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mer
15
mar 23

Il governo e la sindrome da “Maestra, il cane mi ha mangiato tutti i compiti”

PIOVONOPIETRECorreva il 23 ottobre del 2022, pochi mesi fa, e Guido Crosetto, ministro della difesa italiano, lanciava il suo allarme in un’intervista a Repubblica: “Mosca vuole colpirci con la rabbia nelle piazze”, sintetizzavano vari titoli, e il ragionamento scorreva via fluido: c’è l’inflazione, c’è il caro bollette dovuto alla guerra, si teme un’impennata di proteste e la Russia soffia sul fuoco e fomenta. Insomma, lettura facile: se la gente scendesse in piazza incazzata (cosa che finora non è successa, si vede che a Mosca dormono) sarebbe una questione di sicurezza nazionale. Traduco in italiano: non vi mandiamo la celere, vi mandiamo la Folgore.

Non è mai bello quando delle piazze e della rabbia popolare (ammesso di vederla, prima o poi) si occupa il ministro della Difesa e non quello dell’Interno, ma pochi se ne accorsero o si allarmarono. Si arriva ai giorni nostri e ancora l’ineffabile Crosetto dice la sua sul fenomeno migratorio e sul grande flusso annunciato e atteso sulla rotta libica, dicendo che dietro ai migranti che arrivano (o tentano di arrivare), dietro quella disperazione dietro quelle condizioni di vita (di non vita) spaventose, ci sarebbe la brigata Wagner, molto forte in Africa e in Libia, cioè quella milizia semi-privata che fa le guerre a libro paga di Putin. Insomma, i russi. Scemi noi che chiamavamo la Guardia Costiera, mentre bisogna chiamare la Nato (la Nato va su tutto, come il beige).

Sull’analisi geopolitica di Crosetto, sull’allarme del Servizi, su quanto sia comoda e semplicistica la lettura (non siamo noi a non saper gestire un problema, sono i russi che lo creano), hanno detto con varietà e complessità di argomenti molti che si occupano in modo professionale e scientifico di flussi migratori, anche ieri e anche su questo giornale, quindi non mi addentrerò. Registro en passant un problema di traduzione della risposta del boss di Wagner Prigozhin a Crosetto: “mudak”, che Repubblica traduce “cazzone”, il Fatto con “stronzo” e La Stampa con “testa di c…” coi puntini. Urge filologo.

Più interessante mi sembra l’inesauribile e indefessa azione del governo Meloni nell’individuare colpevoli da additare ai suoi elettori e in generale all’opinione pubblica. Erano i giovani dei rave, all’esordio dell’esecutivo, e poi gli anarchici, poi (quello sempre) i fannulloni sul divano, e poi si temeva che lo zar del Cremlino portasse in piazza massaie incazzate e metalmeccanici impoveriti. E poi – davanti a una strage in mare – era colpa di quelli che scappano dall’Afghanistan (strano, li abbiamo trattati tanto bene, bombardandoli per vent’anni!), e poi gli scafisti che cercheremo per tutto il globo terracqueo, e poi il mare grosso, e poi la virata improvvisa del barcone. Insomma, sembra di capire che nel primo governo di destra-destra della storia repubblicana, che nella mitologia astrusa dell’hombre vertical dovrebbe essere volitivo e deciso, prevalga la nota sindrome del “maestra, il cane mi ha mangiato i compiti”.

Non è colpa nostra, sono gli anarchici, no, sono gli sballati dei rave, no, sono i russi, e via così, in un accavallarsi di cattivi che impediscono a Salvini, Piantedosi e Crosetto, che sono i buoni, di far funzionare decentemente le cose, di prevedere le emergenze e magari di risolverle invece di incolpare questo e quell’altro. Non resta che adeguarsi, e anzi suggerire a tutti gli italiani di trarne lezione e insegnamento: “Cara, posso spiegarti, sono stati i russi”. Coraggio, se funziona per Crosetto può funzionare anche per voi.

5 commenti »

5 Commenti a “Il governo e la sindrome da “Maestra, il cane mi ha mangiato tutti i compiti””

  1. Brillante e geniale come sempre, bravo Alessandro!

    da Elena   - mercoledì, 15 marzo 2023 alle 10:14

  2. Se nessuno s’è ancora incazzato per le bollette energia-gas,per i prezzi aumentati in molti casi più del 20%, gli stipendi medi e pensioni perlopiù sempre uguali,è evidente che l’inedia regna sovrana.

    A differenza in Francia per le pensioni di sono presentati in migliaia a spernacchiare Macron,che differenza eh?

    Ieri soy giorgia si è superata dopo il karaoke on line con la canzone di Marinella morta annegata…si è detta sfortunata,con un problema dietro l’altro ma che periodo mi è toccato,facile sbraitare all’opposizione quando ci fu la pandemia,eppure Conte non ha mai pianto…

    I sondaggi sono granitici,alla destra piace eccome la statista della garbatella,sono fatti così,Cutro un fastidio…
    Sperando in un campo progressista che possa far tornare molta gente alle urne,altrimenti con i canterini chissenefotte na abbiamo per un’eternità!

    da Serentha Ivo   - mercoledì, 15 marzo 2023 alle 10:53

  3. Scarsi come pochi, ma la cosa più triste e pericolosa sono, come dice lei, quei giornalisti che non si accorgono, o fingono di non accorgersene, del livello infimo di questi gaglioffi.
    Forse perché è facile creare contenuti se i contenuti sono da scuola elementare

    da Fabio   - mercoledì, 15 marzo 2023 alle 12:59

  4. Caro Alessandro, leggo sempre con molto piacere i tuoi articoli. Oggi per la prima volta mi sento di dover aggiungere qualcosa: la destra-destra, o in una parola il fascismo, da sempre si serve di una retorica vittimista, dal famigerato complotto plutogiudaicoeccetera agli esempi più terra terra (nel senso che nessuno può negare che i raver o gli anarchici esistano, e per fortuna che esistono) di questi giorni. Insomma, è inutile stupirsi se, una volta al potere, continuano a comportarsi come se ci fosse qualche oscura forza che li ostacoli e ne limiti la capacità di azione (forza che in realtà mi piacerebbe esistesse).

    da Carlo   - mercoledì, 15 marzo 2023 alle 17:46

  5. Infatti non me ne stupisco per niente

    da Alessandro   - mercoledì, 15 marzo 2023 alle 17:47

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