Non ci sono più i mestieri di una volta, molti lavori sono spariti, cambiati, pesantemente modificati dalla modernità. Il fabbro, lo spazzacamino, il costituzionalista. Particolarmente pietoso quest’ultimo caso. Se fino a oggi il costituzionalista poteva studiare su testi certi, appoggiare le sue teorie ai discorsi dei padri costituenti, conoscere genesi e sfumature di ogni articolo della Carta, da domani potrà spiegare la nuova Costituzione con tre parole secche: “Patto del Nazareno”. Peccato che il patto del Nazareno non sia disponibile, né in dispense, né rilegato, né in formato e-book. Non c’è, non si trova, si sa che esiste ma non è possibile prenderne visione. Ai costituzionalisti non resterà che costatare che la nuova Costituzione nasce sulla base di un patto segreto e passare ad altro. Ragazzi, date retta, fate l’idraulico.
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L’idraulico, il meccanico e in sostanza tutti gli operai che fanno funzionare qualcosa, più o meno utilizzano la stessa arte in uno stesso settore di lavorazione. Impara l’arte e mettila da parte. Il costituzionalista italiano invece pratica la sua arte in base al suo modo di interpretare la Costituzione. I diversi pareri infatti sono spesso in disaccordo uno con l’altro, dipende dalla parte politica richiedente… Nel caso del “Patto del Nazareno”, vero patto di sangue fra due guerrieri, geneticamente uguali, simile al patto di fedeltà reciproca praticato dagli indiani dei film western, è un accordo bilaterale segreto. Così si è aumentata di fatto la personale discrezionalità di parte dei prossimi costituzionalisti. Nella sostanza, prendendo atto che senza l’interprete manco sappiamo più leggere autonomamente nemmeno l’italiano, le nostre speranze democratiche vanno letteralmente a farsi friggere in entrambi i casi, Costituzione e Patto del Nazareno… D’altrone che c’è di meraviglia in tutto questo in un paese in cui persino la pubblicità è fatta in lingua inglese? Una volta alcune massaie bolognesi che parlavano praticamente solo il dialetto, per citare in italiano il tessuto indiano organdis chiedevono al negoziante un paio di metri di organo dieci… E’ lì che torneremo?…
da Vittorio Grondona - venerdì, 25 luglio 2014 alle 10:13
Ecco, ho appena sentito l’onorevole Boschi dire che non c’è pericolo per la democrazia perchè comunque ci sarà un referendum, come se ce lo concedessero loro perchè sono tanto democratici.
In realtà il referendum ci sarà perchè è la Costituzione vigente che obbliga a farlo, non certo loro (e questo serve anche a capire e ricordare come intendevano la democrazia i Costituenti) Il referendum non ce lo concede certo il governo Renzi/Verdini.
da david - venerdì, 25 luglio 2014 alle 14:34
Il patto del nazareno e ` a geometria talmente variabile che potrebbe contemplare pure albertini presidente della lega calcio e l`eni a d`annunzio(rappresentato in cda da B.B.)
da diamonds - venerdì, 25 luglio 2014 alle 19:22
Chissà se l’accordo Alitalia è compreso nel patto segreto del Nazareno… Leggo su La Repubblica di oggi la nuova uscita acuta del primo ministro: “Tutti si devono rendere conto che l’alternativa è tra mille o 15mila esuberi”… Se si fosse usato questo criterio governativo anche nel passato, specialmente dal dopoguerra in poi, a quest’ora non solo i figli, ma anche i padri, i nonni ed i bisnonni, se ancora vivi, girerebbero per strada al guinzaglio della prepotenza capitalistica. Ribelliamoci democraticamente al collare proprietario fin che siamo in tempo… Bonanni parla dell’ultima occasione… Già, è sempre l’ultima… Poi il fallimento completo dei capitani coraggiosi di turno. Pantalone paga… La politica di questo livello resta… Loop…
da Vittorio Grondona - sabato, 26 luglio 2014 alle 09:48