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Per pagina99, Piede Libero di oggi. Il desiderio di fare come tutti

Il 2014 è agli sgoccioli e ognuno fa i suoi propositi per l’anno nuovo. Io pensavo di aprire la mia sede legale in Olanda e pagare le tasse a Londra, come ha fatto Marchionne con la Fiat e farà per la Ferrari, così magari il premier dirà anche a me che sono “un esempio per il Paese”. In subordine, con un abile travestimento che mi faccia sembrare una multinazionale, a costo di mettermi la cravatta, vorrei chiedere al Lussemburgo un trattamento di favore e un’aliquota sotto l’uno per cento. Ma non intendo andarmene da qui, sia chiaro. Vorrei restare per dare una mano all’economia nazionale. Magari occupandomi di chi soffre con una bella cooperativa che mandi qualche squadrista a intimidire le cooperative concorrenti, finanzi la politica e incassi appalti pilotati. Potrei valermi di collaboratori licenziabili per giusta, o ingiusta, o anche senza causa, incassando così lauti sconti contributivi e poi – certo è un lavoraccio – tuonare severo contro l’eversione dell’antipolitica.
 

2 commenti »

2 Commenti a “Per pagina99, Piede Libero di oggi. Il desiderio di fare come tutti”

  1. Alessandro non sei portato per le porcate, continua a fare il giornalista che una pacca sulle spalle non te la negherò mai.

    Con l’occasione ringrazio (pacca sulla spalla) per il lavoro fatto dai tempi di Cuore, passando per Radiopop e per quello che fai ancora.

    da nik   - giovedì, 11 dicembre 2014 alle 09:45

  2. Il nosro è davvero un un Paese eversivo? Vuole davvero rovesciare i suoi governi, spesso imposti da altri senza chiedere beu alla popolazione? Ma no!… E’ solo un Paese che vorrebbe scegliere i suoi politici… Obblighiamo tutti al voto come si obbligano tantissime altre cose di scarsa utilità sociale. Anche le schede bianche rappresenterebbero una protesta e verrebbero comprese nel numero complessivo dei votanti. Secondo il mio parere, sarebbe l’unico modo per equilibrare le forze politiche. Evitiamo in sostanza che un 40 per cento degli elettori che partecipano alle elezioni rappresenti solo un 20 per cento scarso degli aventi diritto al voto.

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 11 dicembre 2014 alle 10:12

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