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dic 16

Ecco la Sindone di Maria Elena e il tatuaggio #maistatorenziano

fatto071216Il risultato ha scosso il paese. Niente sarà più come prima. Ecco i primi segni del cambiamento.

Indelebile – Il più contento è Pino, tatuatore di Roma sud, che ha la fila davanti al negozio. “Va molto la scritta #maistatorenziano – dice – ma il problema è che deve essere visibile se vai a un dibattito, a una serata televisiva, o a mangiare la frittura ad Agropoli, e quindi mi chiedono di farla sulla fronte”. Buon successo anche per altri tatuaggi, come la finta scheda del Senato sventolata da Renzi. “Qualcuno la chiede sulla schiena, ma già votata, se no poi è scomodo”.

Pallottoliere – Grande attenzione dei sismologi per la reazione di Giuliano Ferrara, mentre gli esegeti più esperti aggiornano il pallottoliere. Con Bettino, Silvio, Joseph e lo 0,00002 per cento di quando si candidò contro l’aborto, ora aggiunge Matteo al suo Palmares: ne ha ammazzati più lui, sostenendoli a spada tratta, della peste del ‘600. Passano le ore, poi arriva il suo tweet, dedicato ai giovani: “Cari elettori dai 18 ai 34 anni, avevo la tentazione di una vecchiaia gay. Ora non più. Menatevela da soli. Stronzi”. Testuale. Al Foglio pensano di farci tre pagine, poi due, poi un taglio basso poi un piccolo corsivo, poi decidono di telefonargli: “Giuliano, hai di nuovo dimenticato le goccine”.

Reliquie – Grande successo di vendite a Roma, nelle botteghe adiacenti piazza San Pietro, di un telo in lino finissimo riproducente le fattezze di Maria Elena Boschi. Si dice sia la Sindone di quando ha visto il primo exit poll. Si mormora che abbia poteri miracolosi, tipo trasformare gente di “cultura contadina” in capataz del sistema bancario. Meglio del gratta e vinci.

Nuove app – Tra i commentatori dei grandi quotidiani va molto un programmino (App-erò!®) che scava nel loro archivio e trova una frase negativa su Renzi da esibire in forma di “io l’avevo detto”. Si tratta di un algoritmo capace di tirar fuori da milioni e milioni di parole adoranti e adulatorie, una critica del 2013, tipo “Matteo è spettinato” o “Matteo è apparentemente distratto”. A quel punto, invitati ai talk show, potranno dire: “Io? Ma io l’avevo detto! Guardi qui, già nel 2013!”. Leggere attentamente le istruzioni: su certi telefoni non funziona, quello di Maria Teresa Meli è esploso, causando l’irreparabile perdita di 36.784 messaggini “Renzi ai suoi”.

Concorso – Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha lanciato un concorso di idee internazionale per scegliere chi torturerà meglio, e in modo dolorosissimo e prolungato, il sindaco di Agropoli Franco Alfieri, quello del “clientelismo come Cristo comanda”. Alfieri doveva portare i voti servendosi delle sue raffinatissime analisi politiche (fritture di pesce), ma si è dimenticato. Da qui l’iniziativa culturale del governatore che “Apre alle culture altre”. Molto apprezzata la proposta di un giovane startupper Cherokee: seppellirlo nel deserto e lasciar fare alle formiche, mentre un maestro di cucina giapponese ha calcolato che tagliando molto fine, dal sindaco di Agropoli si potrebbero ricavare 31.000 porzioni di sushi.

Crisi – Avevano ragione i più tormentati sostenitori del Sì: è una tragedia economica. No, non per i famosi mercati, lo spread, le azioni, le Borse, i flussi internazionali e gli investimenti stranieri, che se ne sono largamente fottuti, ma per una dolorosa questione occupazionale. Con la caduta del governo Renzi perdono il posto circa 700 creatori di hashtag, lavoratori altamente specializzati, perché non si limitavano a scrivere puttanate, ma ci mettevano pure davanti un cancelletto. Ci vuole talento. E ora più nulla. #tristezza

Filosofie – Gli avvenimenti del paese sono così gravi che si afferma il pensiero Cacciariano: “Mi fa schifo ma lo compro lo stesso”. Molto apprezzato da osti e camerieri. Com’è la zuppa? “Fa vomitare, è salata e c’è dentro un topo, ma tranquillo, io sono un cacciariano, la mangio lo stesso”.

10 commenti »

10 Commenti a “Ecco la Sindone di Maria Elena e il tatuaggio #maistatorenziano”

  1. “Gabba gabba hey”
    (è l’unico commento politico che mi si è piantato in testa dal 5 sera).

    da david   - mercoledì, 7 dicembre 2016 alle 11:10

  2. Delizioso pout purrì, caro Alessandro…

    Ancor più apprezzabile, considerando come sia assai più facile, oltre che abituale, fare satira (elegante)dall’opposizione, da posizione minoritaria che non dal carro dei vincitori, su cui la tentazione di infierire risulta ben più difficile da controllare…

    Una citazione di merito particolare alla nuova App-erò, con apposita dedica alla meli, detto da uno dei 12 italiani non iscritti a tuitter (e scendiamo a 4 se si considera la non iscrizione pure a feisbuc)… ;-D

    da degiom   - mercoledì, 7 dicembre 2016 alle 12:00

  3. Ferrara è da TSO…

    da r1348   - mercoledì, 7 dicembre 2016 alle 12:01

  4. A mio modesto parere manca la categoria dei “non lo hanno fatto lavorare”; possiamo definirli come “nonlavorariani” ?

    da Carlo   - mercoledì, 7 dicembre 2016 alle 13:39

  5. Cacciari nonostante abbia votato la “schifezza” fa’ finta di essere uno che l’ha sempre saputa lunga sull’esito del voto e prende le distanze dal PD e da Renzi. Ma perché li invitano ancora? Ridicolo e senza nessuna credibilità.

    da Alessandro Regazzetti   - mercoledì, 7 dicembre 2016 alle 15:59

  6. Cacciari si è bevuto il cervello con la Lario molto tempo fa,l’ultima sua chicca è l’aver fatto inviperire anche i portatori d’handicap,chissà se riuscirà a cadere più in basso.

    L’elefantino non fa più notizia manco dove abita,e per i soliti lacchè sono alla ricerca del carro su cui saltare,con o senza hashtag!

    La solita italietta piccola,piccola,Crozza e voi autori non avrete difficoltà all’infinito.

    da Ivo Serentha   - mercoledì, 7 dicembre 2016 alle 20:01

  7. Ferrara ha scritto veramente quelle cose! Sono allibita. Ormai la realtà supera di anni luce la fantasia.

    da Irene   - giovedì, 8 dicembre 2016 alle 18:19

  8. OT Adesso che mi sta uscendo Gabba Gabba Hey dalla testa mi sono accorto di questa cosa di Giuliano Pisapia.

    Insomma avremo l’ennesima formazione di sinistra (a cui do comunque il benvenuto, a prescindere).

    Quello che mi fa strano è che i signori del PD che in genere sarcasmano allegramente su significato e utilità di nuove formazioni alla loro sinistra, dicono che questa di Pisapia è un’ottima e utile idea (il che già dovrebbe far desistere Pisapia).

    Gabba Gabba Hey.

    da david   - giovedì, 8 dicembre 2016 alle 18:55

  9. OT anch’io. Cioè uno che ha ha perso votando SI’ riunisce quelli che hanno vinto votando NO per portarli a fare la stampella a Renzi che si è sfracellato sostenendo il SI’ e minacciando col lanciafiammo quelli che votavano NO. Te credo che i signori del Pd ci starebbero, è una tale cazzata…

    da Alessandro   - giovedì, 8 dicembre 2016 alle 19:00

  10. Grazie della risposta; mi sento autorizzato a fare un nuovo OT perchè oggi pare che la novità del rottamatore sia regalare al paese l’ennesimo partito personale (col 40% garantito, però da Jim Messina ).

    da david   - venerdì, 9 dicembre 2016 alle 08:55

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