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Due o tre cose sul Monterossi, la serie

Oggi con l’intervista doppia su La Lettura (io e Fabrizio Bentivoglio, l’intervista è di Cecilia Bressanelli) comincia ufficialmente l’avventura di Carlo Monterossi al cinema. Siccome è più di un secolo che si mettono i libri nei film, che si danno facce a personaggi, gesti, voci, insomma non cadrò nella trappola di dire le solite banalità. La produzione è Palomar, il regista è Roan Johnson, il protagonista è Fabrizio Bentivoglio, la luce è di Federico Annichiarico, la sceneggiatura è di Roan, Davide Lentieri e mia.  E poi ci sono (li dico in ordine sparso, Diego Ribon, Martina Sammarco, Donatella Finocchiaro, Luca Nucera, Tommaso Ragno, Marina Occhionero, Beatrice Schiros, Maria Paiato, Silvia Briozzo… vabbè li scoprirete nei vari ruoli).

Andrà in onda su Prime Video dal 17 gennaio. Sono sei episodi, tratti da due romanzi, Questa non è una canzone d’amore e Di rabbia e di vento.

LaLetturaMonterossi271221

8 commenti »

8 Commenti a “Due o tre cose sul Monterossi, la serie”

  1. Complimenti Alessandro! Ho iniziato a rileggere i romanzi e non vedo l’ora di vedere la serie.

    da Emiliano Orlandi   - mercoledì, 29 dicembre 2021 alle 09:57

  2. certo, è gioco-forza che dei libri molto belli generino anche sui portali netflix o prime o qualsiasi, delle serie ( a me sarebbero bastati i libri, molto belli, anche aspettando del tempo fra l’uno e l’altro…) ma decisamente il Bentivoglio è fuori luogo. bravo attore sicuro ma VECCHIO e per il M.rossi: no e poi no! però se guardiamo in autoreferenziale e ci consideriamo tutti dei ragazzi, bèh allora ….ma noooooo! ed io son del ’60 come lo scrittore, mi sembra….

    da paolo   - sabato, 15 gennaio 2022 alle 15:12

  3. Mah, uno dice: lo guardo e decido. Ma fa piacere che qualcuno decida di giudicare prima… si vede che ha molta fiducia in se stesso. Da autore (e sceneggiatore) dirò questo: Bentivoglio Monterossi è semplicemente perfetto

    da Alessandro   - sabato, 15 gennaio 2022 alle 15:52

  4. Una curiosità :in tutti gli articoli letti sulla serie tv non viene mai nominata Katrina c’è anche lei, vero? Grazie

    da Silvio Vidale   - sabato, 15 gennaio 2022 alle 22:26

  5. Sì, certo. Nel pezzo su Robinson sta addirittura nella prima riga :)))

    da Alessandro   - sabato, 15 gennaio 2022 alle 23:51

  6. Perché non localizzare il campo rom vicino al centro, tanto per cambiare? Perché dare ulteriori mazzate immobiliari ad alcuni quartieri di Milano?

    da Maria   - martedì, 18 gennaio 2022 alle 14:24

  7. Perché campi rom in centro a Milano non ce n’è. Io non do mazzate a nessuno, racconto la mia città, e campi rom vicino a piazza del duomo non ne conosco

    da Alessandro   - martedì, 18 gennaio 2022 alle 14:31

  8. Buonasera, ho visto le 6 puntate su Prime.
    Se Alessandro Robecchi dice che il Monterossi della serie è perfetto avrà ragione o ragioni, e poi gli adattamenti -si sa- ci vogliono mettere del loro, e poi ognuno immagina le cose a modo suo etc etc.
    Come tutti, se avessi visto la serie prima di leggere i libri, avrei confrontato i personaggi della prima con i secondi considerando più “giusti” quelli della serie … ma io i libri li avevo già letti tutti anche più di una volta (quando qualcosa mi piace ci torno) e mi associo a chi non riconosce il personaggio: il Monterossi che ho conosciuto io ha come minimo un altro ritmo, pur condito con l’indolenza, e soprattutto un’altra età. Il personaggio che ho visto nella serie non è uno che a volte passa le notti con la croccante Ballesi, non più almeno.
    Sarà la affezione stessa dei lettori a generare queste reazioni e delusioni.
    Però mi chiedo: un conto è la riduzione della trama con modifiche necessarie alla tv, ma i personaggi? Per giunta qui Monterossi è il personaggio che dà il titolo alla serie, perché renderlo così diverso dai libri? Perchè è diverso, lo è: resterà deluso anche chi passerà dalla serie a leggere i libri? Da ultimo: sono stati stravolti anche Katrina e, a mio avviso, anche Carella, … e anche l’ambiente ben meno eclatante in cui Monterossi vive, che è guarda caso coerente con il nuovo personaggio. Ma perché mai?
    Ripeto: ci saranno ragioni e motivi; non per questo smetterò di leggere Robecchi.
    Anzi, Alessandro Robecchi, abbia pazienza, sono un po’ delusa, ma resto un’affezionata lettrice :-)

    da Mariagrazia   - lunedì, 14 marzo 2022 alle 19:16

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