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feb 19

Paraculi contro vittime: ma quanto è antica la neo-lingua del potere

fatto200219Per il suicidio assistito non hanno nemmeno dovuto andare in Svizzera, lo hanno fatto da casa, cliccando sul salvacondotto per Salvini Matteo, imputato per sequestro di persona. In pratica trentamila italiani, hanno detto alla magistratura in puro stile Antonio Razzi: “Amico mio, fatti li cazzi tua”, una notevole riforma della Costituzione. Nello stesso istante il presunto sequestratore offriva il petto al plotone di esecuzione sapendo che i fucili sono caricati a salve. Riesce così a scappare da un processo e al tempo stesso a mangiarsi i suoi alleati che hanno preso a picconate i loro sacri (?) principi. Gioco, partita, incontro: un caro pensiero al movimento dell’uno-vale-uno che ci saluta da lassù.

Nelle stesse ore, quasi negli stessi minuti, finivano ai domiciliari i coniugi Renzi, genitori di cotanto figlio, che subito ci spiega che lui voleva cambiare il Paese e per questo gli arrestano mamma e papà. A leggere i social l’altra sera (hasthag #SiamotuttiMatteoRenzi, risposta #colcazzo) sembrava che avessero arrestato i genitori di Gramsci per cospirazione e non due persone per bancarotta e fatture false. Un divertente ritorno al passato, dove non risuona la formula “giustizia a orologeria” solo perché nessuno vuole pagare la Siae a Silvio.

Ora, lascerò ad esperti e dietrologi le superbe analisi sui due casi incrociati, i complottismi, gli sfottò da tifoserie in lutto e/o visibilio e dirò due parole sulle parole. Sì, le parole, per dirlo.

Eravamo abituati a una neolingua smart e anglofona, dove il furto di diritti si chiamava rotondamente Jobs act e il condono per gli esportatori di valuta Voluntary disclosure. Roba al passo coi tempi, tecnica, da consiglio di amministrazione. Ora l’inglese non va più di moda e tornano i vecchi cari azzeccagarbugli manzoniani, un po’ come se la neolingua tornasse a casa, dall’empireo del global business a materia per avvocaticchi. Un “sequestro di persona” che diventa “ritardo nello sbarco” (nel quesito per firmare online il salvacondotto a Salvini) fa abbastanza ridere, è come dire che un omicidio è “interruzione indotta dell’attività cardiaca”. E siccome la neolingua non riguarda solo le parole nuove, ma anche quelle vecchie che non si devono usare più, ecco che nel referendum sull’immunità a Salvini la parola “immunità” non compare mai, per essere una neolingua suona abbastanza old-paracula.

Un’altra neolingua che viene dritta dal passato ce la regalano i renzisti della rete, quell’esercito di ultras speculare e contrario che scava nella sua memoria vocaboli per dire l’ingiustizia, e trova solo le vecchie parole di Silvio buonanima. Unanime evocazione del pensiero del capo: “Perché proprio oggi?”. “Cercano di fermarlo”. “Lo attaccano sulla vita privata”. Un focherello di grida al complotto (ma la parola “complotto” è vietata in quanto precocemente usurata) avviato da Renzi in persona: “Se io non avessi cercato di cambiare questo paese i miei oggi sarebbero tranquillamente in pensione”. Tradotto in italiano: me la fanno pagare.

Il vertice della neo-vecchia-lingua berlusconiana lo tocca l’onorevole Pd Luciano Nobili che dice: “Prima un vero e proprio colpo di stato per farlo fuori da Palazzo Chigi. Ora, addirittura, vengono arrestati i suoi genitori”. Quindi, a rafforzare l’idea che Matteo Renzi sia vittima di un complotto arriva anche un certo revisionismo storico: fu cacciato da Palazzo Chigi con un “golpe” (cfr. “Berlusconi: golpe contro di me”, novembre 2013 e stessa solfa per anni). Ma siccome il bello della rete è il “tempo reale”, accade che le due neolingue (paraculismo burocratico e vittimismo di matrice arcoriana) si mischino, si intreccino e si sovrappongano. Parole spiegazzate, stirate male, furbizie parallele eppure convergenti: le parole di un potere (di qui e di là) non all’altezza. Nemmeno delle parole.

9 commenti »

9 Commenti a “Paraculi contro vittime: ma quanto è antica la neo-lingua del potere”

  1. ‘renzismo’ e ‘movimentismo5stelle’ per me sono 2 forme di neo-fascismo

    da giovanni   - mercoledì, 20 febbraio 2019 alle 09:20

  2. I 5S si sono sputtanati per salvare uno che se l’è fatta sotto d’andare a giudizio,il dietrofront dopo aver ripetuto più volte che voleva farsi processare, classico comportamento fascio-leghista a cui hanno aderito il 59% degli affezionati grillini, e ora vaglielo a spiegare a chi sta cosa non l’ha digerita, tra gli elettori e tra i banchi parlamentari.

    Per ciò che riguarda il bullo di Rignano, niente di nuovo all’orizzonte, se li hanno messi ai domiciliari evidentemente le accuse sono gravi,staremo a vedere la giustizia come sentenzierà.
    A parte le solite difese di uno che conta in quella congrega,a livello elettorale rimane e rimarrà opposizione,se non nasce nulla di nuovo e d’importante, la sx e le politiche relative sono ancora da considerare sottoterra,la resurrezione chissà?

    Momentaneamente non riesco a intravederla.

    da Ivo Serenthà   - mercoledì, 20 febbraio 2019 alle 10:35

  3. Eh… “Vaglielo a spiegare”… dici, Caro Ivo, a proposito del 41% di pentastelloidi(e del drappello di parlamentari) duri e puri…

    Diciamo che le “spiegazioni” dei vertici non so, ma le loro “reazioni” possono essere molto semplici, oltre che pienamente comprensibili e condivisibili: fuga dagli scranni pentoidi e riposizionamento nel grupo misto per i secondi, un bel Vaffanculo sulla prossima scheda elettorale delle Politiche per i primi et voilà, il movimento torna a dimensioni regular (tra il 4 e il 10%)…

    PS sempre che il reddito di cittadinanza parta e funzioni perchè in caso contrario, il “de profundis” non glielo toglie nessuno, a giggino e sodali!

    da degiom   - mercoledì, 20 febbraio 2019 alle 13:49

  4. @ Caro Degiom

    Gli elettori in mancanza d’alternative, si divideranno tra gli astenuti, coloro che si turano il naso, e tra chi ormai ha poche differenze con i legaioli.

    Tra i banchi parlamentari ci saranno coloro che si distinguono tra i gruppi misti, anche perché se sgarrano il voto pro felpato sono fuori.

    Al di là del reddito di cittadinanza, chiaramente senza quello il crollo dei consensi sarà una certezza, é l’economia ad essere l’ago della bilancia, se non migliora la durata governativa è al countdown.

    E ci troveremo la peggiore destra mai vista dal ventennio.

    da Ivo Serenthà   - mercoledì, 20 febbraio 2019 alle 14:50

  5. guardando a tutto quel che ho visto accadere dal ’68 in qua e tenendo conto di quel che ho imparato studiando – dai miei 20 anni in qua – la Storia del ‘900,
    traggo la conclusione che (quasi) tutte le persone attive nei partiti politici desiderano il ‘potere’, desiderano averne…

    e (quasi) tutte le persone che riescono ad avere potere politico diventano ‘brutte’ persone (nel senso che ‘stare al potere giustifica i mezzi’…)

    (non hanno fatto eccezione neanche i marxisti;
    anzi: tra costoro, TUTTI quelli arrivati al potere hanno creato orrendi regimi totalitari, hanno commesso terribili crimini ‘contro l’Umanità';
    tra i peggiori, tra i più criminali, anche quelli che usavano lo slogan ‘servire il popolo’…)

    sicché oggi consiglio ai giovani di non fare parte di alcun partito, se si desidera evitare di diventare ‘brutte’ persone, nel senso di cui sopra, nonché evitare di ‘ammalarsi’ di un’orrenda patologia: l’ipertrofìa dell’ego

    (oggi c’è una tremenda epidemia di questo ‘male';
    è sufficiente vedere postura/gestualità/espressioni del viso, per renderci conto di quanto sia ipertrofico l’ego dei ‘giovani’ politici Di Battista, Di Maio, Meloni, Renzi, Salvini, nonché di tantissimi altri personaggi politici)

    quando avevo 20 anni rimasi ‘folgorato’ ascoltando Gaber in “buttare lì qualcosa”

    45 anni dopo penso che questo brano di Gaber-Luporini sia attualissimo, sia ‘giustissimo’ politicamente

    penso che il suo testo possa ancora essere un’ottima ‘guida’ per i giovani di oggi

    https://www.youtube.com/watch?v=msblqcLhHb8

    “ho visto aiutare chi sta male,
    sperare in un mondo più civile;
    ho visto chi si sa sacrificare,
    chi è sensibile al dolore
    e ho avuto simpatia

    ho visto tanti figli da educare
    e gente che li cresce con amore;
    ho visto genitori comprensivi
    e insegnanti molto bravi, pieni di psicologia

    ma non ho visto mai nessuno buttare lì qualcosa e andare via

    ho visto tanti giovani lottare,
    di fronte alla violenza del potere;
    ho visto tanti giovani impegnati
    militare nei partiti, con la loro ideologia

    ma non ho visto mai nessuno buttare lì qualcosa e andare via

    ho visto farsi strada una tendenza,
    si parla di politica e coscienza;
    ho visto dar valori ai nostri mali,
    anche ai fatti personali,
    teorizzare anche Maria

    ma non ho visto mai nessuno buttare lì qualcosa e andare via

    diffondere e insegnare la conoscenza;
    imporre, a tutti i costi, la propria esperienza;
    guidare, guidare per farsi seguire;
    opporsi al potere
    e, infine, riuscire a cambiare il potere

    decidere, per gli altri, dentro una stanza;
    sapersi organizzare con molta efficienza;
    guidare, guidare per farsi seguire;
    opporsi al potere;
    cambiare per, poi, re-inventare il potere,
    il potere…

    e non ho visto mai nessuno buttare lì qualcosa e andare via”

    da “Anche Per Oggi Non Si Vola” – stagione teatrale ’74/’75

    da giovanni   - giovedì, 21 febbraio 2019 alle 09:23

  6. Ivo, può darsi che vada così, ma credo che neanche questa destra durerà, perché si rivelerà incapace di affrontare i problemi del Paese e sarà cacciata via a calci, com’è successo a Renzi. Oggi siamo nell’epoca dei leader usa e getta. C’è una crisi che ormai è diventata cronica e solo chi sarà capace di affrontarla potrà durare. L’uso del razzismo per distrarre la gente non può durare in eterno.

    da Irene   - giovedì, 21 febbraio 2019 alle 10:11

  7. @ Irene

    Me lo auguro che tu abbia ragione,purtroppo girandomi intorno,non ho un panorama così esteso,ma nel quotidiano vedo segnali contrari,l’egoismo,la lotta tra i più poveri e l’insensibilità su qualsiasi problema,la vedo dura sull’inversione di questa diffusa condizione.

    Sull’usa e getta dei leader politici,ne convengo,però pare che il trend sia sempre deteriore.

    Ma forse è una visione dettata dall’età,per i giovani spero tutto il contrario.

    Saluti

    da Ivo Serenthà   - giovedì, 21 febbraio 2019 alle 12:24

  8. “L’uso del razzismo per distrarre la gente non può durare in eterno” da Irene

    la Storia dimostra che può durare un tempo più che sufficiente a realizzare genocidi
    (da quello dei Nativi Americani in poi l’elenco è fin troppo lungo)

    da giovanni   - venerdì, 22 febbraio 2019 alle 18:19

  9. Ma Salvini è forse andato in carcere vestito da carcerato, da poliziotto o da angelo custode a consolare l'”amico” opportuno del giorno che secondo la giustizia ha sparato a bruciapelo ad un presunto ladro? Ripensando alla lingua italiana storpiata con termini anglofoni che non tutti capiscono ne ho individuato uno che tutti invece comprendono benissimo: il “Far West”. Basta un dito del popolo bue contro chiunque ed il sistema si muove in un linciaggio terrificante, indegno di un paese cd civile mentre l’additato non ha scampo. Se poi il popolo è legalmente armato la strage è assicurata. Lasciamo alla Magistratura l’onere della giustizia e al Governo/Parlamento quello di legiferare. Una legge opportunista, quindi fatta male, da parlamentari sissignore per amore dello scranno, obbligherebbe la Magistratura a raggiungere a conclusioni discutibili. Per esempio, se corrispondesse al vero che alcuni esponenti della Lega si sarebbero intascati soldi pubblici per i loro interessi privati, in presenza di una legge “Far West”, a sentenza definitiva, sarebbe legittimo, ma ignobile, prenderli a fucilate (virtuali) per legittima difesa della società.

    da Vittorio Grondona   - martedì, 26 febbraio 2019 alle 12:38

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