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Cazzullo al Tg1: i figli so’ piezz’e marchetta

FattoCazzullo210917-3Diciamolo: siamo abbastanza uomini di mondo da non scandalizzarci per una marchetta del Tg1. Da che mondo è mondo, e da che Rai è Rai, non si lesinano certo favori ad amici, famigli e colleghi, quindi che nel primo notiziario pubblico trovi posto un servizio sul nuovo libro di Aldo Cazzullo, (5.480.576 spettatori: uno spot sarebbe costato milioni), vabbé… Ma la marchetta cazzullesca al Tg1 dell’altra sera aveva del prodigioso, e la segnaliamo perché potrebbe aprire una nuova frontiera.

Ebbene sì, Cazzullo ha scritto un fondamentale saggio sui giovani che guardano il cellulare a tavola (e a scuola, e ovunque), e l’ha scritto coi suoi figli, che già sarebbe materia per Telefono Azzurro. Poi, non contento dei paginoni del Corriere scritti a sei mani coi pargoli, è andato in scena al Tg di mister Orfeo, sempre coi ragazzi. Lui a dispensare le sue massime da fila alla posta (“Non si parla più a tavola”, signora mia!), e loro, poveretti, a ribattere, felici come adolescenti rapiti da Boko Haram, con una faccia che diceva: scusatelo, è un vecchio lagnoso, ma non è cattivo. A ravvivare il teatrino, le scritte in sovrimpressione: i messaggi whatsapp dei ragazzi, in modo che anche lo spettatore del Tg1, (età media128 anni) potesse cogliere la vertiginosa profondità del discorso. Per il libro di Cazzullo, insomma, non bastava la marchetta semplice, ci voleva una sceneggiatura, una regia e la grafica. Tutto lavoro del servizio pubblico, giornalisti, montatori, effetti speciali. A loro va, naturalmente parte della nostra solidarietà. Non tutta, purtroppo, perché dobbiamo tenerne un po’ da parte per i giovani Cazzullo, costretti non solo a parlare col padre (che già… che palle!), ma a parlare col padre del perché preferiscono usare il cellulare piuttosto che parlare col padre. Coraggio, ragazzi!

20 commenti »

20 Commenti a “Cazzullo al Tg1: i figli so’ piezz’e marchetta”

  1. che tristezza,una risata amara è quel che rimane

    da silvia   - giovedì, 21 settembre 2017 alle 11:39

  2. Pensare che una misera interpretazione teatrale possa rendere opulenza,è fine ad un linguaggio selvatico.
    Nn credo che il Travaglio amico del Santoro,da cui ne deriva “l’autorevolezza borbonica”,si ponesse l’enigma del suo charme verso gli incomprendenti…se lo godeva massimizzandone.

    da Orlo   - giovedì, 21 settembre 2017 alle 13:45

  3. Il libro del Cazzullo è una immane incomprendevolezza dell’odierno.
    Credo che voglia portare in fondo la sua visione unitaria del nostro Paese in proiezine europea.
    Sicuramente la sua apparizione al tg1 nn gioverà a nessuno…ammenoche,apparte la retorica progressista ello vede ancora l’approccio familista come pietra fondante anche per il futuro.
    Nn mi appare così rincoglionito…ma se cosi è…auguri alla prole.

    da Orlo   - giovedì, 21 settembre 2017 alle 13:52

  4. Ma è ovunque sto Cazzullo,pure da Telese su radio 24 di buon mattino.

    Poveri figli…

    da Ivo Serenthà   - giovedì, 21 settembre 2017 alle 21:50

  5. grande Alessandro, mi sei mancato molto
    ottimo pezzo , Cazzullo è un vero venduto ai suoi editori , non si può piu sopportare e supportare .. saranno i tempi . signora mia..

    da elena   - giovedì, 21 settembre 2017 alle 23:27

  6. Il telefonino è l’oggetto misterioso della curiosità innata nelle giovani menti, pronte queste ultime ad aprirsi a qualsiasi nuova attrattiva. Io penso che i telefonini non siano una droga, ma sono altrettanto convinto che presto gli adolescenti si accorgeranno da soli che il loro uso sfrenato rappresenta la noia più intensa. Quando smetteranno di “messaggiarsi”, e lo faranno secondo me, cercheranno il padre, ma in quel momento lo troveranno assente, perché proprio lui, arrivato suo malgrado in ritardo alla modernità, sarà a sua volta impegnato a scorrere col dito il proprio ultimissimo smartphone, senza fra l’altro capirci un tubo.

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 22 settembre 2017 alle 11:49

  7. Be’? Che fa, Robecchi? Occulta? censura? Non mi dica: lei teme le rubi la scena!
    Paura, eh?

    In verita’, in verita’ le dico: l’avevo capito fin dal primo rigo della sua prima replica. Mi ero detto: vuoi scommettere che pure questo Robecchi e’ discepolo diligente di quella certa ala della sinistra ottusangola, quella che il grande Giovannino Guareschi chiamava una volta (lei non puo’ ricordarlo) sinistra dei “trinariciuti”, si’, insomma, uno di quelli che si sentono bravi perché’ scrivono il loro bel temino e poi si beano del coro unanime degli “oh si’, come ha ragione…”, “com’e’ bravo lei” , ed affini dei lettori affezionati piu’ belanti, ma poi quando appena appena gli sollevi due obiezioni razionali vanno in crisi d’ansia, non ti sanno rispondere a tono, e per evitare di far brutte figure alla fine tagliano i commenti colpevoli d’intelligenza molesta?

    Be’, ho vinto la scommessa. Ma senza granche’ gusto. Per due motivi. Il primo e’ che e’ stato troppo facile; come sparare sulla crocerossa. Il secondo e’ che un po’ dispiace vedere certe occasioni sprecate. I blog potrebbero essere il luogo perfetto per uno scambio di pensieri intelligenti: non e’ il bel temino a far cultura, a far cultura e’ stabilire in un contradditorio quanto siano sensati gli argomenti del tuo bel temino. Peccato.

    Si conservi.

    da egidio scrimieri   - sabato, 23 settembre 2017 alle 11:20

  8. Poverino, lo censuro! La prevalenza del cretino, insomma. Uff, su, su, che qui abbiamo di meglio da fare

    da Alessandro   - sabato, 23 settembre 2017 alle 11:23

  9. come volevasi dimostrare

    da egidio scrimieri   - sabato, 23 settembre 2017 alle 11:25

  10. Fa tutto lei. Comincia ad essere divertente

    da Alessandro   - sabato, 23 settembre 2017 alle 11:33

  11. Il suo tempo e’ scaduto, caro Alessandro. Il mio intento era solo vincere la scommessa di cui sopra. Cosa che ho già’ fatto. Distinti saluti. Questo messaggio e’ generato automaticamente dal sistema. Non rispondere a questo messaggio. Eventuali reclami potranno essere inoltrati per iscritto ad un qualsiasi indirizzo di suo gradimento. Un nostro operatore le risponderà’ appena possibile. Lasciate il vostro messaggio dopo il segnale acustico.
    Siete in attesa di essere collegati con la segreteria del PCUS…
    oci ciornie, ooci ciornieeee…
    Siete in attesa di essere collegati con la segreteria del PCUS…
    oci ciornie, ooci ciornieeee…
    Siete…

    da egidio scrimieri   - sabato, 23 settembre 2017 alle 14:32

  12. Quindi l’intento era fare la figura del fesso. Ha ragione: missione compiuta

    da Alessandro   - sabato, 23 settembre 2017 alle 15:02

  13. …tempo scaduto, Alessandro, tempo scaduto…

    da egidio scrimieri   - sabato, 23 settembre 2017 alle 17:13

  14. Chicca e richicca… non si impara niente. A questo punto, viva il telefonino. Basta un clic per trovare un capo… Questa sì che è democrazia. Tutta la politica vuole cambiare l’Italia, ma dopo le chicche elettorali, cosa cambierà veramente? Renzi, Bersani, Grillo, Di Maio, Salvini, Meloni ecc… cambieranno nome o saranno sempre loro ancora lì a dirci che cambieranno l’italia alle prossime elezioni?.. Mah!

    da Vittorio Grondona   - domenica, 24 settembre 2017 alle 11:11

  15. Ricordo anche nel lontano 2007 lo spazio quasi a reti unificate dato a Valentino Rossi per spiegare come mai aveva evaso 12 milioni di tasse…

    da Andrea   - lunedì, 25 settembre 2017 alle 10:48

  16. https://www.paradisifiscali.org/paradisi-fiscali/fisco-il-caso-rossi.htm

    @Andrea
    Il fatto che il Rossi Valentino(di cui io sono un fan)si sia potuto macchiare di tale reato,mi ha ovviamente offeso!
    Ora,come sempre avviene,regolarizzera le sue pendenze con un terzo delle tasse evase e riporta in Italia il suo brand e le future tasse.
    Sinceramente nn so se lui fosse il fautore dell’evasione in quanto mente stessa,vista la sua innata passione per il suo lavoro,e quanto ci sia da persone che dal suo brand volessero la loro fetta.
    …Sono ipotesi di un fan…

    da Orlo   - martedì, 26 settembre 2017 alle 13:20

  17. https://www.paradisifiscali.org/paradisi-fiscali/fisco-il-caso-rossi.html

    da Orlo   - martedì, 26 settembre 2017 alle 13:27

  18. @Orlo
    non discuto sulla innocenza o colpevolezza di Valentino ma del fatto che TG1 e TG5 abbiano dato uno spazio per trasmettere un video con le sue ragioni, dop oaver fatto uno sconto esorbitante all’evasione. Lo dico per aver patteggiato con equitalia una dilazione per “robetta” visto che sono un dipendente e nemmeno se volessi non potrei evadere, tantomeno milioni!
    PS il mio non è assultamente accanimento contro Vale

    da Andrea   - mercoledì, 27 settembre 2017 alle 10:00

  19. @Andrea
    Nn era una assoluzione del Rossi il mio precedente post,ma la sempkice constatazione di un reato che aveva una faccia pubblica e basta.
    Il fatto che il Rossi si sia preso le sue responsabilità senza fare nomi ulteriori,potrebbe voler dire molto o niente.
    Il nistro giornalista @Robecchi,che scopre molte cose,potrebbe dirimere il caso facendoci sapere se dopo il caso dell’evasione,l’entourage del pilota ha subito cambiamenti.

    da Orlo   - mercoledì, 27 settembre 2017 alle 13:32

  20. Anch’io mi sono beccato il polpettone ma su Radio Rai1.
    Il nostro sparava cazzullate a destra e sinistra senza sosta.
    Mi immaginavo i due poveri figli al convivio serale ad ascoltare il ducetto in piedi con i pugni sui fianchi…
    Con Michele Serra (bravo) si é aperto un genere.

    da Riccardo   - venerdì, 29 settembre 2017 alle 05:56

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