Alessandro Robecchi, il sito ufficiale: testi, rubriche, giornali, radio, televisione, progetti editoriali e altro
 
ven
11
lug 14

Per pagina99, Piede Libero di oggi. La parola alla senatrice Ruby

Trattative, veti, mal di pancia, fronde, forzitalici contro Silvio, piddini contro Matteo, Calderoli che fugge dall’ospedale e cambia la riforma con la sola imposizione delle mani, tipo Padre Pio, Sel e Ncd, che minacciano di mettersi di traverso sulla legge elettorale, trame e compromessi. La riforma che farà del Senato un club esclusivo per sindaci e consiglieri regionali procede con grande soddisfazione del governo. Manca solo un colpo di scena: la sentenza d’appello sul caso Ruby, che secondo alcuni potrebbe far saltare tutto, tramortire Berlusconi e balcanizzare Forza Italia. Chissà cosa direbbero i Padri Costituenti se sapessero che una vistosa e attraente ragazzina ha in qualche modo l’ultima parola sulle riforme. “Palmiro, e questa chi è mo’?”. “E che ne so io, Alcide?”.

pagina99

2 commenti »

2 Commenti a “Per pagina99, Piede Libero di oggi. La parola alla senatrice Ruby”

  1. E’ sempre più difficile seguire i nostri parlamentari. Eseguono alla lettera la voce del padrone e della nostra Italia se ne fregano altamente. Va bene perfino il sistema cravattaro di riscossione concesso con disinvoltura da loro stessi ad Equitalia… Schiaccia l’una e schiaccia l’altra, timide voci sensate, ma pericolose alla strategia, senatino dopolavoro periferico con piscina frequentato da sculettanti nominati conta niente, con effettivi risparmi praticamente intorno allo zero economico in cambio di una stratosferica perdita di democrazia, maggioranza costruita ad arte ed il gioco è fatto: nulla più teme il prode Renzi dalla gente. L’état, c’est moi!… Il calcio non ci salverà!… Il caso Ruby spunta in lontananza… Davvero vergognosa quest’ultima (?) speranza!…

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 11 luglio 2014 alle 08:54

  2. Peraltro distrarre le masse dalla propria insussistenza puntando a revisionare la stessa costituzione in vigore nel pieno del nostro boom economico e senza prendere in considerazione il fatto che la maggior parte delle carte costituzionali dei grandi paesi ha almeno 200 anni mi pare oltremodo vigliacco. In considerazione del fatto che le persone aspettano riforme economiche che portino lavoro e dignita` sociale avendo imparato sulla propria pelle che aspettarsi un po di sobrieta` da questi cialtroni (che per i loro andirivieni mi ricordano semmai Alcibiade, senza averne gli stessi tormenti interiori)e` pia illusione

    da diamonds   - venerdì, 11 luglio 2014 alle 10:00

Lascia un commento