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Consigli per la Borsa: vendi l’anziana, compra il banchiere (toscano)

Fatto180216L’impressionante ottovolante delle Borse, ieri meno settantadue, oggi più dodici, deciso rimbalzo, miliardi bruciati, doccia scozzese, eccetera eccetera (riempite a piacere), getta tutti in uno stato di profonda incertezza. Molti credono che questo non avrà alcuna incidenza sulla vita quotidiana delle persone, ma si sbagliano. Abbiamo chiesto alle maggiori agenzie di rating un voto su alcuni dei principali asset italiani, ed ecco il risultato.
Banchiere italiano – Questo titolo, molto contrastato, non sembra dare le garanzie adeguate. Il banchiere italiano passa metà del suo tempo a dire ai giornali che va tutto benissimo e l’altra metà in sala rianimazione dopo aver visto le quotazioni del suo istituto. Se avete questo titolo in portafoglio, vendere subito o affibbiare a qualche obbligazionista inesperto, magari cieco. Giudizio: BB–
Banchiere italiano toscano – Per una stranissima distorsione psicogeografica, le banche situate nel raggio di cinquanta chilometri da Rignano sull’A rno, misteriosamente, vanno benissimo. Qualcuno dice che il fenomeno sia dovuto alle onde gravitazionali, qualcuno invece dice che c’entra il sottosegretario Lotti. L’investitore valuti attentamente, ma il consiglio è di comprare. Giudizio: AAA+++
Vedova con pensione di reversibilità – Titolo in picchiata in questi giorni. Anche se il governo smentisce, il ministro Poletti smentisce, tutti negano, non è poi così difficile per gli italiani veder volare all’orizzonte un enorme uccello padulo chiamato “r a z i on a l i zz a z i o ne ”. Il prospetto illustrativo dice taglio non ci sarà, tranquilli. Un po’ come accaduto alla Sanità: il taglio non c’è – e vergogna chi lo dice –ma intanto, guarda un po’, vi pagate le analisi. Titolo rischiosissimo anche a lungo termine, vendere subito. Giudizio B—
Ricercatore italiano – Titolo molto interessante, perché assai vivace su molti mercati. Per esempio va forte in Olanda, Germania, Gran Bretagna, mentre in Italia potete osservarlo nelle Università, impegnato a litigare per due matite e un microscopio. Per diventare re del listino, questi titoli devono superare decine di dure prove: emigrare, lavorare all’estero, ottenere premi, riconoscimenti, finanziamenti da istituzioni internazionali, fino alla pacca sulla spalla della ministra Giannini, fiera di non averli finanziati lei. Consiglio: comprare ma non reimmettere sul mercato italiano dove finirebbero a scannarsi per due buoni pasto. Giudizio AA+
Cassintegrato – Ecco un investimento un po’ rischioso, che si consiglia di bilanciare nel proprio portafoglio, ma soprattutto, attenti alle quotazioni! Secondo le slide del promotore, le ore di cassa integrazione sono quasi dimezzate, mentre secondo gli osservatori più attenti si sono dimezzate solo le provincie che forniscono i dati, per cui il valore del titolo non è chiaro, e i cassintegrati sono molti di più di quanto si dica ufficialmente. Titolo sconsigliato per investimenti a lungo termine. Giudizio BB–
Diciottenne italiano – Investimento dinamico e interessante, incassa un dividendo di 500 euro come regalo di compleanno. Titolo adatto alla speculazione di breve termine, perché già a diciannove anni sarà sospeso per eccesso di ribasso. Giudizio: AA++
Ministro – Fino a poco fa titolo solido e di sicuro realizzo, sta lentamente perdendo appeal, ma resta tra gli asset migliori. Pochi governi al mondo hanno un ministro degli Interni che lotta come un leone da mesi contro un disegno legge del governo, per esempio, e non mancano i casi Franceschini (inseguito dagli archeologi) o Giannini (inseguita dai ricercatori), o Poletti (inseguito dai numeri). Il consiglio è sempre quello: cercare di bilanciare gli investimenti. Per un ministro che parla troppo, per esempio, acquisire un paio di sottosegretari centristi o verdiniani. Giudizio: AA–

8 commenti »

8 Commenti a “Consigli per la Borsa: vendi l’anziana, compra il banchiere (toscano)”

  1. Bene,tra le prese per i fondelli una notizia,nei dintorni di Rignano sull’Arno le banche godono di ottima salute…wonderful,e per una borsa che fa le bizze,l’occupazione e l’economia continua a permanere in terapia intensiva.

    Ma se ci dovessero assegnare le Olimpiadi 2024,continueranno ad esserci macerie nell’intero XXI secolo.

    Coraggio,viviamo nel paese dove non c’è mai limite al peggio.

    da Ivo Serenthà   - giovedì, 18 febbraio 2016 alle 12:49

  2. Quarantenni rampanti italiani e/o toscani – Titolo molto apprezzato dagli investitori ricchi o che si ritengono tali. Sussistono dubbi sui rendimenti a lungo termine, sicuramente vincente a corto e medio termine. Ma attenti, vendere subito se i rubinetti gocciolano troppo o gli idraulici scioperano.

    da Marco da Zurigo   - venerdì, 19 febbraio 2016 alle 00:54

  3. Per fortuna nel nostro Paese si riesce ancora a scherzare sulle questioni sociali. Io penso che gli italiani stiano in realtà passando un periodo di riflessione sugli avvenimenti, in quanto non chiari e soprattutto volutamente distorti da una pessima informazione di regime. Qualcuno per sua fortuna indossa scarponi, altri, messi così così, misere ciabatte, ed altri ancora, i più sfortunati, sono costretti a girare scalzi. Voglio dire che i tempi sono molto diversi per accorgersi che la politica degli affari ad ogni costo, perseguita da questa pseudo sinistra piovuta dal cielo delle clientele nominate, che ahinoi governa in un sistema elettorale anticostituzionale, ci sta pestando i piedi. Che si fa allora? Aspettiamo pazientemente che sentiamo tutti un dolore insopportabile per muoverci? La nostra “borsa” è ormai allo sfascio e la politica del potere riversa le sofferenze sui cittadini più bisognosi e indifesi. Pensiamo al mondo del lavoro schiavizzato e senza diritti, ai pensionati continuamente messi alla gogna della sofferenza per l’incertezza dei loro redditi e della loro salute, agli esodati per i quali non si vuole trovare una risoluzione definitiva al grosso problema della sopravvivenza, per esempio. Questa politica in portafoglio è un grosso rischio, meglio disfarsene… Col voto democratico ovviamente.

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 19 febbraio 2016 alle 11:17

  4. Anime belle italiane e non – È il classico titolo ever green. Malgrado il rendimento nullo fa molto chic averlo in portafoglio. Tende a colare a picco quando il gioco si fa duro. Acquistare solo in multipack con una megadose di fiducia nell’umanità.

    da Marco da Zurigo   - venerdì, 19 febbraio 2016 alle 13:17

  5. Deputato NCD: titolo molto performante, pur dotato di una scarsissima capitalizzazione in votanti riesce a determinare tutte le le politiche governative, in virtù della condivisione della core-mission del Partito della Nazione nell’economia reale.
    Costituiscono veri e propri titoli privilegiati del Partito della Nazione, al contrario del Deputato di sinistra PD, titolo diventato ormai carta straccia a dispetto della grande capitalizzazione in votanti, peralntro verosimilmente volatilizzata.
    Deputato di sinistra PD: titolo beffa per milioni di risparmiatori, i cui voti sono stati investiti in operazioni del tutto estranee all’oggetto sociale della Ditta emittente, con conseguente azzeramento del valore del voto.

    da david   - lunedì, 22 febbraio 2016 alle 10:52

  6. Ci sarebbe anche il quarantenne disoccupato come titolo, ma è stato sospeso per eccesso di ribasso.

    da Alberto   - lunedì, 22 febbraio 2016 alle 11:05

  7. Il voto non conta nulla perché ci ostiniamo a votare per l’acqua fritta. E’ triste dovere sempre ricordare i vecchi tempi post bellici in cui chi si candidava in politica affrontava le piazze e piazzette delle città, spesso parlando davanti ad esigui gruppetti di curiosi. Era necessario farsi conoscere. E quello era l’unico modo per i principianti. Poi era tassativo per gli eletti essere fedeli alle intenzioni da loro promosse in campagna elettorale. Oggi l’acqua fritta approda in televisione, non ha idee proprie, ma solo quelle del capo nominante che poi sono le uniche che contano per rimanere saldi sulla ricca poltrona. Successi personali sono molto rari e se per caso si verificasse il fatto concreto in cui qualcuno di questi signorsì col proprio comportamento riuscisse davvero a scalfire, anche di poco, l’immagine del capo, la fatale conseguenza sarebbe che in televisione tali arditi personaggi non li vedremo mai più. E allora, addio carriera! E dire che l’esperienza non ci manca, dagli imperatori romani ai tempi di Mussolini, di Stalin, di Hitler (giusto per rimanere dalle nostre parti geografiche) è stato sempre così!… Se poi pensassimo che in alcuni casi i capi di oggi sono diventati tali non perché votati dalla gente, ma per le manovre occulte di un becero capitalismo, rappresentato in gran parte dalle lobby delle banche e dalle multinazionali del potere economico, si capirebbe anche il perché, in Italia specialmente, stiano sparendo piano piano le industrie, il lavoro, i diritti sociali, le libertà personali. Di contro i grossi capitali delle evasioni fiscali continuano a svolazzare tranquilli, e sotto qualsiasi colore politico, verso tollerati paradisi. E Pantalone paga!…

    da Vittorio Grondona   - martedì, 23 febbraio 2016 alle 11:33

  8. Votazioni – titolo utilissimo ed insostituibile ma di grande volatilità. Attualmente perde punti già il giorno dopo l’acquisto e tende verso lo zero assoluto con il passar del tempo. Ne sanno qualcosa quel 30 percento della ‘gente’ chi liberamente votò Hitler negli anni trenta. Giudizio: acquistare solo in caso di ripresa dei titoli associati partiti, stampa, cultura, sindacati.

    da Marco da Zurigo   - martedì, 23 febbraio 2016 alle 13:03

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