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gen 13

Bombardiamo pure, ma occhio alla pioggia

“Buongiorno, guardi qua che astuzia! Ho inventato la clava. Ora la pagheranno, quelli della grotta vicina!”. Sì, bello, bravo. Certo con quell’aggeggio bisogna avvicinarsi molto al nemico… Mah, sappia che quelli della grotta vicina hanno perfezionato la lancia. Sa, si tira da lontano, è più comoda…
“Buongiorno, guardi qui che rapidità nell’aggiornamento della tecnologia! Ho inventato anch’io la lancia. Ora combattiamo ad armi pari, con quei bastardi della grotta vicina!”. Sì, notevole. Ma mi duole comunicarle che quelli sono già alle frecce. Sa, si tirano da molto più lontano…
Ok, potrei andare avanti per pagine e pagine, interi volumi, arrivare all’acciaio, alla polvere da sparo, ai sistemi di puntamento elettronici eccetera eccetera. Invece mi fermo ai “nostri” poveri F-35, quei mirabolanti bombardieri che abbiamo comprato per non farci trovare impreparati nel caso ci fosse da bombardare qualcuno. Ne compriamo 91, e questo si sa. Li paghiamo 15 miliardi, e anche questo è noto. Meno noto è che la Norvegia che doveva comprarli non li compra più, l’Australia ha fatto marameo, l’Olanda ha detto “no grazie” e il Canada ha preso tempo e con un giro di parole ha chiesto di sapere quanto costano davvero (il prezzo oscilla continuamente verso l’alto, non avete idea dell’inflazione, anche se i bombardieri non stanno nel paniere Istat). Negli ambienti della nostra deficience, che fortunatamente non frequento ma che altrettanto fortunatamente chiacchiera coi giornali, si dice che i caccia di nuova generazione russi e cinesi sono un po’ meglio.
“Buongiorno, guardi qua. Ho inventato l’F35, è micidiale, sa?”. Bello, sì, ma guardi che nelle grotte vicine stanno già messi un po’ meglio.
Non bastassero le faccende commerciali, ecco le rogne tecniche. Il Pentagono (mica mia zia pacifista) dice che con quei così è meglio stare almeno a 40 chilometri da un temporale, perché un fulmine potrebbe far esplodere il serbatoio. Una faccenda che presenta diverse soluzioni strategiche. Si bombarda solo col sole. Oppure si assumono metereologi alla difesa. Oppure si organizzano speciali guerre estive (preventive se si intuisce che bisognerà bombardare d’inverno, ritardate se bisognava bombardare l’inverno prima). Oppure – attenzione alla mossa geniale – si bypassa il problema caricando gli aerei su un’apposita nave (detta “portaerei”) e poi li si fa partire da lì, riducendo il raggio d’azione e così sperando di evitare temporali. Astuti come faine, insomma. E proprio in nome di questa astuzia noi una portaerei (la Cavour) l’abbiamo costruita. Bella, bellissima. Ora bisogna caricarci sopra gli F35B, che sono degli F35 a decollo corto-corto. I quali però forse non verranno nemmeno costruiti, perché già gli F35 normali sono una specie di barzelletta su cui ride mezzo mondo. Riassumendo: compriamo aerei in fase di sperimentazione problematica, probabilmente peggiori di quelli delle altre superpotenze militari, che non possiamo caricare sulle portaerei e che forse non potremo mai, li paghiamo una fortuna senza nemmeno sapere qual è il prezzo finale e andiamo pure a dirlo in giro. Mentre è chiaro che la faccenda potrebbe chiudersi qui con un franco e costruttivo dibattito.
“Buongiorno. Senta, per quella faccenda dei bombardieri, lasciamo perdere. Non è roba per noi. Noi sappiamo fare bene la parmigiana di melanzane e la pasta e fagioli. Coi bombardieri non siamo adatti. Ci scusi se le abbiamo fatto perdere tempo, eh! Ora ci concentriamo cu come spendere un po’ meglio 15 miliardi”.

11 commenti »

11 Commenti a “Bombardiamo pure, ma occhio alla pioggia”

  1. straordinario e illuminante articolo. I miei più sentiti complimenti.

    da graziano   - mercoledì, 23 gennaio 2013 alle 10:41

  2. A tutta prima, quella dei bombardieri parafulmine, sembrava un’ originale barzelletta…
    E’pensabile, passato la russa, che ci sia qualche altro min. (abbreviazione che sta per minus habens)della difesa, in giro per il mondo, che confermi un acquisto tanto tarocco?? Un vero e proprio “pacco” miliardario, altro che quelli della rai…
    Ai nostri prossimi governanti l’ardua sentenza…

    da degiom   - mercoledì, 23 gennaio 2013 alle 15:27

  3. L’Aeronautica conferma che i cacciabombardieri sono indispensabili! Nel caso venissimo attaccati dal Tunisia o dalla Abkazia del Sud (visto che ormai tutti i nostri confinanti, esclusa la Svizzera, sono entrati nella NATO e sono quindi nostri alleati) avremmo di che difenderci e contrattaccare. Nella realtà, alla Difesa non vogliono che salti la tangente annessa all’acquisto nella percentuale del 3-5% minimo (da 450 a 750 milioni di € = 900-1500 miliardi di vecchie Lire). E tanto più la merce acquistata è costosa ed il prezzo si gonfia, tanto più si incrementa la tangente. Che poi la merce sia inutile od avariata non interessa, anzi, se i cacciabombardieri non funzionano, occorrerà un contratto per la manuternzzione, con annessa tangente!

    da Confucius   - mercoledì, 23 gennaio 2013 alle 16:04

  4. finalmente si trova una ragione per il fatto che da Bernacca in poi le previsioni del tempo le hanno sempre fatte gli ufficiali dell’aeronautica! Una questione di lungimiranza.

    da marco   - mercoledì, 23 gennaio 2013 alle 16:39

  5. bravo, come al solito sei insuperabile!

    da Paolo Rinco   - mercoledì, 23 gennaio 2013 alle 17:57

  6. Suvvia, tante storie per un giochino volante acchiappafulmini… D’accordo costa parecchio, ma cosa non costa esageratamente nelle spese amministrate dalla nostra politica? Soprattutto quali vantaggi portano ai cittadini le sue stravaganti strategie? Praticamente ad ogni idea corrisponde una catastrofe finanziaria. TAV in Val di Susa in primis. Oggi impariamo che i circa 4 miliardi sfilati dalle tasche dei piccoli proprietari con l’introduzione dell’IMU sulla prima casa siano andati a salvare una banca. Tanto per dire ancora sull’argomento, provate a fare i conti di quanti quattrini risparmiati all’interesse dello 0,01 % occorrano solo per pagare il bollo di 34,20 euro imposto dal Supermario, dimostratosi anche per questo il benefattore principe degli istituti di credito (sic). Sono pochissimi i lavoratori dipendenti che abbiano potuto risparmiare la cifra necessaria (circa 340.000 euro). Il “rosso” trimestrale è per i poveracci risparmiatori sempre assicurato. E’ questa l’incentivazione al risparmio voluta dalla Costituzione? Per il Supermario e i suoi colleghi evidentemente sì. D’altronde non scherza nemmeno il PD quando si riempie la bocca affermando con forza che l’unico mezzo efficace per combattere concretamente l’evasione fiscale sia il divieto della circolazione del denaro contante. Pia illusione… Il risultato finale rimane sempre lo stesso: ci guadagnano solo le banche ed il denaro sporco gira ugualmente senza lasciare traccia, mentre il solito Pantalone scuce quattrini rimettendoci non solo una parte del sudatissimo capitale, ma anche gli oneri necessari per il disbrigo obbligatorio delle pratiche burocratiche relative. Cartaccia straccia al posto del denaro? Che forza!… Mi vengono in mente i “miniassegni” di qualche anno fa praticamente imposti in sostituzione degli spiccioli volutamente fatti scarseggiare nel Paese… Un giro di miliardi per le banche… Io ne devo avere ancora da qualche parte in cantina. Soldi dei cittadini praticamente spariti nelle capaci casse delle banche giustificati con l’emissione appunto di carta straccia. Dicono inoltre che per costruire gli F35 siano assicurati in Italia 10.000 posti di lavoro… Davvero non c’è limite al ridicolo della propaganda idiota in un Paese che alla prima pioggerella finisce in un catastrofico tilt in qualche parte del suo trasandato territorio!…

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 24 gennaio 2013 alle 02:28

  7. il famoso Potere Temporale, come direbbe l’omino di Altan
    :-)

    da giuliano   - giovedì, 24 gennaio 2013 alle 21:19

  8. Se ne e` discusso parecchio su siti tecnici. Non sono del ramo, ma pare che gli F35 arrivino tardi, visto che gli eserciti piu` avanzati lavorano sui droni, leggeri, senza umani tra le palle, comandabili da remoto. Per di piu`, come fa notare Robecchi, l`incompatibilita` tra molte portaerei e gli F35 e` nota. Infine, costano un po` troppo. Insomma, stavolta hanno toppato, anche a detta di chi proprio pacifista non e`. Il che spiega anche perche` Bersani puo` dirlo apertamente, senza passare per un pericoloso comunista.
    Saluti

    da Enrico Marsili   - venerdì, 25 gennaio 2013 alle 02:01

  9. Bell’articolo? Se mai bella barzelletta, qui non c’è nessuna informazione riguardo ai problemi che effettivamente presentano gli f35! Ho trovato solo tanto sarcasmo e disinformazione… se si potesse sapere di più e chiaccherare meno ve ne sarei grato.
    Saluti

    da billyLumberjack   - mercoledì, 30 gennaio 2013 alle 13:47

  10. @BillyLumberjack: Mai sentito parlare di giornalismo satirico?

    Per citare Robecchi stesso, la satira “prevede due cose precise, due attori in commedia, due parti in causa. Per sghignazzare alla battuta “Silvio Berlusconi fermato a Dongo” bisogna sapere cosa fu Dongo. Insomma, per sua natura la satira gioca di rimessa sulla realtà, sulle notizie, sull’informazione. Se l’informazione è negata, se le notizie non si danno, tutto diventa più difficile. Non è una coincidenza che alcuni autori satirici di queste parti abbiano dovuto nel tempo sostenere un doppio ruolo. Non soltanto chiosare e ridicolizzare la realtà con la satira, ma anche supplire a chi la realtà doveva raccontarla. Insomma, se la satira è fare il verso alla stampa (per esempio) serve una stampa vera e libera. In sua assenza, la satira dovrà fare tutte e due le cose , dare le notizie e riderci sopra, e allora apriti cielo”.

    La satira si basa e si appoggia alla realtà e all’informazione, non la sostituisce. Se vuoi informazioni più precise vai a cercarle da chi di dovere.

    da Chiara   - mercoledì, 27 febbraio 2013 alle 16:20

  11. ciao robecchi bell’articolo solo un appunto… meteo- ro – logico (si scrive così): i temporali vengono soprattutto d’estate e i fulmini ci sono praticamente sempre quando piove… w la pace e la meteo-ro-logia civile

    da vittorio   - mercoledì, 25 febbraio 2015 alle 09:29

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