Un Commento a “Di rabbia e di vento. L’intervista a Il Libraio”
Quando finisco di leggere un suo libro mi sento un po’ più solo. Vorrei che fossero più lunghi per avere più tempo per stare con i personaggi che incontro e la splendida Milano che piano piano ho imparato a conoscere e apprezzare.
Non mi resta che rileggere e rileggere sperando che arrivi presto il giorno in cui un nuovo volume mi apparterrà.
da Giovanni Cimmino - lunedì, 23 maggio 2016 alle 21:03
Quando finisco di leggere un suo libro mi sento un po’ più solo. Vorrei che fossero più lunghi per avere più tempo per stare con i personaggi che incontro e la splendida Milano che piano piano ho imparato a conoscere e apprezzare.
Non mi resta che rileggere e rileggere sperando che arrivi presto il giorno in cui un nuovo volume mi apparterrà.
da Giovanni Cimmino - lunedì, 23 maggio 2016 alle 21:03