Alessandro Robecchi, il sito ufficiale: testi, rubriche, giornali, radio, televisione, progetti editoriali e altro
 
gio
28
mar 19

Salvini, il condensato delle passioni medio-basse del Paese

fatto280319Lo spettacolo d’arte varia di un ministro dell’Interno che irride e fa il bullo con un ragazzino di tredici anni sembra la plastica rappresentazione dei meccanismi psicologici che spingono tanta gente a votarlo. Forte con i deboli, morbido con i forti, basta con tutta quella faccenda complicata che è l’etica, tutti quei discorsi teorici da professoroni o da buonisti. Qui si fanno i fatti, si menano le mani, si stringe la mascella, si querelano gli scrittori, si bullizzano i ragazzini, non ce n’è per nessuno. E questo piace.

A differenza della gran voglia di ometti forti che abbiamo visto in passato (e uomini della provvidenza, e ultime spiagge e “o lui o la morte nera”), Salvini rappresenta un vero condensato delle passioni medie e medio-basse del Paese: l’irrefrenabile ammirazione verso colui che vince la rissa per il parcheggio, che salta la fila, che abbaia solo a chi non può rispondergli a tono. E’ bastato che un ragazzino gli dicesse due parole sensate e l’ometto forte si è subito irrigidito, circondato dalla sua canea di negazionisti quando c’è da negare e allarmisti quando c’è da allarmare.

Anche nel caso di Salvini la teoria italiana dell’ometto forte si conferma in tutta la sua malagrazia: uno che sembra un duro da saloon ma che si gioca la lacrimuccia quando si vota per processarlo, uno che si veste da sceriffo ma parla d’altro quando gli si chiede conto di un colpo da 49 milioni. Uno che combatte le battaglie a presa rapida – la paura, l’invasione, prima gli italiani – lasciando ai soci di governo, povere stelle, le faccende spinose e complicate (e quelli ci cascano con tutte le scarpe, e ci si incasinano mentre lui ghigna). Insomma, perfettamente coerente con quello spirito-guida tra il furbetto e il prepotente che sotto sotto piace tanto. E che dà il segnale del liberi tutti: le pulsioni più banali ed egoiste, la prima cosa che salta in mente, il luogo comune logoro travestito da buonsenso, tutto è permesso, tutto è lecito.

Ora tutti si interrogano su come Salvini si giocherà questa passeggera (si spera) overdose di consenso. Se lo chiedono i suoi cannibalizzati alleati dei 5stelle, che forse cominciano ad accorgersi di avergli spianato troppo il terreno; se lo chiedono a destra mentre si interrogano su dove parcheggiare una volta per tutte il corpo imbalsamato del loro Lenin, Silvio buonanima. Se lo chiedono anche a sinistra, indicando in Salvini il nemico da battere, ma facendolo poco e male, e soprattutto con due fardelli sulle spalle. Uno, il minnitismo che fu il prodromo culturale del salvinismo; l’altro l’insopportabile spirito elitario di una sinistra che, diventata liberale, ha dato lezioncine a tutti col ditino alzato senza sapere più nemmeno lei cosa stava insegnando.

Ora la solfa dice: che farà Salvini in Piemonte? E in Europa? Un asse con la Meloni? Coi sovranisti europei? Si accatastano sul nuovo ometto della provvidenza aspettative di trionfo totale, commettendo l’errore di pensare solo ai meccanismi politici, alle triangolazioni e ai pesi, alle alleanze tattiche. Insomma, ancora una volta (come già avvenne per l’ipnosi collettiva sul Renzi “nuovo” e “rottamatore”) si commette l’errore di vederne solo il lato politico e non il risvolto – diciamo così – antropologico. Non c’è solo il premio di maggioranza dato da di chi corre ad acclamare il vincitore, c’è anche il sollievo di vedere un vincitore senza precisi meriti, o particolari abilità, o qualità sopra le media (bassa) del paese reale. Un’immedesimazione di massa per l’ennesima (con alcune varianti sempre uguale) santificazione del mediocre Una specie di “uno di noi” che ce l’ha fatta, che ha fatto la voce più grossa, che ha vinto nella lite al semaforo, che si trincera dietro il suo potere, che prende in giro un ragazzino, semplicemente perché può farlo.

34 commenti »

34 Commenti a “Salvini, il condensato delle passioni medio-basse del Paese”

  1. Gentile Robecchi, questa analisi e’ purtroppo la fotografia della realtà attuale. Sono estremamente d’accordo con lei. La situazione attuale non e’ che un risvolto di anni di berlusconismo e di anni in cui la sinistra ha fatto la destra. La colpa e’ di tutti nessuno escluso. Questa realtà si riflette nostro malgrado nella società tutta nella quale i posti chiave sono occupati da gente di quel lignaggio ed a forza di dai e dai stiamo perdendo quel briciolo di eccellenza di cui si andava fieri un tempo. Grazie per le sue parole. Cordialmente.

    da ombretta   - giovedì, 28 marzo 2019 alle 09:30

  2. In questo trionfo di Salvini hanno enormi responsabilità: in primo luogo, i media, che lo invitano dappertutto da anni guardandosi sempre bene dal metterlo in difficoltà (eppure basterebbe pochissimo, data la sua incompetenza); in secondo luogo, Conte e i 5 Stelle, che gli hanno lasciato fare tutto quello che voleva, facendo finta di non vedere che esistono leggi da rispettare, e che anche lui, come ministro, ha giurato di rispettarle; in terzo luogo, Mattarella, con i suoi silenzi in tanti, troppi momenti cruciali. Si conferma che è il silenzio dei buoni (o di chi dovrebbe fare il suo lavoro e non lo fa, o di chi conosce le leggi e lascia che vengano violate, ecc…) a permettere il trionfo dei cattivi.

    da Irene   - giovedì, 28 marzo 2019 alle 09:47

  3. Caro Alessandro, da tanti anni che ti leggo (dai tempi del manifesto) mi sembra che sia la prima volta che non usi l’arma dell’ironia e/o satira, segno, e se è così sono d’accordo, che riteni la situazione di una gravità assoluta.

    Del resto,ormai, ci sarebbe poco da ironizzare anche sulle giravolte del “nostro”: qualsiasi cosa dica e faccia contraddicendosi due minuti dopo non viene trattato da chi dovrebbe farlo, a parte pochi seri casi, nel modo opportuno.

    I disvalori della “corruzione culturale” del Berlusconismo cui la stragrande quantità dei ns. concittadini è stata esposta, ha accettato e spesso invidiato, hanno raggiuto un livello altissimo togliendo qualsiasi capacità di analisi critica.

    Non c’è stata mai una capacità seria di opporsi vuoi per la faziosità solipsista di un certo tipo di sinistra e della mancanza di opposizione di chi avrebbe avuto una massa critica ma non l’ha voluta usare ( ricorderai Violante che non “toccava” le televisioni, le modifiche al titolo V che le “costole della sinistra” di Dalemiana memoria stanno utilizzando per raggiungere il loro scopo di secessione con la cosiddetta autonomia regionale; ricorderai esimi fondatori di partito che ancora non hanno acquistato il biglietto per l’Africa ma che continuano a pontificare dai loro terrazzi dorati…).

    Mi fermo qui perché ho finito il Maalox e quando mi vengono in mente questi personagginon posso stare senza.

    Buone cose

    Dario

    da Dario   - giovedì, 28 marzo 2019 alle 10:57

  4. Sul felpato non ho più nulla da dire, ha più che raddoppiato i consensi dalla scorsa elezione, Tv, giornali e 5S gli hanno regalato tutta questa forza, ma attenzione se l’economia non riprende fiato, anche lui in tempi medio-brevi andrà nel dimenticatoio.

    Inserisco alcune riflessioni sul nuovo corso Pd-Zingaretti,direi la novità per eccellenza delle ultime settimane.
    A mio parere non ne sta indovinando una, accorrendo dal chiampa per il Tav, dando torto a chi ha votato no al referendum costituzionale,e nominando Zanda alla tesoreria, le tesi che sta portando sul nuovo finanziamento ai partiti e all’aumento dei guadagni dei politici,penso che il suicidio politico ventilato da Cacciari, sia del tutto azzeccato.

    Ed è un disastro, a non aver un’alternativa credibile al regime di dx ormai alle porte.

    da Ivo Serenthà   - giovedì, 28 marzo 2019 alle 12:16

  5. concordo con Lei;
    ritengo che sia ‘antropologico’ il motivo principale per cui Goebbelsalvini piace a tanti italiani;
    ossia è il rappresentante supremo, in questo periodo, dell’italiano medio, a mio parere
    (ritengo “l’italiano medio” cialtrone e schifoso, 2 aggettivi perfetti, secondo me, per il Ministro della Propaganda e della Paura)

    da giovanni   - venerdì, 29 marzo 2019 alle 13:27

  6. caro robecchi, cosa le costa dire che i grillini non sono solo stati cannibalizzati da salvini, ma hanno scientemente e convintamente votato l’infamia della legittima difesa, si sono resi complici dell’infamia del voto salva salvini sulla diciotti, hanno gioito votando l’infamia del decreto sulla sicurezza che, forse, è leggermente più grave del minnitismo o sbaglio? l’autocensura da parte di un intellettuale libero quale si definisce lei non rende un buon servizio alla categoria degli scrittori giornalisti cui appartiene; la dica tutta quando esprime il suo pensiero non abbia pregiudizi negativi nei confronti di un fronte politico: la sinistra e positivi nei confronti di un altro: i grillini. cordialità michele.

    da michele   - venerdì, 29 marzo 2019 alle 18:28

  7. cordialità anch’io. Purtroppo credo che i grillini si siano fatti fagocitare, sì. Volontariamente e a volte esultando. Spesso non capendo che così crolavano e spesso non capendoci niente del tutto. L’unica mia saperanza è che ci sia qualcumno in 12 milioni di elettori (ed ex) che si risvegli. Non credo che torneranno al Pd, ma almeno saranno voti che non seguono più la salvinizzazione del paese. Acusare di autocensura qualcuno solo perché non la pensa come te, invece, è una cazzata. Degna dei grillini, tra l’altro

    da Alessandro   - venerdì, 29 marzo 2019 alle 18:31

  8. sarà pure una cazzata come dice lei, però intanto lei, proprio per la cazzata che avrei scritto, è stato costretto a dover dire qualcosa in più e di poco simpatico sui grillini (addirittura ha detto che non capiscono nulla) cosa che nel suo post mancava. Che poi questa mancanza possa esser definita autocensura o dimenticanza lascio a lei che è scrittore la definizione giusta. Sia comunque più generoso con la sinistra poiché nel panorama politico attuale, l’attuale sinistra, non certo quella di berlinguer che non potrà mai tornare, non sarà di certo peggio dei grillini, dei quali lei ammette che non capiscano nulla o dei fascioleghisti dei quali credo che abbia anche lei il massimo disprezzo. cordialità michele.

    da michele   - venerdì, 29 marzo 2019 alle 20:21

  9. Guardi, non vorrei che la prendease a male, ma lei non mi ha costretto proprio a niente, di solito rispondo se ho tempo e se sono davanti al mac, se no lascio perdere. Quello che devo dire dei grillini, e di tutti gli altri, lo dico come e quando voglio senza il suo aiuto. Lei parlava di autocensura, ed è una cazzata in sé. Poi c’è una cazzata di metodo, che è quella di accusare qualcuno di autocensura solo perché non la pensa come te. Va bene, è la sua versione di “gufo”, me l’hanno detto per tre anni quando io gli dicevo che viaggiavano verso la rovina… io avevo ragione, loro torto, diciamo che sono vaccinato. Per quanto riguarda la sinistra, credo che non parliamo della stessa cosa, quindi chiuderei qui. E in ogni caso, questi qui sono lì proprio perché prima c’era la “sinistra” che sappiamo

    da Alessandro   - venerdì, 29 marzo 2019 alle 20:31

  10. non si irriti sol perché credeva di aver trovato la vera sinistra non liberista e non elitaria nei pentastellati e invece ha dovuto fare i conti col neodoroteismo dei grillini alleati dei fascioleghisti. cordialità michele.

    da michele   - venerdì, 29 marzo 2019 alle 21:27

  11. Che idiozia. Basta, va’, per il suo bene

    da Alessandro   - venerdì, 29 marzo 2019 alle 21:29

  12. sinistra?????????

    Berlinguer portò il PCI a NON fare più opposizione ai governi Andreotti (dal ’76) : sinistra?????????

    la scelta piacque talmente che il PCI capeggiato da Berlinguer si prese la 1° diminuzione di voti della sua storia (’79)

    comprensibilmente, direi…

    sulla ‘sinistra’ di Occhetto, D’Alema, Veltroni, Bersani, Renzi
    mi pare inutile dilungarsi…

    unico ‘fil rouge’ da Berlinguer in qua: di male in peggio… in peggissimo

    da giovanni   - sabato, 30 marzo 2019 alle 10:51

  13. complimenti allo scrittore che dispensa consigli ai commentatori non cortigiani usando un linguaggio vagamente ispirato al padrino. senza cordialità michele.

    da michele   - sabato, 30 marzo 2019 alle 11:08

  14. “Sia comunque più generoso con la sinistra poiché nel panorama politico attuale, l’attuale sinistra, non certo quella di berlinguer che non potrà mai tornare, non sarà di certo peggio dei grillini, ecc.”

    ‘l’attuale sinistra’ ha approvato tutta la macelleria sociale del governo Monti, poi ha governato in 1° persona, con Renzi;

    ‘l’attuale sinistra’ha iniziato perdendo le elezioni 2008;
    10 anni dopo è riuscita nell’impresa di prendere circa la metà dei voti presi nel 2008 (quando già aveva perso…)

    sicché, per essere ‘più generosi’ con ‘l’attuale sinistra’ ritengo sia indispensabile non capire nulla di politica :)

    su quel che ritengo un ‘falso mito’ (Berlinguer e il suo PCI, che praticò la ‘astensione’a favore dei governi Andreotti ’76/’78) ho già precedentemente espresso come la penso

    da giovanni   - domenica, 31 marzo 2019 alle 15:11

  15. @ Giovanni

    Faccia lei, ma non vedo alcuna forza di sx attualmente, pure l’ultimo arrivato dalle primarie pare travestito dal cerchio magico, e se quella è sinistra c’è da suicidarsi, piuttosto una sana e inevitabile astinenza.

    Poi, su Berlinguer, può avere sbagliato qualcosa, che sarà mai, chi non sbaglia, dopo di lui non esiste nessun confronto, solo nani e ballerine.

    Saluti

    da Ivo Serenthà   - lunedì, 1 aprile 2019 alle 09:57

  16. @ Giovanni

    “Faccia lei, ma non vedo alcuna forza di sx attualmente, pure l’ultimo arrivato dalle primarie pare travestito dal cerchio magico, e se quella è sinistra c’è da suicidarsi”

    faccia lei?
    rilegga quel che ho scritto:
    non c’è nulla di favorevole alla sedicente ‘sinistra’
    (io già faccio fatica a considerare ‘di sinistra’ quelli di LeU;
    TUTTI quelli del PD, da molti anni, per me sono quanto meno di centro, direi anche di destra moderata…)

    “Berlinguer, può avere sbagliato qualcosa, che sarà mai”

    ma certo!!!
    che sarà mai NON fare opposizione a governi attuatori di tremendi iniquità e ingiustizie sociali (Andreotti ’76/’78);
    che sarà mai…

    dopo il NON-oppositore di Andreotti, solo ‘nani’, certo…
    e prima, ancor peggio:
    prima… gli orrendi ‘servi di Stalin’, Togliatti & c.;
    il grande Palmiro, colui che volle l’amnistia per i fascisti e i criminali di guerra… colui che brindò all’intervento militare in Ungheria…

    che sinistra figura…

    la storia della sinistra italiana è un ‘falso mito’, dalla nascita del PCI in poi, ahimé…

    da giovanni   - martedì, 2 aprile 2019 alle 07:46

  17. @ Giovanni

    Lei certifica senza ombra di dubbio qualsiasi forma di sx e di giustizia sociale possibile,se si critica così aspramente cosa è stato il Pci di Berlinguer,quello che ci ha portato a più del 30% dell’elettorato contrapponendoci da decenni di monocolore Dc,tentando un compromesso storico con Aldo Moro,proprio nel tentativo di socializzare il più possibile il Paese,stranamente quell’unica apertura della balena bianca fu stroncata dai terroristi.

    Va bene così,sono decenni che a sx c’è la gara ad avercelo più lungo,e la dx in questo modo,tramite qualsiasi nullità o giù di lì,riesce ad aver successo.

    da Ivo Serenthà   - martedì, 2 aprile 2019 alle 11:31

  18. “Lei certifica senza ombra di dubbio qualsiasi forma di sx e di giustizia sociale possibile, se si critica così aspramente cosa è stato il Pci di Berlinguer, quello che ci ha portato a più del 30% dell’elettorato contrapponendoci da decenni di monocolore Dc,tentando un compromesso storico con Aldo Moro,proprio nel tentativo di socializzare il più possibile il Paese, stranamente quell’unica apertura della balena bianca fu stroncata dai terroristi”

    ?????????

    da giovanni   - martedì, 2 aprile 2019 alle 19:10

  19. Rimanga con tutti gli interrogativi che vuole.

    Passo e chiudo

    da Ivo Serenthà   - martedì, 2 aprile 2019 alle 21:44

  20. Fantastico. Dobbiamo fare i conti con un governo che a dir poco fa schifo…. et voilà in un batter d’occhio siamo arrivati a Moro e perfino a Togliatti, attendo Giolitti con ansia.
    E la stessa rabbia che anima l’ineffabile ministro delle interiora e i suoi seguaci eccola qui, con la non trascurabile differenza che a lui porta voti e alla sinistra li toglie. Non penso che provare a dire cose sensate serva a chi sa cosa, ma almeno vorrei sentirmi meno sola e aliena nel posto dove vivo. Provare a scambiarsi punti di vista, sapere che anche se non sembra ci siamo e ci saremo.
    Tutto questa passione per la polemica, il puntiglio e dintorni mi ha frantumato le ovaie.
    Grazie a Robecchi per voler continuare ad esserci e se non sono sempre d’accordo con quello che scrive immagino che non sia fondamentale né per lui né per me.

    da Lia   - mercoledì, 3 aprile 2019 alle 10:30

  21. “Lei certifica senza ombra di dubbio qualsiasi forma di sx e di giustizia sociale possibile,se si critica così aspramente cosa è stato il Pci di Berlinguer,quello che ci ha portato a più del 30% dell’elettorato contrapponendoci da decenni di monocolore Dc,tentando un compromesso storico con Aldo Moro,proprio nel tentativo di socializzare il più possibile il Paese,stranamente quell’unica apertura della balena bianca fu stroncata dai terroristi”

    Le consiglio di studiare la lingua italiana, soprattutto la sintassi, la costruzione della frase, il periodare

    da giovanni   - mercoledì, 3 aprile 2019 alle 13:10

  22. Signor Giovanni non se ne abbia a male,ma sarei propenso a mandarla a cagare ma non so costruire la frase ,ma soprattutto la sintassi mi è ostica,mi potrebbe aiutare.

    da Doriano   - mercoledì, 3 aprile 2019 alle 13:58

  23. complimenti a Doriano, per la sua educazione

    complimenti SOPRATTUTTO a Robecchi, che dà spazio a chi insulta, senza argomentare nulla

    da giovanni   - mercoledì, 3 aprile 2019 alle 14:06

  24. Te pareva che alla fine non era colpa mia… :)))))

    da Alessandro   - mercoledì, 3 aprile 2019 alle 14:12

  25. “Te pareva che alla fine non era colpa mia… :)))))

    da Alessandro”

    certo, è Lei che decide cosa pubblicare in questo Suo sito

    ma ‘responsabilità’ è concetto assai poco amato dagli italiani

    da giovanni   - mercoledì, 3 aprile 2019 alle 14:19

  26. Senta, io blocco i commenti in pochissime occasioni: codice penale e pregiudiziale antifascista. Non ho seguito il vostro scambio, ma vedo un “va a cagare” che in una discussione politica non è un attentato con la dinamite e anche se io qui preferisco altri toni ci può stare senza offendersi a morte. E non ho intenzione di mettermi a censurare niente: ognuno usa il linguaggio che vuole e lo usa come gli pare, chi legge giudicherà. Comunque non tirerei in ballo gli italiani, la responsabilità e i massimi sistemi. Faceva una discussione (che io ho ospitato con piacere), si è preso un vaffa, su, non facciamo i sociologhi per così poco

    da Alessandro   - mercoledì, 3 aprile 2019 alle 14:29

  27. “ognuno usa il linguaggio che vuole e lo usa come gli pare”

    complimenti!!!!!!!!

    da giovanni   - mercoledì, 3 aprile 2019 alle 14:44

  28. Caro Giovanni,provo ad argomentare la mia esortazione,nel suo confronto con Ivo, se ne è uscito esortandolo a studiarsi la lingua italiana, la sintassi ecc.mettiamo fossimo tutti al bar, in fondo dicono che Facebook è lo sdoganamento dei discorsi da bar,alla sua tiritera sulla sintassi,non pensa che sarebbe, dai giocatori di biliardo o da chi gioca a pinacolo, salito all’uniscono, un va? Naturalmente ironico e bonario.Il giorno dopo ci si ritrova e il va mm e lo becco io. Stia bene

    da Doriano   - mercoledì, 3 aprile 2019 alle 19:57

  29. Robecchi mi ha esplicitato che gestisce questo suo sito con il concetto “ognuno usa il linguaggio che vuole e lo usa come gli pare”; ossia Robecchi lascia insultare;
    perciò io termino qua la mia frequentazione di questo sito che – con la ‘libertà d’insulto’ voluta da Robecchi – a questo punto ritengo analogo a facebook e social in genere (non è un complimento)
    passo e chiudo

    da giovanni   - giovedì, 4 aprile 2019 alle 10:30

  30. Riassunto. Sulla base di un mio pezzo, il signore si è messo a discutere con un altro signore, che gli ha detto “vada a cagare”. Siccome ho pubblicato quel commento (come tutti i commenti che arrivano), allora si offende e se ne va. Ok. Niente da aggiungere

    da Alessandro   - giovedì, 4 aprile 2019 alle 10:33

  31. “il signore si è messo a discutere con un altro signore, che gli ha detto ‘vada a cagare’…’

    NO!!!

    l’insulto mi è arrivato da una persona con cui NON avevo discusso, in precedenza

    Lei è intellettualmente DISONESTO

    Lei pubblichi pure TUTTI i commenti che arrivano, compresi quelli contenenti SOLO un insulto, senza argomentazione alcuna

    splendida scelta, per la quale Le rinnovo i miei complimenti

    chapeau!!!!!!!!!

    da giovanni   - giovedì, 4 aprile 2019 alle 10:49

  32. Ma non se n’era andato? Mi correggo: discute con altre persone una delle quali lo manda a cagare. Essù, stia qui con noi, ci può scappare un “vai a cagare”, ma alla fine siamo brave persone. Se però crede che questo sito sia “intellettualmente disonesto” non abbiamo niente da dirci, mi sa. Saluti
    Aggiungo: in questa discussione, lei ha lasciato undici commenti (fin’ora, ma se se ne va, ahimé, non ne avremo altri), e quello che l’ha mandata a cagare, dopo, mi sembra le abbia pure risposto nel merito senza più mandarla a cagare. Insomma, veda lei se vuole andare avanti molto…
    Risparmio agli altri frequentatori del sito le elucubrazioni, i commenti e le lunghe analisi che il signor Giovanni mi manda per mail… mah!

    da Alessandro   - giovedì, 4 aprile 2019 alle 10:53

  33. mi ero già accorto dal dibattito sviluppatosi dal Suo scritto sulla ‘flat tax’ che Lei è refrattario all’autocritica

    sicché non mi aspetto minimamente che Lei faccia autocritica circa il Suo criterio – ‘libertà d’insulto’ – di gestione del Suo sito

    criterio rispetto al quale posso esprimere unicamente disistima verso di Lei che, a questo punto, mi pare persona non tanto diversa dalla gentaglia capeggiata da Zuckerberg

    può risparmiarsi lo spreco di tempo necessario per rispondermi: non leggerò più alcun Suo scritto

    da giovanni   - giovedì, 4 aprile 2019 alle 12:20

  34. Che le devo dire, pazienza (e con questo fa 12 commenti sullo stesso post, 8 o 9 dei quali su se stesso…)

    da Alessandro   - giovedì, 4 aprile 2019 alle 12:21

Lascia un commento