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feb 13

Governo: verso un Fanfani Quater, incarico vicino per Omar Sharif

Abbiamo nove milioni di bovini d’allevamento, cinquanta milioni di galline ovaiole e circa sessanta milioni di politologi. Di questi, il settantasei per cento (pari a 45 milioni e mezzo di persone) pronuncia almeno undici volte al giorno le parole “Ah, se avessero candidato Renzi”. Secondo l’accademia della Crusca,  “Se c’era Renzi” è diventato il saluto più in voga tra gli italiani dopo “salve” e “buonasera”. “Ah, se c’era Renzi, signor Gino”… “Ah, se c’era Renzi a lei, signora Giuditta!”. Di questi 45 milioni e mezzo, quelli che avrebbero votato veramente per Renzi sono circa il sei per cento: una garanzia di ingovernabilità al Senato.
Nell’attesa che rimpianti e recriminazioni sfumino lentamente, prende piede nel Paese un sano realismo che si cristallizza nella sottile analisi: “E adesso che cazzo facciamo?”. Suggestiva l’ipotesi di un Fanfani Quater con l’appoggio esterno dei Nibelunghi e la non-astensione di Scilipoti, che si renderebbe disponibile in cambio di sei cravatte nuove e un cambio di biancheria. Ipotesi confutata da Luciano Violante, sostenitore di un dialogo serrato – per quanto faticoso – con Luciano Violante, e di conseguenza di un monocolore Violante con la bonaria astensione di Giuliano Amato, Godzilla, il cane Rex e Anna Paola Concia (in ordine d’importanza). Molto critici, però, restano gli europeisti, che puntano a un governo tecnico molto forbito, molto snob e dotato di un certo stile, guidato da Omar Sharif, il grande attore, con personaggi di spicco nei dicasteri strategici.
Minoritaria ma agguerrita pare la scuola “continuista” che punta tutto su un governo balneare dotato di ampia esperienza, possibilmente guidato da Gui, con Tanassi al Tesoro, Scelba o Tambroni agli Interni, Gonella e Rumor a centrocampo. Tutti morti e quindi – sostiene qualcuno – sicuramente incorruttibili. Più accreditata, invece – sostenuta da un’ampia maggioranza di ovini d’allevamento – l’ipotesi di un governo “di scopo”. Si tratterebbe di un esecutivo formato da Pd, PdL, Lega, Sel, la Chiesa Metodista del Settimo Sigillo, le giovanili del Grosseto Calcio, Jonathan del Grande Fratello e Alfonso Signorini, il cui scopo sarebbe quello di portare Beppe Grillo al sessanta per cento entro Pasqua e al 112 per cento subito dopo Natale. E’ un disegno di difficile realizzazione, che non dispiace al Quirinale. Potrebbe guidarlo il Mago Otelma,  e avrebbe poche ma precise priorità: una legge a favore del conflitto d’interessi, un premio in denaro per i falsi in bilancio accertati e la depenalizzazione del reato di prostituzione minorile. Un programma equilibrato, insomma, ma secondo alcuni accreditati osservatori (Pigi Battista, Rihanna e O.J. Simpson) ancora inquinato dal germe nefasto dell’antiberlusconismo, una piaga che bisogna estirpare per sempre.
Di difficile praticabilità, invece, un repentino ritorno alle urne. Gli elettori del Pd, infatti, non vogliono mettere piede in una cabina elettorale per i prossimi vent’anni, convinti che porti sfiga. E in ogni caso, nell’attuale situazione di crisi economica, costerebbe troppo togliere dalle pareti delle aule scolastiche i numerosi ex-voto per grazia ricevuta lasciati dai candidati del PdL.
Resta l’incognita Mario Monti: non si sa come collocarlo sulla nuova scelta politica e si valuta interessante l’offerta della Nintendo per trasformarlo in un videogame di successo per i mercati emergenti, mentre Antonio Ingroia passerà probabilmente al Panatinaikos che ha urgente bisogno di un difensore di fascia lento e svagato.

20 commenti »

20 Commenti a “Governo: verso un Fanfani Quater, incarico vicino per Omar Sharif”

  1. ‘Se c’era Renzi’, versione aggiornata in forma temporale del ‘quando c’era lui’? 😉 (ma è vera, confermo!)
    Quanto al nuovo incaricato per formare il governo mi sta bene tutto anche Gozilla, tranne chi alla Gruber che chiedeva ‘lei sarebbe disposto a ridursi la pensione (31.000/mese) rispose: non capisco la domanda..

    da paola   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 09:39

  2. Sono sul bus e mi rotolo dal ridere mentre la gente mi guarda stranita: Rumor a centrocampo AHAHAHAHAHAH!!!!!

    da micio   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 11:00

  3. Robecchi io non so cosa sarebbe successo “se c´era Renzi”, ma i risultati parlano chiaro: in 3 milioni e mezzo ci siamo rotti i coglioni dei dalema, fassino, bindi & co. (bersani é talmente inutile che non vale nemmeno la pena di nominarlo)
    La cosa grave é che leggendo le dichairazioni post voto dei dalema, fassino, bindi & co. pare che loro non l´abbiano capito

    da king Mob   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 13:32

  4. Provocazione per provocazione io tenterei di dare a Grillo l’onere di formare un governo. Dicono che abbia le idee chiare di come fare per risolvere i problemi del paese, ma non è affatto chiaro a tutti, specialmente ai suoi seguaci, un piccolo particolare: dove troverà i soldi per attuare il suo programma elettorale? Non è che mandare a vaffa…. destra e sinistra sia un metoto certo per portare il tanto sognato benessere alla popolazione. Con l’avvento dei suoi inesperti sognatori in Parlamento si moltiplicheranno a dismisura gli zombi delle leggi un tanto al chilo.

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 16:02

  5. grazie Alessandro!!!!
    il più bel “articolo” che abbia mai letto (nel senso di più sarcastico, pungente, ironico e futtutamente divertente e purtroppo quasi reale)

    sei un grande!

    Stella

    ps: @vITTORIO:
    “Provocazione per provocazione io tenterei di dare a Grillo l’onere di formare un governo. ”

    …che è esattamente quello che Grillo ha appena chiesto.
    quindi, provocazione proprio per nulla. del resto, inutile negarlo, gli unici veri vincitori di queste elezioni sono propro loro.

    da Stella   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 16:17

  6. “Di difficile praticabilità, invece, un repentino ritorno alle urne. Gli elettori del Pd, infatti, non vogliono mettere piede in una cabina elettorale per i prossimi vent’anni, convinti che porti sfiga. ”

    giuro che ho ancora le lacrime agli occhi!!!!
    mi tolgo tanto di cappello!!
    ti dovrebbero dare una medaglia (almeno almeno per i sorrisi che riesci a farci spuntare).

    da Stella   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 16:21

  7. A me non fa ridere per niente. Lo trovo un articolo drammaticamente serio e diversamente-puntuale.

    king Mob: Fassino sta a Torino in attesa del tapiro, Dalema non è in Parlamento, anche se purtroppo non si è levato di torno completamente. Bersani non avrà la tempra del leader, ma almeno è stato uno dei pochi che, da ministro, ha tentato di fare veramente delle riforme. Giuste o sbagliate, fatte bene o coi piedi non saprei valutarlo. Ma di tutti gli “inutili” mi sembrava l’unico degno di fiducia.

    da vale   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 17:20

  8. @Vale

    “Bersani non avrà la tempra del leader, ma almeno è stato uno dei pochi che, da ministro, ha tentato di fare veramente delle riforme. Giuste o sbagliate, fatte bene o coi piedi non saprei valutarlo. Ma di tutti gli “inutili” mi sembrava l’unico degno di fiducia.”

    non capisco.
    dici di non essere in grado nemmeno di giudicare se le riforme (NON fatte, ma solo proposte) fossere “giuste o sbagliate”, eppure riesci a decriptare l’arcano e a dire che era “l’unico degno di fiducia”.

    che metro adotti?

    da stella   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 17:53

  9. peccato che paola e chiara abbiano la tournée… http://www.youtube.com/watch?v=PD1HmPSkKeo

    da eve   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 18:06

  10. Stella, non ho la competenza né la presunzione di comprendere la complessità di una legge o di una riforma. E hai ragione, mi sono espressa male, ha fallito nell’intento, perché in quel governo non c’erano mai i voti. Ma almeno ci ha provato e ha fatto delle proposte concrete.
    Il mio metro è questo: da ministro si è dato da fare (superstipendiato sì, “parassita” no), ha accettato di fare le primarie anche se per statuto avrebbe dovuto essere automaticamente candidato premier e ha allargato (coi noti limiti) le primarie anche ai candidati in parlamento (certamente in questo la forza di protesta di Grillo ha avuto il suo ruolo importante, come nell’esclusione degli incandidabili). Non ho detto che Bersani è Gesù Cristo. Dico che tra tutti quelli del PD è quello che mi ispira più fiducia.

    da vale   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 18:45

  11. @Vale

    a bersani la fiducia gliela davano (in contanti) i proprietari dell´Ilva
    dopodiché mi dici che ha fatto da ministro ?

    da king Mob   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 19:04

  12. @Vale
    il “candidato premier” è una invenzione berlusconiana e il pd non ho trovato nulla di meglio che imitarla. La Legge Elettorale italiana non consente di scegliere il premier. Dopo le elezioni il Presidente della Repubblica può nominare Presidente del Consiglio anche Rocco Siffredi se lo crede opportuno

    da king Mob   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 19:40

  13. King Mob. Sarà. Io da quando voto ho sempre sentito (salvo queste elezioni) che si votava per un candidato premier. Perdona la mia ingenuità.

    Sulle cose che ha tentato Bersani non ho i mezzi, né il tempo (e nemmeno la voglia, ho detto che mi ispira più fiducia degli altri, non sono il suo ufficio stampa né il suo avvocato) di stilare una lista come quella delle sue malefatte che da qualche ora vedo in rete per dimostrare la malvagità di Bersani e per giustificare l’intenzione di non dare il voto di fiducia. Molto umilmente posso dire che ho memoria di una serie di (CONTESTATISSIME) privatizzazioni che tentò durante il governo Prodi 2006, tra cui quelle non andate a buon fine (se non erro) sui taxisti, la questione delle ricariche telefoniche (per cui non si pagano più i costi di ricarica), avvocati…

    da vale   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 20:08

  14. @Vale
    veramente io ho scritto che bersani é inutile non che é un malfattore (tralasciando i finanziamenti dell´ilva…);
    forse ti é sfuggito che a prtire dal ´99 ha ricoperto l´incarico di:
    ministro dei trasporti, m. del commercio, m. dell´industria, m. dell´economia e tu riesci a citarmi come suo miglior risultato “la questione delle ricariche telefoniche” ?

    da king Mob   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 21:27

  15. King, scusa ma mi sembri un po’ scorretto. Io ho detto che vado a memoria e ho parlato solo del governo Prodi del 2006 perché non voto da moltissimo. E poi, ripeto, ho parlato dell’impressione che ho avuto rispetto a quel pochissimo che si poteva fare nell’ultimo governo Prodi. E non ho citato le semplici ricariche telefoniche, ma un piano ampio che per mancanza di voti e consensi non si è attuato. Per questo io l’ho ritenuto non così inutile se in una situazione così ferma ha cercato di fare qualcosa.

    Se vuoi informazioni più dettagliate vai pure a leggere gli elenchi dei suoi detrattori, sicuramente troverai molte più ragioni per disprezzarlo in libertà.

    da vale   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 22:20

  16. In fatto di provocazioni Grillo è un maestro…

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 28 febbraio 2013 alle 23:28

  17. Grillo è un maestro in fatto di provocazioni….come il pd di inciuci.

    resta il fatto che negli ultimi 20-30 anni almeno (ma si può risalire piu indietro tranquillamnete) tutto quello che abbiamo visto proporci dalla asini-stra istituzionale, è sempre stato mirato al mantenimento dello status quo (pure addiritturra con tanto di avvallo di bombardamenti e guerre in giro per il mondo, giusto per non farsi mancare niente, eh!!!).

    non è quindi il caso di perder tempo a parlare di Grillo, bisognerebbe invece che si parlasse del perchè, del come e del chi relativo al fatto che è dagli anni 70 che la asini-tra istituzionale non fa altro che perdere voti.

    da stella   - venerdì, 1 marzo 2013 alle 02:36

  18. Va bene, capisco infatti le perplessità del dopo voto e le “rimembranze” negative che riguardano comunque ogni partito. Ora siamo alla resa dei conti. Gli elettori del m5s si presentano al banco per consumare… Cosa verrà loro servito?… Un vaffa ogni tanto per ridere intanto che si muore di fame?… Io sono rimasto un po’ all’antica, quando per esempio dopo la guerra mi trovavo in condizioni ben peggiori di quelle attuali, ma in compenso ero attorniato da alcuni politici che sapevano soprattutto quali fossero le esigenze di ripresa e di pace sociale. Poi anche quella politica si è mescolata agli interessi ed è stato necessario riprendere le lotte per togliere dal cesto le mele marce… Un loop infinito che comunque ci tormenta continuamente. Destra e sinistra, per esempio, vogliono il TAV, Grillo non lo vuole… Come la mettiamo? Si dice che il Tav produca posti di lavoro… Anche una guerra che distrugge i paesi alla fine produce posti di lavoro… Facciamo allora le guerre per lavorare?… Si producono posti di lavoro anche incrementando la sanità, l’istruzione, lo stato sociale, il territorio… Perché i partiti non si voltano da questa parte con i loro provvedimenti? Chi comanda i partiti?… Domandiamoci in proposito perché in ogni situazione di crisi siano sempre i soliti a guadagnarci sopra: la finanza capitalista, la criminalità organizzata… Forza Grillo allora: scossa l’alberino delle mele e sfama il tuo popolo, ma non con le chiacchiere e la potenza della popolarità teatrale che sono cose non commestibili, ma con fatti concreti grazie ai quali quando suona mezzogiorno “tutti” gli italiani possano sedere al desco famigliare con soddisfazione morale e materiale della propria famiglia.

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 1 marzo 2013 alle 10:24

  19. bellissimo!!!
    grazie perchè in queste ore di delirio ce n’è bisogno

    da giancarla   - venerdì, 1 marzo 2013 alle 14:33

  20. Ultime notizie! Bersani parla di un “esecutivo aperto a Monti”, per ora i defunti sono lasciati fuori …e comunque non bisogna dimenticarsi, tranquilli dunque, che il precedente governo è, (oh che sollievo!) ancora in carica!

    Stasera Crozza c’é?

    da Tiziana   - venerdì, 1 marzo 2013 alle 15:05

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