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mag 20

Dà i numeri: tasso di rimpasto a 0,2, servono 5 Gallera per sostituire Gallera

Corre voce, nei corridoi della Regione Lombardia (rimbalzata su qualche giornale), che Giulio Gallera non passerà l’estate: prima verrà affiancato da una task force per arginare le sue geniali intuizioni in campo sanitario-virologico, e poi, verso luglio, allontanato discretamente. Tasso di rimpasto 0,2, cioè, secondo le teorie di Gallera, per sostituire Gallera ne serviranno cinque. Con cinque Gallera all’assessorato alla salute, si prevede un aumento di circa il 125 per cento delle battute spiritose su Gallera, il 56 per cento delle quali faranno abbastanza ridere, e quindi serviranno 2,3 persone senza senso dell’umorismo, ma a passeggio insieme, per far smettere di sghignazzare i lombardi.

PIOVONOPIETRESi calcola che su dieci cittadini della Lombardia, nove e mezzo siano molto insoddisfatti, della sua gestione dell’emergenza Covid, e Gallera ha subito risposto che bisogna attrezzare un ospedale per quel povero lombardo rimasto tagliato in due dalle statistiche: se ne occuperà Bertolaso.

Ma prima le buone notizie: il tasso di contagio in Lombardia è dello 0,5 per cento, quindi per infettarsi (teoria Galleriana, 2020 dC) bisogna incontrare due positivi vestiti bene: uno ti tiene fermo e l’altro ti lecca (lo so, la scena è ripugnante, ma la scienza non può essere pietosa, ragazzi!). Quando il tasso di contagio scenderà allo 0,2, sarà sufficiente incontrare sul tram una squadra di basket tutta positiva, e quando si scenderà allo 0,1 per infettarci ci sarà bisogno di un coro di alpini, tutti positivi, che ti passano il fiasco. In quel caso – come si intuisce piuttosto raro – il tampone verrà fatto agli eredi nel 2026, gratis, ma solo se non sorpresi a limonare con 3,8 fidanzate positive.

Nessuno, si sa, pare un genio ai suoi contemporanei, successe a Galileo, figurati a Gallera, ma è certo che nei secoli futuri la teoria matematica galleriana assumerà per l’umanità un certo valore. Per esempio per un tasso di divorzio dello 0,3 per cento sarà necessario esibire al giudice 3,3 (periodico) amanti della moglie, o, in subordine una dozzina di figli illegittimi già laureati in legge, come papà. Ancora una volta, la teoria darà il suo meglio nel comparto della salute: per dare un euro alla sanità pubblica bisognerà darne due a quella privata, il che lascia intuire che la matematica Galleriana è già ampiamente applicata nelle zone più avanzate del Paese (l’intuizione fu di Formigoni, un matematico del passato, oggi ai domiciliari).

Anche nella dinamica della ricerca, Gallera ha innovato parecchio. Non più il vecchio metodo: esposizione del problema-dimostrazione-soluzione. La prassi introdotta da Gallera elimina il passaggio della dimostrazione (di solito sostituito da: lo dice l’università di… aggiungere una città a caso) e introduce quello dell’”ho ragione”. Immancabilmente, ogni equazione di Gallera è seguita da un’altra equazione che spiega che voi, cretini, non avete capito l’equazione prima, così lui è costretto a rispiegarla sbagliando di nuovo: i numeri li mette lui, ma i testi glieli scrive Billy Wilder buonanima.

E’ una teoria che si autosmentisce: secondo la matematica Galleriana perché Gallera abbia ragione bisogna che 17.345 persone mediamente intelligenti muoiano di colpo, Saturno sia allineato con Giove, e il Novara vinca la Champions League. E’ una cosa che può accadere ogni due miliardi di anni, cioè il tempo – secondo Gallera – che ci metterebbe il virus ad attaccare la periferia di Sondrio in mancanza di due positivi a passeggio insieme.

Diciamolo: è ora – per la scienza, per la Lombardia e per tutti noi – di restituire questo scienziato ai suoi studi, ai suoi laboratori, ai suoi calcoli. Una simile mente in contatto costante con la metafisica non può distrarsi con piccinerie pratiche come, per esempio, affrontare un’epidemia. Con rammarico, lasciamolo andare.

2 commenti »

2 Commenti a “Dà i numeri: tasso di rimpasto a 0,2, servono 5 Gallera per sostituire Gallera”

  1. Ma la Lombardia,la più ricca regione d’Italia,con un Pil da record in Europa,come fa a meritarsi una sciagura del genere? E’ un interrogativo difficilmente comprensibile con tutti gli sforzi possibili.

    Da ieri sappiamo chi sarà la presidente d’inchiesta regionale della caporetto covid-19,quella delle Rsa e del record mondiale dei morti,c’ha pensato l’altro Matteo,si quello che sta sparendo nei sondaggi elettorali.ieri con due salti mortali carpiati,il primo astenendosi dal procedimento giudiziario contro Papeete per aver bloccato in mare gli emigrati sui barconi,con minorenni e donne al seguito compresi,e con il secondo salto mettendo Patrizia Baffi assessora in quota Iv alla presidenza d’inchiesta sulla disastrosa conduzione covid,ho idea che si andrà sul velluto per ciò che riguarda le responsabilità,almeno al suo interno.

    Fortunatamente le inchieste le farà la magistratura e con le accuse degli stessi medici lombardi,gli stanlio e olio della regione lombarda saranno giudicati non solo politicamente.

    P.s.

    Lei Robecchi è fortunato,pensi se fosse stato in parlamento,e sicuramente avrebbe rivolto queste accuse dai banchi parlamentari,la sua incolumità sarebbe stata a rischio,con i bulli verdognoli molto democratici…

    da Ivo Serenthà   - mercoledì, 27 maggio 2020 alle 14:45

  2. Non sono gli spermatozoi intelligenti che arrivano primi, ma i più veloci. L’ho sentita da un presentatore di radio privata mentre stavo eseguendo la sintonia automatica del tuner che inspiegabilmente si era resettato. Mi dispiace di non essere in grado di segnalare quel conduttore e la relativa radio. Me ne scuso. Anche nella politica sono i più veloci che arrivano primi. E’ un motore potente, peraltro reso invisibile dai normali sevizi di comunicazione, che li spinge sul podio, dopo avere confezionato a tavolino il relativo capo politico ed avergli soffiato il biblico soffio di vita. E’ infatti a questo punto che gli consegna le liste degli amici, dei figli, dei parenti e degli amici degli amici per la loro sicura elezione, avendone lui solo la facoltà di segnalazione in virtù di leggi elettorali ad hoc, che solo un Paese volutamente disinteressato per condizione, disinformato per taciti consensi mediatici, alla fine è praticamente destinato ad accettarle. Oggi si parla di soldi, dei 750.000 miliardi allo studio europeo da destinare ai Paesi dell’Unione per fare fronte ad effettive difficoltà, come per esempio il Covid-19. All’Italia sarebbero destinati 173.000 miliardi di euro, parte a fondo perduto e parte da restituire in lungo periodo a carico quindi dei nostri figli e delle future generazioni. Ma per ottenere il cospicuo finanziamento occorrerà un piano di spesa… chi lo stenderà? Il nostro Governo? Il nostro Parlamento di nominati? I Presidenti di Regione (sic)? O il famoso motore invisibile? Ragazzi, altro che mucca ci troveremo nel corridoio!…

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 28 maggio 2020 alle 10:25

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