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nov 22

Il pendolo di Giorgia. Un po’ di sorriso per i poteri forti e un po’ manganelli

PIOVONOPIETREIl pendolo di Giorgia, un colpo al cerchio, un colpo alla botte, un sorrisino per i poteri forti, rassicurante, da statista; un ghigno per il mercato interno, quando si ricorda di avere un elettorato (e un percorso personale) un po’ littorio. Legge e ordine – per non farsi fregare da Salvini, dicono alcuni – ma anche per mantenere le tradizioni, mossa identitaria: chi ci guida e ci conduce?

Lei che sa mentire così bene: “Le leggi razziali gradino più basso…”, eccetera eccetera, molto compunta e contrita, ma tutta una vita a celebrare Giorgio Almirante, segretario di redazione de La difesa della razza, bel curriculum. Lui (1942): “Il razzismo nostro deve essere quello del sangue (…) Altrimenti finiremo per fare il gioco dei meticci e degli ebrei”.

Lei (2020): “Onestà, coerenza e coraggio sono valori che ci ha trasmesso (…) Un grande uomo che non dimenticheremo mai”.

Basterebbe questo, ma si vede che non basta.

Grande fu lo sconcerto, il rigurgito nazionalista e il brividino sciovinista che prese il Paese (pardon, la Nazione) quando la ministra francese per gli affari europei Laurence Boone disse “Vigileremo sull’Italia”. Uh! Apriti cielo: il/la presidente Meloni tuonò contro l’ingerenza straniera, Sergio Mattarella disse che “L’Italia sa badare a se stessa nel rispetto della sua Costituzione”, bene! E ora che vediamo le foto di un viceministro (Galeazzo Bignami, Fratelli d’Italia) vestito da nazista, con la svastica al braccio e il sorriso tutt’altro che intelligente, è lecito il dubbio: mah, “Badare a se stessa”, parole grosse. Facciamo a fidarci, era un addio al celibato. Chi di voi non si è mai vestito da ufficiale delle SS durante l’addio al celibato? A me pare un’aggravante.

Il pendolo di Giorgia ora vira verso l’Europa. Vedrà Ursula Von Der Leyen per perorare la causa del cambio di destinazione di un po’ di soldi del mitologico Pnrr, che li possiamo usare – noialtri che sappiamo badare a noi stessi – per pagarci un po’ di gas. Pare già di vedere le cronache: l’autorevole leader che, pancia in dentro, petto in fuori, va a far valere gli interessi nazionali. Questo agli esteri. Agli interni, intanto, da tre a sei anni per il reato di rave party, poco meno di quello che si rischia per il reato di banda armata. “Invasione compiuta da più di 50 persone di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica”, il che vuol dire che si parte da un capannone di Modena – dove nessuno limitava la libertà di nessuno – per arrivare potenzialmente ovunque, all’occupazione della scuola, o della fabbrica, o a qualunque “adunata” di protesta che preveda l’occupazione “di terreni”: cioè basterà essere per la strada.

Legge e ordine, specificamente indirizzate verso che si radunerà per protesta, una norma che verrà buona quando l’inflazione a due cifre morderà di brutto, i salari saranno fermi, gli aiuti al reddito verranno cancellati. Insomma, quando il/la presidente del Consiglio si vedrà un po’ alle strette, accorgendosi che i milioni di poveri italiani non sono tutti “fannulloni che vogliono stare sul divano”, ma gente che potrebbe anche incazzarsi. E allora il pendolo di Giorgia si apprezzerà meglio, le parole magiche “da tre a sei anni” avranno un altro suono. Lo stesso suono dei manganelli già risuonati sugli studenti della Sapienza, ma non sulle capocce dei nazi-ultras di San Siro – lo stadio – o degli adoratori del Puzzone Buonanima di Predappio. Perché lì “E’ tradizione”, dice il ministro competente

1 commento »

Un Commento a “Il pendolo di Giorgia. Un po’ di sorriso per i poteri forti e un po’ manganelli”

  1. Un po’ “soy giorgia”, un po’ “melodraga”… anche tra i più di coccio, tra i milioni che l’hanno scelta il 25 settembre, s’accorgeranno che l’economia e la finanza questa Nazione, come dicono loro… è obbligata a farsi telecomandare dall’Europa.

    Vanno a fare un decreto superveloce fatto coi piedi contro i rave,per altro già in via di soluzione tramite le vecchie leggi vigenti, mentre con le teste vuote a Predappio fanno spallucce.
    Dai su, coraggio, gli orribili anni sono iniziati, questo è il governo più a destra mai esistito, si sono affrettati anche a condonare i medici no vax due mesi prima, tanto per far capire quanto siano stati coglioni chi si è vaccinato, appunto continueremo ad esserlo,dategli pure gli stipendi arretrati, coglioni come per chi paga le tasse da sempre fino all’ultimo centesimo…

    Ma il peggio deve arrivare per i filo nostalgici, chi più, chi meno, senza più rdc, senza minima retribuzione di dignità, con l’aggiunta dei nuovi disoccupati,non basteranno le carceri per arrestare tutti, quelli in piazza ci andranno ugualmente pure prendendo manganellate!

    da Serentha Ivo   - mercoledì, 2 novembre 2022 alle 15:09

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