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Buon esempio. Ho deciso: faccio anch’io il testimonial del vaccino

PIOVONOPIETRELo dico subito: anch’io voglio dare l’esempio, come il Re della Campania (basta chiamarli “governatori”!) Vincenzo De Luca. Tendere virilmente l’avambraccio a favore di ago, guardare dritto in camera e dire: “Fate come me, vaccinatevi!”. Va bene, accetto anche il “chi ti credi di essere”, giusto, ma vi assicuro che per i miei condomini, il barista, la signora della lavanderia e il panettiere, sarei un buon esempio da seguire: “Presto, vacciniamoci tutti come ha fatto quello del secondo piano!”. Forse sopravvaluto la mia popolarità nel quartiere, d’accordo, e visto che si parla dell’alta missione di dare l’esempio, cambierò esempio.

Elvis Presley, Marylin Monroe e altri eroi del Novecento si fecero vaccinare in diretta, proprio per dare un esempio. E uno può capire un giovanotto degli anni ’50 che dice: “Faccio come Elvis!”, che è un po’ diverso dal guaglione napoletano che esulta: “Faccio come De Luca”. Insomma, la faccenda ci porta dritti alla questione del “testimonial” che si pone ogni giorno in ogni agenzia pubblicitaria in cui si decida di associare un prodotto a un volto: e se poi sta sulle balle a tutti? Ecco, De Luca a parte, visto il tasso di popolarità della classe politica nel suo complesso, la cosa potrebbe risultare rischiosa, consiglierei di scegliere altri testimonial (che so, gli astronauti, i tapparellisti, i centrocampisti del Crotone), che abbiano almeno qualche minima considerazione in più presso la popolazione.

Eppure, chiunque dia l’esempio, c’è qualcosa che stride. Cioè: si dà l’esempio per invitare chi non ha il coraggio, per stimolare gli scettici, per indicare una strada. E qui arriviamo al punto: non sarà un po’ (molto) sopravvalutata questa mirabolante falange No Vax che si sbandiera tanto? Da quel che si legge in giro abbiamo una componente cyber-dadaista (la siringa che ti inietta il chip, che ti controlla direttamente da Pechino coi soldi di Soros, il 5G, eccetera, insomma stregoneria hi-tech); poi una componente scettico-dietrologica (è tutto un trucco per arricchire le case farmaceutiche, con varianti geopolitiche a piacere); e infine una parte di comprensibile prudenza, che si sistemerà con i tempi (cioè, appena si capirà che i primi mille vaccinati non si trasformano in meduse e non muoiono sul colpo). Una percentuale minima della popolazione, insomma, mentre la stragrandissima maggioranza, pur di levarsi dalle palle gel, mascherine, lockdown, limitazioni, solitudini e isolamenti, tenderà volentieri l’avambraccio senza bisogno di tanti esempi (e in ogni caso dovrà aspettare mesi, data la sacrosanta scaletta delle priorità).

Visto da questa angolazione, il gesto di generosità di De Luca e di tutti gli aspiranti “esempi vaccinali viventi” suona un po’ come: “Fermi tutti! Mi sacrifico! Do l’esempio! Mangio io la prima fetta di torta al cioccolato!” (grazie al cazzo, ndr). Insomma, può venire il dubbio che questo cortocircuito tra nemici così residuali da sembrare immaginari, i No Vax, e l’esercito dei “datori di esempio” sia un po’ sospetto, che dia molta visibilità ai primi (che contano come il due di coppe) e procuri facile popolarità ai secondi. Mentre un esempio di buon esempio (chiedo scusa) per tutta la popolazione sarebbe che so, il ragionier Gino che una mattina prima di andare in ufficio passa alla sua Asl dopo regolare prenotazione, fa la sua puntura, ci mette un’oretta, come se fosse una cosa assolutamente normale, veloce, dignitosa, facile, gratuita e civile che protegge lui e gli altri. Fine dell’esempio.

12 commenti »

12 Commenti a “Buon esempio. Ho deciso: faccio anch’io il testimonial del vaccino”

  1. Condivido (letterale)
    Attento, Qualcuno ti sta rubando il mestiere, fino ad ora è sua la battuta migliore: “Fortunata ad aver fatto il vaccino. Ho provato a spegnere la sveglia col pensiero, ma il 5G ancora non va”

    da Leonardo   - mercoledì, 30 dicembre 2020 alle 09:27

  2. Ormai abbiamo finito i veli pietosi per l’ex sceriffo, quel vaccino serviva a un medico o a un infermiere, ma lui dev’essere sempre il principe dei protagonisti.

    E poi sia io che lei, ho qualche anno in più di lei, il nostro turno sarà più o meno in tarda primavera-estate, lei potrebbe esserlo un testimonial, ma qui ci vorranno politici e personaggi di una certa età.
    A parte i novax esiste parecchio scetticismo in giro, perlopiù determinato dalla velocità con cui si è giunti al vaccino, i test per quanto siano stati fatti bene, gli investimenti sono stati ovviamente ingenti,possono lasciare qualche perplessità.
    In ogni caso almeno nell’immediato ci sono e ci saranno milioni di persone che lo proveranno, scusate la battuta ma se gli ospedali rimarranno aperti con il personale a febbraio-marzo, vorrà dire che lo potranno fare tutti,anche se qualcuno dirà che gli.. zzi acidi arriveranno dopo.

    Far contenti tutti e rassicurare è un’impresa titanica!

    da Ivo Serentha   - mercoledì, 30 dicembre 2020 alle 10:20

  3. Buongiorno,
    premetto che non appartengo ai nowax, la cui filosofia (ideologia), mi pare avere punti in comune con i precetti (religiosi) dei Testimoni di Geova, tuttavia – volessi fare un’iperbole – prima di farmi pungere dall’ago mi pungerebbe vaghezza di restare rintanato altri sei mesi per vedere se effettivamente qualche mio vicino iniziasse ad avere le sembianze di una medusa.
    Quello che davvero non mi dà la tranquillità che tutti dovremmo avere sono proprio i tempi di approntamento del vaccino: pericolosamente troppo corti per tendere il fiero braccio con la sicurezza di non ritrovarsi in un acquario (!).
    Iperbole a parte, alla fine il vaccino farò, però la sensazione del salto con il paracadute non collaudato non è precisamente rassicurante.
    Saluti.

    da Claudio   - mercoledì, 30 dicembre 2020 alle 15:14

  4. Sbagliato. Le procedure saranno anche state velocizzate, ma se le agenzie americane, europee e inglesi del farmaco autorizzano un vaccino, io mi fiderei

    da Alessandro   - mercoledì, 30 dicembre 2020 alle 15:16

  5. Vorrei avere la Sua stessa fiducia nelle Case produttrici, nell’Ema e nell’Aifa, Alessandro.
    Ho lavorato in un’azienda farmaceutica per 12 anni, Le assicuro che i tempi di sperimentazione per nuovi farmaci anche meno incisivi non si contano in mesi.
    Nella norma la produzione di un nuovo vaccino segue le stesse fasi di sviluppo di un potenziale farmaco e richiede tempi anche molto lunghi (sino a 10 anni).
    Terminata la sperimentazione preclinica, si passa a quella clinica. Regolata a tutti i livelli comunitari, si suddivide in quattro fasi: le prime tre (che coinvolgono un numero crescente di volontari) si svolgono prima della messa in commercio del vaccino mentre la quarta è rappresentata dagli studi post-commercializzazione e coinvolge milioni di persone.
    È vero che nel caso dell’anticovid lo sforzo, gli investimenti e la numerosità dei volontari sono stati eccezionali, tuttavia (sperando che la mia personale prudenza sia prontamente superata dai fatti), alla data tutte le sicurezze che Lei dimostra non mi sento di condividerle, pur ribadendo che il vaccino lo farò.
    Saluti.

    da Claudio   - mercoledì, 30 dicembre 2020 alle 15:43

  6. Aggiungo che Lei stesso ha concluso la Sua risposta con un “io mi fiderei”, che non è un “io mi fido”.
    Saluti di nuovo.

    da Claudio   - mercoledì, 30 dicembre 2020 alle 15:46

  7. OT: Forse è strano stupirsi, ma un giornale tremendamente filo-governativo come Le Monde da mesi si occupa anche di altri argomenti. Per esempio è uscita una inchiesta internazionale (in collaborazione con El Pais, Guardian… ma nessun giornale italiano, strano eh?) sul narcotraffico messicano e sulla presenza oramai stabile di chimici messicani nel narcopaese europeo per eccellenza, non la Calabria, ma l’Olanda.

    3 giorni passati in Italia e non ho sentito parlare solo del Covid. Ok lo stato d’urgenza, il comune sentire “siamo tutti in guerra”, ma dov’è finita l’umanità, la politica interna e estera nei giornali? e voi giornalisti non ne avete le palle piene -non lei in particolare- di scrivere solo di Covid?
    Di più: ci hanno confinati in casa avendo eliminato ogni possibilità di arricchimento culturale (teatri cinema musei…) e sociale (bar ristoranti, amici e famiglia). Ma il nostro interesse per questi non è diminuito.

    da sebastiano   - giovedì, 31 dicembre 2020 alle 11:43

  8. …e ho sentito parlare solo del Covid…

    da sebastiano   - giovedì, 31 dicembre 2020 alle 11:44

  9. Da quel che ho capito le agenzie del farmaco non hanno laboratori propri ma utilizzano i dati forniti dalle aziende farmaceutiche. Quindi qualche dubbio e’ lecito averlo. La campagna contro i no vax invece e’ la solita ricerca del capro espiatorio per fare un po’ di casino quando fontana e gallera cominceranno a dire che il vaccino c’e’ ma si e’ perso nella nebbia, che loro l’hanno ordinato ma roma ladrona l’ dato ai campani ecc. Inqualificabile invece il personaggio(pubblico) che ha detto che chi non si vaccina non sara’ curato se si ammala. Forse crede di essere nella cambogia di pol pot. Io comunque, se e quando verra’ il mio turno, mi vaccinero’ anche se non proprio a cuor leggero. Il problema e': quando?

    da Liliana   - giovedì, 31 dicembre 2020 alle 15:56

  10. …@Claudio… ma è vero ciò che dice Liliana e che ho sentito anche altrove ? Ovvero che le varie agenzie governative del farmaco autorizzano in base a ciò che mostrano le case farmaceutiche? Se è così c’è da fidarsi dei “findings” visto il giro d’affari coinvolto? Io non ho esperienza di case farmaceutiche ma di multinazionali si, gli shareholders vengono sempre prima di tutto il resto. Detto questo la mia intenzione è di vaccinarmi quando sarà il momento sempre ovviamente che non ci siano sorprese nel frattempo..,

    da Paolo   - venerdì, 1 gennaio 2021 alle 12:50

  11. Paolo, l’Aifa può richiedere alle case farmaceutiche i contro-campioni ministerial dei prodotti, la documentazione a corredo (MBR, COa, Stabilità, ecc.).
    Chiaramente sui materiali vengono effettuate analisi, non so bene se con laboratori propri o autorizzati esterni (credo sia più probabile la seconda ipotesi).
    Saluti

    da Claudio   - venerdì, 1 gennaio 2021 alle 19:25

  12. Grazie Claudio

    da Paolo   - venerdì, 1 gennaio 2021 alle 21:36

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