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Per pagina99, Piede Libero di oggi. Il terrore: marketing e quote di mercato

Coca Cola e Pepsi, Apple e Samsung, Nike e Adidas, e aggiungete a piacere. Il mondo si può vedere anche come un’inesausta lotta tra grandi brand. Ora impazza la febbrile concorrenza tra il Califfato dell’Isis e la vecchia Al Quaeda. I primi hanno un marketing aggressivo fatto di spot truculenti, decapitazioni, rapimenti, ma vendono anche magliette e tazzine con il logo (giuro!). I secondi puntano a riguadagnare quote di mercato, si teme con un grande attentato che gli rimpolpi la rassegna stampa. Entrambi si credono “in missione per conto di Dio”, forse senza nemmeno aver mai visto i Blues Brothers. Chissà, qualcuno dovrebbe spiegargli che un marketing troppo aggressivo è controproducente: se continui a parlare di Dio come del mandante di assurdi macellai mascherati, il consumatore snobberà il prodotto. Cioè, speriamo.

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7 commenti »

7 Commenti a “Per pagina99, Piede Libero di oggi. Il terrore: marketing e quote di mercato”

  1. il prodotto è vecchioto e logoro, spero sempre che il mercato si decida a prenderne atto.

    da nik   - venerdì, 5 settembre 2014 alle 10:23

  2. Dio come mandante di insensati macelli è quasi un luogo comune, dalla Notte di San Bartolomeo a ‘Gott mit uns gegen die Bolschewiki’ ed alle più moderne guerre umanitarie.
    Anzi ultimamente non c’è piu nemmeno bisogno di scomodare Dio … basta esportare un po di democrazia …

    da Marco da Zurigo   - venerdì, 5 settembre 2014 alle 17:36

  3. Dio è con noi… Questa è una scelta di mercato fin dai tempi della creazione dell’uomo. In verità Dio aborra la guerra e si rattrista quando la libertà totale che ha dato alla sua creatura sia utilizzata per fare la guerra usando addirittura la sua immagine come simbolo di approvazione e di stimolo a guerreggiare. Le immagini a pagina intera delle barbare uccisioni di uomini inermi e legati fanno male due volte. Tragico disgusto e tragica propaganda dell’orrore. Giornali, tv, smettetela… Date la notizia come è giusto fare, ma evitate di pubblicizzare l’orrido… Non ce ne facciamo la voglia… Non costringeteci a nascondere le vostre disgustose prime pagine ai nostri bambini.

    da Vittorio Grondona   - sabato, 6 settembre 2014 alle 09:11

  4. A dir la verità Dio ha cambiato diverse volte la sua posizione a riguardo la guerra : nell’antico testamento il popolo eletto guerreggiava continuamente … poi mandò nientemeno che suo figlio a predicare l’amore anche per i nemici … poi i suoi diretti rappresentanti pensarono bene di cambiar rotta e organizzare tutta una serie di guerre chiamate poi crociate … Da un po di tempo in qua non si sa più bene cosa pensi perchè i suoi diretti rappresentanti in terra mascherano la loro alleanza con le forze guerrafondaie dietro un cortina ideologica pacifista … vedremo se ora manderà un segnale alla Nato e a Putin … magari un bel fulmine a ciel sereno come usava fare Giove …

    da Marco da Zurigo   - sabato, 6 settembre 2014 alle 12:10

  5. Io preferisco questo proverbio che esiste in Francia, non so altrove:”Noi li ammazziamo tutti, sarà Dio a giudicare i giusti e i colpevoli”

    da sebastiano   - lunedì, 8 settembre 2014 alle 12:43

  6. Bravo Sebastiano, è una frase attribuita ad un alto prelato cattolico, se non sbaglio per la crociata contro gli albigesi … quod erat demostrandum

    da Marco da Zurigo   - lunedì, 8 settembre 2014 alle 22:10

  7. In guerra muoiono solo quelli che pagano le tasse e qualche dittatore che non serve più alle lobby finanziarie. Il giudizio divino verrà poi. Alla resa finale, intendo, quando, secondo le credenze misteriose più diffuse, noi potremo sapere la vera storia morale di tutti. Secondo me scopriremo delle incredibili verità !…

    da Vittorio Grondona   - martedì, 9 settembre 2014 alle 08:01

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