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Presidenzialismo, si discute sul metodo: pentolaccia o gioco della bottiglia?

Il PdL orientato verso il semipresidenzialismo alla francese, “ma ci va bene qualunque altra posizione del kamasutra”. Complicata la posizione del Pd: “Stiamo discutendo su come litigare per dividerci meglio”. Emilio Fede e Lele Mora: “Voi dateci una Costituzione giovane, noi la porteremo ad Arcore”.

Si sono riuniti per la prima volta, i 35 saggi della Commissione per la riforma della Costituzione, ma nulla è trapelato: “Non siamo neppure riusciti a sapere chi ha portato i cappellini di carta e chi le stelle filanti”, ha detto un cronista. Al centro del dibattito c’è il semipresidenzialismo, ma ancora si discute del metodo. “Non sappiamo se sceglierlo col gioco della bottiglia o con la pentolaccia”, dice un commissario. Ma è così urgente cambiare la Costituzione? “Certo! – assicura uno dei saggi –. Ma le pare che abbiamo un paese disastrato con la Costituzione più bella del mondo? E’ un controsenso!”. Comunque, rassicurano gli esperti, non tutta la Carta sarà cambiata: “Si manterranno le parti più satiriche, come per esempio quella battuta che tutti sono uguali davanti alla legge, fa troppo ridere”. In Commissione, si respira una certa euforia: “Staremo qui mesi – dice un commissario – serviti e riveriti e intervistati dai giornali. Poi, quando Silvio si imbizzarrirà e farà crollare tutto, torneremo a casa a votare con il Porcellum”. Tutto inutile, dunque? “Ma come inutile? E’ utilissimo, invece, serve a far vedere che il governo Letta esiste, se no, andiamo, chi ci crederebbe?”.

22 commenti »

22 Commenti a “Presidenzialismo, si discute sul metodo: pentolaccia o gioco della bottiglia?”

  1. Ahahaha..la giustizia è uguale per tutti!!!
    bella questa!
    ma dai…la lasciano?
    siamo proprio spiritosi noi italiani!
    Meno male che Silvio c’è!

    da Tiziana   - domenica, 9 giugno 2013 alle 16:48

  2. si però dai, in fin dei conti è giusto così.
    del resto se il 33% dei voti son andati al PD+L (e lega) e il 33% al PD-L (e sel), e ad entrambi la Costituzione Italiana sta così sulle balle, è giusto che la cambino in qualcosa che a loro piace di più.
    Son stati le persone a votare per quei partiti/coalizioni, quindi, baby, la democrazia vale per tutti o vale pr nessuno.

    scegliete:
    [ ] c’è un filo di ironia in queste mie parole
    [ ] non c’è un filo di ironia in queste mie parole

    da stella   - domenica, 9 giugno 2013 alle 19:00

  3. @stella
    Più che altro ci sono delle percentuali sballate…
    Bye

    da degiom   - lunedì, 10 giugno 2013 alle 09:30

  4. ma ovvio che non è 33% ,00 spaccato! suddai.
    ma è per dire che dal risultato delle urne son usciti voti che han ripartito l’elettorato e le rappresentanze in tre pezzi abbastanza simili di percentuale di voto.
    basta che due dei terzi si mettano assieme accomunati da un intento comune, e la maggioranza diventa simil bulgara.

    il punto resta: perchè A e B si son messi assieme?
    cosa li accomuna così tanto?
    perchè entrambi ce l’hanno su anche con la nostra Costituzione?

    da stella   - lunedì, 10 giugno 2013 alle 16:14

  5. o se vuoi la domanda può anche, e deve anche, essere posta nei termidi di:
    come mai questi A e questi B, in tutti questi anni non hanno mai cambiato il porcellum?
    a chi veniva (e viene) comodo?

    da stella   - lunedì, 10 giugno 2013 alle 16:15

  6. Per carità domande legittime,le tue… Resta il fatto che nessuna avrebbe avuto ragione di essere e A sarebbe stato SPAZZATO VIA, LIQUEFATTO, POLVERIZZATO se C (o meglio, G) avesse accettato le proposte di B…
    Invece siamo qui, chi ad aspettare i processi, chi a minimizzare le debacle elettorali.

    da degiom   - martedì, 11 giugno 2013 alle 12:58

  7. degiom,
    mica son solo domande. sono principalmente considerazioni di fatto.
    A e B, da immemori tristi anni ce li abbiamo sul gobbone (divisi di facciata, assieme per odrine presidentale, assieme per smaccati interessi comuni).
    e come è ridotta l’Italia (salari, tasse, disoccupazione, chiusure di attività, palesi violazioni delle regole domocratiche e costituzionali, impunità per i grandi delinquenti, servilismo a banche e padroni, svendita di ogni diritto dei lavoratori) ce lo abbiamo tutti sotto gli occhi.

    visto che si continua a demonizzare un soggetto C, che non ha mai fatto parte di questo teatrino prima e che non ha nulla a che spartire con A e B, protagonisti entrambi di questo sfascio, e visto che la x sulle schede continua ancora ad esserci una residuale percentuale di italiani che i voti a A e B esiste (quelli che vivono delle bricioline dei soldi di partito??? vista l’altissima astensione!), ciò significa che è giusto che si cambi la Costituzione perchè e A e B gli conviene, perchè ai votanti di A e B conviene anche a loro, e perchè gli altri italiani han preferito gettarsi in sterili distinguo e attacchi di lana caprina per lo più, pur di dar non decidersi ad approfittare di una occasione (irripetibile?) per levarseli dalle croste. Si chiama Democrazia, che piaccia o meno (detta anche: “chi è causa del suo mal, pianga se stesso”).

    di menate sul “senso di responsabilità… investimenti per il lavoro… Stato… etc etc” ne abbiamo sentite a bizzeffe (e sempre, guarda caso, dalle stesse persone).
    quello che resta è disoccupazione, precariato selvaggio e i ricchi (e i politici/partiti) sempre più ricchi.

    vi siete astenuti? avete votato ancora A? avete votato ancora B?
    vuol dire che (vi) va bene così ( cambio della Costituzione compreso): il resto è solo aria fritta di chi guarda il dito anzichè la luna che il dito indica.

    da stella   - martedì, 11 giugno 2013 alle 15:37

  8. il PD vince in tutte le comunali segno che agli elettori del PD l’alleanza con Berlusconi va benissimo. Basta lamentarsi, questo è quello che la gente che ancora va a votare, vuole. In una democrazia parlamentare basata sul voto, è così che funziona. Se non vi piace il PD o l’alleanza con Berlusconi, provate a votare per qualcun altro, oppure smettetela di lamentarvi.

    da federico   - martedì, 11 giugno 2013 alle 17:41

  9. per decidere sul punto la prossima riunione a porte chiuse la terranno all’Overlook Hotel

    da diamonds   - mercoledì, 12 giugno 2013 alle 10:16

  10. molto O.T.
    Robecchi, non so chi sia o siano gli autori dei monologhi di Crozza nell’introduzione di Ballarò (ma ci sento il tuo zampino). Ebbene quello di ieri sera 11 giugno sull’esito delle amministrative è stato travolgente. L’acme: “16 a 0! ma neanche Nadal darebbe 16 a 0 a Philip Daverio”!!!!!! L’autore della similitudine è semplicemente un GENIO!

    da adele5   - mercoledì, 12 giugno 2013 alle 10:35

  11. @stella
    Parole ne hai scritte tante, ma comunque non hai risposto nel merito della mia considerazione…

    da degiom   - mercoledì, 12 giugno 2013 alle 13:38

  12. @degiom
    e come si fa a risponderti nel merito, se la considerazione che esprimi è: “se C avesse accettato le proposte di A” ?
    quali proposte? i ridicoli 8 punti?
    e poi, suvvia, da , ancora a credere che A fosse/sia differente da B?
    il SI a tutte le guerre (ops! missioni di pace)lo dimostra benissimo.
    il SI al fregarsene del referendum sul finanziamento ai partiti.
    il SI al non cambiare mai il Porcellum, lo dimostra benissimo.
    il SI al non fare una legge sul conflitto di interesse lo dimostra benissimo.
    il SI al precariato lo dimostra benissimo.
    il SI alla TAV lo dimostra benissimo.
    il SI al taglio dei diritti deilavoratori
    il SI al cambiare la Costituzione.
    il SI a ritenerere Berlusconi eleggibile.
    etc etc etc.

    come dice un detto di saggezza popolare: “cane non morde cane”, figurati poi tra due (A e B) che sono identici pur nascosti sotto una maschera differente.

    personalemnete i piddini-sellini mi dan il voltastomaco come i pidiellini-leghisti-fascsti; a volte pure un pò di più perchè no essendo un fascio non rischio di farmi incantare dalle loro sirente e poi venirne tradito. C’han la faccia brutta ma quella c’hanno. i compagnucci di a-sinistrosi invece, sono serpi in senso. sempre pronte a tradirti e svenderti. Ma siccome adesso hanno preso 18 sindaci: daje su, sventoliamo la bandiera rossa ed elogiamo le “larghe intese” che “salveranno il Paese”.

    da stella   - mercoledì, 12 giugno 2013 alle 18:19

  13. Definire ridicoli gli otto punti di Bersani è la classica sparata di chi non sia riuscito a recepirli, ovvero, non sia riuscito a relazionarli alla situazione anomala del post elettorale politico. Equivale quindi alla legenda che nelle antiche carte geografiche dell’Africa indica le regioni inesplorate: “Hic sunt leones”.

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 13 giugno 2013 alle 08:56

  14. @Vittorio: guardi, non vorrei dirglielo, ma gli 8 punti di Bersani sono (furono) ridicoli non in sé ma proprio in relazione a quella situazione!

    Stop all’austerità, revisione della legge elettorale, legge su corruzione e conflitto di interessi, cittadinanza per chi nasce in Italia, norme sulle unioni civili per i gay, istruzione e ricerca… tutto bellissimo! bravissimo! ottimo!
    Quale persona assennata non li condividerebbe.
    Ma dopo le elezioni li si tira fuori? Scherziamo? Ammetterà anche lei che il tempismo non fu dei migliori!
    Ma soprattutto, ora che il governo c’è (per quanto vomitevole) e che comprende anche il PD, che fine hanno fatto? Inciucio nuovo priorità nuove? E non la si dovrebbe definire una cosa ridicola?
    Un po’ di autocritica, suvvia.

    Altro che leones, hic sunt cojones (mi passi il termine).

    da Chiara   - venerdì, 14 giugno 2013 alle 10:54

  15. 1) Fuori dalla gabbia dell’austerità
    2) Misure urgenti sul fronte sociale e del lavoro
    3) Riforma della politica e della vita pubblica
    4) Voltare pagina sulla giustizia e sull’equità
    5) Conflitti interesse, incandidabilità, ineleggibilità
    6) Economia verde e sviluppo sostenibile
    7) Prime norme sui diritti
    8) Istruzione e ricerca
    Gentile Sig.ra Chiara, a me non sembrano ridicoli. Ognuno poi la pensi come vuole e soprattutto come detta il cuore. Cordialmente.
    Vittorio Grondona

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 14 giugno 2013 alle 17:02

  16. La figurina al posto del n. 8 non l’ho messa io… Personalmente ritengo quelle piccole immagini un modo puerile del comunicare.

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 14 giugno 2013 alle 17:04

  17. @Vittorio: chiaramente non mi ha intesa, quindi mi ripeto. Quello che ho scritto è: gli 8 punti NON erano ridicoli IN SE’ (come ho già detto, tutte proposte belle e condivisibili).
    Erano ridicoli in quanto arrivavano con un ritardo imbarazzante, nel contesto di uno sfacelo di proporzioni clamorose, per poi finire nel dimenticatoio al momento di essere messi in pratica.
    Questa è la situazione che li ha resi decisamente risibili.
    Confido di essermi spiegata meglio.

    p.s. Non sono sig.ra ma sig.na, gentile sig. Vittorio… se dobbiamo usare sigle pseudo-reverenziali, ci tengo a specificarlo!

    da Chiara   - venerdì, 14 giugno 2013 alle 20:27

  18. Gentile signorina Chiara, prendo atto della precisazione e Le chiedo scusa. Le ricordo in proposito che da diversi anni il termine “signorina” è riservato per convenzione generale alle ragazzine… Per abitudine personale uso sempre il termine “gentile” nella corrispondenza firmata… Lo so, è un’usanza di sapore antico, ma Le assicuro è molto adatta alla mia età. Ciò premesso è comunque giusta e legittima la Sua osservazione. Per il resto non sono d’accordo, proprio in virtù dell’anomala situazione politica post elettorale. Il M5S era la grande novità e gli otto punti proposti da Bersani si adattavano perfettamente al programma del nuovo movimento. L’inciucio PD/PDL per contro ci riportava al governo “Monti bis” con l’aggravante di dare vita ad una maggioranza di scambio politico non certamente favorevole al bene del paese, come infatti ce ne stiamo ahimé accorgendo in questo periodo. Io non sono elettore del PD, ma nei panni di Bersani avrei agito come ha agito lui. Il Capo dello Stato non era d’accordo, il PDL e buona parte del PD neppure… Così sono andate le cose. Ora teniamoci l’inciucio e tanti auguri a tutti noi. Cordialmente
    Vittorio Grondona

    da Vittorio Grondona   - sabato, 15 giugno 2013 alle 01:22

  19. [citazione post 13]
    “Definire ridicoli gli otto punti di Bersani è la classica sparata di chi non sia riuscito a recepirli, ovvero, non sia riuscito a relazionarli alla situazione anomala del post elettorale politico. Equivale quindi alla legenda che nelle antiche carte geografiche dell’Africa indica le regioni inesplorate: “Hic sunt leones”.”
    [/citazione post 13]

    sto ancora ribaltandomi dalle risate!!!! giuro, nemmeno gli articoli di Robecchi mi fanno ridere tanto!

    “situazione anomala post elettorale” ???? ma de che parli?!!!
    il PD-L era esattamente al governo assieme al PD+L anche prima delle elezioni (do you remember Monti?), ed eran pure 20 anni che continuavano a ritenere eleggibile berlusconi, etc etc.

    e poi così, tanto per infierire un pò sui berlusconiani che se la tirano da sinistra:
    – che fine han fatto i mitici PUNTI sul VOLTARE PAGINA SULLA GIUSTIZIA, CONFLITTO DI INTERESSI, INCANDIDABILITA’ ed INELEGGIBILITA’???? hahahhahahahahahhahahahahahahahhahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahhahahahahhahahahahhahahahahahhha

    dai dai su su, che è ora di tornare a giocare con i vostri F-35 e poi a nanna dopo la quotidiana leccatina all’effige del sedereino flaccido del piduista.

    da tantalo   - sabato, 15 giugno 2013 alle 08:30

  20. Sic

    da Vittorio Grondona   - sabato, 15 giugno 2013 alle 09:24

  21. “sic”…. si si vabbè, ma mica ha risposto sulla fine che han fatto i mitici punti piddini ((in particolar modo quello sulla Giustizia).

    C’è bisogno che siano i suoi alleati Brunetta e Alfano a suggerirle la risposta?

    da tantalo   - sabato, 15 giugno 2013 alle 15:02

  22. E’ possibile sapere dagli anti-M5S, cosa avrebbe fatto di buono fino ad adesso il governo del primo partito italiano capace anche di vincere tutti i sindaci (anche se più del 50% dei votanti manco si presenta ai seggi… ma come? gli italiani in massa non credeno tutti nella loro bontà, capacità e strategia? ahi che irriverenti questi elettori)?
    E’ possibile sapere cosa avrebbe fatto di nuovo rispetto ai governi del passato e come sono migliorate le condizioni dei lavoratori e delle imprese?
    così, eh, giusto per restare sui temi pratici sui quali è più facile poter esprimere valutazioni oggettive.
    poi, visto che anche il post prima di me, poneva domande che mi paiono sensate e di interesse comune… mi ci aggrego, e aspetto una risposta anche per quelle.
    pazientemente.

    da stella   - sabato, 15 giugno 2013 alle 16:53

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