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mer
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giu 23

Guerra di tweet. Todos geopoliticos: anche Farfallina71 e Gino-bandierina

PIOVONOPIETRESono stati giorni entusiasmanti per chi osserva (forse come me, il più delle volte basito) le dinamiche dei media, le contorsioni delle narrazioni, i testacoda della propaganda, le circonvoluzioni, gli spiegoni, i commenti in rete, sui giornali, alla tivù. Trovo meravigliosamente democratico che Farfallina71 sappia decrittare con tanta precisione i retroscena interni del Cremlino, o le mosse di Wagner; oppure che Gino-bandierina ci ammannisca la sua analisi retroscenista, che tu leggi e dici: “Minchia, Gino! Avrà le sue fonti segrete a Rostov sul Don!”, e poi scopri da altri tweet che fa l’elettrauto a Posillipo.

Putin è più debole. Putin è più forte. Non è mai stato forte. Non è mai stato debole. Ha le ore contate. Ora vanno a Mosca e gli fanno un culo a capanna, anzi no, tornano indietro, visto?, erano d’accordo. Progozhin è cattivo ma dice la verità, e questo quando la “verità” di Progozhin collima con la “verità” di CiccioPasticcio-bandierine, che vai a vedere il suo profilo e di solito si occupa di calcio e polenta taragna. Mah. Del resto, quelli che si occupano di geopolitica sui giornali e in tivù, e loro sì dovrebbero avere le loro fonti segrete a Rostov sul Don, non è che hanno prodotto di meglio, quindi…

Naturalmente non voglio occuparmi della questione in sé, della quale sappiamo poco e nulla, possiamo fare solo vaghe ipotesi, non è quello il punto. Il punto è il matrimonio ormai indissolubile tra emotività dei media e tifoserie, per cui una notizia (esempio: “Progozhin marcia verso Mosca”) diventa all’istante, dopo nemmeno due secondi, una costruzione barocca di esultanze, o panico, un arzigogolìo di teorie ultimative e definitive, di sentenze inappellabili, che saranno ovviamente riviste e limate il giorno dopo. Per un breve istante, nella notte del finto golpe, è parso che tutto fosse finito, finita la mattanza in Ucraina, finite le bombe, i morti, le avanzate, le ritirate, tutto finito, hurrà! Il pensiero debole e binario, unito all’afflato della speranza trasfigurata in certezza, unito all’ansia di dire “avevo ragione”, ha trasformato i media in una specie di calderone ribollente di cazzate. In più, ed è il dato più divertente, tutti leggono ogni avvenimento, ogni fatto di cronaca, ogni novità – non parlo solo della guerra, ma di tutto quanto – alla luce del proprio schieramento e della propria curva. Chi era cattivo diventa buono, chi era buono diventa cattivo, magari si è sostenuto A fino a ieri, ma oggi conviene dire B. Putin era un macellaio potentissimo che se non lo fermiamo “Arriverà fino a Lisbona” (cit), e oggi è debole coi i piedi di argilla; come quando la Russia doveva fare default in due settimane, ma poi no, eccetera eccetera.

E’ vero che la prima vittima della guerra è la verità, ma qui un po’ si esagera, perché la verità diventa variabile, elastica, tirata di qua e di là a seconda delle convenienze. Tutto molto ridicolo, se uno non pensasse che l’informazione è un bene primario, che serve per creare cittadini migliori, e invece al momento genera soltanto curve da stadio isteriche e mutevoli. Si legge un titolo, magari furbetto o sbagliato, lo si capisce male, ci si costruisce una tesi, si trovano dei nemici, e oplà, il gioco è fatto. Il Cai – esempio di scuola sempre di questi giorni malandati – non ha mai detto di voler togliere le croci sulle montagne, era solo un titolo di Libero. Ma ecco Farfallina71 in trance agonistica che promette di andarle a rimettere lei, più grosse di prima, sulle cime innevate. Chapeau!

4 commenti »

4 Commenti a “Guerra di tweet. Todos geopoliticos: anche Farfallina71 e Gino-bandierina”

  1. Emblematica la trasmutazione dei Wagner da “terroristi” ad “eroi della libertà” (e vice versa).

    da Luciano   - mercoledì, 28 giugno 2023 alle 08:21

  2. Vero,paiono curve da stadio…se avesse avuto successo il golpe chi era eccitato per fare fuori il neo zar,avrebbe avuto al Cremlino uno ancora più spietato.
    Per alcuni anni possono continuare ad ammazzarsi in Ucraina,i divanisti con l’elmetto possono continuare a sparare cazzate!

    Remember Alberto Sordi, fin che c’è guerra, c’è speranza…per il fatturato e il magna,magna che ci sta intorno…

    da Serentha Ivo   - mercoledì, 28 giugno 2023 alle 15:40

  3. era un sacco che non ti leggevo, colpa del Napoli che ha assorbito quasi tutto il mio tempo. Finiti i festeggiamenti (anzi no, ultima grigliata con Milano Azzurra sabato prossimo) vediamo Robecchi che dice. Dice bene, come sempre. Un abbraccio virtuale.

    da gianfranco   - giovedì, 29 giugno 2023 alle 11:43

  4. Mi sono fatta l’idea che molti di questi commentatori di notizie non siano lettori ma burocratini di partito o di corrente pagati per sabotare i dibattiti tra lettori. Altrimenti non saprei spiegarmi come giornali rispettabili abbiano lettori che rappresentano il peggio. Perché un terrapiattista no vax, razzista e xenofobo legge il fatto e poi ne stronca regolarmente gli articoli e contesta le posizioni dei giornalisti? Potrebbe leggere altri giornali aderenti alle sue idee. Forse mi sbaglio ma mi sembra un’incongruenza.

    da Liliana   - venerdì, 30 giugno 2023 alle 09:28

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