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Alitalia contro il Feroce Salatino

Fatto170116Agghiacciante prospettiva, terribile destino: per risanare i debiti Alitalia pensa a una mossa geniale, abolire gli snack gratuiti a bordo. Una mossa di grandissimo spessore economico-strategico, se si pensa che il “risanamento” della compagnia di bandiera è costato finora 7,4 miliardi, che serve un altro miliardo per non precipitare, e che quindi tagliando i tarallucci, le patatine e i due millilitri di acqua minerale calda fin qui generosamente distribuiti ai passeggeri, si raggiungerà il pareggio di bilancio intorno al 3027. “A quel punto avranno inventato il teletrasporto e noi saremo salvi”, ha detto Luca Cordero di Montezemolo nel corso di una conferenza stampa a pagamento (1.000 euro per assistere, 2.000 per fare domande).

Si tratta di una vera sorpresa, ardita e imprevedibile, una “mossa del cavallo”, come dice qualche osservatore: infatti tra poco sarà più agevole raggiungere le destinazioni a cavallo piuttosto che con i voli Alitalia.

Naturalmente si tratta solo del primo passo, cui seguiranno altre sorprendenti soluzioni. Se l’abolizione dello snack gratuito, sostituito dallo stesso snack a pagamento, darà i suoi frutti, si passerà alla fase successiva del piano di risparmi: i passeggeri dovranno portarsi i sedili da casa e, nel caso della classe business, l’intero salotto. Le cinture di sicurezza saranno realizzate all’uncinetto dai lavoratori Alitalia in esubero. Per quanto riguarda il combustibile, ogni passeggero dovrà contribuire succhiando dalla macchina, nel parcheggio dell’aeroporto, una tanica di gasolio da consegnare al check-in. Si studiano convenzioni con i taxisti: una trattativa non facile. Restano, per raggiungere il pareggio di bilancio almeno nel millennio, due dettagli non trascurabili: le ali degli aerei sono molto costose, rigide, difficili da spostare da un aereo all’altro, quindi si sta studiando di realizzarle in plastica. E poi si può risparmiare sul costo dei piloti, sorteggiando un passeggero a turno ed affidandogli i comandi.

Non essendoci più da distribuire gli snack il personale di volo sarà ridotto, con un ulteriore risparmio, il che potrebbe far accelerare il pareggio di bilancio, si calcola intorno al 2745. Inevitabile un ridisegno delle rotte: volare consuma molto carburante, per cui si varano nuove tratte come la Fiumicino Terminal A – Fiumicino Terminal B, percorribile a terra tenendo motori al minimo. L’ultima mossa, ma solo se tutto questo non basterà, sarà la riduzione dello stipendio dell’amministratore delegato, che verrà retribuito con gli snack avanzati per ora stoccati nei magazzini dell’azienda.

6 commenti »

6 Commenti a “Alitalia contro il Feroce Salatino”

  1. Centrato e divertente come al solito. E’ sempre un piacere leggere i tuoi interventi, non solo per i contenuti, ovviamente, ma anche per la serie scoppiettante di trovate satiriche. Quella che, mi pare di ricordare, Kingsley Amis chiamava “inferno comico”. Insomma,ti si segue sempre volentieri.

    da Edmondo Masuzzi   - martedì, 17 gennaio 2017 alle 10:51

  2. L’avessero fatta fallire come la Swiss air,con i soldi risparmiati avremmo potuto realizzare progetti faraonici,ma siamo sempre alle solite,anche se finisse un giorno la immensa mangiatoia,i soldi che si risparmieranno se li mangerebbero in altro modo.Forse il fondo si è toccato con le nuove divise delle hostess,con quei colori (rosso-verde) e così abbottonate,quei debiti risultano ancor più intollerabili.

    Per chi volesse fare un ripasso…

    http://www.huffingtonpost.it/2016/06/08/divise-hostess-alitalia-foto_n_10350162.html

    Solo un appunto,nelle sue spassose ipotesi di risparmio,quella del gasolio dalle proprie macchine non è possibile,che sappia gli aerei vanno a kerosene,difficile reperirlo nella vita di tutti i giorni.

    da Ivo Serenthà   - martedì, 17 gennaio 2017 alle 12:57

  3. Ehh, si può dire quello che si vuole, ma la soddisfazione di non averla data all’Air France all’epoca….. Il Berlusca sì che era uno statista, soprattutto quando si faceva certificare dalle sue televisioni. Per fortuna che adesso ritorna. Noi, nel frattempo, abbiamo ceduto alla Francia tutto il resto.

    da Eparrei   - martedì, 17 gennaio 2017 alle 16:16

  4. Le segnalo ancora unoenessuno con un estratto di Torto marcio.

    da Eparrei   - martedì, 17 gennaio 2017 alle 16:18

  5. Visto!

    da Alessandro   - martedì, 17 gennaio 2017 alle 16:18

  6. va detto che un il settore è difficile e complesso. certo Alitalia è andata male quest’anno che gli altri sono in utile, il che testimonia male sulle capacità dei manager portai da Ethiad

    adagio dell’Economist
    “vuoi fare una piccola fortuna?”
    “sì, certo”
    “investine una grande in una compagnia aerea, qualsiasi”

    da glk   - martedì, 17 gennaio 2017 alle 16:50

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