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nov 12

Voi siete qui – Vademecum per sopravvivere al voto

Dunque si vota il 10 marzo. A partire da oggi, sono centodieci giorni. Ipotizzare cosa succederà al nostro stato psico-fisico in questo breve lasso di tempo non è facile, ma con l’aiuto di alcuni esperti, osservatori politici, alchimisti, medici e veggenti, possiamo tracciare qualche ipotesi.
Lacrimogeni. Uno dei pochi settori non toccati dalla spending review. Saranno abbondanti e distribuiti con una certa equità su tutto il territorio nazionale. Effetti: nausea, vomito, occhi arrossati.
Centrodestra. In assenza di un vero leader, si prevede un affollamento di figure intermedie con linea politica oscillante tra il centro moderato e le suggestione nazi-olistica di matrice Santanché. Buone chances per figure telegeniche e il boia di Tubinga.
Talk show. Per gli effetti, vedi: lacrimogeni.
Liberismo (dibattito sul). Si andrà dal “va attenuato, ma è un buon sistema” (tendenza centrosinistra) al “va potenziato, perché è un buon sistema” (tendenza centrodestra). Prevarrà alla fine la tesi che l’idea liberista è buona, ma applicata male. Un po’ come il comunismo: geniale, ma sbagliato farlo fare a Pol Pot.
Berlusconi. Chi? Ah, già. Iniziate le ricerche a Malindi.
Beppe Grillo. Per par condicio, ogni appuntamento televisivo dovrà prevedere un collegamento di otto minuti dai suoi comizi, che i candidati di tutti gli schieramenti commenteranno per ore intere. Infatti lui non va in tivù.
Giuliano Ferrara. Appoggerà senza esitazioni (…………), oppure (…….), o anche (………). Riempire le caselle a seconda dell’estro del momento e dei farmaci assunti.
Centrosinistra. Si divide in centro, centrosinistra e sinistra. Ogni componente si dividerà in sei settori, ognuno dei quali avrà nove diramazioni in cellule autonome a loro volta divisibili. Una guida all’uso verrà pubblicata a breve su Internet.
Montezemolo. Oh, cazzo! Questo sì che cambierà tutto!

9 commenti »

9 Commenti a “Voi siete qui – Vademecum per sopravvivere al voto”

  1. Eheheheh… bellissimi gli effetti dei Talk Show… più vero di così!!…aggiungerei…se ne trova larghissima disponibilità…proprio come i lacrimogeni!!!!

    da Tiziana   - domenica, 18 novembre 2012 alle 11:07

  2. Chissà cosa avrebbero detto e scritto di questo mondo di politici Guareschi e Fortebraccio….
    Neppure il circo di Mosca reggerebbe il confronto.

    alba

    da alba   - domenica, 18 novembre 2012 alle 12:24

  3. geniale !

    da iostoconlafiom   - domenica, 18 novembre 2012 alle 12:42

  4. Montezemolo?… Oh “cavolo”… Sinceramente mi sono stufato di tutti questi “monti” che vogliono soffocare socialmente gli italiani… Cerchiamo per piacere da altra parte…
    Giulano Ferrara continua a farmi ridere… Forse è la sua presenza quotidiana nella politica del nulla che ha fatto decidere sull’acquisto in abbondanza dei gas lacrimogeni… Si può morire anche dal gran ridere!…

    da Vittorio Grondona   - domenica, 18 novembre 2012 alle 13:04

  5. Montezemolo mi ricorda sempre la Juve di Maifredi, era lui il manager – anzi, il MANAGER – scelto per vincere. Invece fu settimo posto, fuori dall’Europa.
    Alla Ferrari gli hanno dato capitali illimitati, e per molti anni: se non vinci così…
    Adesso vorrebbe l’Italia, da manager di successo? Ma per piacere, se ne stia a casa sua.
    L’unica nota positiva e che se fa un partito con Fini, Casini, Montezemolo è la volta buona che si possono buttare via tutti insieme, sarebbe bello ma temo che gli italiani li manderanno invece al governo. Del resto, da chi si fa governare da Belsito e dalle lauree fasulle (magari in Albania), o da Mr.Spot (eccetera), o da chi aveva paura di Occhetto (paura di Occhetto!) cos’altro aspettarsi…

    da Giuliano   - domenica, 18 novembre 2012 alle 14:24

  6. Notevolmente alterata, quoto. E hai dimenticato Samorì, che non è lo snack di cioccolato e riso.

    da paola   - domenica, 18 novembre 2012 alle 19:37

  7. Più che sopravvivere al voto gli italiani dovrebbero pensare come sopravvivere all’idiozia finanziaria e politica a cui sono loro malgrado sottoposti. Ultima grande pensata del nulla politico sono il redditest ed il prossimo redditometro. Evidenziano entrambi in tutta la loro infelice prepotenza come sarà più facile per il futuro evadere le tasse da chi già le evade e di contro come ci sarà una mannaia in più sul collo di chi già paga tutto e non arriva autonomamente alla fine del mese, ricorrendo spesso a prestiti extra di amici e parenti proprio per campare e pagare tasse, bollette supertassate, sanità mal gestita, consumi primari tartassati… Quest’ultima categoria di persone, ed è in sostanza quella che fa parte del 52% che in Italia non arriva ai mille euro mensili, risulterà che vive al di sopra delle proprie possibilità e quindi sarà nella mira del fisco con le conseguenze sgradevoli del caso. Una politica che non arriva a sapere con certezza quanti siano, per esempio, gli “esodati” dal lavoro col suo stesso permesso, ricorre a “mezzucci” come il redditometro. Non solo perché non si fida pensando a quello che certi personaggi fanno al suo interno con i soldi della comunità, ma soprattutto perché dimostra di essere al buio completo, incapace perfino di utilizzare la tecnologia moderna a disposizione attraverso la quale potrebbe arrivare ai veri evasori, confrontando per esempio i dati già in possesso delle istituzioni. Uno Stato padrone non è esattamente quello che mi sarei aspettato dopo la triste esperienza del fascismo. Pensando al redditest ed al redditometro mi è venuta spontaneamente in mente l’uscita di Totò verso l’ufficiale tedesco (Maggiore Kruger interpretato da Roland Von Barthrop) che gli diceva di avere carta bianca… (confronta “I due colonnelli” 1962 – Regia di Steno)…

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 21 novembre 2012 alle 10:38

  8. p.s. bisogna dirlo anche a Crosetto ;)) .. http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/11/20/pdl-lapsus-di-crosetto-samori-diventa-ciocori/211548/

    da paola   - mercoledì, 21 novembre 2012 alle 14:11

  9. e la Mussolini? parliamone.. http://nonleggerlo.blogspot.it/2012/11/il-livello-delle-primarie-pdl.html

    da paola   - giovedì, 22 novembre 2012 alle 16:35

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