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10
gen 12

Robecchi in tour! Piovono Pietre questa sera a Bergamo!

Bene, comer non avrete mancato di leggere ieri (ma va’!), questa sera Piovono Pietre sbarca a Bergamo (venendo da sud, quando incontrate Milano girate a destra). Al circolo Maite, che tutti mi dicono essere un gran bel posto, si faranno quattro amabili (oddio! spero!) chiacchiere sul libro e, suppongo, sul paese che gli sta dentro e intorno. La serata comincia verso le 21, l’indirizzo è Via del Lazzaretto 2, 24124, Bergamo. Confido che gente di mondo come voi sappia trovarlo. Se volete sapere di più del circolo Maite andate sulla sua pagina facebook, che è sempre buona norma. Se volete sapere di più su Piovono Pietre cercate nel sito, oppure venite lì stasera. Facile, no? A dopo!

1 commento »

Un Commento a “Robecchi in tour! Piovono Pietre questa sera a Bergamo!”

  1. Se volete sapere di più su Piovono Pietre, fidatevi, compratelo! Fra l’altro scoprirete sorridendo come i nostri padri costituenti, intellettualmente onesti come erano, fiduciosi al massimo della qualità umana uscita temperata dal fascismo e da una tremenda guerra mondiale, si siano lasciati prendere la mano scrivendo ingenuamente alla base della nostra bellissima Carta: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. In considerazione della scarsa qualità dimostrata nelle varie evoluzioni (purtroppo a ritroso) della politica italiana, soprattutto di questi tempi, personalmente condivido il pensiero di a.r. che ironicamente ritiene sia stato un “azzardo” avere fondato la nostra Repubblica sul lavoro. Ad un certo punto del libro dice infatti: “…dovendo fondare una Repubblica uno potrebbe scegliere basi più solide, che so, l’evasione fiscale, la speculazione edilizia, cose sicure, fondamenta granitiche…” Marchionne, Sacconi e adesso SuperMario ci stanno dimostrando come considerano i lavoratori italiani, calpestando scandalosamente la loro dignità… E’ davvero un peccato non poter essere presente. Bergamo, fra l’altro è una bellissima città che merita di essere visitata. I bergamaschi sono affabili, è forse un po’ difficile comprenderli se parlano in dialetto, ma nonostante la massiccia presenza della Lega Nord hanno avuto il buon senso di imparare a parlare benissimo anche la lingua della madre patria, che non è certamente la fantomatica Padania, la quale, fra l’altro, fa stranamente rima con Tanzania.

    da Vittorio Grondona   - martedì, 10 gennaio 2012 alle 11:54

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