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giu 19

il Signore volle mandare la punizione: un’estate da campagna elettorale

Fatto050619Stanco dei soliti trucchetti e delle piaghe ormai note (inondazioni, terremoti, cavallette, Bruno Vespa) il Signore volle mandare agli italiani la più terribile delle punizioni: la campagna elettorale estiva. Due mesi a quaranta gradi, umidità novanta per cento, Salvini su tutte le spiagge, Di Maio soffocato dalle giacchette in tugsteno, Silvio immerso nel ghiaccio secco come i gelati da asporto, Zingaretti non pervenuto, Calenda con le infradito sul Cervino. Spossati da due anni di campagna elettorale (politiche, amministrative, europee, condominiali), sessanta milioni di italiani si preparano con terrore a una nuova stagione di avanspettacolo.

Giugno. Rotti gli indugi, ecco i principali leader accusare tutti gli altri della crisi, compattare le proprie fila, riorganizzare la comunicazione. Salvini esordisce presentandosi con due fidanzate, una bionda e una bruna, segno di pluralismo. Di Maio risponde con una fidanzata bionda e un orso bruno che suona l’organetto. Proteste degli ambientalisti. Giorgia Meloni lancia un grande sondaggio popolare: a chi vorreste spezzare le reni entro giovedì? C’è grande attesa per la formazione delle liste. Calenda chiede a Zingaretti il permesso di formare un nuovo partito che tolga voti a Zingaretti per poi allearsi con Zingaretti. Zingaretti tentenna. La sinistra a sinistra del Pd punta tutto sull’unità: ottenere un solo voto. Uno studio americano svela il mistero degli applausi a Di Martedì: pur di non sentire altre cazzate, il pubblico potrebbe applaudire per tre ore filate.

Luglio. Secondo i primi sondaggi, l’incremento più sostanzioso è quello dei candidati che si chiamano Mussolini. Oltre ad Alessandra e a Tizio Caio Sempronio, già noti alle cronache e recentemente trombati, correranno anche Brunello Mussolini, 13 gradi, pienezza di corpo con retrogusto fruttato, e Dolores Mussolini, utilitaria ibrida con motore bicilindrico a spinta. L’osservatorio Ocse per la trasparenza delle elezioni cataloga i tweet di Salvini: 235 con cocomeri, 211 con gelati e/o ghiaccioli, 121 in apnea per trattenere la pancia e solo 47 con elettori di colore, 45 dei quali, dopo attenta analisi si rivelano Giorgetti molto abbronzato. La cronaca influenza l’umore popolare e infuoca le polemiche: un commercialista di Sondrio naufragato con il suo dodici metri lancia l’SOS nel Mediterraneo meridionale, viene raccolto da una motovedetta libica e internato in un lager a Misurata. Si moltiplicano in Puglia le apparizioni di Padre Pio che invita a votare Salvini. Zingaretti: “Sempre meglio delle apparizioni di Renzi”. Di Maio appare a Di Maio, che si spaventa a morte.

Agosto. La tenuta psicofisica degli italiani preoccupa l’ordine dei medici. Calenda apre un nuovo partito in franchising. Emma Bonino lancia il suo nuovo movimento, “Più o Meno Europa”, Giorgia Meloni presenta i suoi candidati: il nipote di Mengele, la figlia novantenne del Boia di Riga e l’avvenente Giorgina Pinochet, giovane youtuber cilena. Si discute molto per l’endorsement di Pamela Prati: invita a votare per un partito che non esiste. Si profilano le nuove alleanze. Salvini e Meloni discutono se assumere nuovo personale, Berlusconi manda un curriculum ma viene scartato. Polemiche nel Pd: Calenda ha fondato un nuovo partito per allearsi con Zingaretti. Non contento, è uscito dal nuovo partito per fondarne un altro che si alleerà con Calenda e Zingaretti. Non contento, è uscito dal nuovo partito per fondarne un altro. Si calcola che alle elezioni ci saranno settantadue partiti fondati da Calenda con un unico slogan: “Unità a sinistra”. Renzi corre la maratona in 46 minuti e 09, sequestrato il motorino. Per un tragico errore dovuto alla stanchezza, Salvini si scatta un selfie con il mojito e inghiotte il telefonino: prognosi riservata.

Settembre. Si vota (?)

3 commenti »

3 Commenti a “il Signore volle mandare la punizione: un’estate da campagna elettorale”

  1. gelo…., un’estate con cappotto

    da giovanni pigozzo   - mercoledì, 5 giugno 2019 alle 09:12

  2. Possono fare tutte le campagne elettorali che vogliono, m’è bastata quella europea che ho evitato in buona misura non vedendo Tv in chiaro.

    Segnalo come spassosa la storia del commercialista di Sondrio, il soggiorno in Libia da Fantozzi pare un destino cinico e baro…

    da Ivo Serenthà   - mercoledì, 5 giugno 2019 alle 09:29

  3. Bel pezzo come sempre. Ti leggo sul cartaceo essendo un acquirente del “Fatto”. Sarebbe bello se tu pubblicassi più di un articolo alla settimana, devo scrivere al direttore per perorare qs causa!
    L’unica nota amara è la partecipazione, e successiva difesa s spada tratta (mediante apposito articolo), di Feltri alla riunione Bilderberg. Ha citato almeno 3 volte Kissinger come fosse una garanzia dell’autorevolezza del consesso….e sti’ cazzi? Non capisco davvero che c’azzecca Feltri col Fatto. Non voglio fare il complottista, però è strano l’invito al vicedirettore del più importante (unico?) quotidiano di opposizione ai poteri forti italioti e, sicuramente, l’unico non antipatizzante nei confronti di un Movimento che ha sparigliato le carte e rimesso in discussione rendite di posizione di potere decennali. Non a caso hanno invitato il difensore di Monti e dell’attuale globalizzazione neoliberista.
    Insomma, immagino che se fosse stato invitato uno come Vauro forse le cose da lui riportate sarebbero state diverse, ma sfortunatamente quelli come Vauro non sono ben accetti in quei contesti.

    Un saluto

    da Alessandro   - sabato, 8 giugno 2019 alle 11:11

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