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ago 22

Riforme energetiche. Con luce e gas finisce in bolletta pure il mito di Draghi

PIOVONOPIETREL’idea che con le mie bollette del gas e della luce io contribuisca a pagare profitti mostruosi a qualche migliaio di aziende che vendono gas e luce mi entusiasma e mi riempie di spirito patriottico. Così si fa! Bravi! Cos’è la sopravvivenza del cittadino, della sua aziendina, del suo negozio, della sua officina, di fronte alle leggi naturali del libero mercato? Non la conoscete la storia della manina del mercato che sistema tutto lei, senza regole e senza affanni? Magari chiedete al Foglio, quelli che non volevano il prezzo calmierato delle mascherine per evitare l’accaparramento da parte dei poveri. Che poi, sono sempre i poveri a rompere i coglioni, diciamolo, non ce ne libereremo mai, e d’altronde è giusto: è l’abbondanza di poveri a garantire l’esistenza dei ricchi (sempre la manina santa del mercato).

Ma insomma, da qualunque parte la si guardi, questa faccenda degli extra-profitti sull’energia è una divertente favola con la morale, tipo Esopo, dove superior stabat il profitto e il panettiere cazzi suoi. Restando all’esempio delle mascherine, è come se tre anni fa le farmacie avessero messo ogni ffp2 a 172 euro l’una e, richieste di una tassazione che colpisse quegli extra-profitti, avessero fatto marameo. Ecco. Lo stesso marameo che fanno oggi le grandi aziende energetiche al fu governo Draghi e a tutti noi. Una tassa del 25 per cento, da cui dovevano arrivare dieci miliardi, subito un anticipo del 40 per cento, che farebbe quattro miliardi, e ne è arrivato uno, perché molte aziende che hanno scritto nella tabella “profitti” un bel più seicento, più settecento per cento (e anche molto oltre), si rifiutano di pagare. Una “rivolta tra gli operatori” (Sole 24 Ore), una “rivolta fiscale” (Repubblica), insomma, il più strepitoso caso di evasione fiscale mai visto in un singolo colpo. Ora la palla passerà al Tar del Lazio e forse poi alla Corte Costituzionale che, apprendiamo con sgomento, dirà la sua nel giro di un anno e mezzo, quando il panettiere di cui sopra si sarà già dato alle rapine a mano armata o alle truffe agli anziani, avviando nel contempo i figli alla prostituzione minorile.

In un simile contesto, si affacciano le “ragioni” di chi dovrebbe pagare e non paga: dicono che la norma sulla tassazione al 25 per cento di utili extra (fino al mille per cento, in certi casi) è scritta male, che non sta in piedi tecnicamente, che colpisce il fatturato, o le dichiarazioni Iva, e non i profitti, che si presta a una grandinata di ricorsi, con il che i soldi incassati adesso (poco e male) tornerebbero a casa dopo raffiche di sentenze. Insomma, sarebbe incostituzionale.

In alto i cuori: non è commovente vedere un così sincero e disinteressato rispetto della nostra Costituzione da parte di gente che vendeva il gas a cento e ora lo vende a cinquecento? Il risultato è che tutti si sbracciano perché Draghi faccia qualcosa. Il problema è che prima dovrebbe ammettere di aver scritto una norma “senza discernimento”, come disse lui (testuale) nella replica al Senato a proposito di norme scritte da altri (i 5stelle sul bonus 110 per cento). Non lo farà. Insomma con le mie bollette pago gli extraprofitti dei miei fornitori di gas e luce, ma non solo. Pago (caro) anche il dogma dell’infallibilità di Draghi, insieme ad altri dogmi molto gettonati (il default della Russia in due settimane, le sanzioni che uccideranno Putin, eccetera eccetera). Insomma, niente di male: pago per avere la moraletta finale nella fiaba di Mario Esopo, il Migliore di tutti noi.

4 commenti »

4 Commenti a “Riforme energetiche. Con luce e gas finisce in bolletta pure il mito di Draghi”

  1. Molto vero quello che dico. Ma il precedente è sotto i nostri occhi.
    Si tratta dei profitti fatti da Pfizer e Moderna coi vaccini. Pagati coi nostri soldi e senza rinuncia ai brevetti da parte delle aziende produttrici.

    da marcella   - mercoledì, 31 agosto 2022 alle 07:55

  2. Troppo vero. Mi piacerebbe anche sapere se e di quali spa è azionista Draghi (e la figlia)

    da maurizio   - mercoledì, 31 agosto 2022 alle 11:02

  3. Draghi lo conosciamo, anche se l’hanno descritto,Tv e giornaloni, come il superman che risolveva tutti i problemi, invece con lui a palazzo Chigi gli interessi dei potenti e dei ricchi non hanno avuto problemi, anzi…
    Che lui faccia Draghi non meraviglia, è il Pd che si è immolato con lui manco fosse stato un neo Che Guevara, e da qui una volta in più si comprende quanto sia ancora di sx quella congrega.
    Dalla tassa evitata per le successioni milionarie, ad arrivare a non tassare robustamente gli extra profitti, che siano legati alle case farmaceutiche o alle società energetiche,anche qui il governo dei migliori ha toppato, per approfondire il Fatto Quotidiano di oggi lo descrive precisamente.
    Pare che si siano messi d’accordo per fare i robin hood al contrario, è evidente che la lobotomia mediatica ha fatto egregiamente il suo lavoro.
    Da ottobre con la sorrate d’Italia si attendono salari di dignità e un superbonus per l’energia, ma sento solo parlare di abolire l’rdc, e mi sa che la pentola a pressione sociale questa volta esploderà!

    Quante disillusioni si manifesteranno, basterebbe non guardare il dito anziché la Luna, e se ne accorgerebbero in tanti prima del 25 settembre…

    da Ivo Serentha   - mercoledì, 31 agosto 2022 alle 13:59

  4. «Voi borghesi inorridite perché vogliamo abolire la proprietà privata. Ma nella vostra società la proprietà privata è abolita per i nove decimi dei suoi membri; ed esiste proprio per il fatto che per il 90% non esiste. Dunque ci rimproverate di voler abolire una proprietà che presuppone come condizione necessaria la privazione della proprietà per l’enorme maggioranza della popolazione. Insomma, ci rimproverate di voler abolire la VOSTRA proprietà. Certo, è questo che vogliamo! Se il lavoro non può più essere trasformato in capitale, cioè quando la proprietà personale non può più convertirsi in proprietà borghese, voi dichiarate che è abolita la “persona”. Dunque confessate che per persona non intendete nient’altro che il proprietario borghese. Ebbene, è proprio questa “persona” che deve essere abolita».
    Manifesto Comunista
    di Karl Marx e Friedrich Engels
    (17° giorno – Il sistema comunista di produzione ed appropriazione)

    da Franco   - giovedì, 1 settembre 2022 alle 04:54

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