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Alieno, Deluco e tutti i De Luca

Fatto150616Spiace moltissimo che – oscurata dagli imminenti ballottaggi tra l’ipotesi del paradiso in terra (vincono i sindaci del Pd) e l’epidemia di pellagra e scorbuto (vincono i sindaci M5s) – non abbia giusto rilievo sui media la Dinasty salernitana di Vincenzo De Luca. Colpevolmente, fino ad oggi, della famiglia De Luca conosciamo soltanto i rami più solidi: Roberto (32 anni, figlio), neo superassessore al comune di Salermo, e Piero (figlio), seduto all’assemblea nazionale Pd e quasi certo della candidatura alle prossime elezioni politiche. Certi di fare cosa grata ai lettori, ecco gli altri De Luca che governano o governeranno con mano ferma la cosa pubblica.

Gaetano De Luca – 11 anni. Già noto alle cronache per il suo progetto di costruire un lungomare in mattoncini Lego tra Sarno e San Giuseppe Vesuviano, raccoglie 14.564 preferenze nella sua scuola media. A chi fa notare che tra Sarno e San Giuseppe il mare non c’è, risponde con la frase “Maldicenze interessate di chi non ha a cuore lo sviluppo campano”.

Deluco De Luca – Feto (nascerà a settembre). Nonostante la tenerissima età, è già molto considerato in famiglia. Il suo progetto di realizzare una linea ad alta velocità tra Salerno e Sant’Egidio del Monte Albino (dove abita la sua futura baby sitter) suscita qualche perplessità per i costi (176 miliardi per una tratta di nove minuti). Ma lui – fa sapere dall’ultima ecografia – non ascolterà i gufi nemici della modernità.

Anacleto De Luca – 98 anni. Rimasto in ombra per quasi un secolo, punta oggi alla presidenza della commissione Nuove Tecnologie del Pd campano. Il suo sogno: cablare in fibra ottica il Taj Mahal di Nocera Superiore.

Cosimo De Luca – 17 anni, detto o’ principino. Suo l’ambizioso progetto (appoggiato strenuamente dal governo Renzi) di costruire il Taj Mahal a Nocera Superiore, il cui primo vantaggio sarà dare un lavoro al bisnonno Anacleto (vedi sopra).

Porfirio De Luca – 71 anni. Dopo vari anni passati in Sud America come commerciante di granaglie è tornato a Salerno con moglie e 18 figli, per i quali chiede 18 assessorati. Molto attivo nella Commissione Famiglia del Pd campano, che si occupa essenzialmente della sua.

Gustavo De Luca – 34 anni. Già consigliere della Commissione Edilizia del Pd campano, già guida turistica, già vicepriore del convento dei Frati Intemerati di Cava de’ Tirreni, punta tutto sul suo più ambizioso progetto: i mondiali di sci a Pontecagnano. A chi gli fa notare che a Pontecagnano ha nevicato l’ultima volta nel 1754 risponde: “Noi De Luca siamo abituati all’impossibile, e chi lo nega c’ha le corna”.

Federico Secondo De Luca – 4 anni. Forte dell’appoggio delle maestre e dei compagni di asilo, conduce da anni (quattro) la sua campagna contro le insidie della strada provinciale 27 che unisce Capezzano Inferiore a Capezzano Superiore (1,6 chilometri). La sua proposta di costruire due aeroporti che colleghino le due località raccoglie unanimi consensi nel Pd campano.

Geremia De Luca – 47 anni. Considerato l’estremista della famiglia, ha recentemente rivisto alcune sue posizioni e ceduto su alcuni fronti (voto alle donne, limiti di velocità, ius primae noctis), ma non intende derogare ad alcune ferree convinzioni che lo hanno reso popolare a Ponte Guazzariello (dove nonostante i 600 abitanti ha raccolto 785.982 preferenze). La più controversa: non ammettere alle elezioni chi non si chiama De Luca. Il Pd lo vuole fermamente nel comitato dei costituzionalisti per il Sì, ma lui nicchia e chiede due assessorati per i suoi cani, Lampo e Scheggia.

Alieno De Luca – Proveniente da Sukran (una luna di Altair IV) ha lanciato il progetto di realizzare enormi cerchi nel grano nelle pianure di Mandrizzo per contattare altri De Luca sparsi nell’Universo. E’ considerato un “aperturista” con grandi visioni.

6 commenti »

6 Commenti a “Alieno, Deluco e tutti i De Luca”

  1. Dopo questo curioso quadretto familiare,lei sarà nominato “personaggetto d’hoc” dallo sceriffo campano,la consideri una laurea ad honorem,quando non si è in linea con il suo operato e si pubblicano palesi prese per i fondelli,gli si solletica il one man show che c’è in lui,l’ego e l’onnipotenza non gli mancano.

    Sperando che non lo incontri mai di sera,in una strada buia e isolata….

    da Ivo Serenthà   - mercoledì, 15 giugno 2016 alle 08:37

  2. Ah, la meritocrazia di Renzi.

    da david   - mercoledì, 15 giugno 2016 alle 09:06

  3. Fortissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    da Jacopo   - mercoledì, 15 giugno 2016 alle 09:36

  4. io ho perso qualche secondo a pensare “ma che è il taj mahal di Nocera??”,prima di passare alla riga successiva, temendo un nuovo centro commerciale.
    Se accidentalmente dovessi risultar profetica, chiedo scusa anticipatamente.

    da Nina   - mercoledì, 15 giugno 2016 alle 10:07

  5. Il PD come l’antica rinomata salumeria dei tizi/cai ed eredi.

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 17 giugno 2016 alle 09:17

  6. Dopo la “spiritosata” precedente che ho scritto di primo acchito (post n.5), mi sono fatto la retorica domanda: chissà se tutta questa brava gente eletta per via oligarchica timbrerà il cartellino come è richiesto per il controllo (presenza/economica) dei dipendenti pubblici? Sicuramente no. Loro faranno parte dei quei privilegiati che prendono lo stipendio indipendentemente dalla reale presenza in Parlamento. Quando il (la) Presidente della Camera legge all’apertura dei lavori (sic) il lungo elenco dei parlamentari in missione, mi “scappa da ridere” come mi succede ancora sentendo le battutea di Totò, peraltro sempre attualissime… Ma davvero le forze dell’ordine dispongono di tante risorse strordinarie per installare d’iniziativa (?) costose cineprese per il mero controllo di un fatto amministrativo, quando invece tutti sappiamo che non hanno nemmeno i soldi per la benzina delle loro auto? Mah!… O tutto è l’iter morboso e penetrante di una paziente, ma continua strategia antioperaia? Quando poi la situazione fu data in mano al giornalista Massimo Giletti pensai allegramente alla scenetta di Totò e Pasquale: voglio proprio vedere dove questi amici del sole vogliono arrivare… Recentemente l’ho visto… E’ nato un decreto decisamente schiavista dedicato alla questione, che esonera nella sostanza il Governo di tenere conto delle regole e delle leggi che già esistevano nel nostro regolamento nazionale per la risoluzione di qualsiasi caso che riguardasse quella delicata materia. Tutto questo per trovare con il consenso generale del popolo bue, ormai completamente ipnotizzato dai media, un veloce ed “efficace” motivo di licenziamenti facili, estremamente utili al potere per sfoltire praticamente a piacimento, il personale dell’amministrazione pubblica a costo zero.

    da Vittorio Grondona   - sabato, 18 giugno 2016 alle 11:51

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