Alessandro Robecchi, il sito ufficiale: testi, rubriche, giornali, radio, televisione, progetti editoriali e altro
 
ven
7
ott 16

Brexit e i cazzotti a veder le (5)Stelle

fatto071016Lungo e disteso al tappeto come un pugile che le ha prese di santa ragione, il deputato europeo di Ukip Steven Woolfe ha pagato (con il ricovero all’ospedale) un franco scambio di vedute con un collega. Rissa, schiaffoni, colpo alla testa e una serena discussione tra compagni di partito – quello di Farage – basata sul vecchio e granitico argomento del chi-mena-per primo-mena-più-forte. Risultato: ko tecnico e un po’ di paura per Woolfe, che sarebbe il più accreditato successore di Farage in Europa (tranquilli, ora sta bene, era pure il suo compleanno, povero! Auguri!), e una foto che fa il giro del mondo.
Nemmeno il tempo di leggere le agenzie, di scuotere la testa per cotanta armonia, di commentare, ed ecco la notizia di un altro incontro. Ring prestigioso (il cortile della Camera dei deputati) ed altro scontro tra fratelli. Faccia a faccia del genere sto-stronzo-mi-ha-fregato-il-parcheggio, parole grosse, atteggiamenti minacciosi tra Giorgio Sorial e Francesco Chiariello, cinque stelle contro cinque stelle, che fa dieci stelle, quindici stelle se contiamo anche Vincenzo Caso, il collega che si è messo in mezzo per dividerli (bravo). Nessuno si è fatto male come Woolfe, e a uscirne contusa è stata solo la favoletta del movimento unito, armonico e animato da fraterna amicizia, che ne esce un po’ malconcia. Indiscrezioni a bordo ring parlano di dissidi sull’agenda e riunioni saltate all’ultimo minuto. Saltate insieme ai nervi, si direbbe.
Andiamo, non è il caso di fare del facile moralismo: tutti sanno che spesso la testata sul setto nasale è un ottimo argomento dialettico, specie per chi non ne ha altri, e quel che stupisce è semmai che le due risse siano avvenute tra colleghi dello stesso schieramento: grillini versus grillini qui, e “faragiani” contro “faragiani” là, alleati in Europa per motivi tattici. I primi reduci dal grande successo della presa di Roma, i secondi entusiasti della vittoria al referendum sulla Brexit. Insomma, nel caso specifico, più che guai ai vinti, guai ai vincitori. Sarà che le vittorie non sono mai ciambelle perfette, con il loro buco d’ordinanza. La vittoria di Roma è complicata dalle vicende che sappiamo, quella dell’Ukip da altre faccende, tra cui la successione in Europa al dimissionario Farage. Contraddizioni in seno al popolo, finite a cazzotti. Si potrebbe dire che il successo gli ha dato alla testa, ma anche che l’insuccesso ci ha messo del suo. Per le rivincite vi terremo aggiornati.

4 commenti »

4 Commenti a “Brexit e i cazzotti a veder le (5)Stelle”

  1. Ormai è assodato: ci si odia e ci si mena più tra membri dello stesso partito/movimento che con gli avversari. Vedi, ovviamente, anche il PD. :-)

    da Beppe De Nardin   - venerdì, 7 ottobre 2016 alle 09:26

  2. Se non fosse per il mantenimento della “cadrega”,se ne vedrebbero delle belle ovunque.

    Non ho idea sull’Ukip,ma non scopriamo oggi che la classe politica stellina è stata messa insieme con un certo pressapochismo,usando un eufemismo naturalmente.
    E ce n’è anche per i vertici, diventato un vertice.

    da Ivo Serentha   - venerdì, 7 ottobre 2016 alle 13:34

  3. Clicca e riclicca è sempre la solita chicca. Chi perde vince e chi perde vince pure lui. Solo il popolino perde sempre. La Toscana avanza, un posto a tavola in pectore per Benigni?… Mah!..,. presto Firenze capitale?… Arimah!… Ai posteri, ma poi mica tanto, l’ardua sentenza! Se malauguratamente passerà l’opaca nuova Costituzione dell’attuale nostro governo di amici, travestito per l’occasione da Parlamento, aspettiamoci di vedere altre violente tenzoni, soprattutto a livello regionale… Ci vado io!… No ci vado io!… e giù botte da orbi. L’Italia sta diventando comica e quindi nessuna sorpresa se al comando ci andranno i capocomici.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 9 ottobre 2016 alle 10:18

  4. Volevo dire “chi vince vince e chi perde vince pure lui”. Scusate.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 9 ottobre 2016 alle 10:22

Lascia un commento