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Covid, il governo gioca a scaricabarile coi vaccini: “La colpa è dei cittadini”

PIOVONOPIETRETomo tomo, cacchio cacchio, come direbbe Totò, il senso di realtà si insinua nelle maglie della propaganda ed erode un po’ alcune delle certezze acquisite che si direbbero più o meno obbligatorie. Le ultime giravolte sul greenpass, per dirne una, rivelano alcuni problemi, detti tra le righe e furbescamente attribuiti – per comodità e per creare un nemico – solo alle destre più stupide. E’ un buon trucco, vecchio come il mondo: se sei critico sul greenpass e avanzi qualche dubbio sulla gestione della pandemia, eccoti subito arruolato in Casa Pound, o con Salvini, e giù giù nei bassifondi della politica. “Ecco, voti come i fascisti!”, ci dissero ai tempi del referendum renzista. Il meccanismo è identico.

Ma sia: i gestori di locali non dovranno chiedere i documenti, gli basterà vedere il greenpass (anche se è della zia). Lo ha detto chiaro, chiarissimo, il ministro dell’Interno, smentendo clamorosamente le istruzioni del governo. Non solo. Lamorgese ha detto anche che la polizia non passerà le sue giornate a controllare le pizzerie, perché – si capisce – ha altro da fare. Ci saranno “controlli a campione”, cioè degli agenti potranno entrare in un ristorante a caso e controllare i documenti degli avventori. Dunque si introduce un obbligo (che presenta oggettivamente qualche scricchiolìo costituzionale) ma lo si lascia di fatto alla responsabilità del singolo. Se funzionerà, bene, altrimenti si giocherà il gioco solito di colpevolizzare il cittadino, una cosa che funziona perfettamente da quasi due anni a questa parte.

Vedremo con il tempo se il greenpass sarà la nuova app Immuni, cioè un fallimento, oppure se porterà qualche vantaggio. Nel frattempo, mettere in discussione la gestione dell’emergenza pandemica in Italia sembra ancora un tabù, anche se le circonvoluzioni, gli arabeschi e i comma 22 si sprecano. Basta pensare all’odissea di Astra Zeneca, prima ai vecchi, poi a tutti, poi a tutti ma non alle donne incinte, poi a quelli coi baffi, poi no, solo ai biondi, poi di nuovo solo agli over-60. Insomma un circo, ma dirlo è sacrilegio e reato di leso-Draghi.

L’ultima gag è quella relativa agli studenti. Il generale Figliuolo si affanna a dire che il prossimo obiettivo sono i giovanissimi, cioè gente che – statistiche alla mano – non ha motivi di temere il virus, mentre rallenta la “caccia” agli ultracinquantenni – soggetti a rischio – che non si sono vaccinati. Riassumo: bisogna vaccinare i giovani per (motivo ossessivamente ripetuto) proteggere gli anziani, quattro milioni e mezzo dei quali non si sono vaccinati, e non si riesce a convincerli. Sui giornali, accanto alle prediche, si susseguono testimonianze e interviste, quasi tutte sul tenore “Mi vaccino perché non voglio infettare il nonno”, e nessuno che chieda mai perché il nonno – che è, lui sì, a rischio – non sia ancora vaccinato. Ancora una volta, insomma, si ribalta sulle persone la responsabilità e la soluzione del problema, mentre basterebbe una legge per imporre l’obbligo vaccinale per fasce d’età – subito tutti gli over 50, per esempio. Una responsabilità che il governo non vuole o non può prendersi, e così lo scaricabarile finisce sui cittadini: è colpa loro, punto e basta. In più, limitazioni e divieti nuovi non sembrano sostituire limitazioni e divieti vecchi. Esempio: se salgo su un treno dove è obbligatorio il greenpass devo supporre che quelli che stanno a bordo lo posseggano tutti, come me. Posso togliere la mascherina? No, eh? Che stranezza, però!

32 commenti »

32 Commenti a “Covid, il governo gioca a scaricabarile coi vaccini: “La colpa è dei cittadini””

  1. Ma davvero tocca spiegarle perché all’interno di un vagone ferroviario 35 vaccinati debbano tenere la mascherina? Davvero le sono sfuggite, in questo anno e mezzo, le cause di questa “imposizione”? Dai suoi ultimi pezzi in tema Covid si capisce come tra gli italiani che hanno fiducia nella scienza e il no-vax ignorante esiste una gradazione intermedia e sfuggente, forse più pericolosa, che mescola pseudoscienza e ribellismo adolescenziale. E ecco servito un altro pezzo in cui si buttano lì (senza il coraggio di esprirmerli pienamente) mille timori sugli effetti dei vaccini, sui giovani in particolare.

    da Sara GalliniG   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 08:39

  2. Cara Sara, le invidio le certezze. Sì, vaccinare un tredicenne che non si ammalerà per salvare il nonno è una stupidaggine. Si vaccini il nonno, e se non vuole vaccinarsi cazzi suoi (infatti io sono così no-vax che sono per l’obbligo vaccinale per fasce d’età, veda lei). Quanto alle mascherine, se mi sta dicendo che il vaccino non funziona e che anche da vaccinati bisogna tenere le restrizioni, il no vax è lei, eh? (e tra ‘altro io non sono per niente no-vax, essendo bi-vaccinato). Vede? A criticare la gestione demenziale della pandemia si fa sacrilegio. Bene così

    da Alessandro   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 08:44

  3. La gestione della pandemia modello governo dei Migliori mi sembra un Helzapoppin che mi fa rimpiangere i DPCM del predecessore, che a me, e chi come me, andavano benissimo:sembravamo un Pese serio e forse, per qualche tempo, lo siamo stati. Poi è arrivato San Mario Draghi e l’eccellente generale. Das ist alles.

    da Rita Manganello   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 09:01

  4. Guardi, per la scienza le cose stanno così:
    – nonno e nipote vanno vaccinati entrambi, nessuno ha mai sostenuto che vada vaccinato il nipote al posto del nonno)
    – i vaccini funzionano (anche se certe prime pagine del FQ sembrano suggerire il contrario) ma non coprono al 100% dalla trasmissione del contagio e la situazione treno è con tutta evidenza tra le più rischiose.

    Io non le ho dato del no vax. Lei è quella via di mezzo, e settimanalmente semina dubbi sulla pericolosità del vaccino (in fondo il tredicenne se si ammala non rischia, perché rischiare col vaccino?). Dubbi che in questi momenti non servono a nessuno.

    da Sara GalliniG   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 09:08

  5. In Germania, per esempio, è sconsigliato (salvo patologie, ovvio) vaccinare i minorenni. In Gran Bretagna anche. Visto che si appella alla scienza e ai dati scientifici, mi può dire i numeri dei minorenni ricoverati? No, eh? Viene il dubbio che non vi piacciano i dubbi in generale. Ma se è così sicura che il vaccino sia efficace (io lo sono) perché non sostiene il vaccino obbligatorio sopra i 50? Dài, coraggio!

    da Alessandro   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 09:14

  6. “Una responsabilità che il governo non vuole o non può prendersi, e così lo scaricabarile finisce sui cittadini: è colpa loro, punto e basta”: è proprio questo l’aspetto insieme più dirimente e politicamente intollerabile. Ci sono le falangi oplitiche della stampa in adorazione del migliore che sono costantemente impegnate a “dimostrare” quanto sono infondate le resistenze, i capricci di chi ha scelto di non vaccinarsi e l’invereconda egoistica indifferenza di costoro al superiore interesse del Paese e degli Italiani; ma, quando qualcuno timidamente chiede “Se è così importante per la salute pubblica, per la ripartenza dell’economia, ecc. la vaccinazione, perché non la si rende obbligatoria?”, ecco che gli stessi che hanno un secondo prima bersagliato senza pietà e tacciato di ogni ignominia i non vaccinati, rispondono che no, l’obbligo non rispetterebbe il sacro principio della “libera scelta”. Libera scelta di farsi additare come untori e traditori della patria. Mentre chi ha la responsabilità istituzionale di prendere decisioni per il bene comune introduce obblighi surrettizi, giusto per attizzare un altro po’ il fuoco della guerra civile(non so per quanto ancora soltanto “virtuale”) tra vaccinati e non vaccinati.

    Roberto, insegnante vaccinato

    da Roberto   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 09:14

  7. Sono pienamente d’accordo con Rita, purtroppo però devo ancora una volta constatare che gli italiani hanno la memoria corta e i giornalisti che dovrebbero dare informazioni corrette cortissima, cioè vanno dove li porta il vento del consenso, quasi peggio dei politici. Il governo Conte 2 ci ha salvato la pelle e ha retto una situazione drammatica sotto tutti gli aspetti, questo se ne frega di noi, salva banche e industrie e il resto è solo fumo negli occhi, decreti pasticciati e di pura immagine. Mi sono affrettata a scaricare il green pass per frequentare palestra, mostre, musei ecc. In sicurezza e adesso scopro che sì, è obbligatorio, però puoi usare quello di tuo cugino, che nessuno controlla e quindi il genio italico si scatena. Mi sento fessa, e a questo sono abituata dato che rispetto sempre le regole, ma anche meno sicura

    da Liliana   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 09:16

  8. Guardi che in Germania ci stanno arrivando, a vaccinare gli adolescenti. Proprio nell’ottica di salvaguardare le scuole e la loro completa apertura. Il vaccino obbligatorio per fasce di età è un qualcosa di insensato che infatti nessuno ha mai proposto e tantomeno attuato. Certo se uno sospetta che vaccinare un giovane con un vaccino sperimentale (parole sue, Robecchi) sia rischioso…

    da Sara GalliniG   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 09:34

  9. Io sono per vaccinare tutti i soggetti a rischio, obbligatoriamente (ci sono già vaccini obbligatori in Italia). Forse dubbi e incertezze sui vaccini non sono estranei al grottesco balletto su Astra Zeneca. Ma ripeto: temo che lei confonda scienza e propaganda (aspetto sempre i dati su 13-18enni ospedalizzati, può fornirmeli o si tratta solo di fede?

    da Alessandro   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 09:37

  10. Caro Alessandro, come dice bene nelle prime righe più andiamo avanti e meno ci si capisce. Anche a me piacerebbe avere certezze, io ho fatto il vaccino, giro con il green pass in tasca e il QR Code sullo smartphone, per ogni evenienza. Sicuramente questo governo dei migliori qualche debolezza la stà dimostrando, ma credo che sia slo lo specchio di una società malata, ieri, da un amico si commentava che se inventano la macchina del tempo bisogna tornare indietro e sopprimere l’inventore di Internet.

    da Marco Ferrari   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 10:02

  11. Quindi lei è contrario alla vaccinazione dei 13-18enni perchè tanto non finiscono in ospedale? A parte che qualche minorenne ci finisce, quindi continuiamo a fare circolare il virus e mio figlio, fragile e immunodepresso, devo tenerlo chiuso in casa per sempre? Lei mi dirà: – ma il vaccino non eradica il virus! – Certo, individualmente è vero, ma con le pandemie si deve ragionare in termini di comunità, e lei comunista dovrebbe capirlo prima di altri, si chiama immunità di gregge, ma dovrebbe chiamarsi riduzione del rischio. Inoltre, vaccinare tutti contribuisce ad alleviare le ripercussioni della malattia a livello sociale, psicologico e finanziario su persone e amministrazioni pubbliche, riducendo le pressioni sui sistemi sanitari e di assistenza sociale e consentendo alle persone di lavorare e guadagnarsi di che vivere. Anche questo un vero marxista dovrebbe afferrarlo al volo. Ma evidentemente l’anarco-insurrezionalismo affascina ancora i compagni (che sbagliano).

    da Marco   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 10:10

  12. Ma l’immunità totale non si avrà mai. Il figlio immunodepresso (mi spiace) è un caso evidentemente di patologia che va trattato ad hoc, ovvio. Lo sa che ci sono 4.5 milioni di ultrasessantenni non vaccinati? Perché? E poi, se l’obiettivo è vaccinare tutti, perché non si fa una legge? Perché riversare la responsabilità sui cittadini e non se la prende lo stato? Mi tratta come un no vax, ma si sbaglia di grosso. E a proposito di scienza informazione ecc ecc, mi può fornire i dati dei minorenni ospedalizzati (intendo, senza altre patologie)? Il vaccino è una protezione individuale, a quel che si è capito, giusto farlo tutti, sul l’immunità di gregge, fissata al 70% di vaccinati, ci siamo quasi. Forse è il caso di pensare che molte convinzioni incrollabili (coi vaccini sarà tutto finito) non erano così incrollabili

    da Alessandro   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 10:20

  13. Non tema, non ritengo che lei sia un no-vax. Ma mi spiace ribadire che lei non ha compreso come funzionano le pandemie e i vaccini. Il fatto che ci siano milioni di ultrasessantenni non vaccinati è un problema esattamente come lo sarebbe non vaccinare i minorenni, a prescindere da quanto siano resistenti alla malattia. Il vaccino NON è SOLO una protezione individuale. L’immunità di gregge non è vicina e dovrebbe raggiungerla tutto il pianeta, grande e interconnesso, con tanti paesi poveri privi di risorse e miliardi di persone da vaccinare. E poi le varianti… sarà difficile e dunque occorre insistere e vaccinare quanta più gente possibile, prima per rendere endemico il Covid19 e poi eradicarlo. Ci vorrà qualche anno.

    da Marco   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 10:45

  14. Vede, Marco, questo suo atteggiamento “io capisco le pandemie e tu no” è parte del problema. Bisogna vaccinare tutti quelli a rischio, tutti il più possibile, anche con un obbligo. Però vede? Cade la narrazione dell’ultimo anno che vaccinarsi sia la soluzione definitiva. Ci sono altre scuole di pensiero, sa? Non solo la sua, che tra l’altro diventa meno granitica di sei mesi da, vero? Su, non faccia quello con la scienza in tasca, so leggere anch’io, sa?

    da Alessandro   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 10:57

  15. In Francia accanto al Green pass hanno tolto la mascherina. In molti paesi tolgono quarantena per i vaccinati o tampone in caso di vaccinato asintomatico. In Danimarca ad ottobre finiranno le restrizioni (le poche rimaste). Qui da noi? Nulla o meglio tutto: stesse restrizioni anche con i vaccini. Ci sarà un limite dove metteranno finalmente la parola fine?

    da Chiara   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 11:06

  16. Caro Alessandro, sono Pierluigi del Blog Nenni. Tre anni fa abbiamo fatto un’intervista insieme. La stimo molto. Mi congratulo per il suo articolo: tra i pochi lucidi che abbia letto sulla pandemia.
    Costruire un nemico è una consuetudine vecchia: aiuta a formare un’identità (che sia labile e somigliante a un feticcio non importa ai più). Cosa ancor più grave: la questione vaccino è diventata, ormai, un mezzo per non pensare.
    La famiglia virale del Sars-CoV-2 è costituita da virus in continua mutazione. Per fortuna, solo a livello delle proteine accessorie. Difficilmente un vaccino potrà immunizzare a vita contro un qualsiasi coronavirus (basti pensare al comune raffreddore o al fastidioso ma egualmente comune mal di gola).
    Di questo non si fa parola. La discussione mediatica appaia il green pass al vaccino. Ma si tratta, in realtà, di cose radicalmente diverse.
    Sull’obbligo vaccinale non credo si possa promulgare una legge, essendo questi vaccini ancora in sperimentazione e quindi dati per “uso compassionevole”.
    Tutto questo non è che una piccola e modesta glossa al suo articolo.
    Congratulazioni per la sua lucida razionalità, scevra da tinte faziose.

    da Pierluigi Pietricola   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 11:11

  17. Sara prima o poi quando raggiungeremo una percentuale alta di vaccinati ci dovremo arrivare a togliere la mascherina perché anche se ci si contagia (e con il vaccino la percentuale diminuisce di tanto) non ci saranno effetti gravi per la maggioranza delle persone.
    Per quanto vogliamo vivere ancora così?

    da Chiara   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 11:13

  18. Ma guardi che non capire non è mica una colpa, tutt’altro! E quel che poco che so sulle epidemie non l’ho certo imparato nell’ultimo anno, quelle ci sono da sempre (i nostri amici virus) e sappiamo un pò come funzionano e da un secolo anche come si combattono. La statistica, la probabilistica, sono scienze più giovani e unite al caro vecchio metodo sperimentale sono ben lungi dal fornire certezze granitiche! Quanto all’obbligo per legge, e dunque alla politica, terzo angolo del problema pandemia, con questa maggioranza zeppa di acchiappa voti no-vax, mi sembra irrealistico. Meglio bastone e carota, Togliatti approverebbe.

    da Marco   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 11:20

  19. Per arrivare a non chiudere di nuovo non ci dovrebbero essere milioni di anziani riluttanti a vaccinarsi, poiché dalle possibili infezioni degli over 50-60 la diffusione parte rapida a tutte le età, con le terapie intensive di nuovo al collasso all’arrivo della stagione fredda.
    Più che convincere adolescenti e le rispettive famiglie, toccherebbe l’obbligo anticovid agli over 50, altrimenti tutti gli sforzi potrebbero risultare inutili.
    Per ciò che riguarda il green pass trovo incomprensibili le riluttanza dei ristoratori, gli albergatori chiedono per legge il documento d’identità, gli esercenti chiedono anch’essi il documento per i pagamenti con carta di credito senza pin,che si arrivi ai controlli a campione delle forze dell’ordine è ridicolo, vuol dire buttare a mare il green pass come lo è stata l’applicazione immuni.

    Una tantum non sono d’accordo con Landini, nei posti di lavoro chi non vuole vaccinarsi si paghi il tampone ogni 2-3 giorni, il vaccino lo Stato lo passa gratis, la sicurezza sui posti di lavoro è fondamentale rispettando chi si è voluto vaccinare.

    In ultima analisi rammenti che sul piano scuola, alle porte a settembre, il governo dei migliori non ha ancora predisposto nulla, dalla sicurezza nelle aule, alle migliaia di insegnanti che non si vogliono vaccinare, per terminare all’organizzazione possibile dei trasporti.

    Se ci siete battete un colpo “migliori…”

    da Ivo Serentha   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 13:52

  20. Non si può imporre un vaccino, oms e ue tutelano sulla libera scelta. Questo è un farmaco in sperimentazione, ancora più difficile renderlo obbligatorio. Concordo su tutto. Bisognerebbe riflettere anche sulla vigile attesa. Il 5 agosto c’ è stata un udienza in Senato, ne ha parlato solo un quotidiano. In attesa che convichino il tavolo x le cure votato a larga maggioranza in senato 8 aprile

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/08/11/coronavirus-si-aggiornino-le-linee-guida-sulle-terapie-domiciliari/6287079/?utm_content=fattoquotidiano&utm_medium=social&utm_campaign=Echobox2021&utm_source=Facebook#Echobox=1628668488

    da Nadua   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 15:26

  21. Il mio idolo Robecchi, sì lo ammetto, uno dei miei giornalisti-sctittori preferiti, stavolta mi scivola sui qualunquismi. Più di uno ma cito quello del controllo del green pass chiedendo a lui e a tutti quei commercianti che dicono: “che diritto ho io di controllare i documenti”, se finora hanno sempre venduto bottiglie di vodka ai minorenni. Mica possono chiedere i documenti no?

    da Paolo Fornaciari   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 17:18

  22. Appoggio di nuovo i post di Marco e di Sara, del tutto ragionevoli e scritti senza livore polemico. Non capisco perché Robecchi continui ad ignorare il fatto fondamentale: vaccinare i giovani aiuta a contenere la diffusione del virus, serve sia a se stessi che agli altri, perché gli anziani, anche se vaccinati, non hanno copertura totale.

    da Federico   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 17:34

  23. Alessandro bisogna vaccinare tutti, l’adolescente e l’anziano, perché la Delta se arriva all’immunità di gregge ci arriva con una copertura vaccinale altissima (è di oggi notizia che non potrebbe essere proprio possibile). Il covid sarà per un po’ una malattia endemica di cui non si muore se vaccinati.
    Per questo bisogna vaccinare più persone possibili per impedire a questo virus di riprodursi e generare varianti.
    D’accordo con te sulla gestione piena di errori della pandemia ma è successo ovunque da Boris Johnson a Trump e Biden, da Bolsonaro all’india da Conte a Draghi, e durante la pandemia ho letto pochi suggerimenti su cosa fare e ne leggo tanti su cosa si sarebbe dovuto fare oggi, facile ma un anno fa stavamo a non c’è coviddi col caldo e oggi siamo a 80000 morti in più col covid qui che balla con noi a 45°.
    Io resto della mia idea vaccinare tutti, e se non si può fare per obbligo, che si lascino tutti i non vaccinati in lockdown come ai tempi pre vaccino chiusi a casa a fare la spesa online. Oggi la opzione la hanno, lo stato offre la profilassi gratis, se non la vuoi libero di scegliere e di prendere le conseguenze.

    da Valerio   - mercoledì, 11 agosto 2021 alle 19:09

  24. Condivido pienamente il pensiero di Alessandro ma sia nell’articolo che nei commenti non si parla di terapia domiciliare che, se non la soluzione, è l’alternativa a chi si ammala di Covid-19 (ivi compresi i vaccinati…). Ma non ne parlano manco i canali di informazione se non per denigrarne l’iniziativa quando, in realtà, la terapia domiciliare Covid19 ha salvato e salva soggetti che altrimenti sono costretti all’assunzione di TACHIPIRINA nell’attesa vigile…

    da Maurizio   - giovedì, 12 agosto 2021 alle 04:29

  25. Caro Robecchi grazie. Anche io sono via vaccinata e ho fiducia, timida, nel vaccino. E sono arrabbiata con questa gestione della pandemia. Che dimentica che essendo globale dovrà considerare di vaccinare tutto il mondo. Oppure resterà endemica. Meglio convincere che obbligare … E se i nonni hanno voglia di rischiare, pazienza di qualcosa si deve morire. Ma come diceva Flaiano l’importante è che la morte ci colga vivi.

    da marcella   - giovedì, 12 agosto 2021 alle 08:13

  26. Solitamente sono d’accordo con te, ma qui credo di no.
    Concordo, beninteso, sulle critiche alla gestione della pandemia, tanto di metodo (“vietato criticare Draghi”, che agisce bene a prescindere), quanto di merito (se ci mettiamo a contare gli errori che sono stati fatti nella gestione dell’emergenza, il virus fa tempo a estinguersi da sé. Per sfinimento).

    Dove credo che tu sbagli è quando dici che il vaccino è un dispositivo di protezione individuale.
    Non è così.
    Io ho 33 anni e al momento in cui scrivo, per quel che ne so (e potrei non saperne niente) sono sano come un pesce.
    Il che vuol dire che se mi becco il virus senza vaccino molto probabilmente non c’è neanche bisogno di portarmi in ospedale.
    Però l’ho fatto, il vaccino, tutte e due le dosi, perché ho paura per i miei, sessantenni, che pure hanno fatto tutte le dosi anche loro.
    Ma il punto è questo.
    Il vaccino riduce, contiene, minimizza, ma non elimina.
    Di qui la necessità di vaccinare più gente possibile: se un vaccinato se ne va in mezzo a una compagnia di non vaccinati, il suo vaccino, preso isolatamente, conterà meno che se fosse in un gruppo di tutti vaccinati.
    Ecco allora che bisogna vaccinare tutti, anche i ragazzi, anche perché non mi pare che manchino le vaccinazioni obbligatorie cui ci si deve sottoporre fin da bambini (ti dico: di lavoro faccio l’avvocato, ma mi taccio innanzi la sicurezza con cui parli di “scricchiolii costituzionali”).

    Dopodiché: è vero che un tot di quaranta-cinquantenni non si vogliono vaccinare (peraltro, per fascia d’età, il nerbo dell’elettorato fasciosalvinmelonico)? Certo che sì. Obbligo per tutti allora? Secondo me sarebbe giusto (per il governo invece no). Dove non ti seguo più è quando dici “cazzi loro” se non si vogliono vaccinare. Sono cazzi di tutti in verità.
    E ancora: un conto è criticare il governo per l’insegna e ridicola sceneggiata su astrazeneca, e aghiungo: giusto chiedersi cosa c’abbiano messo dentro a astrazeneca, e perché Sputnik no, e perché Soberana no, tutto giusto.
    Un altro conto è dire “siccome i ragazzini non rischiano niente allora niente vaccino” o almeno esprimersi in termini molto ambigui sul punto.
    Che ricordano molto i termini in cui si è espresso Salvini anche solo ieri su rete4…

    da Jacopo   - giovedì, 12 agosto 2021 alle 11:47

  27. Sono d’accordo con quello che scrive Robecchi sia riguardo le incongruenze e gli errori dei governi sia riguardo l’avvilente situazione per la quale se si esprimono dubbi, perplessità o critiche si viene arruolati nei novax, negazionisti, salviniani, irresponsabili, egoisti, antiscientifici, a scelta. Dalle risposte viene anche fuori.
    Vorrei però, se mi è consentito, parlare dei ristoratori. Questa categoria, composta per la stragrande maggioranza di gente lavoratrice e perbene, ha dovuto subire dei danni incalcolabili a causa della pandemia. Fin lì hanno capito anche loro che a fronte di un’emergenza così grave ci fosse poco da fare e pur avendo ricevuto ristori assolutamente insufficienti hanno dovuto tirare la cinghia ed aspettare. Non avevano calcolato un aspetto aldilà del danno economico: da talune parti sono stati accusati (quando peroravano le aperture all’aperto che poi ci sono state dal 26 aprile anche se con orario ridotto) di essere tutti di destra e tutti evasori fiscali. Oltre al danno la beffa. Ora con il green pass esteso alle loro attività ricevono un secondo grande danno. Col 40% di persone senza greenpass è facile immaginare che su 7 persone che si mettono d’accordo per andare a mangiare una pizza almeno un paio siano in quella condizione (e non stiamo parlando di novax). Da chi è in attesa, dai figli, da chi l’ha fatto all’estero etc. I casi sono tanti. Ciò significa che se non hai posti all’aperto o ne hai pochi, se piove o, comunque a settembre, possiamo supporre un calo di un buon 20% (il più delle volte salta tutto il tavolo). Dato che anche il ministro ha ammesso che il greenpass non ha valenza di contenimento dell’infezione (in situazioni a rischio l’unica soluzione è il tampone per tutti) ma solo di “spinta” (lo chiamerei ricatto ma non voglio infierire) per la vaccinazione, mi chiedo se non sarebbe stato più saggio e più equo escludere l’attività di ristorazione dal requisito del greenpass. Si sarebbe evitato anche di mettere questa categoria in una situazione non facile, accusati da una parte di essere “servi” nel caso di controlli serrati e dall’altra di essere “irresponsabili e interessati solo a un coperto in più” nel caso di controlli laschi o anche solo di chiudere un occhio quando in un gruppo c’è un dodicenne che ancora non ha avuto possibilità di vaccinarsi. Questa è un’altra conseguenza di questo improvvido greenpass: mettere gli uni contro gli altri.

    da Roberto   - giovedì, 12 agosto 2021 alle 14:01

  28. Caro Robecchi ti do atto di grande coraggio (anche nei confronti di tuoi illustri colleghi che scrivono sul Fatto come Padellaro Colombo Lucarelli ecc ecc che “argomentano” sul problema in maniera qualunquistica e in alcuni casi vergognosa) per le opinioni espresse nel tuo articolo e, come hai constatato dai commenti, esplicitarle significa anche rischiare di essere accusati, oltre a tutto ciò che di peggio circola:fascisti complottisti terrapiattisti ignoranti no Vax, nazisti e altro, anche di comunismo! Voglio ribadire che, nonostante la disinformazione spacciata come modello “scientifico” mediante cialtroni che, in cambio di visibilità fama e pubblicità (non per le loro divulgazioni scientifiche) x i loro libri, terrorizzano i cittadini con scenari drammatici senza mai supportarlI con dati e numeri completi su tutti gli aspetti complessi e i risvolti molto opachi che ancora caratterizzano la nascita e l’evolversi di questo virus e non solo.

    da Claudio Torri   - giovedì, 12 agosto 2021 alle 15:15

  29. … chiedo scusa non ho terminato la frase:non ci sono dubbi sulla pericolosità di questi sieri sperimentali.

    da Claudio Torri   - giovedì, 12 agosto 2021 alle 15:20

  30. In Islanda gli hanno vaccinati tutti, i casi sono esplosi. Il ministero della salute israeliano ha affermato pochi giorni fa che il vaccino protegge al 39% ma di questo 39% il 19% si può ammalare gravemente ugualmente. Il maggiore scienziato mondiale, Fauci, ha affermato 2 settimane fa che il livello del virus tra positivi è lo stesso siano essi vaccinati oppure no. Nei paesi con meno copertura vaccinale, Norvegia, Svezia, Giappone, Libano ecc. Ecc. risultano molto meno casi di positivi, ci si dovrebbe aspettare l’esatto opposto. Diciamo che ancora ci sono molte cose non chiare e dubbie. Buona serata.

    da Marco   - sabato, 14 agosto 2021 alle 00:31

  31. La domanda a cui non ho letto o ascoltato risposta è il perché il governo non rende obbligatorio il vaccino. Trasferire l’intera responsabilità ai cittadini giustifica tutti i dubbi di chi non si vaccina per paura. Perchè il drago e l’alpino non si prendono la responsabilità?
    È accettabile che un cittadino con patologie più o meno gravi, il cui medico non è convinto che non possa avere reazioni serie al vaccino ma non si prende la responsabilità (neanche lui …) di firmare un esonero, debba affrontare la vaccinazione con paura altrimenti perde il lavoro?

    da Paolo   - lunedì, 16 agosto 2021 alle 07:20

  32. Caro Ale, dopo quattro dosi le persone vaccinate continuano ad ammalarsi (per fortuna in modo molto più leggero rispetto ad un anno e mezzo fa). Ho letto statistiche dalle quali emerge che tra i ricoverati, il numero dei vaccinati è superiore ai non. Soprattutto, sto leggendo statistiche sul numwero di “effetti secondari” causati dal vaccino. Secondo me, anzichè la vaccinazione obbligatoria, si dovrebbe spingere per fare chiarezza sull’intera operazione, contrattata in sede di Commissione Europea (documenti secretati) ed applicata a cascata. La parola va data agli scienziati, ma quelli non a cachet non sono molti… Ciao

    da enrico fedrighini   - mercoledì, 9 novembre 2022 alle 14:57

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