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nov 18

l’Harmony di Salvini, il “pupazzo” che ha preso il posto del ministro

Fatto071118E se ne avesse altre? Intendo: se la signora Isoardi avesse altre fotine da mostrarci? Se volesse trasportare da “collezione privata” a “pubblico dominio” altri scatti dell’attuale ministro dell’Interno? A quel punto avremmo un intero catalogo di immagini dedicate a Matteo Salvini: quelle che si fa lui (in settimana: con il mitra in mano, con la Madonna di Medjugorje, con la tuta della protezione civile, con la divisa dei pompieri, in giacca e cravatta dal presidente del Ghana…) e quelle che gli fanno gli altri, che non si sa mai.  Insomma, non è giusto che un collezionista privato privi (appunto) il mondo di testimonianze artistiche così rilevanti. In un momento storico in cui il leader aspirante uomo forte (“Se governassi da solo…”, un classico) coincide in tutto e per tutto con la sua immagine mediatica, diffondere fotografie non autorizzate sarebbe un dovere civico, un contributo al dibattito politico culturale.

Va detto che la prima puntata della soap ha mosso un po’ la trama: Salvini era così a corto di idee da farsi fotografare con una statua della Madonna di Medjugorje (che di solito è il penultimo gradino del vip in affanno), e un po’ di soft-core per i palati meno devoti serviva come il pane. Lui, peraltro, com’è noto, ribatte che “Per educazione, carattere e rispetto non ho mai buttato in piazza la mia vita privata”. Non male, detto da uno che si fece fotografare a letto vestito solo di una cravatta verde sulla copertina di un settimanale.

Ma sia, non è della già oltremodo dibattuta situazione Harmonydello sceriffo che si vuole parlare. O forse sì, ma in questo senso: il terreno del voyeurismo salvinista si allarga di un’altra zolla. Dopo le emergenze inventate, l’affanno da sciacallo sui casi di cronaca su cui cala come un avvoltoio se lo ritiene utile, tra un insulto agli intellettuali e il vorticoso cambio di costumi di scena, mancava l’irruzione nel privato, di più, nell’intimo. Dal palinsesto un po’ machista e un po’ albertosordiano del Nostro mancava il tassello del melodramma privato, una cosa da tivù popolare, anzi popolarissima: “E pensa, Maria, che gli stiravo il cappuccio del Ku Klux Klan, è uno stronzo, chiudi la busta”.

Insomma, che Salvini stia colonizzando ogni spazio di comunicazione disponibile è noto: forse lo vedremo che imbocca un cucciolo di foca, o sorridente sulla confezione dei cereali, o che ricorda severo che è ora di montare le gomme invernali. Salvini che è ovunque e in ogni luogo, insomma, con la statua della Madonna e col mitra, impegnato nella costruzione di quel rumore di fondo senza il quale sarebbe soltanto Matteo Salvini, un politico di lungo corso, molto ancien régime,sopravvissuto al terremoto dei partiti e diventato portabandiera della destra non più vergognosa di se stessa.

Come già si disse in questa rubrichina, il problema non è se, ma quando scoppierà questa bolla di fuffa elettronica che accompagna le gesta di Salvini. Già si nota una confusione tra il Salvini e il suo pupazzo, tra l’astuto politico e le sue varie caricature, girano le barzellette su Salvini, le parodie si sprecano. In sostanza, dietro l’apparente osanna delle masse, si comincia a intravvedere lo smottamento: Salvini che vorrebbe essere uomo forte, appoggiato alle proverbiali puttanate del Duce, che fa la faccia brutta davanti al crimine (purché commesso da immigrati), si confonde sempre più con il Salvini da trash televisivo, da pescatore della domenica, da indossatore di divise. Ci vorrà del tempo, perché il ridicolo è come il veleno, che ci mette un po’. Vedendolo sorridere pieno di sé mentre si recava sul luogo di una tragedia, molti hanno pensato che avesse sbagliato selfie, invece sono solo i piani che si intersecano: il pupazzo e il ministro non sono più distinguibili, e non è certo il puazzo il peggiore dei due.

4 commenti »

4 Commenti a “l’Harmony di Salvini, il “pupazzo” che ha preso il posto del ministro”

  1. Della soap in questione tra il felpato e la pseudo conduttrice televisiva,non me ne fregava niente prima e continuerò nel trend.

    Lei prevede che la bolla sul personaggio potrebbe sgonfiarsi,ho dei dubbi a riguardo,a dx non vedo sostituti e la sx non esiste,i dilettanti che ne combinano una giusta e tantissime gaffe stanno calando,al contrario della sua previsione,purtroppo la mia lo vede per un tempo indefinibile a governare con la dx compattata al prossimo giro,a malincuore sono dell’idea che ne vedremo ancora delle belle,si fa per dire naturalmente.

    La prossima starlette al suo fianco avrà modo di fare nuovi selfie,e imperterrito continuerò nel trend,sul resto invece,sulla prossima parte catastrofica starò attento,si sa il popolo è sovrano!

    da Ivo Serentha   - mercoledì, 7 novembre 2018 alle 11:43

  2. Mi spiace, ma cerdo che prima o poi scoppierà la bolla mediatica della comunicazione pop-salviniana. Sulla bolla politica, no, credo che ce la terremo per un bel po’

    da Alessandro   - mercoledì, 7 novembre 2018 alle 11:46

  3. Lei dice? Attenzione,le gesta caimane sono durate vent’anni e sono finite per ragioni anagrafiche,ho idea che a una buona parte dei nostri compatrioti servano parecchio queste storie incredibili e demenziali.

    Staremo a vedere!

    da Ivo Serentha   - mercoledì, 7 novembre 2018 alle 11:49

  4. il vero, e serio problema sono i milioni di italiani che lo votano. C’è una cura?

    da gis   - giovedì, 8 novembre 2018 alle 19:25

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