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nov 13

No Renzi? No Civati? No Grillo? Allora sei un disadattato politico

Come dicono sui banchi delle migliori istituzioni italiane, “prendo la parola per fatto personale”. Scusate lo sfogo. L’altarino a cui chiedo illuminazione ogni tanto, quello con le fotine di Flaiano e Beppe Viola, non basta più e mi sa che il prossimo passo sarà l’esorcismo. Qualcuno deve fare qualcosa per noi disadattati politici, prima o poi. Dunque ecco i fatti.
Scrivo che non mi piace Renzi. Sei Cuperliano. Cuperlo non mi convince. Sei civatiano. Mah, avrei da ridire. Allora sei grillino. Ma manco per niente. E dillo, stai con Nichi. Ma veramente… Ah, sei per le larghe intese! Non offendiamo. Non mi piace il cool, il glamour, il frou-frou. Allora sei vecchio. Mi piace la parola “diritti”. Uh, come sei vetero! Non mi piace il populismo. Ah, allora sei kasta! Zombie. Morto. Ma naturalmente non mi piacciono nemmeno il furto e lo spreco di denaro pubblico. Ah, sei anti-politica, dunque! O vuoi le privatizzazioni? No. Ah, vile statalista! Non mi piace quello che ha fatto la Cancellieri. Ah, quindi sei giustizialista. O Renziano? Non mi piace nemmeno il sindaco di Salerno De Luca, si può dire? Ah, lo dici per attaccare Renzi! Allora stai con D’Alema…
Potrei andare avanti ore e sono sicuro che molti di voi hanno lo stesso problema, specie quelli che si collocano a sinistra e frequentano i social media. Quando in un giorno solo ti senti dare del vetero-comunista, del grillino, del cuperliano, del renziano, del garantista (dai giustizialisti) e del giustizialista (dai garantisti), spesso a distanza di pochi minuti e a volte persino dalle stesse persone, finisce che rivaluti la psicoanalisi. Una volta ho detto che Renzi viene dai Popolari e dalla scuola democristiana. Una mi ha risposto che è meglio che venire “dai ghiacci sovietici” come me. Va bene sentirsi politicamente non rappresentato, succede, ma sentirsi orso polare fa un certo effetto. Uno mi ha detto “turigliattiano”, che non sapevo se cercare su Wikipedia o buttarmi dal balcone. Poi dicono che uno si dà all’alcol. Se dici Keynes ti chiedono: dove gioca? Preferisco Cristiano Ronaldo.
La spasmodica necessità di definirsi (e di definire gli altri) sotto una o l’altra bandiera, senza dubbi, senza se e senza ma, crea smottamenti di senso, testacoda e derapate improvvise. Per i renziani è inconcepibile che uno sano di mente non sia renziano. Per i grillini è nemico o in malafede, o pagato da qualcuno chi non è grillino. Non ti piace il governo Letta, allora sei la morte nera. Uno, nell’infuriare della polemica è sbottato: “Ma insomma, cosa sei?”. Come dire, ehi, amico, mettiti una divisa o almeno una medaglietta, altrimenti non saprò come scovarti, o contraddirti o provocarti o polemizzare con te.
Come si vede, è un bel problema. Prima, per anni, si deplorano le ideologie, si implora di superarle. Poi si formano alcune decine di microideologie, quasi sempre con pochissime idee, peraltro, a cui sarebbe meglio adeguarsi, almeno per comodità di dibattito. Nel frattempo, i ricchi diventano più ricchi, i poveri diventano più poveri, i giovani sono disoccupati, la Biancofiore si ostina a parlare in pubblico, mister Agrama fa ridere tutti e le galere sono strapiene di gente che potrebbe stare fuori. Ecco sei demagogico. O ideologico. O Pittelliano (eh?). O populista. O induista ascendente interista. Stai con D’Alema, anzi no, bersaniano con la luna in Sagittario. Anzi civatiano del settimo giorno, anzi… renziano del dissenso, anzi, lettiano del consenso, e vieni dai ghiacci sovietici e ti sei anche, un filino, rotto i coglioni.

20 commenti »

20 Commenti a “No Renzi? No Civati? No Grillo? Allora sei un disadattato politico”

  1. consolati, non sei solo… disadattati politici (e non solo) siamo tanti mi sa….
    a me un po’ piace civati ma non abbastanza da convincermi a votare pd, e forse per la prima volta da quando posso non andrò manco a votare pensa tu! però… posso diventare robecchiana? :)

    da eve   - mercoledì, 27 novembre 2013 alle 10:50

  2. Il solo che ride(non a caso),è lo sgattaiolato Rutelli.E Barca,qualcuno sa dirmi dove cazzo e finito?cazzo,ho “il morbo di montezemolo”,o magari è solo la mastite reale per le seghe mentali,come avrebbero potuto diagnosticare medici all’avanguardia 30 anni fa

    http://www.youtube.com/watch?v=OyRFK7U5_wQ

    da diamonds   - mercoledì, 27 novembre 2013 alle 10:57

  3. Per me, dagli anni in cui ho scoperto, ascoltato ed anche registrato – su audiocassette,lo ammetto… pensa quanto sono vetero io! – “Piovono Pietre”, sei semplicemente unico e dai voce a tante persone…magari siamo tutti disadattati politici, ma è bello non sentirsi soli!

    Grazie

    da Sarah   - mercoledì, 27 novembre 2013 alle 11:20

  4. Io ho risolto: “Schizofrenia Proletaria”.
    PS i ghiacci sovietici, gli alpini, la lettera di Togliatti, quanti ricordi.

    da david   - mercoledì, 27 novembre 2013 alle 11:27

  5. Uhm… Dunque, se ho contato bene, siamo già in 6, me compreso…
    Quindi, mentre “i ricchi diventano più ricchi e i poveri più poveri” urge la creazione di (almeno) 6 ulteriori microidelogie: Dio non voglia che Robecchi corra il rischio di attirare troppi consensi… :-)

    da degiom   - mercoledì, 27 novembre 2013 alle 11:57

  6. Erano un pò di giorni che non trovavo pezzi nuovi e stavo sfiorando la crisi da astinenza.
    Spero che aumentino i disadattati a questa politica. Le manifestazioni di Genova fanno ben sperare, ma l’individualismo e il menefreghismo sparso a piene mani negli ultimi trent’anni, non solo dalla destra, rende difficile l’operazione di risalita di persone col cervello pensante. Noi speriamo nei cicli storici, se non sarà qua sarà in un’altra parte del mondo, ma deve cambiare il vento…. Intanto teniamoci uniti fra disadattati a questa politica, e continuiamo a pensare liberamente, a dire e a fare cose di sinistra, non importa se sono vetero. Grazie Robecchi

    da dada   - mercoledì, 27 novembre 2013 alle 14:47

  7. Mi accorgo ora di essere stato collocato nmel mio piccolo in tutte le appartenenze di “merito” elencate da a.r. Anzi in una di più: mi hanno anche detto allora stai con Berlusconi!… Ma va là!…

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 27 novembre 2013 alle 15:41

  8. O.T. il Grande Corruttore è fuori dal Parlamento. Lascia macerie morali e materiali, nonchè pletore di servi inviperiti dal prosciugamento delle mammelle di riferimento. Continuerà a nuocere, ma …almeno oggi almeno lui, almeno uno, almeno il peggior responsabile della rovina è fuori!!!!
    FESTA GRANDE!!!!
    P.S. non ho fiducia nel futuro. Ancora troppo forti gli interessi borghesi e troppe pecore desiderose di padrone

    da adele5   - giovedì, 28 novembre 2013 alle 01:10

  9. La storia ci insegna che ogni epoca ha i suoi disadattati. Gente strana con strane idee. Come per esempio quel tale che tanto tempo fa affermava che la terra girava intorno al sole.
    Insomma solo un disadattato guarda il cielo dalla finestra e pensa che il sole sta fermo e lui e la finestra si muovono!
    A meno che uno venga dai ghiacci sovietici …

    da Marco da Zurigo   - giovedì, 28 novembre 2013 alle 01:41

  10. Benvenuto nel mondo del pensiero mainstream. Ci hai messo un po`ad accorgertene, ma meglio tardi che mai. Puoi consolarti pensando che quese stesse dinamiche (anche se non cosi`forti) le ho viste in tutti i paesi dove ho vissuto. In Asia molto meno, bisognerebbe chiedersi perche`e se questo rifiuto della polarizzazione delle idee contribuisca alla nostra felicita`.

    da Enrico Marsili   - giovedì, 28 novembre 2013 alle 10:24

  11. Siamo ormai diventati “consumatori ” di politica. I giudizi delle persone sono spesso basati su stati d’animo: “questo candidato mi piace perchè è giovane… quel candidato è fuori dagli schemi,un vero rivoluzionario ecc. ecc.” No Robecchi, non mi stupisce che lei non si senta rappresentato;mi preoccupa di più chi oggi si sente rappresentato, perchè la mia sensazione personale è quella di vivere in un gigantesco “Truman show”,dove spettacolo, intrattenimento e informazione sono scientemente mischiati per narrarci una realtà condivisa e credibile.

    da Victor73   - giovedì, 28 novembre 2013 alle 10:55

  12. oppure raggiungere un maturo e consapevole “dipende dai giorni” (cit. Beppe Viola)

    da david   - giovedì, 28 novembre 2013 alle 11:19

  13. Sono talmente d’accordo con te che d’ora in avanti mi dichiaro robecchiano, in quanto l’alternativa “disadattato politico” pare più una patologia psichiatrica, sebbene quest’ultima sia endemica a sinistra.

    da Massimo   - giovedì, 28 novembre 2013 alle 11:19

  14. sono molto disadattata pure io e non voglio etichettarmi.
    però alle primarie penso proprio che andrò a votare: a parte che Civati e Cuperlo per un verso o per l’altro non mi dispiacciono, ma soprattutto andrò a votare ‘contro’..
    credo che la vittoria dell’aspirante “sindaco d’Italia” sarebbe una iattura per chi ha ancora un po’ di sinistra nel cuore.
    Ci siamo appena liberati dell’Uomo_Solo_al_comando in politica e che diavolo!..

    da paola   - giovedì, 28 novembre 2013 alle 17:42

  15. i bambini hanno le risposte giuste che ai grandi non vengono più in mente. Il mio vicino cercava di corrompermi il figlio quattrenne: “diglielo a tuo padre che sei milanista e non interista.” E corepapà:”Veramente, io sono trattorista”.
    Avevo da poco regalato ad Ale un trattore azzurro con rimorchio.

    da gianfranco   - venerdì, 29 novembre 2013 alle 06:28

  16. Io non ho problemi a catalogarmi: sono robecchiano

    da gianni   - sabato, 30 novembre 2013 alle 07:41

  17. Ma tutti quelli che erano sicuri che, alla fine, il PD avrebbe salvato Berlusconi; che certamente Napolitano avrebbe concesso la grazia; quelli che “a me non la si fa, perché so tutto del web”, dove sono finiti?

    Mah, si vocifera che qualcuno sia intento ad analizzare accuratamente gli straordinari accadimenti della vita politica italiana al fine di estrapolare alcuni Fatti Incontrovertibili che provano, al di là di ogni ragionevole dubbio, la veridicità e l’ obiettività delle sue mirabolanti teorie politologiche.
    Altri si stanno adoperando alacremente per escogitare dei prodigiosi marchingegni alternativi al Suffragio Universale che, elevando la qualità dell’ elettorato itagliota attivo e/o passivo, potranno alfine contrastare lo “stato di eccezione” che minaccia di sgretolare lentamente ma inesorabilmente la nostra fetente democrazia rappresentativa borghese.
    In ogni caso, da oggi torneranno a dare la colpa di tutto ai tedeschi, all’ euro, alle banche, al Bilderberg, a Draghi e alla Kulona…

    da gianguido mussomeli   - sabato, 30 novembre 2013 alle 09:38

  18. Di sicuro la colpa principale, anzi la grande colpa dei nostri disagi è da attribuire ai politici che hanno trattato in sede internazionale il cambio euro/lira. Di altrettanto certo è che l’euro così generato, la Germania furbacchiona, le banche asservite solo al capitale e le segrete intese del gruppo Bilderberg hanno avuto la loro brava parte di colpa.

    da Vittorio Grondona   - sabato, 30 novembre 2013 alle 11:31

  19. robecchiano for ever !!!

    da tiziano   - sabato, 30 novembre 2013 alle 18:18

  20. ……ehm….io? Crozziana.

    da Ste   - domenica, 8 dicembre 2013 alle 23:28

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