La storia di Emilio Fede che confida i segreti di Berlusconi al personal trainer (eh?) che registra tutto (eh?), che era appena uscito di galera, ma era stato ricevuto comunque da Fede in quanto si presentava con una signora (eh?) il sui cognome “faceva paura” (eh?), stappa un’altra bottiglia della storia italiana recente. Dell’Utri, Mangano, Berlusconi, mafia, soldi, ricatti. Sembra uno di quei film in bianco e nero che le tivù mandano d’estate. Una comica di Buster Keaton, vecchi legal thriller, stanco neorealismo. Sarebbe bello scordarsene e passare ad altro. Poi, invece, si scopre che quei vecchi pupazzi in bianco e nero, Berlusconi, Forza Italia eccetera, hanno una parte nel nuovissimo film a colori delle riforme, firmano la sceneggiatura, aiutano la regia, pretendono il red carpet. Ecco, sono cose che ti fanno passare la voglia di andare al cinema.
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Emilio Fede e co sono pesci piccoli. Attualmente i veri squali incrociano in Ucraina ed nel Medio Oriente …
da Marco da Zurigo - mercoledì, 23 luglio 2014 alle 09:17