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Nuove divisioni all’interno del Pd: “Siamo incerti su come suicidarci”

Duro comunicato della segreteria Pd: “Siamo un partito aperto al dialogo, abbiamo chiesto a Berlusconi qualche consiglio per sparire meglio”. La soddisfazione dei militanti: “Abbiamo già donato gli organi, con la nostra presidenza del Consiglio, un moribondo è tornato a sorridere, si chiama Silvio”. La procura indaga: “Mazzette sulla fornitura di cianuro?”

Continua il dibattito all’interno del Pd. All’ordine del giorno è la discussione su come attuare il suicidio di massa più volte annunciato. L’ala di provenienza Pci, spinge per un suicidio rituale con veleno a effetto lento, con canti partigiani e di lotta fino allo spirare dell’ultimo militante, ma non mancano proposte alternative. “Potremmo suicidarci sulla legge elettorale”, suggerisce qualcuno. Ma la proposta è bollata come “politicista”. “Meglio suicidarsi per dissanguamento, dividendoci e litigando sull’ineleggibilità di Berlusconi”, sostengono altri, sottolineando che in questo modo l’agonia sarebbe più dolorosa, quindi più in linea con le vicissitudini recenti del partito. Secondo altri, è bene dilapidare un po’ di soldi prima della dipartita: “Facciamo la Tav e compriamo gli F-35, così moriremo poveri”. Proposta molto apprezzata, anche se la fazione cattolica è contraria all’atto estremo, e preferirebbe essere sterminata dai grillini, rispettando così le tradizioni del sacrificio cristiano. I giovani turchi, invece, suggeriscono modi di estinzione più creativi: “Si potrebbe morire dal ridere”, dicono. Le foto di Renzi che imita Fonzie su un noto settimanale di Berlusconi hanno già avviato il processo.

8 commenti »

8 Commenti a “Nuove divisioni all’interno del Pd: “Siamo incerti su come suicidarci””

  1. molto spiritoso ma non mi va di sparare sulla crocerossa!!
    civati serracchiani scalfarotto puppato e i giovani di occupy pd sono la mia speranza!!in pratica bisogna decapitare il partito!!

    da Daniela Agostini   - domenica, 26 maggio 2013 alle 09:41

  2. Purché facciano in fretta…

    da Roberto   - domenica, 26 maggio 2013 alle 10:24

  3. Io a dire il vero da diverso tempo non mi sono nemmeno accorto dell’esistenza del PD. Non mi piace però sparare sulla “Crocerossa”… Nel virtuale PD, manca pure quella. Come si fa a capire che Bersani ha vinto le primarie ed anche le elezioni politiche, checché se ne dica, e poi ci troviamo il democristiano Enrico Letta capo del Governo, il socialista Guglielmo Epifani leader e l’ex comunista Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica per la seconda volta?… Se il PD esista o non esista è un altro “mistero della fede”!… Per me il PD si è già disciolto nel nulla a sua insaputa.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 26 maggio 2013 alle 10:37

  4. Per una volta sono d’accordo con Vittorio.
    Non è necessario il suicidio, il PD è già morto. Resta solo da dichiararne il decesso.
    Come in ospedale: irreversibile cessazione delle funzioni vitali significa che il paziente è morto. Eppure, formalmente, non lo è davvero finché non se ne dichiara il decesso. Fino ad allora, dal punto di vista burocratico, rimane sospeso. Né di là né di qua.
    Prolungare a tutti i costi questo limbo non ha senso… è inutile e, oltre certi limiti, patetico.
    Qualcuno dichiari quindi il benedetto decesso del PD! E’ più dignitoso ammettere la fine piuttosto che continuare a tenere formalmente in vita qualcosa che è tecnicamente morto.

    … bene, e ora che l’umore è sufficientemente alto vado a bere un po’ di cianuro!

    da Chiara   - domenica, 26 maggio 2013 alle 16:29

  5. meritano solo disprezzo. si prendano la tessera ufficiale del pdl e la smettano di ammorbare l’aria con la loro spocchia.

    da stella   - lunedì, 27 maggio 2013 alle 01:56

  6. e comunque confermano di non volere sconfiggere berlusconi con “mezzi non idonei”(nell’interpretazione più ampia dell’espressione).Si accontenterebbero di batterlo a dama.In cambio sono persino disposti a rimettere in sella Rutelli

    da diamonds   - lunedì, 27 maggio 2013 alle 17:46

  7. la prima che hai detto?..

    da paola   - mercoledì, 29 maggio 2013 alle 22:55

  8. I giovani di #occupyPD sono gli stessi che alle primarie avevano strenuamente difeso la vecchia classe dirigente contro il rinnovamento. Sulla Puppato preferisco non esprimermi, non avrei commenti lusinghieri per lei.
    DEBORA SERRACCHIANI, IVAN SCALFAROTTO, MATTEO RENZI sono i nomi su cui costruire il futuro del PD, persone che con coraggio dicono quello che vogliono fare in maniera netta e coerente.

    da Giancarlo   - venerdì, 31 maggio 2013 alle 07:06

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