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sab
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lug 22

Pensioni a 1000 euro e alberi a gogo. Il programma “Giorno della marmotta”

PIOVONOPIETREPerdonerete il tono affettuoso, ma a Berlusconi che “scende in campo” non si può
negare un minimo sindacale di tenerezza. Il suo mangiarsi le parole, i lievi
appisolamenti, il gesticolare fuori sincrono, rendono in modo feroce il passare del
tempo, ma hanno il pregio dell’aria famigliare, da consigli per gli acquisti, da vecchio
Carosello. E’ un modo morbido di entrare nel nostro eterno giorno della marmotta,
ieri come oggi, oggi come domani, domani come l’altro ieri.
Un programma “avveniristico”, promette Silvio, e sgancia i suoi gavettoni sui
bagnanti. Otto punti, per ora un po’ misteriosi, di cui si conosce il primo: pensioni a
mille euro. Basterebbe così, ma si parla al settore “cuore d’oro” dell’opinione
pubblica – più gli utenti di Rete4 – e quindi sotto di mamme, le nostre mamme, che
hanno lavorato anche i sabati e le domeniche. Giusto, sacrosanto. Pensioni a mille
euro per tutti. Minimo. Ci mancherebbe. Peccato che l’aveva già detto. Nel lontano
2001, per cominciare (la pensione minima a un milione!), poi mantenne la promessa
per una platea ristrettissima, tipo gli zoppi con l’occhio di vetro, ma solo il sinistro).
Si era adeguato all’euro, Silvio nostro buonanima, un po’ in ritardo, così aveva
aspettato le elezioni del 2008 per sparare le sue pensioni a 1000 euro, ripescate poi
nella campagna elettorale del 2013, e in seguito nel maggio del 2017 e lo ridisse in
novembre, e poi ancora nel 2019, e poi ancora oggi. Se le promesse pensionistiche di
Berlusconi fossero cumulabili avremmo tanti pensionati-Briatore senza problemi, in
barca a Portofino. E invece.
Siccome ci sono un paio di mesi di calvario in vista, è comprensibile che Silvio si
tenga da parte altri palloncini per stupire le platee. Per ora si mantiene sulla
precisissima vaghezza dei suoi programmi di sempre, avveniristici o no. “Meno
tasse”, maddai? Meno burocrazia (dove si scrive “burocrazia” ma si legge
“controlli”), meno processi, più sicurezza. E così ecco sistemati quattro punti
cardine, con la deliziosa svisa melodica dei “meno processi, più sicurezza”, che
tradotto vuoi dire più processi ai poveracci e meno a quelli come lui, un classico.
Divertenti gli altri punti che per ora sono ampiamente illustrati così: “Per i
giovani, per gli anziani e per la nostra politica estera”, sulla quale ci piacerebbe
sorvolare. Quando si dice un programma dettagliato.
Ma poi: il colpo da maestro: un milione di posti da albero ogni anno. Proprio
così, il Berlusconi green, uno che tra macchine, aerei, barche, ville, ha l’impronta
ecologica di una centrale a carbone medio-grande, si riscopre giardiniere, green,
ecologista e verde. Un milione di alberi all’anno è un bel traguardo, chissà che
non verrà fuori, un domani, in qualche remoto processo, che gli serviva
ripiantumare i viali d’accesso.
Ma si sa che il diavolo è nei dettagli: la millemillesima discesa in campo di mister
B non può far storcere troppo il naso a tutti quelli (tutti, dai sumeri alla Meloni,
dal Pd agli stropicciati centrini, Lega, liberal, radicali, persino i 5stelle nel
governo Draghi) che hanno governato con lui, che gli hanno perdonato tutto, che
l’hanno blandito e incensato quando i suoi votavano le “utili” fiducie del
menopeggio del nostro scontento. Silvio era lì. E ora è ancora lì, perché non c’è
come il menopeggio per coltivare il peggio eterno.

3 commenti »

3 Commenti a “Pensioni a 1000 euro e alberi a gogo. Il programma “Giorno della marmotta””

  1. Non ho molto da scrivere, siamo nel 2022 e da trent’anni questo fenomeno un po’ arterio gode ancora di milioni di voti, nonostante tutto cio’ che ha combinato.
    Tra chi lo premia ancora ci sono un buon numero di partite Iva, anziani con il Tv sigillato a rete4 e chissà chi altro, andrebbe analizzato…

    Solo che stavolta con la destra, che più destra non si può,così piena di elettori, avrà una rilevanza simbolica, e se vogliono andare ospiti a smediaset i legaioli e la sorrate d’italia, qualche soddisfazione al vecchietto va data…

    In ogni caso i prossimi 5 anni saranno appassionanti…
    Non accenno ai pop corn dei renzisti all’interno e all’esterno del pd, i nipoti di Enrico Berlinguer ora rincorrono il banchiere…fate voi per intrattenervi!

    da Ivo Serentha   - sabato, 23 luglio 2022 alle 13:59

  2. Un politico per tutte le stagioni nel paese degli smemorati di Collegno.

    da Antonio Talarico   - domenica, 24 luglio 2022 alle 12:39

  3. Non ho molto da scrivere, siamo nel 2022 e da trent’anni questo fenomeno un po’ arterio gode ancora di milioni di voti, nonostante tutto cio’ che ha combinato.
    Tra chi lo premia ancora ci sono un buon numero di partite Iva, anziani con il Tv sigillato a rete4 e chissà chi altro, andrebbe analizzato…

    Solo che stavolta con la destra, che più destra non si può,così piena di elettori, avrà una rilevanza simbolica, e se vogliono andare ospiti a smediaset i legaioli e la sorrate d’italia, qualche soddisfazione al vecchietto va data…

    In ogni caso i prossimi 5 anni saranno appassionanti…
    Non accenno ai pop corn dei renzisti all’interno e all’esterno del pd, i nipoti di Enrico Berlinguer ora rincorrono il banchiere…fate voi per intrattenervi!

    da Ivo Serentha   - domenica, 24 luglio 2022 alle 14:25

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