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“Sono bravi ragazzi”: in fondo stuprano “solo” le “nostre” donne

fatto1maggioGià era fastidiosa un bel po’ questa faccenda delle “nostre donne” da difendere dalle violenze altrui. Mai capito cosa vuol dire quel “nostre”: libere al rogito? Immatricolate come la macchina? Poi erano venuti quei bei manifesti stile ventennio con il soldato nero che ghermisce la donna bianca e la scritta: “Difendila!”, penosa estetica modello Salò, rossi drammatici e il solito paraculismo familista: “Potrebbe essere tua madre, tua moglie, tua sorella, tua figlia”. Bene. Se non rientra nella casistica, liberi tutti, compreso il camerata Chiricozzi (per conquistare il mondo urgerebbe nome d’arte, perché in effetti sentite come suona male “Vincere, e vinceremo!”, firmato: Chiricozzi), e il suo socio in stupri Riccardo Licci, arditi di CasaPound, bella gente. Così astuti, “rapidi ed invisibili”, che si sono anche fatti il filmino della loro violenza sessuale per vantarsi con le altre camicie nere. Chissà, forse perché come diceva l’appeso buonanima “la cinematografia è l’arma del regime”.

Le cronache, come al solito, contengono le sfumature più grottesche. Per esempio il “viene da una famiglia assolutamente perbene” che non manca mai. Mah. Sarà. Ma se uno a diciannove anni ha già alle spalle un procedimento giudiziario per pestaggio, un daspo allo stadio (portava dei razzi) e ora uno stupro con videoclip annesso, qualche dubbio anche sull’ambiente familiare è lecito farselo venire. Insomma, scatta il “salutava sempre” (romanamente, si suppone) d’ordinanza, ed è pieno di gente che cade dal pero: ah sì? Quei bravi ragazzi! Aggiungiamo la scena del crimine: una sede ufficiale di CasaPound e lascio ai lettori immaginare cosa succederebbe se una donna (nostra? loro? boh) venisse stuprata nella sede di un partito.

Insomma, ce n’è abbastanza per partire dallo stupro di Viterbo e guardare finalmente con attenzione dentro quella galassia di delinquenti che è il neofascismo italiano, che va dal nostalgico dei treni in orario (altra cazzata) al “fascista del terzo millennio”, quasi sempre poco scolarizzato, ignorante come un caprone e convinto che ci vogliono le maniere forti contro i più deboli (contro i forti, come da tradizione: a pecora).

Il prode ministro dell’interno, forse reduce da un poderoso testa a testa con un cotechino o un selfie con la mitraglia, ha pensato bene di fare un tweet senza nominare né il fatto, né i colpevoli, né CasaPound, né il neofascismo, ma attivando i fumogeni per fare confusione e parlar d’altro. Così lui e Di Maio si sono messi a litigare sulla castrazione chimica, invece di pensare a ristabilire la legge presso la HitlerJugend de noantri che da anni agisce indisturbata.

Basta cercare in rete la mappa delle aggressioni fasciste, periodicamente aggiornata, che segnala centinaia e centinaia di casi di pestaggi, spedizioni punitive, botte, agguati, accoltellamenti e altri delitti. Oppure leggere le acute riflessioni di giornalisti, anche famosi, che li andavano a legittimare nelle loro sedi, partecipando a dibattiti con gente che per una sera indossava la cravatta e non il tirapugni. Oppure il delizioso reportage del Tgr Emilia-Romagna (servizio di Paolo Pini, caporedattore Antonio Farné, direttore responsabile in quota Lega Alessandro Casarin), che mostrava come buona e brava gente della nazione i fascisti accorsi a Predappio a celebrare con “onore” (ahahah!) il vigliacco che dopo aver ammazzato mezzo milione di persone scappava in Svizzera travestito da tedesco coi soldi e l’amante. O ancora lo striscione dei fascisti laziali esposto a Milano a due passi da piazzale Loreto, o ancora le millemila volte che si è minimizzato un fenomeno criminale vietato da leggi e Costituzione. Chissà, magari la retorica del “sono bravi ragazzi” si fermerà a Viterbo grazie alle gesta del camerata Chiricozzi. Sarebbe ora. E sarebbe comunque tardi.

7 commenti »

7 Commenti a ““Sono bravi ragazzi”: in fondo stuprano “solo” le “nostre” donne”

  1. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato con 13 voti a favore e due astenuti (Russia e Cina) una risoluzione volta a combattere l’uso dello stupro come arma in guerra. (…) (Fonte qui: http://www.farodiroma.it/lo-stupro-come-arma-di-guerra-risoluzione-dellonu-per-combattere-il-fenomeno/). Finalmente!… Il provvedimento, però, non è stato recepito dai “bravi ragazzi” che di solito continuano ad utilizzarlo. In gruppi peraltro… Perché, essendo appunto “bravi ragazzi”, sono sostanzialmente timidi vigliacchi che da soli non sarebbero capaci nemmeno di proferire poche parole d’amore per conquistare una donna. Hanno in sostanza innata la becera consapevolezza che per emergere nella loro ristretta società devono in qualche modo far valere la propria virilità militaresca ricorrendo allo stupro come fosse un atto bellico. La buona società in loro comoda difesa dà la colpa alla scuola… No, non credo che la scuola c’entri più di tanto. L’educazione insegnata in famiglia è quello che conta. Curiamo la famiglia ed avremo sicuramente meno “bravi ragazzi” che si “divertono” a stuprare le donne.

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 1 maggio 2019 alle 09:53

  2. Perfetto, chissa se la gente comincerà a capire che sti NERI, non quelli di pelle ma d’animo, ogni volta che li becchi sono criminali (nel senso che commettono crimini) non solo per la violazione delle leggi che impediscono la ricostituzione del partito fascista ma per collusioni con la malavita organizzata, e quant’altro?

    da Marco Ferrari   - mercoledì, 1 maggio 2019 alle 09:53

  3. Buon Primo Maggio

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 1 maggio 2019 alle 09:55

  4. Spero che due criminali del genere siano unici, se la mentalità fosse diffusamente questa del movimento, chiamiamolo così, che ribrezzo.
    Ma le giustificazioni che ho letto qua e là sono gravissime, manco se fosse stato un richiamo ufficiale del Preside a scuola, considerate le diffuse difese a prescindere dei genitori verso i loro maleducati pargoli.

    Fortunatamente i criminali si sono fottuti da soli registrando il video, la preda andava condivisa con gli amici, ora la giustizia faccia il suo corso con una decina d’anni di carcere da scontare per ognuno, le giustificazioni stanno a zero!

    Buon primo maggio

    da Ivo Serenthà   - mercoledì, 1 maggio 2019 alle 09:58

  5. Vittorio, l’articolo che citi non è corretto: nella risoluzione approvata sono stati cancellati i riferimenti alla necessità di stabilire strutture per proteggere la salute sessuale e riproduttiva delle donne perché gli Stati Uniti temevano che potessero incentivare l’aborto. Quindi è una risoluzione vergognosamente zoppa.

    da Irene   - mercoledì, 1 maggio 2019 alle 17:15

  6. Irene, l”articolo la cui fonte originale citata é l’Osservatore Romano, prosegue oltre la notizia di base da me riportata. Secondo il mio parere la lettura completa dello stesso articolo contribuisce a chiarire le tue perplessità.

    da VittorioGrondona   - mercoledì, 1 maggio 2019 alle 20:59

  7. come hanno detto bene ieri berizzi e aprile in una trasmissione televisiva serale, se i fascisti appartenenti a casapound o forza nuova o altri movimenti neo fascisti, non hanno alcun timore ad autodefinirsi fascisti del terzo millennio è perché sono più che certi che nessun esponente governativo ha la forza, la capacità o la volontà per ridurli al silenzio, unico luogo cui meriterebbero di essere residenti.
    Il fatto poi che l’attuale governo formato dai grillini e dai leghisti (gravissima in tal senso è la colpa dei pentastellati che come dice robecchi si limitano a battibeccare sulla castrazione chimica ed io ricordo grillo quando conversava piacevolmente con un esponente di casapound sostenendo che si doveva dialogare con tutti) sia inerte versus il fenomeno fascista, anzi la componente leghista con il suo leader civetta con loro facendosi editare un suo libro da un seguace di casapound e vestendo giubbini col marchio casapound, costituisce una sorta di legittimazione di fatto a che i neofascisti possano agire con violenza sia verbale che fisica contro chi non la pensi come loro e possano anche impunemente osannare il vigliacco che robecchi per pudore non osa neanche nominare. cordialità michele.

    da michele   - giovedì, 2 maggio 2019 alle 17:08

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