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Qui finisce l’avventura… (?) Pagina99, qualche speranza e qualche grazie. E già che ci siamo buone feste

Cari tutti,
il Piede Libero di oggi (qui), il pezzullo che esce ogni giorno su pagina99, si chiude con: “A gennaio, speriamo, di nuovo qui”. E’ una specie di esorcismo, perché pare invece che l’avventura di pagina99 potrebbe chiudersi in queste settimane. La disamina della crisi la fa Emanuele Bevilacqua (qui) e io non mi addentro nei dettagli che sicuramente chi sta sulla nave conosce meglio di me. Non è ancora il momento di fare bilanci, un po’ perché è presto e un po’ per scaramanzia (sai mai che…).
Mi sento però in dovere di ringraziare tutt* quell* che in questo anno di pagina99 e di Piede Libero hanno lavorato con me, mettendo sul sito ogni giorno la mia noterella, quel piccolo rito quotidiano . Cristiana Raffa, Alessandro Lanni, Martino Mazzonis, , Francesco Paternò, oltre al direttore Luigi Spinola. E poi amici e complici di vecchia data (Roberta Carlini) e nuovi talenti scoperti proprio sulle pagine del giornale (Nicolò Cavalli e parecchi altri). Probabile che dimentichi parecchia gente e spero nessuno si offenderà. Ma tutti spero di leggerli ancora su pagina99 e – se non lì – da altre parti.
Non intendo fare nessun predicozzo sui giornali che chiudono, che ci perdiamo tutti, che la democrazia, eccetera eccetera… Non mi sembra il caso. Solo questo: pagina99, il settimanale di carta e il sito, sono (uso il presente perché so che là non si sono ancora arresi e ci proveranno in tutti i modi) è un esperimento strano, ricco e pieno di cose buone. In particolare la capacità di uno sguardo laterale sulle faccende del Paese e del mondo li rende preziosi. Detto questo, vedremo se dopo le vacanze di fine anno ci sarà ancora un Piede Libero quotidiano. Su pagina99 (spero vivamente), o altrove, o magari qui, per noi intimi (e sulla pagina Facebook e su twitter e insomma, ci si vede in giro…). Il librino (lo so, si dice ebook) con 99 Piedi Liberi pubblicati nell’anno è sempre scaricabile gratis qui.
Per quanto mi riguarda, urge disintossicazione dalla lettura quasi ossessiva dei giornali e dal lavoro/piacere di dire la mia tutti i giorni. A gennaio ricomincia la rumba, e il 2015 si presenta interessante (diciamo così…). Questa non è una canzone d’amore uscirà nella sua traduzione spagnola (madre de diòs!) e qui uscirà invece un nuovo noir, una nuova avventura di Carlo Monterossi, sempre edita da Sellerio, della quale, ovviamente, non vi dirò niente finché non sarà ora.
Insomma, buon anno e tutto il resto.

26 commenti »

26 Commenti a “Qui finisce l’avventura… (?) Pagina99, qualche speranza e qualche grazie. E già che ci siamo buone feste”

  1. Alessandro, davvero grazie! Tutti i giorni qualcuno – che si chiami B. o R. cerca di prenderci per il culo e tu tutti i giorni ci aiuti a “sbrogliare la matassa” – come diceva Eduardo.
    Riposati, guarda le stelle e la luna e non leggere nessuna dichiarazione di R. o di chiunque del nostro circo. Un abbraccio.

    da michelemà   - venerdì, 19 dicembre 2014 alle 15:15

  2. I giornali come Pagina 99 li uccidono giornali come il Fatto Quotidiano, che educano i lettori alla superficialità e alla vista del sangue. Approfondimento adieu. Lo sai meglio di me. Peccato.

    da Sandra   - venerdì, 19 dicembre 2014 alle 18:00

  3. Caro Alessandro, mi spiace moltissimo ovviamente, ti auguro tuttavia splendide ore e giorni di relax tonificante e creativo ad un tempo!!!
    In attesa di leggere le news di Carlo, AUGURONI DI SERENE FESTIVITÀ!!!

    wanda

    da Wanda Lo Torto   - venerdì, 19 dicembre 2014 alle 19:00

  4. @Sandra: ti rendi conto vero, che Robecchi scrive una rubrica settimanale anche sul Fatto Quotidiano?

    da r1348   - venerdì, 19 dicembre 2014 alle 23:31

  5. Diciamo che, facendo in parallelo con l’industria, gli ordini non mancano , quello che mancano sono i soldi.
    Leggasi: i due Mattei e il silviuccio caro con tutto il circo, ti forniscono materiale in abbondanza per farci decine di pezzi ma dove lo pubblichi?? o meglio dove te lo farebbero pubblicare ?

    da michele   - sabato, 20 dicembre 2014 alle 08:26

  6. cara @Sandra, non sono d’accordo per niente. E questo senza tirare in ballo la mia tubrica sul Fatto Quotidiano. Intanto non sono d’accordo per motivi diciamo “tecnici”: pagina99 è arrivata dopo il Fatto e pare se ne vada prima. Poi uno è un quotidiano con una linea e l’altro è il settimanale con un’altra linea (parlo di linee giornalistiche). Scrivo in tutta libertà sul Fatto così come su pagina99, non amo né la superficialità né la vista del sangue… non so, mi sembra un paradosso il tuo, cioè, spero…

    da a.r.   - sabato, 20 dicembre 2014 alle 09:21

  7. Diciamo che, da quel che leggo, i tuoi corsivi sul Fatto non si discostano di nulla dalla linea del giornale. Scrivo in tutta libertà non è argomento efficacissimo, permettimi. Anche l’Osservatore romano non mi censurerebbe se scrivessi elogi del Papa e critiche all’ateismo. Linkami un pezzo che contraddica… che so… Travaglio e ti dico bravo.
    Il fatto è che il Fatto è un giornale che urla, sbraita e accusa (spesso a vuoto). Pagina99 ragiona e argomenta. Quale sia il modello vincente si sa. Il giornale di Padellaro/ Travaglio sta facendo al giornalismo quello che la Tv berlusconiana ha fatto alla Tv tutta. E in questo non si discosta molto da Libero e il Giornale. A mio avviso tutto questo ha molto a che fare con la fine di Pagina99. Saluti e grazie per lo spazio.

    da Sandra   - sabato, 20 dicembre 2014 alle 09:46

  8. Non sono d’accordo, ovviamente. I miei pezzi sul Fatto (tutti) sono qui da leggere. Si tratta di corsivi e commenti che spesso non hanno nulla a che vedere con la linea del giornale, che nella pagina dei commenti è aperto e pluralista (cioè ha voci diverse e non tutte allineate). Non sono più un ragazzino e quindi so che la linea di un giornale non è mai perfettamente allineata con la mia e viceversa, ma quando dico “liberamente” intendo la mia rubrica non è mai concordata con nessuno. Basta guardare i commenti nel blog del fatto per capire che si va da chi è d’accordo a chi è potentemente in disaccordo e già ho raccontato del divertimento che mi dà essere attaccato di qua e là in egual misura dalle due tifoserie oggi in campo (grillini e renzini). Ho una storia professionale che esclude che io mi venda per una rubrichetta, quindi dormo sonni abbastanza tranquilli, a parte il fatto che Padellaro lo incrociai ai tempi dell’Unità, che alcuni colleghgi del Fatto hanno lavorato a Diario quando ci lavoravo anch’io, eccetera. Ma siccome il diavolo è Travaglio, lo dico: la linea giustizialista non mi è mai piaciuta (sfido a trovare un mio pezzo forcaiolo, e non solo perché sono garantista, ma anche perché la giustizia che risolve i problemi politici non mi piace). Che il Fatto sia un po’ gridato lo vedo bene, ma al tempo stesso vedo che pubblica spesso cose che non si leggono da altre parti, saranno urlate, ma spesso ci piglia, insomma. Ma continuo a non vedere il nesso con pagina99, accostamento un po’ ardito. Comunque, liberissima di pensarlo da fuori. Io, da dentro, oltretutto conoscendo bene le due macchine e lavorandoci, mi permetto di dissentire.

    da a.r.   - sabato, 20 dicembre 2014 alle 11:11

  9. Spero proprio che l’avventura continui… Compliomenti a tutti e per ora buon Natale e prosperoso anno 2015 che auguro a tutti colmo di spiragli positivi nonostante la fregatura generale del Jobs Act e della legge di stabilità, passata al Senato con l’ennesima imposizione della fiducia… Possibile che nessuno chieda conto di queste fiducie che rendono inutile il nostro Parlamento e di conseguenza rappresentano un rischio enorme per il nostro avvenire di libertà?…

    da Vittorio Grondona   - sabato, 20 dicembre 2014 alle 11:14

  10. Ti do ragione appena mi linki un pezzo contrario in qualche modo alla “linea”. E non un pezzo dove si sfotte un comprimario grillino sulle sirene o sulle scie chimiche. Quello è capace anche Renzi. Un pezzo anche moderatamente garantista sul Fatto non lo puoi scrivere, ad esempio. Spesso ci piglia, il Fatto, e quando non ci piglia fa niente. Manco una riga di smentita. Molto anglosassone. Questo passa il convento, lo capisco… ma se Pagina99 avesse sfondato, magari anche cartaceo e quotidiano, secondo me saresti stato molto contento e libero davvero. So che in questo sei in sintonia con lui, ma prova a scrivere un elogio di Napolitano. vediamo cosa succede. Su P99 me la vedo una pagina con uno che critica e uno che riconosce meriti. Per questo è un peccato che chiuda. Ok, non voglio farti perdere tempo, buona giornata.

    da Sandra   - sabato, 20 dicembre 2014 alle 11:28

  11. @Sandra… ma sta parlando seriamente? “…ma prova a scrivere un elogio di Napolitano…”? Cioè mi faccia capire, per dimostrare a lei di esser libero dovrei scrivere cose che non penso e con cui non sono d’accordo? Mi scusi, faccio fatica a seguirla. Se le può interessare, a parte le scie chimiche e i chip sottoporre, ho spesso sollevato la questione dell’irrilevanza grillina e della loro leggerezza nell’occuparsi di politica (chissà, preferiscono contare gli scontrini), avendone in cambio i soliti insulti di quella parte. Comunque è divertente che mi si consideri libero su un giornale (pagina99) e non libero su un altro (il Fatto). Davvero bizzarro, sarei una specie di matto in libertà vigilata (e quando lavoro per Crozza sono libero? E quando scrivo i miei libri? Quando parlo alla radio?). Forse è più facile accusare qualcuno di “non essere libero” piuttosto che riconoscere che non è d’accordo con te, e va bene. Se uno poi è libero sul serio, risponde gentilmente e continua fare come vuole lui.
    Saluti

    da a.r.   - sabato, 20 dicembre 2014 alle 12:02

  12. Ah, aggiungo una cosuccia di carattere generale (non ce l’ho con lei, @Sandra). Va assai di moda presso molti ragazzetti dei socialnetwork fare lezioncine di giornalismo, di comunicazione eccetera eccetera. Ecco. Bene. Ottimo. Poi, siccome io faccio questo mestiere da più di trent’anni (ahimè) e ho lavorato per molti quotidiani, molti settimanali, la radio, la tivù, ho diretto un mensile ecc. ecc. e non la faccio lunga che già mi sento l’età di Mosé, direi di avere qualche credenziale per dire la mia almeno sul mestiere che faccio da una vita. Sempre più spesso gente che non ha mai messo piede in un giornale né scritto nulla di pubblico se non sulle sue proprie paginette elettroniche, alza il ditino manco fosse McLuhan. Trovo la faccenda abbastanza esilarante, ma capisco che fa parte del gioco.

    da a.r.   - sabato, 20 dicembre 2014 alle 12:09

  13. In sostanza mi sembra di capire che Sandra contesti chi non contesta chi lei contesta. Io penso che, se non chiamato direttamente in causa, ognuno possa vedere e giudicare gli avvenimenti autonomamente e non necessariamente in contrapposizione ad altri giudizi. Si chiamano pareri diversi e nella diversità chi ascolta o chi legge acquisisce tutti gli elementi per farsi una sua convinzione personale. O no!… Boh!…

    da Vittorio Grondona   - sabato, 20 dicembre 2014 alle 12:19

  14. Eh no, non fare finta di non capire. Secondo me su P99 scrivi quello che vuoi e come vuoi. Nessuno ti incatena sul Fatto. Dico soltanto che calcolato il rischio sul giornale di Travaglio ti accomodi dalla parte della ragione, ti conformi alla linea. Lì ci sono lettori, lì c’è visibilità. Sono compromessi, come da Crozza, che prima di criticare Grillo (per le parolacce, eh, mica per altro), fa delle premesse in cui sembra che si scusi. Ebbene sì, anche la libertà può essere modulata alla bisogna. Rilancio la sfida. Aspetto il Link di un pezzo sul Fatto con la critica (ma radicale, eh, no i fronzoli e gli scontrini…) al grillismo. Comunque mi fermo qui e saluto perché come scriveresti tu mi sembri “nervosetto”… 😛

    da Sandra   - sabato, 20 dicembre 2014 alle 12:24

  15. egregio sig. Robecchi,
    spero continui a scrivere sul blog, sennò il mestiere lo perdo io che faccio il commentatore
    auguro a tutti un sereno natale tradizionale

    da david   - lunedì, 22 dicembre 2014 alle 09:05

  16. Mai stato meno nervosetto di ora. Auguri

    da A.r.   - lunedì, 22 dicembre 2014 alle 09:10

  17. Ah, e naturalmente mi impegno a una strenua opposizione nel caso Grillo e compagnia dovessero arrivare al governo (ipotesi peregrina) con politiche liberiste simili a quelle renziane. Per il momento la sua inconsistenza non offre molti appigli nemmeno di incazzatura…

    da a.r.   - lunedì, 22 dicembre 2014 alle 09:31

  18. Ah bell’ argomento farlocco, l’ inconsistenza elettorale dei grillini… Per la stessa ragione, allora, non dovresti scrivere una riga su Berlusconi e nemmeno su Salvini. Mi dirai che c’è il patto del Nazareno…e che Silvio è tuttora ufficialmente al governo… Ovviamente, ma non puoi negare che il tuo far parte di un giornale letto da vagonate di grillini e del gruppo autorale di un comico grillino qualche sospetto lo fa venire… E qualche imbarazzo non può crearlo… poi certo, al governo c’è Renzi e la satira è giusto che spari sopratutto lì. Dicendo che il pezzo su Grillo sei pronto a farlo appena salirà al potere hai implicitamente ammesso di non averlo mai scritto… Vabbè, auguri, buone feste!

    da Sandra   - lunedì, 22 dicembre 2014 alle 13:41

  19. Vabbé su, il giornaletto… Il comico grillino… Sandra contiene elementi di fanatismo… Peccato. Alla fine la colpa è sempre quella: non scrivere quello che vuole lei, magari come vuole lei e sui giornali che vuole lei. Non mi stupisce, è in concetto di democrazia che va per la maggiore… Ok, mi fermo qui. Buone vacanze.

    da a.r.   - martedì, 23 dicembre 2014 alle 12:18

  20. Giornale letto non è “giornaletto”. Che Crozza sia politicamente vicino a Grillo è cosa abbastanza evidente e risaputa. Ci sono autori, invece, penso a Bottura che sebbene criticissimi col governo e distanti anni luce da Renzi hanno trovato tempo e modo per dire parole chiare sul M5S. Le due cose non si escludono. Tu non l’hai fatto. Per dimostrare il contrario servono fatti. Davvero quotidiani. E secondo me se non ci sono stati è per una forma lieve di opportunismo e calcolo, scrivendo dove scrivi, lavorando dove lavori. Ma mi scuso ancora perché qui si piangeva la fine di P99 e su quello siamo tristemente d’accordo. Grande, grande perdita.

    da Sandra   - martedì, 23 dicembre 2014 alle 18:13

  21. Bottura Buono, Robecchi cattivo. Oddio, che pocaroba. Adieu. Chissà dive lavora Sandra e se qualcuno le misura cisì attentamente il tasso di purezza e libertà. Semini di conformismo, diciamo. Ma si vede anche che un po’ di autoritarismo non le dispiacerebbe. Il concetto per cui se attacchi Grillo meno di quanto lei ritiene giusto non sei libero dice tutto. Sono i guasti del tifa da curva.

    da a.r.   - martedì, 23 dicembre 2014 alle 18:35

  22. Ah, dimenticavo, sempre con grande affetto e stima per il mio amico Luca Bottura, che già fummo compagni di banco e con cui ci diciamo sempre che sarebbe bello esserlo ancora

    da a.r.   - martedì, 23 dicembre 2014 alle 18:58

  23. Ignoravo foste amici, mi sembrava compatibile, ecco. Ma ce ne sono altri 39 che ti posso citare. Guarda caso non scrivono sul Fatto e per Crozza. Ma poi, com’ è che criticarti significa esser conformisti? Conforme a cosa, sarei? E amante dell’autoritarismo, poi, da dove nasce? Parole a cazzo, Robecchi. Eppure sarebbe facile, postami un bell’attacco frontale a Grillo andato in stampa su quel giornale a tua firma. Vinci subito. Non c’è, punto. E questo, se non vuol dire quel che dico io è, permettimi, quantomeno strano. E per cosa tiferei dalla curva, scusa? La più banale delle ipotesi? Sicuro, sicuro?

    da Sandra   - martedì, 23 dicembre 2014 alle 19:24

  24. Gulp!… Allora è questo che vuole Sandra, fare litigare a.r. e Travaglio. Considerare un blog alla stregua di un jukebox, dove metto la monetina e do il via alla sinfonia litigiosa che mi piace, sarebbe davvero un’innovazione, degna però di un baraccone. Non ho mai saputo di un giornale o di qualsiasi altro posto di lavoro dove i collaboratori si prendono a fucilate per lavorare.
    Ed ora il Movimento Cinque Stelle. Dopo la speranza iniziale di disporre finalmente di un’opportunità politica in un Parlamento di nominati sissignore, privo completamente di opposizione concreta e dove si alternano ducetti affamatori, pure essi nominati per meriti speciali sconosciuti ai più, col tempo sono arrivato al punto di convincermi che il “grillismo” abbia in sostanza dimostrato di essere un ottimo trampolino di lancio che prima o poi potrebbe offrire l’occasione ad emeriti sconosciuti di accovacciarsi senza tanta fatica al calduccio fra le braccia di un partito vero. E’ sufficiente disobbedire ai guru e il gioco è (quasi) fatto. Qualcuno ad onor del vero si dimette da parlamentare e questo significa coerenza… Nell’attuale bailamme sociale serve sì gridare al ladro al ladro a ritmi anche incalzanti, come del resto sa fare benissimo anche la Lega di Matteo Salvini, ma i fatti dove sono? Il popolo ha fame e la politica deve trovare il modo di sfamarlo… Le chiacchiere sono utili, ma non hanno mai risolto i problemi da sole… Infine, i gufi portano fortuna, meglio se suonano la chitarra…

    da Vittorio Grondona   - martedì, 23 dicembre 2014 alle 19:30

  25. Mi pento molto di aver risposto. Io posso (e voglio) rispondere di quello che scrivo. Di quello che (secondo Sandra) non scrivo come posso rispondere? L’autoritarismo sta in questo: pretendere delle scuse da uno perché non scrive quello che vorresti scrivere tu. Mah… Sandra, la stampa è libera, scrivi quello che vuoi. Senza contare che ogni mio scritto è pubblico, chi vuole cercare cerca. Sandra cinsidera Grillo un enorme pericolo su cui concentrarsi. Io no, trovo che sia un dilettante della politica e non gli riconosco nemmeno lo status di minaccia. Credo che ci siano cose più pericolose di cui occuparsi. Sandra non è d’accordo. Pazienza. Leggerà altre cose, il mondo è grande, troverà certamente qualcuno d’accordo con lei. Non capisco il problema, se mi considera “poco libero”, non stia qui a perder tempo. E nemmeno io, che tra l’altro sto in vacanza. La cosa assurda è che Sandra partiva da pagina99 dove io scrivo tutti i giorni, spiacendosi che il giornale chiuda. Lì, si vede ero libero. Mah, ci rinuncio.

    da a.r.   - martedì, 23 dicembre 2014 alle 19:41

  26. auguri a Pagina 99 e auguri a Te per tutto!
    buone feste e che il 2015 ce la mandi buona davvero

    da paola   - venerdì, 26 dicembre 2014 alle 01:25

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