Della sconfitta di Giancarlo Gentilini a Treviso si occupano inspiegabilmente i cronisti politici, mentre è chiaro a tutti che dovrebbero festeggiare gli antropologi. Come alla comparsa del primo pollice opponibile, o al cospetto della scoperta del fuoco, il salto in avanti della piccola e assai gradevole città di Treviso è incalcolabile. Ora, come dicono i leghisti nei bar della zona (cito testualmente dalle cronache), a Treviso si aspettano l’invasione di “Rom, clandestini, centri sociali comunisti e culattoni”, e quindi vedete, se lo dicono da soli: il panorama umano, rispetto a uno che teorizzava di sparare agli stranieri, migliorerà notevolmente. Ma lasciando i gentiliniani alle loro incombenze – comprare cani feroci, mettere sbarre alle finestre, organizzare le ronde per difendere il loro spritz dall’assalto delle popolazioni Sinti o dei culattoni anonimi – è la lenta e sublime estinzione della Lega che mette di buonumore.
Capitanata da un Bobo Maroni che parla esattamente come Crozza quando imita Bobo Maroni, la Lega continua fieramente a mantenere nel primo punto del suo statuto il suo obiettivo finale: “l’indipendenza” della Padania, e altre amenità del genere. E’ come se il Pd scrivesse nella sua carta d’intenti che vuole la dittatura del proletariato e il PdL che intende invadere la Polonia, obiettivi leggermente démodé. Per raggiungere quel sacro traguardo, le hanno provate tutte: la devoluzione (fallita), il federalismo (non pervenuto), il razzismo (facile), le ronde (peggio che andar di notte), il Dio Po (amen), fino ai manifesti in cui paragonavano i cittadini di Pinerolo o di Busto Arsizio ai pellerossa nelle riserve (un chiaro caso di acido sciolto negli acquedotti). Ecco. Ne avessero azzeccata una. Ma anche per sbaglio. Ma anche per culo. Invece niente. Zero. Ora il prode Maroni ci prova con la Macroregione: forse ci avevano pensato anche i dinosauri, e guarda com’è finita!
E’ sempre brutto vedere una forma di vita, un tempo florida e capace di esprimere ben tre ministri, sparire lentamente, ma credo che l’umanità se ne farà una ragione. Ancora più triste è vedere che, nel penoso esalare degli ultimi rantoli nessuna energia venga dedicata all’autocritica. Qualcosa tipo: “Cazzo, avevano ragione quelli di Cro-Magnon, dovevamo farci degli utensili di pietra!”. No, niente. La veglia funebre è invece vivacizzata dagli scontri interni, liti, insulti. I maroniani contro i bossiani, gli zaiani che cadono in disgrazia, i cotiani che non contano niente, i salviniani che tentano di salire sul carro del vincitore, senza pensare che quella arretrata civiltà un carro non lo sa costruire. Anche le lotte intestine fiaccano i popoli, come ci ricorda una battuta del grande Asterix: “I Goti che picchiamo i Goti, che goturia!”.
Non resta che aspettare. Non l’estinzione, che è praticamente cosa fatta, ma il giudizio degli archeologi che tra qualche centinaio d’anni cercheranno nelle terre padane qualche reperto della civiltà leghista. Non troveranno niente. Mestamente, dovranno dedurre che la civiltà leghista è arrivata, passata e sparita senza lasciare tracce. Anzi, sì: qualcosa rimane. E’ una legge, che si chiama Bossi-Fini, che non funziona, crea infelici e ingiustizia, affoga innocenti nel Mediterraneo e ci costa una fortuna. Bene. E’ il momento di cancellare anche quest’ultima vergognosa traccia di quell’antica (in)civiltà chiamata Lega. Coraggio. Al museo antropologico potremo sempre appendere in una bella teca qualche laurea albanese.
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L’omino verde sta diventando trasparente fino a scomparire del tutto… Credo proprio anch’io che dell’idea leghista rimarrà solo il triste ricordo dell’inutile sofferenza imposta ad una parte dell’umanità e le sostanziali dimostrazioni di cultura internazionale orgogliosamente esposte nelle sole bacheche del regno del dio Po.
da Vittorio Grondona - giovedì, 13 giugno 2013 alle 09:13
non provo alcuna nessuna pena per la feccia razzista.
da stella - giovedì, 13 giugno 2013 alle 09:16
Gentilini ha perso. Tornerà al suo vecchio hobby, fare origami con i rutti.
da gianguido mussomeli - giovedì, 13 giugno 2013 alle 09:36
L’indipendenza della Padania per la Lega ha sempre rappresentato la carota davanti al muso dell’elettore. Poi un giorno si sono accorti che in realtà non erano gli elettori a fare gli asini, ma loro stessi e che la carota in realtà non c’era. Finito il grano da mangiare e fornito gentilmente dal nano-pedo, i prodi discendenti dei celti si sono estinti morendo di fame.
da Sebastiano - giovedì, 13 giugno 2013 alle 13:31
“tra un paio di secoli si estingueranno le orribili razze bianche,ormai stampo di gesso consunto,e,da quel momento in poi ogni persona sarà un essere insolito,un pezzo ibrido,unico e affascinante,sorto dalle fortuite fabbriche di assemblaggio delle cellule.E addio al razzismo,ai nazismi e alle noiose successioni di esseri insulsi nati dall’endogamia.”
Lo sposo del mondo -felipe Benitez Reyes
nel frattempo però ci tocca smaltire i rifiuti psichici partoriti dal “cervello” di Dolores Valandro:
http://www.huffingtonpost.it/2013/06/13/cecile-kyenge-dolores-valandro-legista-facebook-nessuno-stupra-ministro_n_3433894.html?utm_hp_ref=italy
da diamonds - giovedì, 13 giugno 2013 alle 17:33
e intanto Saccomanni conferma l’aumento dell’IVA… saran contententi i compagni che sostengono questo Presidente, questo governo e i partiti che lo compongono
da tantalo - giovedì, 13 giugno 2013 alle 19:26
tutto giusto, ma io credo che anche il Maroni di Crozza con la sua macrorreggionne demafizzatta H24 abbia avuto un ruolo nel calo dei voti alla lega 😉
da paola - giovedì, 13 giugno 2013 alle 20:02
Il dio Po è solo una delle divinità presenti nel pantheon leghista e non è la più importante. Il padre degli dei leghisti deriva dalla divinità nordica Odino e si chiama ‘O vino. Questo dio ha la caratteristica della dualità, cioè è uno e doppio allo stesso tempo. Infatti assume sia la forma di un pecoro (Ovino), sia la forma di una damigiana (‘O vino).
da gianguido mussomeli - venerdì, 14 giugno 2013 alle 01:03
mhh,paola. Purtroppo nonostante il talento di Crozza&co. temo che il corpo elettorale si muova su altre guide. Diversamente la lega non sarebbe arrivata nemmeno al 2006
http://www.youtube.com/watch?v=b8lrGesgPNc
da diamonds - venerdì, 14 giugno 2013 alle 09:39
troppo bella per non riportarla
Giancarlo Gentilini, nel 2007: «Hanno violentato una donna con uno scalpello davanti e di dietro. E io dico a Pecoraro Scanio che voglio che succeda la stessa cosa a sua sorella o a sua madre. E, già che parliamo di culi, sia chiaro che anche i gay io non li voglio vedere per le strade». da http://sensi.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/06/14/un-altro-leghista-aveva-invocato-lo-stupro-il-maestro-di-maroni/
da sebastiano - venerdì, 14 giugno 2013 alle 15:00
Il signor Beppe Grillo ha portato in Parlamento una marea di deputati certamente non scelti dai 9 milioni circa di persone che hanno votato il M5S, ma usciti da un clic di un limitatissimo gruppo di fantasmi cliccatori sul web. Ora lo stesso signor Beppe Grillo si è accorto che qualcuno dei suoi nominati ha mostrato di volere utilizzare autonomamente il proprio cervello e questo proprio non gli va giù. Confligge maledettamente con la sua concezione della perfetta democrazia. Urge porvi rimedio. Liberare al più presto il suo gruppo dagli autonomi imprevisti pensatori. Bene… Ogni despota che si rispetti si è comportato così da secoli, quindi dov’è la meraviglia?… Una meraviglia sta, per esempio, nel fiume di parole che l’on. cittadino Roberto Fico ha sciorinato a ruota libera ieri a otto e mezzo. Qualcuno intorno a me ha detto ad alta voce: se anche gli altri hanno capito quello che ho capito io, mi aspetto che presto qualcuno se lo porti via. Ma vi pare che con la crisi di miseria attuale, che opprime soprattutto la povera gente, dobbiamo sopportare le informazioni da fantascienza politica dell’on. cittadino Roberto Fico? Mah!… Infine, ultima considerazione: il signor Beppe Grillo dovrebbe avere almeno il buon senso di pagare direttamente i suoi ex deputati che con tanta facilità costringe a rifugiarsi dentro al gruppo misto parlamentare. Se ha sbagliato nella scelta democratica (sic) mi sembra giusto che sia lui a pagarne le conseguenze.
da Vittorio Grondona - venerdì, 14 giugno 2013 alle 17:55
@Vittorio
sei completamente OT. si vede che ancora ti rode.
ma su, non disperare, adesso siete finalmente pubblicamente abbracciati al vostro idolo di sempre (Berlusconi, quello del PDL… si si, proprio PDL, quel partito quello che ha in coalizione proprio la Lega… di cui sai Gentilini…Borghezio…), e assieme a Lui, certamente risanerete la Giustizia, difenderete la Costituzione e creerete lavoro e occupazione per tutti, e già che ci siete, scriverete ed approverete la più bella legge sul conflitto di interessi.
adesso scusa se vado a vomitare
da tantalo - sabato, 15 giugno 2013 alle 08:39
@Tantalo
E’ davvero un “supplizio” conversare civilmente? Tu avrai sicuramente tutte le ragioni di questo mondo, ma nessuno, e quindi nemmeno tu, si dovrebbe arrogare la presunzione di avere la verità in tasca. Discutiamo ed io sono disponibile a farlo, ma, ti prego, in modo civile e comprensibile a tutti. Pulisci il bagno prima di uscire…
da Vittorio Grondona - sabato, 15 giugno 2013 alle 09:19
ma “conversare civilmente” per te significa scrivere un pistolotto totalmente OT col topic, pieno di astio e fantasticherie degne di un portaborse trombato, nei confronti di Grillo e il M5S, nei commenti ad un articolo che parla esclusivamente della Lega?
cos’è?
il NONO punto da accettare a scatola chiusa?
su su, non stia a perder tempo qui con me, lo impieghi a dialogare coi suoi alleati di governo, per cambiare la Costituzione e aggiustare la Giustizia.
da tantalo - sabato, 15 giugno 2013 alle 14:59
risic
da Vittorio Grondona - sabato, 15 giugno 2013 alle 17:23
“risic”… ah, ecco! ecco il famoso “conversare civilemnte” degli alleati di Berlusconi e Brunetta.
da tantalo - sabato, 15 giugno 2013 alle 17:37
“risic” di qua… un “sic” di là…
acciderbolina, ma questi estimatori di Letta e Brunetta, hanno proprio un vocabolario forbito.
alla prossima articolata risposta che ci si deve aspettare:
un “puru puru”? un “gigghe gigghe”?, un “gneffe gneffe”?
NOn vi verrebbe più facile elencare tutte quelle ottime leggi che avete fatto fino ad adesso (per il bene dell’Italia, ben si intende) per rilanciare sviluppo, tagli agli armamenti, ritiro delle truppe dai teatri di guerra, contrasto all’evasione fiscale, riordino della Giustizia, difesa della Costituzione, legge sul conflitto di interessi, restituzione dei soldi indebitamente percepiti dai partiti, etc ?
dai, ce la potete fare, basta che scriviate l’elenco di tutte le belle leggi che avete fatto assieme al vostro amico Alfano.
su, non lasciate gli italiani col dubbio.
lo sapete anche voi che esprimervi per suoni gutturali e quasi monosillabi, non rende gloria alla vostra grandezza e bontà e capacità e lungimiranza e slavaguardia dei principi costituzionali
da tantalo - sabato, 15 giugno 2013 alle 17:44
Si è recentemente formato su questo splendido blog il palcoscenico surreale di “Quelli della notte”. Ricordate la storica trasmissione televisiva di Renzo Arbore del 1985?… Il signor Stella ed il signor Tantalo, per esempio, sembrano proporci il ritorno del mitivo “Ferrini”, personaggio che nella finzione televisiva interpretava il venditore romagnolo di pedalò, comunista ad “occhi chiusi”… Come “Ferrini”, in riferimento però al M5S, “non capiscono, ma si adeguano”. Insomma, secondo loro, la puzzetta sotto il naso dei cittadini parlamentari del M5S è talmente così elementare da capire al pari della frase, sempre di Ferrini: “lo dice il ragionamento stesso”. Fatto sta che in piena euforia di tifo da stadio, secondo me, hanno portato la discussione a quel livello che il professor Pazzaglia, sempre della finzione televisiva di Arbore, indicava stendendo il palmo verso il punto più basso del pavimento. Stella e Tantalo, perdonatemi questo accostamento, ma proprio non mi sento di affrontare gli argomenti un tanto al chilo. Io dirò delle stupidaggini, ma cerco di fare ogni volta un ragionamento, condivisibile o meno non ha importanza, ma non riesco ad affrontare una discussione che ad ogni argomento si controbatte, come all’asilo: e voi cosa avete fatto?… Voi, chi?…
da Vittorio Grondona - domenica, 16 giugno 2013 alle 09:43
astio? ma quale astio.
DISPREZZO volevi dire, come è giusto riservarne al partito unico degli amici di Letta&Brunetta
chi è che sta a reggere le gonnelle del piduista pluriinquisto (e in alcuni casi condannato)? i compagni del PD si o no?
chi ha governato l’Italia in qesti anni? il M5S o gli altri?
come è messa l’Italia e gli italiani oggi? Bene o Male ?
con quale faccia tosta si può pensare che chi sia la causa del problema possa essere la soluzione?
Ma chiangere (x fottere?) ti viene meglio, si vede che l’esempio del maestro l’hai digerito molto bene.
da tantalo - domenica, 16 giugno 2013 alle 16:15
” ma non riesco ad affrontare una discussione che ad ogni argomento si controbatte: e voi cosa avete fatto?”
ooooh poverinino! lui non la riesce ad affrontare la discussione…. sarà mica per mancanza di argomenti, eh!?
infatti, in definitiva, a parte allearvi con Berlusconi (per salvarlo per l’ennesima volta e per non rinunciare ad incassare soldi a scrocco dagli italiani): cosa cippa avete fatto voi Compagni Delle Libertà?
da tantalo - domenica, 16 giugno 2013 alle 16:18
E`piu`facile scrivere un bel pezzo su un (ex) vincente che affonda nel suo guano, ma la gioia e`incomparabile. Da notare che:
1)La lega non e`stata sconfitta dalla magistratura, ma dall`estinzione del suo idealtipo, ora troppo occupato a sbarcare il lunario;
2)Bossi-Fini a parte, non e`rimasto DAVVERO nulla
3)Lèstinzione e`stata incruenta, anzi ha lasciato una bella produzione di satira. Spero che qualcuno possa (voglia) raccoglierla a beneficio delle prossime generazioni, magari con una cronologia allegata, come nelle edizioni critiche dei fumetti.
da Enrico - domenica, 16 giugno 2013 alle 18:31