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mer
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ott 20

Non solo Calenda. Da Nonna Papera a Tom Cruise, tutti i candidati a Roma

PIOVONOPIETREGli esami non finiscono mai, ma anche le rotture di palle non scherzano. Così, appena usciti dal tunnel delle elezioni regionali, eccoci entrare in quello delle elezioni comunali, con lo psicodramma di Roma in primo piano, dove per ora ballano il twist solo gli autocandidati, Carlo Calenda in primis. Il tentativo è quello di mettere i partiti davanti al fatto compiuto: o sostenete me o vi faccio perdere, che è un po’ lo schema che non ha funzionato in Puglia con Scalfarotto, Italia Viva e Azione uniti nella lotta e arrivati finalmente in doppia cifra (purtroppo con una virgola in mezzo, 1,7 per cento, come si dice, manco i parenti). Insomma, il calendismo malattia infantile dello scalfarottismo (semicit), con tutto il contorno che sappiamo da sempre: primarie sì, primarie no (Calenda non vuole: o lui o la guerra), candidati deboli o sconosciuti, tranne Monica Cirinnà, il cui nome è stato quasi immediatamente oscurato sui media dalla discesa in campo dei calenderos. Si immagina l’entusiasmo dei romani di fronte a un ipotetico ballottaggio Calenda-Giletti, ma vediamo il bicchiere mezzo pieno: ci sono sempre il Tevere e l’Aniene in cui buttarsi. Per ora si tratta di mero clamore mediatico, ma va detto che l’accavallarsi delle due candidature (una fai-da-te, l’altra appena ventilata ma non smentita dall’interessato) oscura ingiustamente altri ottimi candidati al Campidoglio. Vediamone velocemente i profili.

Dinamite Bla. Personaggio minore dei fumetti Disney, ben radicato sul territorio, che difende sparando a chiunque si avvicini, pone la sua candidatura da indipendente, né di destra né di sinistra, con il segreto obiettivo di mettere in difficoltà il Pd. In ticket con Ciccio di Nonna Papera potrebbe avere qualche soddisfazione e persino arrivare al ballottaggio.

Tom Cruise. Per vederlo sfilare in macchina, in moto, in missile, in deltaplano, in monopattino, in carrozza a cavalli mentre gira Mission Impossible 37, i romani hanno sfidato assembramenti e gomitate. Punta tutto sulla viabilità: è l’unico essere vivente ad essere riuscito a compiere un tragitto urbano di più di due chilometri senza stare in coda, e questo è un elemento del programma che i cittadini apprezzano molto. La candidatura metterebbe un po’ in difficoltà il Pd, che non trova un candidato in grado di percorrere il Muro Torto a 270 all’ora caricando una Glock 9 millimetri.

Vittorio Sgarbi. Sindaco di alcuni paesi e cittadine italiane nel corso degli anni (Sutri, Salemi, Sanseverino Marche) cerca lavoro vicino a casa. E’ sostenuto da un’agguerrita compagine il cui esponente di punta è Vittorio Sgarbi, a cui Vittorio Sgarbi dà spesso ragione, il più delle volte urlando.

Rossella O’Hara. Gradita alla destra per la sua impostazione di difesa strenua delle tradizioni, non dispiacerebbe a Confindustria, data la sua teoria della piena occupazione favorita dallo schiavismo. In questo caso ci sarebbero forse problemi con la componente meloniana dello schieramento, che potrebbero però risolversi nel ticket con una personalità più forte e decisa: si cercano febbrilmente lontani parenti di Mussolini (nipoti, pronipoti, biscugini di nono grado) che tengano viva la tradizione democratica di Fratelli d’Italia.

I Sopranos. Italianissimi, attenti alle tradizioni famigliari e con esperienze all’estero (New Jersey) potrebbero continuare la tradizione ingiustamente interrotta dei Buzzi e dei Carminati, ma questa volta con un respiro più internazionale e migliore organizzazione nel ramo cooperative

6 commenti »

6 Commenti a “Non solo Calenda. Da Nonna Papera a Tom Cruise, tutti i candidati a Roma”

  1. Penso che i voti si divideranno tra i Sopranos e Rossella H’Oara e al ballottaggio vinceranno i Sopranos, ai cui metodi i romani sono più avvezzi.

    da Edy   - mercoledì, 14 ottobre 2020 alle 07:24

  2. Vinca chiunque a Roma,sono dell’idea che chiunque si insedi al Campidoglio per fare funzionare i mezzi pubblici,la raccolta rifiuti e tutte le opere legate alla città eterna, si debba sporcare le mani e amministrare la città tenendo conto delle lobbies,altrimenti la paralisi o il mal funzionamento con gravi disagi è assicurato.

    Dopo alcuni anni di tale gestione,come è successo da sempre, i buchi di bilancio saranno inevitabili, perlomeno qualche buca sarà riempita,forse,e qualche frigo sui marciapiedi verrà raccolto.

    Sui nomi che si stanno candidando,ho idea che verrà premiato chi sarà più di dx,magari il nevrastenico o il conduttore televisivo,auguri romani ne avrete bisogno…

    da Ivo Serentha   - mercoledì, 14 ottobre 2020 alle 08:30

  3. Buongiorno al nostro ospite ed ai commentatori

    Finalmente, dopo l’angoscioso psicodramma ansiogeno della scorsa settimana, dedicato alle sfighe dei lombardi condannati alla spasmodica ricerca di vaccini al prezzo del platino dal fantastico duo F&G, Alessandro torna a regalarci un sorriso, digitando di candidati al Campidoglio …

    Non sono d’accordo con i favoriti di Edy (commento 1): i romani hanno la nausea sia di ramificazioni mafiose sia di fascisti retrò; punterei invece un euro su Dinamite Bla ed il suo approdo al ballottaggio: non collocabile, di poche parole, con il grilletto facile e i colpi sparati a dx e manca.

    Può piacere a parecchi capitolini, raccattando voti bipartisan … ;-D

    da degiom   - mercoledì, 14 ottobre 2020 alle 09:34

  4. Fossi a Roma sarei felice se candidassero Tex Willer con Kit Carson vice, Tiger e kit Willer assessori alla nettezza urbana e ai trasporti pubblici
    Mefisto si potrebbe occupare di bilancio con delega ai rapporti con il Vaticano

    da Aldo   - mercoledì, 14 ottobre 2020 alle 10:08

  5. Anche la ricandidatura di virginia raggi alias clarabella potrebbe far gola a quei romani che amano il motto di nanni moretti, continuiamo a farci del male.
    Se poi virginia fa il ticket con nogarin orazio, i romani andrebbero in sollucchero e se ne infischierebbero di tutti i calenderos.
    In fondo meglio il rischio di avere una funivia e una pista ciclabile in più utilissimi per la capitale piuttosto che avere un calenderos destrorso che poi magari ti risolve pure qualche problema ma ti sta sui maroni a prescindere.

    da Michele   - mercoledì, 14 ottobre 2020 alle 22:07

  6. L’ultimo che sembra abbia intenzione di candidarsi e’ crosetto che almeno farebbe la gioia di Crozza. Gli verrebbe benissimo!!!

    da Liliana   - giovedì, 15 ottobre 2020 alle 19:46

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