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Ecoballe – Un’avventura intellettuale

Anno nuovo, aggiornare agende, rispolverare buoni propositi abbandonati a metà gennaio dell’anno scorso e rivedere le priorità. Segnare in rosso: con la sua riforma del fisco (un proposito del 1994, quindici anni fa), Giulio Tremonti ci propone, come dice lui, “un’avventura intellettuale”. Ora è chiaro che non abbiamo più l’età per stupidi tabù. Siamo pronti ad avventure di ogni tipo: sportive, sentimentali, persino sessuali, volendo proprio esagerare. Ma un’avventura intellettuale con Tremonti non sarà troppo hard? Non potremmo essere semplicemente frustati come al solito? Va bene l’estremo, ma… Persino il papa ci ha messo in guardia: non fidarsi di maghi, oroscopi, fattucchiere ed economisti. Nemmeno una parola sui commercialisti di Sondrio, ma qualcosa mi dice che… Comunque, ci informa The Genius, tutto sarà basato sulle deduzioni. Giusto. Deduco che ci sono elezioni in arrivo.
 

24 commenti »

24 Commenti a “Ecoballe – Un’avventura intellettuale”

  1. ma no, Robecchi, come sempre tu e i malvagi comunisti presenti nel 90 per cento delle istituzioni, giornali, scuole, etc etc, avete frainteso quello che il presidente illustrissimo egregio cavaliere imperatore delle spataballe aveva dichiarato. non era “abbasseremo le tasse” ma “tasseremo le basse”, e non i bassi, sottolineo, perché sennò ci andrebbero di mezzo lo stesso presidente illustrissimo egregio cavaliere imperatore delle spataballe e il sodale chihuahua brunetto incidentalmente a capo di un ministero.

    da RickHelmut   - mercoledì, 13 gennaio 2010 alle 14:49

  2. Sotto l’italico sole purtroppo non c’è nulla di nuovo. Elezioni o non elezioni, crisi o non crisi, occupazione o disoccupazione, lavoro fisso o precario, regolari o clandestini, tasse o non tasse… nulla di tutto questo merita l’interesse delle istituzioni. L’unica cosa importante è raggiungere l’eliminazione definitiva dei processi del Cavaliere. Tutto il resto passa nell’indifferenza politica più assoluta. A volte mi chiedo come una persona intelligente, elevata seppure per mera nomina, e quindi non per consensi popolari, al ruolo di parlamentare, non riesca a capire che il suo comportamento di perenne sottomesso al volere del padrone non gli faccia in nessun modo onore. Mi riferisco ai vari Bondi, Gasparri, Cicchitto, Capezzone, Quagliariello, Lupi, Bocchino, Bossi, Santanchè… Sono i soldi allora gli unici a contare? Se così fosse la dignità umana sarebbe davvero ridotta molto male tra i rappresentanti del popolo italiano. Proprio senza speranza di guarigione. Della gente non mi meraviglio. Di solito la massa ha la tendenza della pecora, primarie o non primarie, per pigrizia corre dietro ai dettami dei partiti rinunciando perfino all’uso della propria testa. Non ci resta che suonare di continuo la sveglia…

    Oggi sembra ritornata la normalità al mio sito… Speriamo che duri!…

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 13 gennaio 2010 alle 15:37

  3. Ma visto che pure il Papa ha detto che siamo ancora in piena crisi, va iscritto anche lui al partito degli anti-italiani, al network dell’odio e a tutte quelle cassandre che invece che seminare ottimismo tra la gente, continuano a dare segnali pessimistici ingiustificati sullo stato della nostra economia? Urge dichiarazione di Capezzone o Cicchitto o Gasparri o dello stesso Neo-Gandhi…
    P.S.: a proposito, oggi, vista la nuova stagione peace & love, ha rilasciato dichiarazioni d’amore verso i PM…

    da Mauro Pigozzi   - mercoledì, 13 gennaio 2010 alle 19:42

  4. da Repubblica:
    Tg1, Minzolini attacca Mani Pulite – video
    “Craxi statista, non serve riabilitazione”
    ma che cazzo……

    da Zoran Menez   - giovedì, 14 gennaio 2010 alle 02:47

  5. Ricordo titolo di Cuore:
    “Una vita fra sesso dorga e rock n’roll
    (ricordo male Robecchi?)

    da Zoran Menez   - giovedì, 14 gennaio 2010 alle 02:48

  6. Una vergogna Minzolini…ulteriore, perchè già ha dato delle belle prove.Ognuno è padrone di aver delle opinioni di tal genere, specialemtne se è il servo di una padrone che con Craxi ha fatto la sua fortuna,ma è inaccettabile che tali opinioni vengano snocciolate dal principale canale della Rai, quello che vedono i tanti che non leggono giornali e non confrontano le opinioni! Bisognerebbe trovare il modo e che sia eclatante per far sapere a costui ed a tutti gli altri suoi simili che non lo vogliamo più nè sentire nè vedere e che a fronte di tale tipo di disinformazione non ci riteniamo più obbligati a pagare il canone.Si dirà…c’è il telecomando..e pe farci che, considerato che di TG decente ce n’è rimasto mezzo e cioè il 3?

    da mietta   - giovedì, 14 gennaio 2010 alle 12:11

  7. Io gli ho scritto ieri sera a botta calda… ma tanto non mi risponderà!

    Egregio Dott. Minzolini,
    Sono rimasto sconcertato dall’ennesimo Suo intervento-monologo di questa sera… la Sua incredibile riabilitazione di un corrotto condannato in via definitiva penso che sia la ciliegina sulla torta della Sua Direzione. Sappia però che Lei e i Suoi compari (compreso il neo-craxiano On. D’Alema) la potete dare a bere forse a chi non ha mai letto un giornale o un libro in vita sua, oppure a qualche bamboccio sotto i 30 rimbambito da Grande Fratello e vari, perchè a noi non la raccontate sicuro, perchè abbiamo visto, vissuto quel periodo ed ancora oggi ne paghiamo le conseguenze in termini di debito pubblico! Quindi sappia che la maggior parte degli italiani non riabiliterà MAI Bettino Craxi, qualsiasi tentativo venga fatto in merito! Distinti Saluti e Buon Lavoro

    Mauro Pigozzi
    Villa Minozzo (RE)

    da Mauro Pigozzi   - giovedì, 14 gennaio 2010 alle 14:02

  8. @ Mauro Pigozzi

    Purtroppo il danno non lo fa a noi ma appunto a coloro che non hanno vissuto quel periodo e tantomeno ai trentenni lobotomizzati dai programmi dementi del veditore di pentole.Proprio per questo, per tutelare questo paese, la sua storia ed anche coloro che hanno speso anni e tempo per smascherare certa teppa,ci dovremmo incavolare TUTTI!
    Comunque, non so se può interessare, anche alla radio stanno virando….era ancora un piccolo baluardo contro la mistificazione…invece, di giorno in giorno, con piccoli spostamenti o cambiamenti di palinsesti si stanno facendo avanti personaggi alquanto destrozzi che si divertono, si fa per dire, a buttar fango su chiunque, anche se bravo professionista, non sia prono a questo governo…Gad Lerner,Travaglio,la Pausiniiii (che ci azzecca?), politici che scivono libri.Ma mai una parola sul Vesponi ed i suoi libri ruffiani….quello non si tocca!!!

    da mietta   - giovedì, 14 gennaio 2010 alle 14:50

  9. Beh, Mietta, da una radio diretta da tal Antonio Preziosi, che ha seguito come un fedele Labrador per anni tutte le scorribande di Bocca di Rosa, cosa vuoi pretendere? E non dimentichiamoci che tanti, troppi, anni da quelle onde imperversa tal Aldo Forbice… detto tutto! Uno che ti risponde alle mail di protesta…si, insultandoti o minacciandoti querela!

    da Mauro Pigozzi   - giovedì, 14 gennaio 2010 alle 15:20

  10. Caro Mauro,
    siccome siamo ormai una sparuta minoranza attenta alle parole e alle nozioni/azioni che quelle si portano dietro, dovresti rettificare la mail al Minzolini di cui sopra perché questa palla di biliardo o zucca vuota di senno è tutto, ripeto, è tutto fuor che “egregio” (come saprai, dal latino “fuori dal gregge” cioé fuori dall’ordinario, sopra la media dei suoi simili).
    Costui, a mio modo di vedere, non è affatto “straordinario” nell’ambito del regime mediatico che ci caratterizza costituendo la norma in un sistema fascista com’è quello berlusconiano o padronale; di conseguenza, chiamiamo d’ora in avanti, per favore, le cose per quello che sono e ‘sto coso in ugual proporzione alle sue performances (che definirei a dir poco imbarazzanti anche dal punto di vista attoriale!).
    Questa gentaglia non merita di essere introdotta con un “egregio”, nemmeno per una svista di automatismo d’intestazione: nei testi dell’antichità ‘sti omuncoli sono ben noti e descritti correttamente con l’epiteto di “faccia di cane” e analoghi. Ah, benedetta cultura classica dove ti hanno rinchiusa gli orchi?
    Cisi,
    A.

    da angela   - giovedì, 14 gennaio 2010 alle 15:33

  11. Su La Repubblica del 5/1/2010 Giorgio Bocca ricordava la “Milano di Bettino”.

    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/01/05/ricordando-la-milano-di-bettino.html

    Con una lettera al giornale pubblicata il giorno 8/1/2010 il Segretario del PSI Riccardo Nencini contestava il pensiero di Bocca argomentando alla meglio la sua opinione diversa.

    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/01/08/come-erede-socialista-tre-domande-bocca.html

    Significativa e lapidaria la risposta dello scrittore:

    “Al di là di tutti questi bei discorsi l’unica cosa che posso dire è che per me, ora come allora, chi ruba è un ladro”.

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 14 gennaio 2010 alle 19:26

  12. Concordo con te Angela, ma alla fine conviene alzarsi di qualche centrimento rispetto all’infimo livello di tali cialtroni!

    da Mauro Pigozzi   - giovedì, 14 gennaio 2010 alle 19:57

  13. @ Mauro Pigozzi

    Non so nulla di Antonio Preziosi (mi puoi illuminare?), ma avevo subodorato che fosse un altro zerbino dell’attuale governo.Avevo apprezzato la direzione di Antonio Caprarica,le buone trasmissioni e le rubriche interessanti, l’aver fatto fuori un certo Igor Righetti che assimilerei ad un Feltri e che oggi è ritornato in auge, anzi ha avuto più spazi per far appunto del killeraggio verdo personaggi incolpevoli e senza possibilità di replica.
    Ha fatto fuori anche Mensurati (promosso a vicedirettore..ma guarda!),che forse un po’ di destra era anche lui ma lavorava con professionalità e rispetto per gli interlucutori, a differenza di Forbice che mi stimola istinti omicidi.
    Insomma,tanti seguono la radio, fa compagnia serenamente, approfodisce temi che la TV neanche prende in considerazione e sono avvilita che anch’essa sia finita nelle mani di un Antonio del genio guastatori.

    da mietta   - venerdì, 15 gennaio 2010 alle 09:20

  14. D’accordo su Righetti, esco da lavoro proprio quando inizia la su orrenda trasmissione, il “Comunicattivo”, e devo dire che non farebbe ridere neanche se mi facessero il solletico per 8 ore filate! Tra l’altro è uno di quelli che vorrebbe fare l’intelligentone, il simpaticone ma dice solo un sacco di cretinate! Preziosi, prima di diventare direttore, era l’inviato del GR1 al seguito dei Presidenti del Consiglio… vedi tu! Ha raggiunto vette di zerbinaggio incredibili (ricordo la conferenza stampa post G8 dell’Aquila, fece una domanda che iniziava all’incirca così: “Le che è un genio…”), ovviamente il top l’ha dato con Silvione nostro, ma anche con Prodi e D’Alema non scherzava… come dice Grillo: “Chi striscia, non inciampa!”

    da Mauro Pigozzi   - venerdì, 15 gennaio 2010 alle 11:40

  15. @ Mauro

    Grazie, ora la mia intuizione è confermata.Pensa che quel Righetti dichiara sul suo sito di essere anche professore universitario, Tor Vergata, in “comunicazionee”..ma che comunica di intelligente? Tempo fa gli ho anche scritto indignata dicendogli che non avrei mai più seguito la sua trasmissione: aveva fatto a fettine quel povero Gad Lerner a seguito della puntata dell’Infedele sugli interventi di lifting, dicendogliene di tutte….dal fatto che è brutto.che ha la “nasca”, che si dovrebbe fare la plastica, che ha l’eRRe moscia e via così…stesso sistema di Feltri. A quel povero Boffo l’ha rovinato con la maldicenza e la falsità. Che belle persone…e per fortuna noi abbiamo gli anticorpi, ma gli altri che ne sono sprovvisti? Mi è bastato vedere ieri sera la gente di Rosarno ad Annozero….andiamo indietro non di anni ma di secoli e senza l’accompagnamento di sentimenti o di rispetto per gli umani!

    da mietta   - venerdì, 15 gennaio 2010 alle 12:24

  16. Guarda che perla ho trovato del nostro eroe, direi che questo chiude il discorso sul perchè è stato recuperato dal nuovo corso di Radio1…

    (ANSA) – ROMA, 29 GEN 2009 – Il direttore di Radiouno e del Gr Rai, Antonio Caprarica, annuncia querela nei confronti di Igor Righetti, il conduttore della trasmissione Il Comunicattivo che é stata sospesa. “Adesso basta! Da una settimana Righetti cerca di farsi pubblicità insultando me e la Rete che dirigo, a tal punto da costringere la Rai a chiedergli i danni – afferma Caprarica -. Adesso addirittura, con frasi allusive tipiche della mentalità mafiosa, tenta di infangare una delle figure più luminose dell’arte italiana, il Maestro Uto Ughi, che ci fa l’onore di collaborare con RadioUno a costo zero (a differenza dell’oneroso contratto del Righetti)”. “Con questa sortita si è varcato il limite del tollerabile. Di conseguenza – conclude Caprarica – ho dato mandato ai miei legali di chiederne conto in tribunale a Righetti e a chiunque si presti, persona od organo di informazione, a propalare le sue calunnie”. (ANSA).
    COM-SAM/ S0B QBXB

    da Mauro Pigozzi   - venerdì, 15 gennaio 2010 alle 12:41

  17. @ Mauro Pigozzi

    ahhh, ecco..ora ho capito perchè Caprarica lo fece fuori…clap clap!Bella prova ‘sto Righetti…e pensare che allora non sapendone il motivo quasi mi dispiacqui per la sua cacciata…fece un bel po’ la vittima!Sai che ricordo qualcosa su Uto Ughi…quello splendido artista che insieme a Broccoli ci ha insegnato l’arte del violino aggratis?
    Bene, ragione di più per non ascoltare più l’Igor…ma se mi dovesse capitare per caso di sentirlo ancora denigrare cbiunque sia sarà mia premura avvisare quel qualcuno affnchè lo denunci per diffamazione.
    Ti ringrazio per tute le informazioni assai utili per capire, se mai ve ne fosse stata la necessità, in mano a chi stiamo!

    da mietta   - venerdì, 15 gennaio 2010 alle 14:29

  18. Mi permetto, anzi, “mi consento”, di farvi un quiz. Secondo voi, chi, noto giornalista, ha scritto il pezzullo che segue?

    1. Gianni Riotta
    2. Ezio Mauro
    3. Massimo Fini
    4. Vittorio Feltri
    5. Pigi Battista
    6. Maurizio Belpietro
    7. Topolino

    “In Italia le penne sono sempre state sporche. In alcuni casi luride. Motivo? Semplice. Tanto per cominciare, la tradizione. La nostra stampa (quotidiana e periodica) non è nata per informare, bensì per polemizzare. Chi aveva soldi e interessi da difendere, finanziava un giornale, magari con l’intento di farsi eleggere in Parlamento. E farsi eleggere in Parlamento significava, allora come oggi, abbassare gli avversari per innalzare se stessi. Per fare ciò era necessario assoldare giornalisti disponibili. Disponibili a che? A insultare tutti, tranne il padrone che pagava. Così nacquero la penne sporche, che hanno avuto molti figli e molti nipoti. Che a loro volta si riproducono perché, in fondo, il sistema non è cambiato.”

    da RickHelmut   - venerdì, 15 gennaio 2010 alle 18:29

  19. Stavo per dire Massimo Fini, con opzione di riserva per Ezio Mauro, poi mi è preso il capriccio di fare una ricerca in Internet e l’ho scoperto e … sono rimasto di sasso.
    Si è mai visto uno che riconosce di appartenere ad una categoria umana deprecabile e lo dice con malcelata soddisfazione?
    Ma da dove vengono sti alieni?

    da Carlo   - venerdì, 15 gennaio 2010 alle 22:42

  20. Per restare al personaggio, e scusate il fuori tema, forse qualcuno di voi sarà stato informato dell’editoriale di prima pagine de “Il Giornale” all’indomani della tragedia haitiana. Beh, non intimorito dal titolo dell’articolo che già di per sè era ripugnante, mi sono letto anche il pezzo a costo di rimetterci il fegato. Il titolo era: “La catastrofe dell’anticapitalismo” ed il pezzo in soldoni diceva che siccome gli haitiani non si sono attaccati al treno del progresso capitalista dunque il terremoto ha creato quella devastazione.
    Parafrasando Marx, un caso evidente di coincidenza tra giornalismo della miseria e miseria del giornalismo.
    Peraltro, nello stesso giorno, Matteuzzi ricordava che pochi anni fa lo stesso uragano di passaggio tra Haiti e Cuba aveva fatto migliaia di morti nel primo caso e 1 (uno) nel secondo. Siccome Cuba non è esattamente la vetrina del capitalismo, sarebbe interessante un chiarimento da parte dei sapientoni de “Il Giornale”. Ah già, ma li c’è una dittatura feroce che piega i voleri della natura agli umori del tiranno.

    da Carlo   - venerdì, 15 gennaio 2010 alle 22:51

  21. A proposito di deduzioni…
    M’ama, non m’ama… La ex “Margherita” sta ormai sparpagliando nell’aria i suoi ultimi petali e già dalla sommaria occhiata ai pochi rimasti si configura antetempo che l’amato PD non corrisponde più il suo amore… Pian piano quindi i suoi antichi politici si allontanano alla chetichella dal PD per avvicinarsi in un crescendo spaventosamente incoerente all’incasinato UDC. Quest’ultimo partito da parte sua dimostra, ricordando note mastelliane manovre e nel contempo dimostrando con la faccia più tosta di questo mondo di avere le idee di partito chiare come il paciugo, quanto possa essere facile fare cortigiana politica di destra nei casi di sua alleanza con la destra o di sinistra se l’alleato prescelto è un partito di sinistra. Politica dei due forni?… No politica ad uso e consumo del sacro sederino democristiano in perenne disperata ricerca di un seggiola qualsiasi di potere. La repulsione verso la candidatura di Vendola in Puglia è la classica ciliegina scusa data in pasto ai gonzi che continuano a votare per la sua politica convinti di dare il voto direttamente a Dio.

    da Vittorio Grondona   - sabato, 16 gennaio 2010 alle 11:59

  22. Ciao Alessandro
    volevo segnalarti questo video:

    http://www.youtube.com/watch?v=8umpNWGqD_Q

    Prima di andare avanti a leggere, guardati il video. Dura nove minuti.

    E’ nato un gruppo su facebook per organizzarsi e non farla passare liscia a Castelli:

    http://www.facebook.com/group.php?gid=254207197696

    Ci aiuti a fare da megafono alla protesta nel tuo articolo di domani? Magari canzonando Castelli, e citando l’esistenza del gruppo? Grazie.

    da Aurelio   - sabato, 16 gennaio 2010 alle 14:34

  23. Per canzonare Castelli basterebbe pubblicare una sua foto… Cmq, video a dir poco avvilente.

    da RickHelmut   - sabato, 16 gennaio 2010 alle 15:09

  24. Caro Carlo, ho scritto un commento sullo stesso tema proprio sul sito del Manifesto, nell’articolo di Matteuzzi, citando proprio quel titolo del Giornale… Ma io penso che se fai vedere una cartina a Littorio, ti sa indicare Bergamo e la Val Brembana, Haiti manco sa dove sta!

    da Mauro Pigozzi   - domenica, 17 gennaio 2010 alle 15:55

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