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Il magico mondo di Salvini, viaggio in tuta anti-cazzate

Fatto070516Si sa che in rete c’è tutto, per divertirsi, dai giochetti elettronici ai video divertenti, dai gattini al porno. Quindi, che da qualche giorno ci sia anche il magico mondo di Matteo Salvini non dovrebbe impressionare, almeno finché non ci andate (e voi andateci! ilpopulista.it). Poi, effettuata la visita guidata, sezione per sezione, titolo per titolo sarete molto stupiti del fatto che c’è gente che va al circo, pagando il biglietto, invece di passare un’oretta lì dentro, gratis.

Si sa che Salvini gioca volentieri coi social, dai quali abbaia la sua visione del mondo in modo a volte esilarante. Ma qui … ok, allacciate le cinture, si parte.

Dopo il titolo – il Populista – che forse vorrebbe suonare provocatorio (uff, dopo Renzi e Grillo, un altro populista? cheppalle!), si nota uno spirito rebelde che il sottotitolo dichiara subito: “audace, istintivo, fuori controllo”. Ecco, fuori controllo un po’ sì, perché le sezioni del sito visibili al volo sulla home si chiamano “l’incazzato” (salvinismo standard sul modello immigrato-stupra-suora); “il buonista” (salvinismo standard ma alla rovescia sul modello il-vescovo-aiuta-l’invasione); “il samurai” (sezione un po’ confusa, con l’editoriale del primo che passa per strada e bercia qualcosa, ma anche i successi commerciali dell’occhialeria lombarda), e altro. E siamo solo all’inizio, perché, addentrandovi nell’esplorazione (consiglio di indossare una tuta anti-cazzate, lo dico per voi) troverete le sezioni “gggiovani!” (sic), e persino un menu “sex and trash”, un po’ deludente (niente di hot), ma con buone intuizioni, tipo: “Penetrazione letale, quando il sesso ti toglie il respiro”. E vabbé.

Ma coraggio, amici, siamo solo all’inizio. Confezionato con un elegante fraseggio da spogliatoio maschile (mancano le osterie, ma si può rimediare), il magico mondo di Matteo è un enorme rotocalco popolare. Se Renzi gioca con gli hashtag (populismo di disintermediazione di target alto), qui si sta dalle parti della rivista da parrucchiere. Una narrazione che si può riassumere così: “Dove andremo a finire, signora mia”, e giù l’immigrato che ruba da mangiare, il papa che è troppo di sinistra, lo straniero che si fa le pippe davanti ai bambini e persino il revisionismo storico-penale, del tipo “E se Olindo e Rosa fossero innocenti?”. Eh? Ci avevate mai pensato?

Insomma, un mix abbastanza prevedibile tra la filosofia della fila alle poste di Varese, la xenofobia per condire la bresaola e la ricetta dei biscotti “cioccolatosi” (sezione “bello e buono”). Ottime le pagine della “cultura” (giuro) con i lombardi famosi, tipo quello che vive da solo da ventun anni in una casa su un prato. Braveheart gli fa una pippa (mi adeguo).

Ma, direte, voi: e la politica? Dipende.

La politica sta ovunque, in ogni riga, nella spassosissima, a tratti commovente, pratica di dividere tutto tra noi (che non ne possiamo più, paghiamo le tasse, vogliamo il putinismo in terra, viva Trump) e gli altri (neri, rom, vescovi, zecche di sinistra, centri sociali, Pd, Grillo, Silvio buonanima, prostitute che sfuggono al fisco eccetera, eccetera). Ma poi c’è anche una vera sezione “politica”, dove il magico mondo di Salvini è fatto di Le Pen, Meloni, proclami, annunci, intemerate e gogna per i nemici. La solita solfa.

Meglio la sezione “opinioni”, dove per ora campeggiano l’esperta di animali, l’ufologo che collabora anche con Notiziario Ufo (me’ cojons, ndr), e una tizia che parla di “forme e riforme”, mischiando la Costituzione agli arditi tubini della Boschi, con una capacità di elaborazione politica che il mio gatto supera di parecchie spanne.

In sostanza, se questo sito popolare e populista è lo specchio del salvinismo, non andiamo niente bene. Non c’è il garrulo burbanzoso filo-nazismo che si trova nei commenti ai suoi post su Facebook, non c’è il sangue, non c’è la forca, non c’è niente di veramente (cito) “audace, istintivo, fuori controllo”. No, nessuna sorpresa. Uff, è solo Salvini. E quindi, in soldoni, niente di che.

15 commenti »

15 Commenti a “Il magico mondo di Salvini, viaggio in tuta anti-cazzate”

  1. Grazie Alessandro, per aver fatto il sacrificio di leggerlo anche x me, mi scappa un vecchio detto “una risata vi seppellirà tutti” un abbraccio consolatorio ciao Sandra

    da Alessandrina (Sandra) Marini   - sabato, 7 maggio 2016 alle 10:17

  2. stamattina ero a Como, manifesti della Lega dappertutto e nelle librerie Salvini in quadruplice copia in copertina. Poi ho trovato sui quotidiani che c’è chi canta che “era meglio berlusconi” Non so, comincio a pensare che voterò per Renzi e per Alfano, non mi piacciono ma quantomeno sono gli unici a dire chiaramente che costruire muri è preparare la guerra…

    da giuliano   - sabato, 7 maggio 2016 alle 18:57

  3. No grazie,anche se ha inserito il link per visitarlo non ci perdo tempo,mi basta e avanza ciò che leggo in rete sul felpato,si sbattesse sui reati dei colletti bianchi come sugli zingari,perlomeno sarebbe più credibile,almeno se deve fare campagne politiche sulla legalità,quella sulla corruzione e il solito magna,magna,dimostrerebbe una certa onestà “intellettuale”ammesso che ne abbia.

    Invece la solita litania,forte con i più sfigati,neri,zingari,profughi,non pervenuto sul resto,e dire che proprio il resto sono coloro che stanno uccidendo il paese.

    Maramaldeggiare con la lotta tra poveri è facile,per poi scoprire che dietro ai proclami esiste il nulla,anzi col senatur s’è scoperto molto altro,da Roma a padania ladrona il passo non fu manco breve,col felpato chissà?

    da Ivo Serenthà   - sabato, 7 maggio 2016 alle 20:08

  4. No, ti ringrazio, non ho neanche i capelli da farmi e anche lì, a passare mezz’ora leggendo sta roba rischierebbero di virare sul marrone-verde.
    Riconoscente come il commento sopra per il sacrificio..

    da paola   - domenica, 8 maggio 2016 alle 01:07

  5. Mi sembra liberamente ispirato alla mitica Cronaca Vera. Ma c’è pure la rubrica “I misteri del sesso”?
    P.s. caro Giuliano, lavori forse al Cara di Mineo?

    da Eparrei   - domenica, 8 maggio 2016 alle 10:01

  6. per eparrei: no, sono un anziano signore vicino ai 60, spaventato da quel che vedo e sento. Renzi non mi piace e mi ha tolto quel che restava della sinistra, ma gli altri sono tutti parafascisti o fascisti tout court, e anche i grillini-casaleggini da questo punto di vista sono tutt’altro che tranquillizzanti, mai una dichiarazione per il 25 aprile, mai una condanna netta del fascismo e del razzismo, anzi Grillo più di una volta si è rivolto con amicizia a casapound e forzanuova. La realtà è questa, bisogna tenerne conto. Poi, il mondo è vostro e decidete voi, io non conto proprio niente.

    da giuliano   - domenica, 8 maggio 2016 alle 10:32

  7. Secondo me votare turandosi il naso non è che si sparge deodorante. La puzza cresce. Io vorrei equilibrare le forze politiche ritornando al proporzionale. Togliere il degrado sociale del premio di maggioranza, gestire le nomine di ciascun deputato secondo una razionale scelta bene informata… Soprattutto non vorrei che si cambiasse la Costituzione a cura della fantasia di un manipolo di signorsì comandati a bacchetta dalla sfrenata prepotenza economica dei nostri giorni. Lo so oggi è un’ utopia riproporre tutto ciò che è stato di buono e di conquista portandoci a forme di civiltà e di libertà accettabili dopo avere subito una disgrazia come fascismo e un devastante dopo guerra… Fantasia, son le cose che non ho (Mina)…

    da Vittorio Grondona   - domenica, 8 maggio 2016 alle 11:14

  8. Vittorio, della realtà bisogna tener conto. Come prima cosa, bisognerebbe mettere da parte frasi fatte e luoghi comuni (votare turandosi il naso – che significa? io guardo la realtà, guardo la gente che incontro, la ascolto, la realtà è questa e non credo che con il proporzionale nascerebbero partiti belli e solidali) e allargare gli orizzonti oltre quelle quattro cose che si leggono qua e là negli ultimi giorni (il Cara di Mineo? ma io ho scritto che parlavo di Como, cosa c’entra il Cara di Mineo…). Vivendo in Lombardia, ed essendo nato e cresciuto in Lombardia, proprio in zone strettamente leghiste come Varese e Como, per di più non da immigrato ma proprio da gente del posto, posso garantire che l’osservazione e l’ascolto fanno paura.
    Oltretutto, ci tengo a dirlo, qui siamo ospiti di una persona che ascolta e osserva con attenzione. Poi ne esce la satira, ma si dovrebbe sempre allargare un pochino almeno i nostri orizzonti. (Lo so, l’orizzonte ormai lo vediamo in pochini: a Milano capita che guardandosi intorno ci sia davanti un grattacielo, sempre più frequente ormai)

    da giuliano   - domenica, 8 maggio 2016 alle 12:54

  9. Giuliano, la frase fatta da me scritta nel precedente post è nata in estrema sintesi commentando “Renzi non mi piace (…), ma (…) La realtà che vedo io sta nella ahimé ormai altra vecchia frase fatta “di questo passo non ne verremo fuori”. Certamente il proporzionale ha dei difetti, ma è a mio parere l’unico modo per mettere insieme una buona società, condivisa dalla maggioranza dei cittadini. Un solo partito con maggioranza assoluta, peraltro regalata, è una dittatura. Due partiti potrebbero essere nel migliore dei casi l’alternanza di due dittaturema, ma non è detto se il primo di essi si dimostrasse un birichino…

    da Vittorio Grondona   - domenica, 8 maggio 2016 alle 15:06

  10. Caro Giuliano, lo ha tirato fuori lei Alfano. Non ha forse detto che voterà per lui? E Allora far finta di non vedere qual’è il sistema di gestione di potere Che esprimeAlfano e che così bene si è espresso al Cara di Mineo, mi sembra possa essere un atto di ignoranza o di malafede. Nel primo caso, visto che scrivendo qui ha accesso alla rete, può recuperare facilmente informazioni. Nel secondo caso è propaganda bella e buona. Quella ce la risparmi, visto che siamo già sotto assedio.

    da Eparrei   - domenica, 8 maggio 2016 alle 18:17

  11. questa è quella che in psicoanalisi si chiama rimozione. So che la realtà fa paura e si preferisce giocare con le parole. La questione non ha nessuna importanza, ma io ho sempre votato a sinistra e oggi la sinistra non esprime nessun partito decente, anche e soprattutto per colpa degli elettori. Io ho detto, e poi smetto di ripeterlo perché mi sono anche un po’ stufato, che Renzi ha difeso il 25 aprile e che Alfano ha detto che l’Austria sbaglia se costruisce il muro al Brennero. Rimango in attesa di qualcuno, magari Grillo o Di Battista, che ricordi ad austriaci e ungheresi che il loro confine è Lampedusa con le isole greche. Non credo che succederà, preferiscono guardarsi l’ombelico e fare polemiche sulle singole parole invece di cercare di ascoltare tutto il discorso.
    Torno un attimo sul “votare Dc turandosi il naso”: per chi non c’era, lo disse Indro Montanelli quarant’anni fa perché aveva paura che Enrico Berlinguer andasse al governo. Cioè, aveva paura di una delle poche persone oneste e presentabili…

    da giuliano   - domenica, 8 maggio 2016 alle 19:41

  12. La pagina di Salvini è un monumento alla cultura leghista … messo lì in bella vista .. il punto zero di tutte le culture latine.

    da Marco da Zurigo   - lunedì, 9 maggio 2016 alle 12:49

  13. Temo che il sig. dott.Giuliano sia vero, e non so se mi fa più paura lui o chi vota Salvini. Sono certo che molti tedeschi moderati e perbene abbiano fatto ragionamenti molto simili prima di votare contro i comunisti nel ’33.

    da rafeli   - martedì, 10 maggio 2016 alle 23:09

  14. Temo che il sig. dott.Giuliano sia vero, e non so se mi fa più paura lui o chi vota Salvini. Sono certo che molti tedeschi moderati e perbene abbiano fatto ragionamenti molto simili prima di votare contro i comunisti nel ’33.

    da rafeli   - martedì, 10 maggio 2016 alle 23:09

  15. si rilegga Primo Levi. Ma bene, magari partendo dall’ultimo libro, I sommersi e i salvati. Detto en passant (ma guarda che io non conto niente di niente, ho solo espresso un’opinione guardando la realtà che a quelli come te – siete tanti, lo so – continua a sfuggire: Salvini e Maroni sono votatissimi, casapound e forza nuova fanno proseliti, trump in america è votatissimo, le righe che hai scritto per me sono invece la tua immagine allo specchio, prova a pensarci), dicevo: perito chimico, con un voto poco sopra la sufficienza, quarant’anni fa. Ho fatto più di vent’anni di turni in fabbrica, comprese le domeniche e i festivi, turni di notte, ciclo continuo. Sempre a livelli bassi. Roba da querela, comunque, l’intervento di rafeli: caro Robecchi, se appena appena puoi, potresti cancellare tutti i miei interventi? Mi dispiace molto di aver espresso queste semplici osservazioni, e penso sempre di più all’ultimo intervento di Umberto Eco riguardo a internet e ai social network. Si era partiti bene, con internet.
    Solo una cosa ancora, io non ho mai votato per Renzi e spero sempre di poter votare a sinistra senza buttar via il voto.

    da giuliano   - mercoledì, 11 maggio 2016 alle 13:03

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