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Per pagina99, Piede Libero di oggi. Totò Riina: il picciotto che parlava troppo

In attesa delle prossime rivelazioni (Totò Riina e la crisi internazionale, Totò Riina e lo spread, Totò Riina e la notte degli Oscar), tocca fare il riassunto delle puntate precedenti. Totò Riina incassava da Berlusconi dei bei soldi, tramite il senatore Dell’Utri (“una brava persona”). Poi conferma che incontrò Andreotti, ma senza baciarlo. Poi dice che voleva ammazzare Don Ciotti (“Malvagio e cattivo”). Poi ne aveva pure per papa Ratzinger (“un carabiniere”). E soprattutto, a suo modo, conferma di essersi interessato alla riforma della giustizia (“Berlusconi doveva mandare a fucilazione i magistrati”). En passant, confessa attentati e omicidi. Si aspettano altre rivelazioni, ma una cosa è certa: qualcuno, là fuori, starà leggendo i giornali e dirà: “Minchia, quanto parla quel picciotto”. Il medico consiglia: attento al caffè.


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2 commenti »

2 Commenti a “Per pagina99, Piede Libero di oggi. Totò Riina: il picciotto che parlava troppo”

  1. Oppure qualcuno la fuori commenta “bravo picciotto, i magistrati stanno (sono obbligati) a verificare le minchiate e noi si fa meglio gli affari nostri”?

    Giusto un’impressione personale.

    da nik   - lunedì, 1 settembre 2014 alle 09:56

  2. Toh… Se le cose stanno davvero così Totò Riina deve essere proprio un ingenuo…

    da vittorio Grondona   - mercoledì, 3 settembre 2014 alle 08:57

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