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Pd & banchieri, l’attrazione fatale

Diciamolo subito per disinnescare ogni accusa di moralismo: ognuno va in vacanza con chi vuole, dove vuole, in deltaplano, in bicicletta, in camper, nei resort a cinque stelle o in tenda canadese. E quindi che Piero Fassino, sindaco di Torino – nomenklatura Pd di alta gamma – veleggi su una delle barche a vela più lunghe del mondo, una meraviglia di quaranta metri che si chiama Electa, insieme al potente banchiere Giovanni Bazoli, boss di Banca Intesa-San Paolo, è una faccenda sua personale, e anzi: buone vacanze. In più risulta che Fassino, giustamente e buon per lui, non abbia fatto voto di povertà come certi altri utenti di natanti extralusso, tipo il Celeste Formigoni, per dire. Insomma, leviamo di torno il moralismo e lasciamolo a chi crede che essere di sinistra confini con chissà quale ottuso pauperismo.
E passiamo, però, ahi, ahi, all’antropologia.
Che ci dice, gli studiosi concordano, di una bizzarra passione dei democrat per banche & banchieri. Superfluo ricordare la frase dello stesso Fassino – in una registrazione finita illegalmente nella mani del solito Silvio – su Unipol, quell’ “Abbiamo una banca” che contribuì non poco a una delle tante clamorose rimonte elettorali della destra. E a ben vedere è sempre il Pd (e antenati) a fare il bello e il cattivo tempo in una città-banca come Siena (o in una banca-città come MPS, fate voi), con quali brillanti risultati si è visto. E, sempre per rimanere alle cronache recenti, si segnala il divertente testacoda dei deputati renziani che se la prendono col Monopoly colpevole di celebrare la finanza di rapina, quando il loro leader dai finanzieri ci andava a cena col cappello in mano. E vabbé. Il dato è conclamato, insomma: il Pd è affascinato dalle banche, e non è mica colpa sua se Bertold Brecht è morto e invece Giovanni Bazoli è vivo e vegeto e veste alla marinara. Restano da capire i motivi di tanta fascinazione. Perché la faccenda, affonda in anni e anni di svolte, riallineamenti, aggiustamenti di prospettiva e di rotta. Dalla manifesta e orgogliosa diversità del Pci berlingueriano, si è passati anno dopo anno all’uguaglianza. Non l’égalité della bandiera francese (magari!), piuttosto il conformismo delle élite, o se preferite lo strusciarsi perpetuo a quella che Scalfari e Turani, illo tempore, chiamarono “razza padrona”.
Dopo anni passati a dire “siamo diversi”, il refrain cambiò radicalmente, fino a proclamare – chissà, forse per non spaventare – “siamo uguali”. E le élite, si sa, preferiscono frequentare banchieri che commesse dell’Oviesse, come già del resto preferivano giocare a carte con Marchionne che con il signor Gino del terzo turno alla linea di Mirafiori. Niente di male, ci mancherebbe. Però, visto che si parla di un importante esponente politico e di personaggi pubblici, resta il messaggio, nemmeno tanto subliminale, al popolo progressista e democratico che chiederebbe novità e rinnovamento. Ecco: sulla barca superfiga col banchiere, la novità e il rinnovamento non ci stanno, e se ci stanno, al massimo lucidano il ponte e servono gli aperitivi.

10 commenti »

10 Commenti a “Pd & banchieri, l’attrazione fatale”

  1. E’ assolutamente vero che essere di sinistra non confina con chissà quale ottuso pauperismo: e per mettersi al sicuro, il PD evita con cura di perseguire qualsiasi politica di sinistra. Un partito che fa passare una squisitezza come lo scudo fiscale è più a sinistra dell’EZLN, in effetti.

    da Vincenzo Pernice   - domenica, 25 agosto 2013 alle 09:20

  2. anch’io preferirei giocare a carte con marchionne… che se gioca come guida la fiat lo batterei a occhi chiusi! anche senza briscole… :)

    da eve   - domenica, 25 agosto 2013 alle 11:05

  3. ah dimenticavo (ot un po’…) ieri sera ti ho pensato, quando ho sentito brunetta dire che quelli del pdl son sereni, e anzi lui essendo veneziano era serenissimo!!! :)

    da eve   - domenica, 25 agosto 2013 alle 11:27

  4. Fassino… “importante esponente politico” ???!!!
    ahahahahahahahahahahaahaahahah.
    questa è la parte più bella dell’articolo!

    Chiamparino, Fassino, Castellani = i tre peggiori sindaci conservatori di Torino di sempre.

    da stella   - domenica, 25 agosto 2013 alle 15:45

  5. articolo incisivo come una frustata (sacrosanta!)

    da adele5   - domenica, 25 agosto 2013 alle 16:41

  6. Fassino, quello che per fare due passi (e moooolto di corsa!!!) in mezzo al corteo dei lavoratori, ha dovuto farsi scortare da plotoni di celerini perchè impaurito dal boato di fischi e pernacchie che lo hanno sommerso!
    … giusto per far capire quanto sia amato nella “sua” Torino costui.
    ah ah ah!

    Specialmente a Torino, il PD è l’asso di briscola per i grandi business (centri commerciali, Tav, Fiat, inceneritori, fondazioni bancarie), e ben poco altro.
    Ma in loco gode (appunto) dell’incondizionato appoggio di editoria, magistratura e forze dell’ordine (che sovente danno tutta l’impressione di rappresentarne veramente il personale “braccio armato” a difesa e copertura delle “sue” scelte).
    Questo è un vero peccato.
    Torino infatti era una città operaia, di anima saldamnete di Sinistra (quella con la S maiuscola), partecipativa e solidale, e fortunatamente a livello popolare è ancora in buona parte così rimasta; a differenza di quella istituzionale che se non sta a parlare di business, è solo più capace di invocare manganelli e repressione di ogni dissenso.
    Difesa dell’ambiente e difesa dei diritti dei lavoratori: zero!
    Ma poi almeno fossero competenti a “fare business”… invece basta guardare al debito pubblico che hanno messo sulle spalle della città, per accorgersi che nemmo quello sono buoni a fare. Del resto, da dei mediocri e grigi quadri di partito è difficile aspettarsi altro.

    Torino:
    l’ultimo sindaco degno di questo nome che la città ha avuto, è quello di DIEGO NOVELLI..
    Sui successivi (Castellani e Chiamparino in primis… Fassino conta politicamente talmente poco che è pure inutile citarlo) è molto meglio stendere un pietoso velo: anche al disprezzo c’è un limite.

    da stella   - domenica, 25 agosto 2013 alle 21:15

  7. Però forse il fatto che la banca in questione sia quella che detiene la maggior parte del debito del comune di cui Fassino è sindaco (e che ha a capo della prpria fondazione quel Chiamparino che, da sindaco, quel debito l’ha creato) un po’ più grave lo rende.

    da Roberto   - lunedì, 26 agosto 2013 alle 08:54

  8. [autocitazione]
    “…incondizionato appoggio di editoria, magistratura e forze dell’ordine (che sovente danno tutta l’impressione di rappresentarne veramente il personale “braccio armato” a difesa e copertura delle “sue” scelte)…”

    E come volevasi dimostrare, notizia fresca fresca:
    No Tav, per i fatti di agosto indagato il giovane di “pecorella”. Ma lui era in Sicilia
    Link: http://www.notav.info/top/no-tav-per-i-fatti-di-agosto-indagato-il-giovane-di-pecorella-ma-lui-era-in-sicilia/

    Il giovane è accusato di aver dato l’assalto a un tir sull’autostrada Torino-Bardonecchia.

    Secondo i pubblici ministeri Andrea Padalino e Antonio Rinaudo avrebbe partecipato al presunto danneggiamento del tir, peccato che poche ore dopo la perquisizione sia saltato fuori la matrice di un biglietto di imbarco che mostrerebbe che Marco Bruno non poteva trovarsi in Val di Susa visto che era in Sicilia, infatti il biglietto è datato 31 luglio 2013 ore 21, partenza da Genova direzione Palermo, nave Fantastic, numero di poltrona C08, compagnia di imbarco Grandi Navi Veloci.

    Il tagliando [ http://www.notav.info/wp-content/uploads/2013/08/pec.jpg ] è stato pubblicato in tempi record da SpintaDalBass tramite Twitter.

    Secondo invece l’accusa, Marco Bruno sarebbe stato riconosciuto durante un incidente probatorio dallo stesso autista aggredito.

    E ancora in merito alle denunce e perquisizioni sempre fresche fresche [27.8.13] per “sequestro di persona, danneggiamento e blocco stradale” a carico dei 6 NOTAV: tra gli inquisiti c’è anche L., attivista del sito tgvallesusa e notav.eu, al quale hanno seuestrato tutto il materiale di archivio elettronico informativo riposto in ben 7 computer.
    Link: http://www.notav.info/movimento/comunicato-movimento-notav-su-perquisizioni-e-misure-cautelari-del-27-08-2013/

    da stella   - martedì, 27 agosto 2013 alle 20:10

  9. vuoi vedere che “proletari di tutto il mondo unitevi” è stata la prima opa lanciata sul mercato?

    http://www.youtube.com/watch?v=3tHanqy66bg

    da diamonds   - mercoledì, 28 agosto 2013 alle 10:00

  10. @diamonds

    ma LOL !
    bellissima! mi sa che te la copio e ribloggo da qualche parte!
    😉

    da stella   - mercoledì, 28 agosto 2013 alle 20:18

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