“Una vasta campagna tesa a delegittimare la differenza sessuale affermando un’idea di libertà che abilita a scegliere il proprio genere e il proprio orientamento sessuale”. Questo il clou della lettera della Curia milanese a seimila docenti di religione, invitati a segnalare in quali scuole siano in atto, o in preparazione, incontri, dibattiti e confronti sul tema dell’omosessualità. Travestiti da agenti della Stasi, insomma, i docenti di religione, tanto vicini a Dio – ma pure al ridicolo – avrebbero dovuto intraprendere la loro azione spionistica. Capire chi attenta alla “differenza sessuale”, forse registrare, trascrivere, e poi fare rapporto. Con le piogge abbondanti di Milano, il cielo grigio, i controsoffitti traballanti e i muri scrostati dall’umidità delle nostre belle scuole, lo scenario è perfetto: Berlino Est, anni Settanta, occhiuti guardiani dell’ortodossia e un muro (mentale) che non cade mai. Titolo: Le mutande degli altri.
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Una vasta campagna, dove stanno tutti nudi.
da david - venerdì, 14 novembre 2014 alle 10:28
Non dimentichiamo che hanno una tradizione plurisecolare come spioni. Anche se oggi ci vogliono far credere che Papa Bergoglio è diverso, chi conosce un minimo di storia sa che la Chiesa ha sempre saputo adattarsi ai tempi pur di conservare il potere. Nel caso italiano la cosa importante è mantenere il controllo delle coscienze dei cosiddetti credenti(?!?) per attingere alle risorse dello stato, degli enti locali, e quant’altro. Notare che le loro proprietà esentasse, anche le scuole, sono molto ben messe rispetto a quelle pubbliche, ma tutto avviene coi nostri soldi.
da dada - venerdì, 14 novembre 2014 alle 11:41
la cosa veramente spaventosa è il numero di 6.000,00 “insegnanti” di religione in Lombardia, poi uno dice il califfato
da david - venerdì, 14 novembre 2014 alle 11:56
David, in effetti me ne aspetterei la meta’. Il conto e’ presto fatto: 10milioni (popolazione della Lombardia) * 13% (frazione della popolazione in eta’ scolare) / 25 (alunni per classe) / 18 (classi per insegnante di religione), fan circa 3.000..
Anche se indubbiamente il numero e’ alzato dai molti “spezzoni” (se ad es. una scuola media ha 12 classi, quella scuola ha 1 insegnante di religione, non 12/18=0,667).
da Emanuele Ripamonti - venerdì, 14 novembre 2014 alle 15:22
Segnalo che Repubblica scrive che i docenti che hanno ricevuto la lettera dalla Curia di Milano sono 6.000. Magari sbagliano loro, eh, ma la fonte è quella lì
a.r.
da a.r. - venerdì, 14 novembre 2014 alle 15:30
Per essere al passo dei tempi bisognerebbe scrivere NSA, che è la traduzione letterale di Stasi.
da Marco da Zurigo - venerdì, 14 novembre 2014 alle 16:37
se solo si mettessero a sondare i gusti sessuali nello stato del vaticano rispetto la popolazione residente, milano e la lombardia sembrerebbero gay free
da mario - sabato, 15 novembre 2014 alle 14:24
il settore rompi-le-scatole alle donne era già quasi completo, così ne hanno dovuto trovare un altro
(e aggiungo, da che pulpito poi)
da paola - domenica, 16 novembre 2014 alle 00:24