Belle, le immagini della spiaggia delle Pergole, a Realmonte (Agrigento), dove i bagnanti godono della rara e inestimabile comodità di parcheggiare sulla battigia, praticamente in mare, o meglio su quella striscia di sabbia dove solitamente i bambini costruiscono castelli e a Realmonte, forse, cambiano l’olio e fanno il tagliando. Si immagina il posteggiatore che dice: “La metta là, dottò, all’altezza della seconda onda”. Oppure i pianti dei più piccoli segnati dalle scottature: “Mudusa?”. “No, carrozzeria della Golf sotto il sole da sei ore”. Sarebbe bello immaginare la rivolta dei bagnanti, ma pare improbabile, perché le macchine sono le loro. E gli ecologisti che hanno denunciato il fatto hanno dovuto usare un drone. Certo, ci sarebbero andati di persona, ma come si faceva? Il parcheggio era pieno…
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tutto in una nota
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da diamonds - venerdì, 1 agosto 2014 alle 11:50
Io nordico polentone emigrato pure più a nord rimasi abbastanza colpito dalle quantità di cibo che la famiglia siciliana porta comunemente in spiaggia. Come si fa a non mangiare arancine e frittata sotto il sole cocente? E se taluni, con sforzo sovrumano e dedizione quasi religiosa, scalano tutta la scala dei turchi con dei veri e propri container di panini e bevande, non mi stupisce che altri preferiscano la più comoda versione di parcheggiare direttamente in spiaggia. Avranno i figli piccoli, bisogna pur capirli.
da sebastiano - lunedì, 4 agosto 2014 alle 08:09