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26
set 14

Per pagina99, Piede Libero di oggi. Aridatece Steve Jobs

“Quando c’era lui, caro lei”. Potrebbe sintetizzarsi così, con la nostalgia dell’uomo solo al comando, lo sconcerto degli utenti Apple in questi giorni. La notizia che il nuovo mirabolante iPhone 6 Plus, potrebbe piegarsi se lo si tiene in tasca (e se, inevitabilmente, ci si siede sopra) basta già da sola a far rimpiangere il vecchio Steve Jobs, quel genio maniaco della mela. Poi ci si è messo un pessimo aggiornamento del nuovo sistema operativo che ha colpito a casaccio gli utenti, tipo ebola. Il tutto a seguire la discussa, e un po’ antipatica, iniziativa di regalare forzatamente a tutti un disco brutto degli U2. Si parla tanto del leaderismo in politica, del pericolo che i partiti non sopravvivano ai loro leader, ma anche nel mirabolante mercato non si scherza. Il glamour, va bene, il brand, bravi, l’azienda sexy, come no. Siate affamati, siate folli, ok. Ma non sedetevi sul telefono.

pagina99

5 commenti »

5 Commenti a “Per pagina99, Piede Libero di oggi. Aridatece Steve Jobs”

  1. Chiunque ha dai 700 ai 1000€ da spendere per un telefono (che costa al produttore 200$) NON ha la mia solidarietà.

    da r1348   - venerdì, 26 settembre 2014 alle 12:47

  2. in italia in ogni regione c’è il detto in dialetto locale: la prima generazione costruisce tutto, la seconda amministra così così, la terza si mangia tutto. in america, che sono più avanti di noi e non hanno la prevalenza di aziende a conduzione familiare, succede, evidentemente la stessa cosa. ma, “salto di palo in frasca”, perché ogni tanto si sente dire (giornalisti, non al bar dello sport e nemmeno “in coda alla posta”: come direbbe qualcuno …) che ci mandano esperti a studiare il motivo del successo nella nostra economia della prevalenza del modello a conduzione familiare? è facile la risposta. me lo chiedessero a me glielo direi io. senza sprecare soldi mandando esperti. le capacità, nel senso dei “i geni” si ereditano. mendel, darwin, alle medie si studiano. e poi sentite come suona bene: la famiglia. minchia chebbello. a proposito, famigghia secondo me è armonia. magari scekerare con del black, non la razza, ma la strategia amministrativa, ed è subito musica.

    da mario   - venerdì, 26 settembre 2014 alle 18:08

  3. Non dimentichiamo “Talis pater talis filius” o nella versione contadina “La mela non cade lontana dall’albero” .
    Cosa che contraddice il detto citato da mario. Ma solo a prima vista . Perchè se quanto citato da mario si riferisce ad una piccola cerchia di persone agiate, la seconda si riferisce alla infinita schiera degli sfigati.

    da Marco da Zurigo   - sabato, 27 settembre 2014 alle 16:47

  4. Quotone per il primo commento. Dirò di più, spero che chi ha fatto la lunga fila davanti al centro commerciale qui, ci si sieda inavvertitamente proprio sopra 😉

    da paola   - domenica, 28 settembre 2014 alle 23:13

  5. E’ proprio così… Si è portati ad aggiornare il PC fino a provocarne l’esplosione. Ma che ci facciamo veramente col PC? Scriviamo e riceviamo messaggi? Navighiamo in Internet? facciamo giochini scemi? Cinquettiamo inutilmente con Renzi? Raccogliamo foto di ogni cosa? Beh!… In questi casi il PC non serve e l’i-Pad è più che sufficiente. Se invece vogliamo essere creativi, compilare, per esempio, un programma che ci aiuti nella vita di tutti i giorni, sia a casa che al lavoro, il PC è indispensabile. Navigare in internet col telefonino, poi, a mio parere s’intende, lo trovo addirittura un illogico perditempo.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 29 settembre 2014 alle 10:41

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