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Voi siete qui – Il sor Michele e la sora Lucia

Come arma di distrazione di massa non è niente male. Se davanti a migliaia di civili uccisi il dibattito si sposta sul sor Michele e la sora Lucia e sui mediocrissimi cazzetti nostri, allora pietà l’è morta, e basta là. Se il dito mostra l’ospedale di Gaza e invece di raccapricciarsi per i bimbi fritti da armi illegali, si dice quanto è fazioso il dito, forse il buonsenso e la pietà non possono che ritirarsi in buon ordine. Eppure mi si permetta una notazione in margine sullo scazzo Santoro-Annunziata. E’ davvero strano, molto strano, che nei commenti sulla faccenda (ieri più numerosi di quelli sul massacro di Gaza) nessuno si sia soffermato nemmeno per un istante su un’affermazione di Lucia Annunziata che trascrivo letteralmente. Intervenendo per interrompere il dibattito tra due ragazze di opposte vedute, Annunziata dice: “…Voi avete ragione, ma qui siamo italiani e dobbiamo anche orientare il pensiero degli italiani su questa cosa”. Affermazione che merita una certa qual vertigine. Orientare? Chissà se qualcun altro ha fatto lo stesso balzo sulla sedia che ho fatto io. Informare. Raccontare. Far vedere. Spiegare. Mostrare. Illustrare. Chiedere. Esprimere un parere. Che da bravi giornalisti si debba “orientare il pensiero” non l’avevo mai sentita, e tendo a considerarla una voce dal sen fuggita, una cosa che si sa, ma che nessuno aveva mai confessato con tanta chiarezza. Orientare, bella parola. Quando Saddam aveva le armi di distruzione di massa siamo stati informati o orientati? Quando il paese tremava per un’inesistente emergenza sicurezza che serviva soltanto a far vincere le elezioni al solito noto siamo stati informati o orientati? Il signor Fini, con tutti gli altri, si è orientato subito. Quelli che hanno ancora una coscienza, invece, e qualche pietà, potrebbero orientarsi verso Gaza e vedere quel che succede. Senza polemica, per una volta, ma con infinita tristezza.

24 commenti »

24 Commenti a “Voi siete qui – Il sor Michele e la sora Lucia”

  1. bravo, bravo davvero e soprattutto grazie.
    Per tenere mente e occhi aperti e avere ancora la forza di indignarti e denunciare.
    Come insegnava S.Weil: non essere complici, non mentire, non restare chiechi.

    grazie.
    paolo

    da paolo trezzi- Khorakhane'   - domenica, 18 gennaio 2009 alle 11:53

  2. Infinita tristezza .. hai ragione. Purtroppo sono già tutti propensi a lasciarsi orientare. E ovviamente non vedremo mai immagini che aiutino a disorientarci un poco.

    Siamo la società civile e mediatica del 2000. Amen

    da luca   - domenica, 18 gennaio 2009 alle 12:21

  3. Povero paese senza dignità e senza memoria.

    da alberto biraghi   - domenica, 18 gennaio 2009 alle 13:04

  4. meno male che esistono alcuni giornali, radio, e organi d’informazione ‘decontaminati’.
    in italia la cosa più lontana dalla possibilità di essere informati su quel che succede, è fidarsi di chi ha i mezzi più potenti per farlo.
    mi piacerebbe sapere verso cosa o chi, “orientano” la propria coscienza.

    da daniele   - domenica, 18 gennaio 2009 alle 13:22

  5. Grazie per questo articolo Robecchi. Grazie davvero.
    A quanto ne so è il solo ad aver notato COSA ha detto la Sig. Annunziata (fra i sonnacchiosi media intendo).
    Ma dopo l’agente Betulla ci si può aspettare di tutto.

    Panebianco oggi sul Corsera:

    http://www.corriere.it/editoriali/09_gennaio_18/panebianco_69991bea-e537-11dd-9276-00144f02aabc.shtml

    Visto che non sarei in grado di rispondere allo SCHIFO sopra senza diventare volgare, allego per i lettori del blog e per Robecchi quanto scritto dal grande Bifo su Carta:

    Che dirò ai miei studenti nel giorno della memoria?
    Franco Berardi “Bifo”
    [15 Gennaio 2009]

    «Hai fatto una strage di bambini e hai dato la colpa ai loro genitori dicendo che li hanno usati come scudi. Non so pensare a nulla di più infame […] li hai chiusi ermeticamente in un territorio, e hai iniziato ad ammazzarli con le armi più sofisticate, carri armati indistruttibili, elicotteri avveniristici, rischiarando di notte il cielo come se fosse giorno, per colpirli meglio. Ma 688 morti palestinesi e 4 israeliani non sono una vittoria, sono una sconfitta per te e per l’umanità intera».
    [Stefano Nahmad, la cui famiglia ha subito le persecuzioni naziste]

    Per leggere tutto:
    http://www.carta.org/campagne/pace+e+guerra/medioriente/16230

    da Roberto   - domenica, 18 gennaio 2009 alle 13:33

  6. a.r dice: “Che da bravi giornalisti si debba “orientare il pensiero” non l’avevo mai sentita, e tendo a considerarla una voce dal sen fuggita”

    Diciamo che e’ stato un lapsus freudiano se non una sincera ammissione. Scusa la franchezza a.r., ma non capisco se fai dell’umorismo volontario o no perche’ dire che un bravo giornalista debba limitarsi a “spiegare” (ovviamente nei limiti di cio’ che ha capito il medesimo), “raccontare, esprimere un parere(!)” e farlo su un media di massa rivolto cioe’ a milioni di persone disinformate e’ certo che sia gia’ un orientarne la testolina.
    Senno’ a.r. o non hai ingenuamente capito il mezzo in cui lavori (non credo proprio) o fai finta di non capire.
    E ammesso che un bravo giornalista riesca poi a passare una notizia nel modo piu’ asettico e preciso, a che servirebbe a questo punto il giornalista? Non basterebbe invece dei trafiletti ANSA?
    Il problema e’ un altro e sta nell’autonomia che e’ concessa a un giornalista di ‘orientare’ piuttosto che essere dei burattini ‘orientati’ a loro volta da chi c’e’ sopra di loro. E’ questo che dobbiamo temere e riuscire a spazzare via piu’ di ogni altra cosa.

    da zioFa   - domenica, 18 gennaio 2009 alle 14:16

  7. Noi siamo qui, meno male!… Sora Lucia è sugli altari degli invidiosi. Sor Michele è nelle pesche mediatiche. Triste destino il suo… Dare fastidio ai potenti si può anche perdere la testa. Ed è la sua testa che la destra vuole a tutti i costi… Sora Lucia in questa occasione ha fatto la parte del cavallo di troia, ha colpito dall’interno. Va bene invece Andreotti che riuscirà a portarsi in Paradiso la verità di sessanta e più anni della politica post bellica. Caro a.r. mi unisco alla sua infinita tristezza.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 18 gennaio 2009 alle 14:37

  8. Io, per fortuna, ero già sdraiato sul divano quando lAnnunziata ha detto che devono “orientare”. Mi è entrata una piccola spina
    da qualche parte che mi ha disturbato fino a domenica mattina quando, come altre volte, il “ganzo” Robecchi me l’ha tolta
    scrivendo il suo pezzo. Grazie.

    da gianluca (gufo)   - domenica, 18 gennaio 2009 alle 17:22

  9. mi sa che il giornalista non dovrebbe cercare di orientare ma casomai esprimere la propria opinione-se richiesta, se ha la competenza per poterlo fare con autorevolezza-informando sui fatti in modo che le persone possano, volendo formare una propria opinione sugli avvenimenti oggetto della discussione; anche prendendo -perchè no?- in considerazione il parere di chi partecipa, da informato, ad un dibattito.
    Sta allo spettatore decidere se “farsi orientare” da un’opinione che segue un’esposizione di fatti.
    Santoro ha richiesto alla Annunziata – se avesse creduto fosse il caso di farlo – di esprimere il proprio punto di vista sulla questione.
    Ma non mi è sembrato che l’Annunziata abbia espresso un parere sulla questione per la quale è stata invitata in trasmissione.
    Ha fatto altro.
    Santoro ha ricevuto come controrisposta all’invito la “accusa del 99,9 %”, quella d’essere un fazioso; in sostanza quella di volere “orientare”.
    Mentre la realtà mi pare esattamente contraria come da ammissione della stessa Annunziata.

    da fabrizio   - domenica, 18 gennaio 2009 alle 19:37

  10. caro Robecchi,
    grazie di esserci.
    A volte mi sento un marziano capitato per caso sulla terra, poi apro Il Manifesto e non mi sento più sola.
    La Annunziata stavolta ha “toppato” di brutto. Ma credo sia, la sua, una convinzione diffusa: i giornalisti,televisivi soprattutto ma non solo, hanno ormai questo senso di onnipotenza per cui se intervistano qualcuno parlano soprattutto loro perchè debbono necessariamente portarlo dove dicono loro, interrompono e addirittura ‘indignati’ “cazzeano” il povero ospite che non concorda con loro (vedi il Buon Vespa in più occasioni). Che dire? Ritengono forse che oltre ad orientare il ‘popolo’ (comunque berlusconiano)sono pronti per un governo d’élite? e un’ultima cosa, hanno insegnato loro ai politici (come tenere un dibattito) o è successo il contrario?

    da rosanna   - lunedì, 19 gennaio 2009 alle 11:52

  11. pero’ la versione di venerdi’ del tuo blog sul tema mi piace di piu’!

    ciao
    Vale

    da Valerio   - lunedì, 19 gennaio 2009 alle 12:25

  12. Provo ad offrire una precisazione, sperando di non essere ne prolisso ne noioso.
    Personalmente ritengo che un corretto “servizio giornalistico” non debba essere necessariamente asettico o neutrale e che non sia in alcun modo accumunabile al “trafiletto”.
    Questo però non può significare in alcun modo che ciò che viene riportato possa essere invece “rivisitato” ideologicamente o comunque strumentalizzato.
    Se un palazzo crolla perchè bombardato il trafiletto riporta questo, se intervisto qualcuno o eseguo delle ricerche e le fitro non sulla base della mia visione, ma per ottenere uno scopo, non sono più un “giornalista” ma un “educatore”, e questo è a mio modo di vedere un’altro mestiere.
    Come al solito tutti cercano di fare qualcosa di diverso da quello che dovrebbero fare.
    Ho visto solo su Blog lo scambio di “battute” di Anno zero e personalmente tutto ciò mi ha fatto ricordare le critiche severe che Sabina Guzzanti riportava sulla allora presidente della Rai.
    Cordiali saluti a tutti.

    da Riccardo   - lunedì, 19 gennaio 2009 alle 12:43

  13. Bellissimo articolo, se si può dire, visto l’argomento che tratta. Qualche degna persona lo ha incollato sul blog di Controradio, ed è lì che ho avuto la fortuna di leggerlo.
    La conseguenza è questa : raggiunto il tuo sito, che metterò in preferiti. Grazie di nuovo.

    da Serafina   - lunedì, 19 gennaio 2009 alle 18:17

  14. Orientare? e io che pensavo che dovessero essere occidentati!

    da Alessio   - martedì, 20 gennaio 2009 alle 03:00

  15. Servizi giornalistici. Per esempio farci sapere quale principio democratico abbia spinto L’On. Francesco Rutelli, in qualità di presidente del Cosapir (Comitato parlamentare per la sicurezza, sic) a proporre al ministro degli Esteri Franco Frattini di fare pagare il riscatto al turista rapito.. Oppure chiarirci perchè la Lega Nord abbia votato a favore del provvedimento idiota della social card, per poi accorgersi a posteriori di avere fatto una grande scemata nei confronti dei poveracci che solo a parole sostiene di difendere… Per i verdognoli politicanti extraterrestri Roma è adesso diventata anche centralista oltre che ladrona, come se in tutti questi anni di signorsì incondizionato al loro padrone avessero fatto parte di un parlamento con sede al Polo Nord… Infine l’ulimo auspicio del Cavaliere: Israele in Europa… Cari giornalisti, ridateci la bussola e vedrete che anche noi sapremo orientarci molto bene autonomamente.

    da Vittorio Grondona   - martedì, 20 gennaio 2009 alle 13:47

  16. quindi aveva ragione “lui” quando ha detto che noi siamo tutti coglioni. e già noi pensavamo che i giornalisti dovessero informare sic. ma che stupidi coglioni siamo. orientare il pensiero degli italiani ecco cosa devono fare i giornalisti fortuna che c’è la Annunziata che ci ha illuminato questo spiega tante cose e io che criticavo il giornale il corriere e la maggior parte dei quotidiani che in questi giorni hanno orientato il pensiero degli italiani e cazzo se l’hanno orientato anzi lo fanno da sempre e i risultati si vedono.

    da andrea   - martedì, 20 gennaio 2009 alle 15:59

  17. Grazie per esserci…. l’informazione in Italia è ormai morta..

    da stellavale   - martedì, 20 gennaio 2009 alle 16:28

  18. annozero una settimana fa, ormai. Ora un grande campione si sacrifica e resta al Milan, il GF e la Ventura sul teleschermo, cosa vogliamo parlare ancora di Annozero? Sì, perchè quella sera ero rimasta colpita da una frase della Sig.ra Annunziata, poi la lite ha preso il sopravvento. Il giorno dopo ho letto l’articolo e ho riletto … noi italiani dobbiamo orientare .. ecco la frase che mi aveva indisposto. Io non voglio essere orientata io voglio essere informata.

    da monica   - martedì, 20 gennaio 2009 alle 23:36

  19. Signori miei, dopo i Betulla, l’Annunziata embedded. Il problema è che, a leggere le opinioni degli opinionisti, in giornali “indipendenti”, si vede come gli argomenti siano sostituiti da tesi, come neanche il più ideologico dei giornaletti del più autistico dei gruppetti marxisti-leninisti.
    Il problema è il conformismo, limitare lo spirito critico in un recinto di “ben pensare”.
    Si veda Mieli, che vorrebbe sfruttare l’attuale crisi per una riforma “strutturale” e “modernizzante”, quale – ma no? – l’abolizione dello statuto dei lavoratori: come se la crisi attuale non fosse dovuta all’impoverimento, alla messa sotto scacco dei produttori rispetto alla finanza. Bertuccia dell’avida e imbelle borghesia italiana, mentecatta e miserevole, in cerca di rivincite nei confronti del lavoro a prescindere dal fatto che tale atteggiamento possa essere il taglio della corda cui sono appesi. Ma Mieli è “Autorevole”. L’autorevolezza, ormai è una qualità che si attribuiscono tra di loro, un apriori indiscusso. Annunziata ribadisce il fatto che è una giornalista: qualcuno se ne è accorto? Ha letto di recente un’inchiesta, un pezzo non a tema della s.ra Annunziata? Urge un pernacchio. E una risata.

    da Nando   - mercoledì, 21 gennaio 2009 alle 13:37

  20. Preciso come un chirurgo, i miei complimenti.
    Attendiamo risposta di Lucia, allora.

    da diamonddog   - mercoledì, 21 gennaio 2009 alle 15:24

  21. Orientamento. Non si arriva alla fine del mese? E allora ecco che in TV ci propinano cuochi famosi ed ospiti ancora più famosi, con pancia e portafoglio pieni, che dimostrano ai beoti la pratica possibilità di fare da mangiare con due euro, al massimo quattro se proprio si volesse strafare. Altro esempio. Servono più soldi ai comuni? Niente paura, anche in questo caso la TV di Stato ha pensato al rimedio. Gli italiani al volante sono tutti ubriachi e quindi trova giustificazione il proibizionismo a tollerannza zero ed il conseguente inasprimento incredibile delle sanzioni. In pratica se succhi una caramella al liquore ti tolgono la patente e ti mettono sul lastrico finanziario. E così via all’infinito, tutti di corsa dietro alla stella cometa dell’informazione fasulla che quotidianamente ci punzecchia nella nostra teleguidata e perseguitata povera esistenza di persone comuni.

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 21 gennaio 2009 alle 17:23

  22. Mi fa paura che affermazioni come “dobbiamo orientare il pensiero degli italiani” rischino di non essere rilevate. Grazie per averlo fatto, e meno male che la notizia è rimbalzata da più parti.
    Su questa vecchia pagina: http://ritacharbonnier.blogspot.com/2008/05/lina-wertmuller-e-il-biscotto-nella.html si trova menzione di qualcosa di paragonabile accaduto al TG1 mesi fa.

    da Rita Charbonnier   - giovedì, 22 gennaio 2009 alle 01:58

  23. E’ la loro missione, questo parlarsi addosso, con la finta convinzione di dire qualcosa di risolutivo e la tracotante certezza di dire qualcosa di nuovo. E noi soffochiamo sommersi dai laceranti sensi di colpa che quotidianamente ci travolgono . Israeliani o palestinesi che siano, questi bambini muoiono. E noi guardiamo.

    da Patrizia Arria   - giovedì, 22 gennaio 2009 alle 13:03

  24. quel passaggio me l’ero perso. grazie di averlo riportato e commentato.

    da sid   - giovedì, 22 gennaio 2009 alle 14:19

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