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Scambiatevi un segno di pace (fiscale): in fondo siamo all’osteria

Fatto171018Guardo la mia piccola pila di multe regolarmente pagate e mi si apre il cuore. Ci sono un paio di autovelox (buste verdi), un paio di divieti di sosta del mio comune (buste bianche), poi quella volta che mi era scaduto il ticket del parchimetro, e poi la mia preferita: la multa presa mentre ero alle Poste a pagare una multa. Record. L’ho incorniciata, cioè, prima pagata, poi incorniciata. Osservo queste piccole madeleine del mio essere automobilista imperfetto – tutte pagate – alla luce della nuova pace fiscale e modifico la mia idea di stato di diritto: sono un coglione.

Fossero solo le multe.

Il problema, invece, è la semantica, la scelta delle parole, la costruzione delle formule. In un paese dove esiste un decreto, votato ogni anno, che si chiama Milleproroghe, infinito elenco di cose non fatte, trovare nuovi nomi fantasiosi per vendere vecchia merce come un semplice condono non è facile.

“Pace fiscale” è una buona soluzione. Intanto è in italiano (i governi precedenti l’avrebbero chiamato “Fiscal Love”) e poi descrive bene il clima da osteria, ehi, qua la mano, pare di vedere una locanda con vecchi contadini, una pittura dell’Ottocento. “Pace fiscale” presuppone che si chiuda una guerra, che tacciano i cannoni e si ritrovi una garrula cordialità tra chi non ha pagato e chi dovrebbe – leggi alla mano – fargli il culo. E’ una guerra a cui quelli che hanno regolarmente versato tutto, magari cristonando e negandosi altre cose, magari rimandando un acquisto perché la multa veniva prima, assistono mentre gli cascano le braccia. Cose tra loro, insomma, tra chi ha sgarrato (poco, la multa, ma anche parecchio, fino a 100 mila euro, in un Paese dove il reddito medio pro capite è di 27 mila), e chi cerca di incassare quel che può. Che c’entriamo noi che siamo in regola, a parte un retrogusto di fregatura?

Si dirà che è il ritornello che si sente ad ogni condono, quando si chiama in italiano (ah, i vecchi “concordati” di Silvio!) e quando si chiama in inglese (la Voluntary Disclosure, che pareva una categoria di Youporn). E’ vero in parte.

Divertente invece che sia così solerte nel perdonare, condonare e cancellare regole chi proprio in questi giorni si appella a regolamenti e cavilli d’altro tipo. La Lega, che voleva addirittura un tetto più alto per il suo condono, che tuona ad ogni passo contro la burocrazia che strangola il cittadino, usa la burocrazia per strangolare altri cittadini, purché stranieri. Le storie delle mense scolastiche di Lodi sono note: la burocrazia usata come cappio punitivo e guinzaglio corto, i moduli dai paesi d’origine, la guerra di scartoffie per negare diritti, una specie di tassa sull’articolo 3 della Costituzione mascherata da “rispetto delle regole”.

Il “debole-coi-forti-e-forte-coi-deboli”, che è la cifra dell’esplosione salviniana nel Paese, non poteva avere in un solo giorno descrizione più plastica: di qua si perdona chi ha sgarrato, si chiude un occhio, si tende la mano (pace!); di là, dalla parte dei nuovi italiani che lavorano qui, pagano le tasse qui, mandano i figli a scuola qui, ci si fa occhiuti e pedantissimi, chiedendo documenti impossibili e costosi per provare il gusto di un piccolo apartheid di paese (guerra!).

Per i bambini di Lodi, i migranti di Riace, i “negozietti etnici” (sic) si pretende ferreo rigore burocratico-amministrativo, spesso inventato lì per lì con intento punitivo, mentre per gli altri si mette una toppa ogni tanto, si perdona, si sana, si “mette in regola” con lo sconto. La vecchia barzelletta che la legge è uguale per tutti si aggiorna con “la burocrazia è uguale per tutti”, su base etnica. La doppia morale, insomma – legge e ordine, ma per chi dico io – diventa tripla. Tutto made in Salvini, con gli altri testimoni muti e inani, come la mucca che guarda passare il treno.

13 commenti »

13 Commenti a “Scambiatevi un segno di pace (fiscale): in fondo siamo all’osteria”

  1. Robecchi, stavolta mi hai toccato il cuore. Io ho incorniciato una multa (verde Autovelox) per aver superato, con la mia Panda 4×4, il limite di velocità di ben 0,750 Kmh! L’ho pagata, come tutte le altre, entro i canonici 5 giorni per evitare sanzioni. Che aggiungere? Un paio di cose: che ho guidato per 13 (tredici anni) una BMW 320i da 240 kmh prendendo solo due multe; che dal 2015, con la Panda che a malapena arriva a 120 all’ora, sono già sette, avendo superato il limite di 5 kmh al massimo; e che il sindaco di Garlasco (PV), alla notizia che in Provincia sarebbero stati tolti sei Autovelox, ha dichiarato alla stampa che per il mancato introito potrebbe vedersi costretto a tagliare dei servizi alla cittadinanza. Insomma, ho pagato la mia tassa ai comuni di Milano, Melegnano, Garlasco, Bellinzago Lombardo, ultimamente Pioltello subito e senza fiatare. Non so se lo farò ancora, però. :-)

    da Giuseppe De Nardin   - mercoledì, 17 ottobre 2018 alle 08:25

  2. Tutto giusto, tutto vero. Però i testimoni muti e inani avrebbero la maggioranza in questa accozzaglia governativa, quindi forse, oltre che made in Salvini, sarebbe pure made in Di Maio sta pace fiscale, o sbaglio?

    da Paolo   - mercoledì, 17 ottobre 2018 alle 09:44

  3. A proposito della storia di Lodi, i commenti che si leggono sul fatto sono al 90% terribili. Roba da pelle d’oca.

    da Sebastiano   - mercoledì, 17 ottobre 2018 alle 10:57

  4. Ha ragione Paolo: da quando in qua i complici vengono chiamati testimoni?

    da granmadue   - mercoledì, 17 ottobre 2018 alle 10:58

  5. Oltre il condono per i soliti ladri,gli 89 milioni condonati e spalmati per 90 anni,ci sono pure le spese militari e con i bidoni F35 integrati,e su questo punto i fivestars sono assolutamente colpevoli.
    Pensi se in questo governo ci fossero i leghisti + Meloni e ciò che ne rimane del neo presidente del Monza calcio…Cosa riuscirebbero a fare.

    Poi registriamo l’uscita del Senatori pd e forza italia nella votazione del taglio ai vitalizi,ormai una cosa unica se qualcuno non avesse avuto dei sospetti,è vero che ha una valenza simbolica,ma del tutto legittima visto e considerato l’inchiappettatura della Fornero e tutti i salti mortali che devono fare i comuni mortali,a prescindere dall’esito che ci sarà dalle vie legali che hanno intrapreso i mangiapane a tradimento.

    Si,fa schifo anche a me,l’accanimento su Riace,gli orari sui negozi etnici e mensa per i bambini,il vero problema è che costoro aumentano i consensi con queste prese di posizione da vomito,prendiamone atto e riflettiamo su com’è messo l’elettorato italico

    da Ivo Serenthà   - mercoledì, 17 ottobre 2018 alle 11:41

  6. d’accordo al 100% su analisi, mi xmetto dissentire su strali a Lega. xché sono sempre stati così, il condono era alla base già della loro propaganda (prima ancora del contratto), del resto lo han sempre praticato. La loro esperienza amministrativa, ormai ventennale o più, li rende efficaci come i DC d’antan: non sarei mai arrivato a pensare che li avrei rimpianti
    Ma non è colpa loro. loro son così, son abilissimi (il moderato Fontana è riuscito a utilizzare l’art. 3 per dire che la razza, e quindi il razzismo, esiste)

    quelli da menare con un randello nerboruto (scusate l’immagine violenta) sono i 5Tette. xchè nello stesso giorno approvano l’ennesima porcata cui si dovevano opporre in maniera recisa che loro tagliano ai ricchi per dare ai poveri, e poi si accucciano (Giggino “l’ho limitato!!!”) e festeggiano in piazza l’abolizione dei vitalizi (che va bene, ma conta molto poco)

    io non ho votato i 5Tette. ma sento alcuni amici, che li han sostenuti negli ultimi anni per fare disrumption (detto da loro), prendere le distanze. ohibò!

    da glk   - mercoledì, 17 ottobre 2018 alle 12:49

  7. quando eravamo ragazzi c’era la vecchia battuta “l’hai voluta la bicicletta, ora pedala” …..cari elettori di lega e M5S, ce li avete voluti regalare, siete contenti??? beh ora a pedalare per mandarli a casa di dobbiamo pensare noi e possibilmente UNITI!!!!

    da gisella   - mercoledì, 17 ottobre 2018 alle 15:20

  8. @ Cara Gisella

    Sono stato un elettore fivestars,e non sono nonostante tutto pentito,assolutamente aperto a ogni critica ci mancherebbe,sono il primo ad ammettere le stronzate assortite davanti ai nostri occhi,il patto con la Lega mi sta indigesto da nausea quotidianamente,ma in alternativa che ci sarebbe secondo lei? La destra unita nel compierne di tutti i colori secondo me,anche perchè lo sturmtruppen dei compagni ormai quasi tutti di dx mascherata,cosa è riuscito a sviluppare negli ultimi anni?

    Vorrei solo testimoniare.almeno per il mio pensiero,che al momento non esiste nulla che mi porti simpatia a sx,anzi reputo tutto l’esistente pressocchè patetico e demenziale.

    Ma chissà,solo gli stolti non cambiano idea,vedrò come si svilupperà la sx in futuro.

    Saluti

    da Ivo Serenthà   - mercoledì, 17 ottobre 2018 alle 20:11

  9. A Ivo Serenthà. Concordo. Nella nausea e nella consapevolezza che la sinistra, purtroppo, è totalmente inesistente in Italia. E’ un dramma, ma è così. Anzi, le persone di sinistra che conosco stanno tirando davvero fuori il peggio di sé. Mi piacerebbe che il M5S, si cui sono un’elettrice, dimostrasse un po’ più di forza contro le prese di posizione di Salvini. Ma il problema è che il M5S non piace a nessuno: destra, sinistra (finta, soprattutto), giornali, tv e via cantando. Credo abbiano delle colpe, oltre che delle grandi ingenuità, ma credo anche sia durissima non avere alcun appoggio. Da nessuna parte. Non so come andrà a finire, ma a spingere la barca perché il M5S anneghi, porterà come risultato soltanto che annegheremo tutti. Sarebbe ora che qualcuno cominciasse a pensarlo seriamente. Oppure, speriamo che l’essere umano scompaia: la terra tirerebbe finalmente un sospiro di sollievo.

    da Raffaella   - giovedì, 18 ottobre 2018 alle 12:28

  10. Raffaella perdona
    Il tuo però è un tipico esercizio di sx, il benaltrismo di dalemiana (scusa, spero non ti offenda) memoria. Non è che avete tutti contro e che si speri nel tanto meglio tanto peggio (che a dirla tutta, è il refrain di Beppe G): xò se le persone nei posti di responsabilità sono inadeguate (Giggino, l’avvocato, il concentrato) e si fan portare in giro dai marpioni verdi, sarà colpa di chi non vi ha votato?

    la ricerca ossessiva del nuovismo ha fatto buttar a mare qualunque cosa, anche il poco di buono già fatto (3 piccoli esempi: REI, ACE e incentivi 4.0), x roba miracolistica (il reddito di 780 € a tutti, la flat tax che fa ripartire l’economia, gli investimenti a alto moltiplicatore, la Fornero x assumere ggiovani al posto dei licenziati… mi fermo xché non voglio infierire). La mancata tenuta dei conti pubblici in nome di cosa? dell’uscita dall’€ e del taglio sul debito pubblico, detenuto sempre dagli italiani?

    parlo naturalmente non di te ma del movimento. crescere in 5 anni al 32% si può, poi ci sono le responsabilità. non pare il Movimento sia in grado di adempiervi; nessuno ne gioisce (forse Renzi….) ma neanche si può dire “sono meglio di quegli altri”. xchè non è vero

    con speranza

    da glk   - giovedì, 18 ottobre 2018 alle 14:03

  11. Rispondo a Raffaella e Glk

    Con Raffaella sono in perfetta sintonia,nulla da aggiungere.

    A Glk ho già risposto nell’ultime righe rispondendo a Gisella,se una parte,quella che ho votato dimostra difetti importanti,l’altra che aspetto non riesco né a vederla e nė a immaginarla.

    Il presente e l’immediato futuro è quel che è,alternative non ne vedo manco con il lanternino.

    Saluti a entrambi

    da Ivo Serentha   - giovedì, 18 ottobre 2018 alle 14:47

  12. Raffaella, considererei le tue parole sorprendenti, se non fosse che, fin dai suoi primi vagiti, il M5S si è caratterizzato per un estremo vittimismo (“MovimentoPoreStelle” chiosava anni fa una battuta di Spinoza.it).
    Sorprendente perché lamentarsi di avere tutti contro – da parte di una forza che è cresciuta nel consenso grazie ad una linea politica incentrata sull’insulto, sulla derisione, sulla denigrazione di “tutti gli altri” (partiti, giornali e tv, appunto) – dice molto sulle caratteristiche, e sulla incoerenza, di questo soggetto politico.
    Già dimenticati i V-Day? E le liste di proscrizione di giornali e giornalisti? E le promesse che mai avrebbero calcato i salotti giornalistici televisivi, soprattutto se infestati da politici di altri partiti?
    Ora invece siamo al punto che sarebbero questi ultimi a sbagliare, perché si astengono dall’andare a salvare il soldato Di Maio?
    Mi si perdoni la franchezza: per come la vedo io (ed è un’opinione che non ho mai mutato fin dal primo minuto in cui Grillo&Casalleggio fecero debuttare la loro creatura in politica), prima il M5S si disintegra e meglio è per tutti.

    da granmadue   - giovedì, 18 ottobre 2018 alle 20:09

  13. Siamo al delirio, tipicamente italiano, ed eccoci ,dopo aver preteso onestà, pronti all’ennesimo condono….ma il potere può fare questo ed altro.
    Coglioni noi che abbiamo sempre pagato anche i balzelli iniqui(a me toccò pagare multa per l’ICI della mia casa colonica che in un primo tempo non era accatastata e quindi pagavo su un reddito presunto, calcolato dal catasto, ma dopo l’accatastamento il comune ha pensato bene di pretendere in retrospettiva la differenza più la mora!!!!!!)
    C’è di che vergognarsi di essere italiani!
    Sarà che da tanti anni quando mi trovo all’estero mi capita sempre di incontrare qualcuno che fa ironia sulla nostra politica; le prime volte mi infastidiva, adesso faccio direttamente finta di non essere italiano.
    Comunque, visto che il governo di diletta pure a gravare i migranti di vessazioni burocratiche(in ottica didattica….ovviamente: vuoi vedere che imparano a starsene a casa loro o a non fregarci!!!) ,a fronte del condono(oltre che di tante italiche nefandezze )voglio citare una perla di saggezza di un mio studente :” ma se noi italiani non rispettiamo mai le leggi, come possiamo insegnarlo e pretenderlo dagli altri?”
    Forse bisognerebbe che Salvini e Co comincino a chiederselo….

    da marco valli   - venerdì, 19 ottobre 2018 alle 14:33

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