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Per pagina99, Piede Libero di oggi. Do you remember “i costi della politica”?

I tormentoni italiani nascono e muoiono velocemente, passano come le canzonette estive. La frase i “costi della politica” è stata a lungo prima nella hit parade e poi ha perso appeal. Si direbbe che tagliati di qua, i costi della politica rispuntano di là. Li togli dal frigorifero e te li ritrovi nell’armadio, li sposti dall’armadio ed eccoli in un cassetto. Ora c’è questo problemino delle province, fintamente abolite, ma con ventimila lavoratori di troppo che andranno assorbiti in qualche modo: nei comuni, nelle regioni, forse nel ministero del Tesoro. I comuni non si fidano e temono che alla fine pagheranno loro, le regioni fanno sapere di non avere soldi, enti statali, Università, ministeri, tagliano e difficilmente assumeranno. Si è partiti con il nobile intento di tagliare i costi della politica e si è finiti a tagliare ventimila lavoratori che – sia detto per inciso – quando saranno definitivamente a spasso saranno… un costo della politica.

 

1 commento »

Un Commento a “Per pagina99, Piede Libero di oggi. Do you remember “i costi della politica”?”

  1. E’ uno dei classici licenziamenti a tempo indeterminato… Ora vanno a iosa per la gioia padronale… Decreto attuativo di un idiot act di attuialissimi governi del menga.

    da Vittorio Grondona   - sabato, 20 dicembre 2014 alle 10:51

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