandarli alla tortura, alla prigionia, alla corruzione. Arrestati dalla polizia, venduti ai trafficanti, le donne violentate, gli uomini ammassati in piccolissime celle e torturati. Maroni non sa tutto questo? Non può fare il ministro. Maroni sa tutto questo? Allora è complice. Leggi razziali nel decreto sicurezza. E ora deportazioni e sterminio che hanno un nome e un cognome: governo Berlusconi, ministro degli interni Roberto Maroni. Ora è cronaca. Tra qulche tempo bisognerà scrivere dei libri di storia , quindi è bene ricordare i nomi.
Per chi vuole sapere come se la passano i migranti in Libia, consiglio a tutti un documentario. Si intitola Come un uomo sulla terra (di Riccardo Biadene, Andrea Segre e Dagmawi Yimer). Gira per sale, associazioni e cineforum, e presto lo vedremo in televisione (a Doc3, sarete avvisati per tempo). Il sito è questo, http://comeunuomosullaterra.blogspot.com/, molto istruttivo. Intanto guardatevi il trailer del film. Agghiacciante. Ministro Maroni, lo guardi anche lei.
 

6 commenti »

6 Commenti a “Ecco i crimini contro l’umanità di cui Maroni è complice”

  1. Sto leggendo Bilal, di Fabrizio Gatti.

    Sono agghiacciato da quanto sta accadendo in questo Paese.
    Che non si capisca che diavolo sta succedendo.
    Forse i Maroni non si rendono neppure conto cosa vuol dire rimandare indietro i barconi. Dico forse..

    Ma forse, sono solo io che dovrei convincermi ad accettare il consiglio dei tanti, troppi, Cetto Laqualunque di questo Paese: -fatti i cazzi tuoi-.

    Roberto

    PS

    alle Europee ci sono le preferenze, almeno.
    Se conoscete una PERSONA di cui vi fidate, votate lei a prescindere dal contenitore.
    La prima che mi viene in mente è Umberto Guidoni che in questi anni ha fatto un buon lavoro, ma anche un giornalista come Vulpio che ha scritto un capolavoro come “Roba nostra” merita attenzione (prescindo da chi lo ha candidato).
    Nessun Partito presente con soglia bulgara del 4% si candida con scopi collettivi a questa tornata: è una spartizione di poltrone per chi in Italia non ha trovato posto, compresi i Mastella e i Bassolino.
    (idea personalissima per carità, non voglio convincere nessuno)
    Spero non sia fuori tema, ma ho visto il faccione di Casini pochi post fa, Robecchi.
    Roma è tappezzata dal faccione di un altro palazzinaro che si candida con lui. La dicitura è “Uno Di Casa”. E come sempre è un vero peccato che Cuore non sia più in edicola.)

    da Roberto   - venerdì, 8 maggio 2009 alle 10:19

  2. Bene, leggo i commenti alla notizia pubblicati oggi sui “Grandi Giornali Nazionali”, dove ricorrono (non sempre grazie al cielo) frasi tipo: “Se ne stessero a casa loro…”. Da una parte le vittime, donne e uomini fatti di carne e sangue come me; da un’altra altre vittime, quelle dell’ignoranza, dell’egoismo, della superbia, che vantano non si sa bene quale superiorità. Sembra che la vaccinazione del 48, da cui è nata la Dichiarazione dei diritti dell’Uomo sia in scadenza. Grazie Alessandro, grazie di cuore per le cose che scrivi, ci fai sentire meno soli.

    da Pat   - venerdì, 8 maggio 2009 alle 11:44

  3. Guardiamo con attenzione quei tristi volti con lo sguardo fisso verso il buio del loro futuro. Guardiamo le piccole barche zeppe di speranza impaurita in mezzo all’immensità del mare. Guardiamo le prigioni medievali dei centri di accertamento delle identità… Guardiamo tutto con attenzione e confrontiamo il triste risultato delle nostre valutazioni con le facce strafottenti dei razzisti della Lega e dei suoi pseudo amici di coalizione, da sempre palesemente ricattati addirittura con minaccia di crisi dagli adoratori senza cuore sociale del Po. Così, col sorriso prepotente sulla bocca, in cambio di un briciolo di voti, la destra nel suo insieme non esita un istante a buttare al macero dell’ipocrisia ogni dignità umana. Voteranno la fiducia come pecore intimorite dal cane. Questi politici nominati un tanto al chilo sono toccati proprio a noi che non potremo mai dimenticare la sorte dei nostri avi quando affrontarono la stessa umiliazione dell’emigrazione come ultima spiaggia di sopravvivenza. Maroni e la sua gang invece di gioire dovrebbero vergognarsi del razzismo fascista/nazista che stanno impunemente restaurando ancora nel nostro Paese. Quel che è peggio nell’indifferenza generale, cristiana o atea che sia.

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 8 maggio 2009 alle 12:42

  4. bisognerebbe che tutti i cittadini democratici di questo paese cominciassero a chiamare la lega e il suo ministro per quello che sono.Razzisti. ed evitare di fare con loror qualsiasi tipo di accordo o altro. brutali razzisti questo è quello che sono.
    coperti da un presidente del consiglio indegno del suo ruolo .
    saluti

    da giovanni   - sabato, 9 maggio 2009 alle 11:21

  5. L’altra frase tipica, oltre a quella citata da Pat nel commento n.2, è: ” Li fanno venire qui”.
    Ovviamente, la sinistra e il cardinal Tettamanzi: sono loro che li fanno venire qui, anzi siamo noi “buonisti”.
    Per chi non lo avesse ancora capito, questa è la realtà (qui in zona, Como e Varese, quelli che parlano così sono già arrivati al 75% dei voti)

    da giuliano   - sabato, 9 maggio 2009 alle 14:54

  6. Vi invito sul mio blog a leggere l’ultimo mio post sull’argomento….

    da stellavale   - lunedì, 11 maggio 2009 alle 17:08

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